Come vi ho detto in precendeza sto seguendo le vicende politiche ed economiche Italiane sui programmi della RAI e questo mi mette sempre molta tristezza. Anche durante le ultime vicende del terremoto, emergono in continuazione situazioni di degrado, vedi per esempio le costruzioni fatte di cemento mischiato con la sabbia, il 90% delle scuole che sono a rischio nel caso di un sisma, opere pubbliche che impiegano anni per essere costruite sperperando denaro pubblico. Per non parlare poi di abusivismo, illegalita’, sicurezza, insomma da lontano l’Italia appare un paese che sta finendo sempre piu’ in basso, invecchiando sempre piu’. Non solo, stiamo perdendo competitivita’, con sempre meno opportunita’ per i giovani, licenziamenti, cassa integrazione, e con una media impresa, una volta la colonna portante della nostra economia, che appare davvero indebolita a causa della recessione e che avra’ vita dura a risollevarsi anche nel caso di una ripresa a livello globale. In questo clima i politici continuano con il solito “leit motif” della polemica infinita, ricorrendo al vecchio trucco dello "scarica barile" e non e’ bastato il terremoto a fermarli. Da una parte trasmissioni come Annozero a Ballaro’ che non nascondo di apprezzare ma che a volte esagerano nel presentare le cose solo vedendole da un lato, che e’ sempre e costantemente negativo. Poi guardi Porta a Porta e si passa da un estremo all’altro. L’altra sera da Vespa, c’era Berlusconi al telefono che in diretta ha chiesto al Ministro Maroni, il collegamento da Roma, se poteva attivare mille unita’ dei Vigili del Fuoco entro la mattinata per poter dare il cambio a quelli che erano stanchi. Maroni li’ per li’ non sapeva neanche lui cosa dire e poi era ovvio che avrebbe risposto di si’…. Prima di tutto in quale paese al mondo un premier da ordini del genere in diretta per televisione? La cosa mi e’ parsa un po’ ridicola, cosa ne sa Maroni se ci sono mille vigili del fuoco disponibili alle 11 di sera o no e come fa a renderli operativi in una notte…. La gente probabilmente non ci pensa a queste cose ma questi secondo me non sono altro che spot pubblicitari che mi lasciano un po’ perplesso onestamente e danno veramente l’idea di come i media, ripeto, sia a destra che a sinistra, non perdono occasione per inquinare le testoline della gente. La polemica e gli spot publicitari servono a poco, in entrambi i casi sono parole che non risolvono niente. Poi state pur tranquilli, Vespa e’ originario di l’Acquila, e la sua citta’ verra’ ricostruita velocemente senza badare a sprechi. Ma il quadro dell’Italia che vedo da qui per me non cambia. Mi sono chiesto se le cose potrannno cambiare un giorno, ma onestamente non vedo come sia possibile perche’ nessuna forza politica in Italia e’ in grado di mettere in atto un vero e proprio rinnovamento. In Italia poi abbiamo raffinato l’arte del tirare a campare, quindi finche’ qualche soldo rimane, finche’ si riesce ancora ad evadere, a lavorare in nero, ad autocertificare, a mandare tutto in prescrizione e soprattutto finche’ non ci decideremo a mettere davvero in galera chi fa il furbo e ruba, si continuera’ sullo stesso esatto binario. Forse l’Italia dovra’ toccare veramente il fondo per accorgersene, ma allora sara’ troppo tardi e ci vorranno il triplo dei sacrifici per venirne fuori. Peccato. Forse e’ anche per questo che mi ritengo fortunato a vivere qui. Mi dispiace solo per la gente onesta che e’ rimasta li’, perche’ sono pochi, e per loro non vedo un futuro roseo. Mi posso sbagliare, ma e’ quello che penso…
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Ridere o Piangere
Nei mesi scorsi ho scoperto che e’ possibile vedere i programmi della RAI su Internet. Una pacchia per me visto che nel mio palazzo non posso ricevere il canale RAI International. Ieri non sono riuscito a trattenere le risate quando hanno parlato dell’ospedale San Salvatore di L’Aquila dichiarato ormai inagibile al 90% a causa dei danni del recente terremoto in Abruzzo. La storia di questo ospedale ha davvero dell’incredibile. Pensate che e’ stato progettato nel 1972, prima della legge antisismica del 1974, con un costo iniziale di circa 10-12 miliardi di vecchie lire. La cosa che mi ha davvero stupito e’ che ci hanno messo 28 anni per finirlo. Infatti e’ stato ultimato solo nel 2000, anche se quando e’ stato consegnato alle ASL hanno poi scoperto che le sale operatorie non erano a norma, cosi’ altri lavori… Per non parlare del costo finale dell’opera che e’ lievitato di venti volte rispetto alle stime iniziali raggiungendo la cifra di 200 miliardi di vecchie lire, dopo 28 anni di sprechi di denaro pubblico. E’ una storia davvero incredibile perche’ oggi quel’ospedale, dopo essere stato usato per soli 9 anni e’ completamente da rifare…. Questa e’ l’Italia, e non so davvero se ridere o piangere…. Davvero un altro mondo rispetto a come funzionano le cose nei paesi in cui ho vissuto, la Cina e gli Stati Uniti.
Mentre gli altri dormono….
C’e’ un mercato azionario che nell’ultimo mese e mezzo e’ salito del 30% (notare il grafico a fianco). E pensare che anche il famoso economista Nouriel Roubini, che seguo da un po’ di tempo perche’ e’ uno dei pochi che qualche anno fa aveva previsto esattamente il crash economico che stiamo vivendo oggi, di recente si era espresso pure lui negativamente, ma soprendentemente questo paese sta dimostrando di saper sfidare anche le previsioni dei piu’ scettici. Mentre in America e in altri paesei industrializzati del mondo il dibattito politico continua su cosa fare per salvare l’economia e i partiti non fanno altro che discutere e discutere, ostacolandosi sempre piu’ uno con l’altro c’e’ un paese problemi di questo tipo non ne ha, che si ritrova invece con un mucchio di soldi da spendere, tutti in contanti accumulati negli ultimi anni di boom economico, e che non appena le cose si sono messe male non ha fatto altro che investirli per costruire case, scuole, ospedali, nuove vie di comunicazione e migliorare quindi le infrastrutture del paese, con piani per incentivare la produzione e l’uso di energia alternativa, tagliando tasse e i tassi di interesse, insomma una lunga serie di incentivi… Questo paese si e’ mosso velocemente, senza esitare e senza fare lunghi dibattiti politici, e sta incominciando a dare segni di ripresa, ecco perche’ il suo mercato azionario sta salendo ultimamente. Questo paese si chiama Cina.
Forza Nuova risponde
Finalmente Forza Nuova mi ha riposto come potete vedere qui. Riporto di seguito quanto scritto da Angela e la mia risposta.
Beh, se non sei in mala fede, probabilmente, le tue frequentazioni cinesi ti hanno tenuto distante dalle realtà più crude. Che in Cina (e lo stesso può dirsi, come le forze dell’ordine hanno avuto modo di denunciare in più occasioni, in molti laboratori in Italia gestiti da cinesi) vi sia una moltitudine di persone, tra cui bambini, tenute in condizione di schiavitù, che vi siano animali (i video e le foto dei cani e dei gatti sono agghiaccianti) scuoiati vivi per servire l’industria pellicciaia, che si debbano sequestrare alimenti provenienti dalla Cina perchè tossici o giocattoli perchè pericolosi, e che l’invasione dei prodotti cinesi abbia affossato l’economia italiana sono, purtroppo, dei fatti documentati… non brutti sogni. Circa il discorso dell’italiano che non vuol fare l’operaio mi permetto di dissentire; semplicemente, gli operai italiani, giustamente, a differenza dei cinesi, non accettano di essere ulteriormente sottopagati (gli stipendi sono già da fame) e pretendono minime condizioni di sicurezza (condizioni davvero minime, dato che le "morti bianche" continuano ad essere veramente troppe!)! Come vedi la concorrenza sleale dei cinesi opera a qualunque livello!
La mia riposta:
Cara Angela grazie per avermi riposto. Sono totalmente d’accordo con te che esistano fenomeni di crudelta’ nella societa’ odierna, e penso che nessun paese al mondo ne sia esente. Non dimentichiamoci che per esempio in Italia ci sono persone che abbandonano i cani in autostrada prima di andare in vacanza, e non so se questo sia meno crudele delle brutalita’ di cui tu parli… Pero’ io non giudico gli Italiani in base a quello, anche se penso siamo l’unico paese al mondo nel quale esiste una pratica del genere…. E non voglio parlare degli episodi di schiavitu’ che avvengono nelle campagne Italiane nei confronti degli immigrati, perche’ altrimenti penserai che sono di sinistra. Poi tu stessa mi parli di "morti bianche" in Italia, quindi non serve che ti dimostri che i datori di lavoro Italiani non sono messi tanto meglio di quelli Cinesi, e che sfruttano pure loro. Il nocciolo della questione e’ un altro. Io prima di venire in Cina la pensavo come te, che i Cinesi fossero tutti questi mostri di crudelta’. Fortunatamente ho avuto modo di venire qui e di accorgermi che non fosse per niente cosi’. Non fraintendermi, esistono mostri anche qui, ma cosi’ e’ in qualunque parte del mondo e io credimi che il mondo l’ho viaggiato abbastanza. Non voglio certo pensare nemmeno lontanamente di farti cambiare idea. Di una cosa sono sicuro, perche’ me ne sono accorto vivendo qui, che la propaganda, che sia di destra o di sinistra, di questa o quella nazione si basa spesso solo sull’orgoglio e sul pregiudizio e spesso se indaghi bene, poi scopri verita’ che riescono anche a soprenderti e farti ricredere. Certo devi essere disposto/a a mentenere la tua mente sempre aperta, e so che non e’ facile. E’ per questo che mi ritengo fortunato, per aver avuto la possibilita’ di viaggiare. Riguardo la manod’opera non mi trovi d’accordo che la concorrenza Cinese sia sleale. Qui la vita costa di meno, e di conseguenza il costo del lavoro e’ inferiore, non ci trovo niente di sleale in questo, anzi… Io prendo spesso il taxi e per andare da una parte all’altra della citta’ non spendo mai piu’ di 4-5 euro, e credimi che ho provato a dargli qualche euro in piu’ di mancia ma la rifiutano…. Poi conosco persone che guadagnano uno o due euro l’ora eppure riesceno sempre a sorridere, e’ questa la loro grande forza. Ha ragione Grillo quando dice: "Volete fermare la Cina? Mandiamoci i sindacati Italiani per un anno…". Auguro all’Italia e ad Alessandria buona fortuna, ma io rimango a vivere qui….
…….in mezzo ai mostri avrei dovuto aggiungere…
Forza Nuova
Qualche giorno fa’ ho letto questo articolo su un quotidiano online di Alessandria che parla di una campagna di boicottaggio dei prodotti Cinesi. Ci sono rimasto veramente male nel leggere quelle parole. Cosi’ sono andato a documentarmi e si tratta di un organizzazione piemontese di nome Forza Nuova. Date un’occhiata al loro sito qui. Sullo stesso sito potrete leggere la mia risposta all’articolo che vado a pubblicare anche di seguito in caso mi censurino.
Sono un Alessandrino, ho vissuto 15 anni in America e da due anni vivo in Cina a Pechino. Di tanto in tanto leggo le notizie sui quotidiani online e l’altro giorno ho scoperto della campagna di boicottaggio della vostra organizzazione su inalessandiria.it. Leggo di schiavitu’ per adulti e bambini, brutalità di carcerieri senza scrupoli, ricatti, malattie, avvelenamenti, animali, cani e gatti storditi a bastonate e scuoiati vivi… Non so se chi ha scritto queste parole sia mai stato in Cina, ma io ci vivo da due anni e a me non risulta che qui avvengano tali orribili mostruosita’. A dire il vero pero’ sono ormai abituato a leggere cose di questo genere sui giornali occidentali, ma l’esagerazione di certe affermazioni e il fatto che provengano da chi e’ nato nella mia stessa terra hanno mosso dentro di me qualcosa per cercare di difendere questo paese e queste gente che mi ospita, e che hanno contribuito a rendere bellissimi questi due anni della mia vita. Potreste censurarmi, anche se sarebbe un’ipocrisia visto che criticate cosi’ tanto i metodi Cinesi. Poi non vedo perche’ dovreste farlo anche perche’ sono d’accordo con il fatto che alcuni prodotti di marca Cinese non sono sicuri, anche se non ricordo che in Italia qualcuno sia mai morto per aver comprato un prodotto Cinese. Il messaggio che voglio dare e’ che ognuno e’ libero di esprimere le proprie opinioni ma campagne di questo genere servono solo a generare odio e tensioni, che possono sfociare in episodi di razzismo. Poi in Cina, in due anni, ho conosciuto tantissima gente onesta che lavora sodo, e che e’ disposta a qualunque sacrificio pur di progredire e di uscire dalla poverta’. Ho conosciuto persone gentilissime e generose disponibili sempre ad aiutarmi. Certo devono impararare a rispettare l’ambiente, e in molte cose devono ancora progredire. Ma lo stanno facendo, pian piano ce la faranno. I Cinesi sono un miliardo e mezzo, vent’anni fa la maggior parte erano contadini. Ma che lo si voglia o no, diverranno l’economia principale al mondo. Comprare il marchio Italiano non cambia assolutamente niente. Fatevi un giro in Corso Roma o all’outlet di Serrvalle e controllate il talloncino di provenienza, troverete molti made in China anche se sono prodotti di marca Italiana Poi non fidatevi nemmeno del marchio Made in Italy, perche’ vi posso assicurare che qui in Cina sono bravissimi a riprodurre fedelmente anche quello. La verita’ e’ che ormai il costo della manodopera in Italia e nei paesi occidentali e’ ormai a livelli cosi’ alti che se veramente le cose fossero fatte dagli artigiani Italiani vi costerebbero una fortuna. E poi chi tra i giovani Italiani vuole mettersi a fare l’operaio di questi tempi? Quindi non prendetevela con i Cinesi, le ragioni per cui si e’ arrivati a questa situazione sono molto piu’ complicate e profonde e campagne di questo genere non servono a niente, anzi confondono le idee alla gente e a disinformano.
Una giornata storica
Ricordo ancora la delusione che ho provato quattro anni fa quando George Bush e’ stato rieletto per la seconda volta alla Casa Bianca. Non riuscivo a capacitarmi di come fosse possibile che una personaggio come lui potesse continuare ad essere alla presidenza degli Stati Uniti dopo tutto quello che aveva combinato. Nel 2004 I repubblicani non vinsero solo la presidenza, ma la maggioranza al Senato e alla Camera. Fu davvero un capolavoro quello di Karl Rove soprannominato “il genio”, lo stratega elettorale di Bush, che mise a tappeto il partito democratico con un colpo terribile. Sono passati quattro anni da quel giorno, e oggi sono felice perche’ finalmente l’America si e’ accorta di che errore madornale aveva compiuto. Bush uscira’ presto di scena, molto in sordina, penso che verra’ ricordato come uno dei peggiori presidenti nella storia degli Stati Uniti. Lascia un paese in ginocchio, indebitato fino al collo e forse qualcosina di piu’, in preda a una crisi economica senza precedenti. Definire Bush un incapace equivarrebbe secondo me fargli un complimento. Menomale che ce lo siamo tolti di mezzo, lui e la sua cricca. C’e’ grande entusiamo, specialmente in America per il nuovo presidente Barak Obama, una giornata storica. E incredibilmente i democratici ribaltano la situazione di quattro anni fa, e cioe’ conquistano anche il controllo di Senato e Camera. Ma nonostante l’entusiamo penso che per il 44esimo presidente degli Stati Uniti si prospettano tempi duri nei quali dovra’ affrontare decisioni importanti. Ormai discorsi, proclami e comizi non contanto piu’. Sapra’ Barak sistemare il caos della guerra in Iraq, risollevare l’economia, riformare il sistema sanitario americano? Non sara’ facile. Di certo non voglio illudermi perche’ sarebbe pericoloso. Ho visto i festeggiamenti in televisione che si sono tenuti in America, e in tante parti del mondo, ho quasi l’impressione che la gente pensi che la soluzione dei problemi del mondo sia finalmente arrivata. Di sicuro invece io so solo che questo e’ solo l’inizio di un grande cammino che Barak dovra’ affontare. Davanti a se ha un sacco di ostacoli ma anche la grandissima opportunita’ di cambiare le cose e di farlo nel vero senso della parola. Spero che mantenga le promesse e non deluda le aspettative di molti come me che sperano ancora in un mondo migliore.
Berlusconi a Pechino
L’ho saputo tramite un amico Italiano e quasi non ci credevo, poi ho trovato questo link sul sito del Consiglio dei Ministri che me ne da conferma. Trovo molto strano che i quotidiani Italiani online non ne abbiano parlato, anche se questo mi rende in parte felice perche’ posso darvi questa notizia in anteprima (almeno spero, magari sui telegiornali in Italia ne hanno gia’ parlato). Oggi alle due del pomeriggio il Berlusca arrivera’ a Pechino, incontrera’ il Presidente della Repubblica Popolare Cinese, Hu Jintao e in serata sara’ al Ritz Carlton Hotel dove ci sara’ un incontro con l’Ambasciatore e una rappresentazione Italiana a cui e’ possibile partecipare solo su invito. Berlusconi e’ qui per il vertice ASEM, il forum euroasiatico, sono curioso di sapere quando e se la notizia verra’ pubblicata sui giornali Italiani…
E non finisce qui…
Sui giornali occidentali se ne parla poco, ma ci sono segnali che mi fanno pensare che anche la Cina stia risentendo della crisi globale. Il PIL e’ sceso al 9% che, direte voi, l’America e l’Europa se lo possano sognare, ma che e’ comunque circa il 3% in meno rispetto all’anno scorso. Pare che alcune ditte esportatrici nel sud della Cina stiano chiudendo, altre non sono in buone acque. I prezzi delle case a Pechino stanno scendendo, in alcune zone gia’ del 30% e nessuno compra piu’, tanto che il numero delle case sul mercato in alcune zone della Cina e’ quasi raddoppiato. Mancanza di liquidi e crisi economica per il mondo significano meno esportazioni per la Cina, e’ chiaro che le cose anche qui si stanno mettendo male. Non e’ un buon segno, anche perche’ in America le cose non si risolveranno nell’immediato futuro. Molti americani sono in situazioni disperate, c’e’ chi ha perso la casa, e credetemi non sono pochi, chi ha perso o sta perdendo il lavoro, e chi e’ riuscito a risparmiare qualcosa non si mettera’ di certo a spendere e spandere, specialmente di questi tempi. Dopo il collasso dei mutui sulle case, arrivera’ sicuramente la mazzata delle carte di credito. Gli americani sono i peggiori risparmiatori al mondo. Le statistiche parlano di un debito medio in carte di credito di $16.365 dollari per ogni Americano. E se la gente non avra’ piu’ soldi da spendere e gli toglieranno pure la carta di credito come fara’ l’economia a riprendersi? Chissa’ forse non sono piu’ ottimista come 10 giorni fa, spero di sbagliarmi ma sto incominciando a pensare che l’intervento dei governi mondiali sia arrivato troppo tardi, e che c’e’ il rischio di un effetto domino con conseguenze ancora peggiori di quelle che stiamo vivendo. Warren Buffet avra’ pure ragione, e’ tempo di comprare, ma non tutti hanno il liquido a disposizione, e lo stomaco che ha lui e permettersi il lusso di investire senza pensare a come fare a pagare le bollette del prossimo mese. Prima o poi risorgeremo, questo e’ fuori dubbio, ma quando? Nessuno lo osa dire, e su questo anche Warren Buffet non e’ sicuro.
Tornando alla mia cara Cina, penso comunque che sia in una posizione migliore rispetto ad altri paesi del mondo. Si’, alcune ditte chiuderanno, ma saranno le peggiori, e’ sara questa un occasione per le ditte che si salveranno di migliorare e diventare sempre piu’ competitive. Saranno tempi duri ma chi ha comprato casa qui, cerchera’ di tenere duro, e di non perderla. Sono sicuro che i Cinesi sono disposti a qualunque sacrificio pur di non fallire e sapranno "tener botta", e’ nella loro indole. Infine la Cina ha un sacco di liquido a disposizione, potrebbe un giorno intervenire sul mercato mondiale acquistando altre banche all’estero, cosa che sorprendentemente ancora non hanno fatto e che comunque reputo una scelta molto saggia.
Warren Buffett
Forse non tutti sanno che dal primo di Ottobre 2008 Bill Gates non e’ piu’ l’uomo piu’ ricco d’America. A sostituirlo e’ l’uomo nella foto, 78 anni. Sono sicuro che pochi in Italia lo conoscono, ma negli Stati Uniti lui e’ e rimane un mito. Si chiama Warren Buffett. Oggi, in un editoriale sul New York Times ha scritto queste parole: “A simple rule dictates my buying: Be fearful when others are greedy, and be greedy when others are fearful. And most certainly, fear is now widespread, gripping even seasoned investors”. Che vado a tradurvi di seguito: “Seguo questa semplice regola quando si tratta di comprare azioni: abbi paura quando gli altri diventano ingordi, e diventa ingordo quando gli altri hanno paura. E senza dubbi, adesso la paura si e’ diffusa ovunque, impossesandosi anche degli investitori piu’ esperti”.
Greed is good
"Greed is good." E’ la famosa frase di Michael Douglas nel film di Oliver Stone "Wall Street" uscito nel 1987 che tradotta in Italiano significa "L’ingordigia e’ cosa buona". E’ una frase che circola molto sul network americano della CNN di questi tempi…. Ho voluto andare a rileggermi quelle famose frasi e ho pure trovato uno spezzone di quel film che vi ripropongo qui sotto ma che vi consiglio di rivedere nel suo intero per tenervi su di morale di questi tempi…. Oggi intanto JPMorgan, banca statunitense che, almeno per ora, e’ riuscita a resistere alla debacle di Wall Street, ha annunciato i risultati dell’ultimo trimestre. Ha dichiarato un profitto, che e’ minore rispetto all’anno scorso, ovviamente vista la situazione dell’economia, anche perche’ si e’ comprata nel frattempo Washington Mutual, banca che ha sede a Seattle ed era sull’orlo del fallimento. I risultati comunque sono andati meglio di cio’ che alcuni analisti avevano previsto e cioe’ che avrebbe dichiarato delle perdite. Positivo no? Il fatturato dell’ultimo trimestre e’ stato di, pensate bene, circa 15 miliardi di dollari. Pare che questo abbia deluso le aspettative di Wall Street che si aspettava invece che il fatturato fosse di 16 miliardi. Incredibile il panico che ha generato con vendite colossali su tutti i mercati. C’e’ qualcosa che non mi quadra, qualcosa che non va. Questa per me e’ pura ingordigia…. e’ per questo che quel discorso di Michael Douglas , che vi ripropongo solo inglese purtroppo, mi sembra cosi’ adatto a descrivere la situazione attuale. Ma sara’ veramente l’ingordigia a salvare gli Stati Uniti da questo casino? Sara’ interessante vedere cosa succeddera’ nei prossimi mesi.
"The point is, ladies and gentleman, that greed—for lack of a better word—is good."
"Greed is right."
"Greed works."
"Greed clarifies, cuts through, and captures the essence of the evolutionary spirit."
"Greed, in all of its forms—greed for life, for money, for love, knowledge—has marked the upward surge of mankind."
"And greed—you mark my words—will not only save Teldar Paper, but that other malfunctioning corporation called the USA."
Abbiamo toccato il fondo?
E’ stata una settimana a Wall Street che non scordero’ facilmente. Il Dow Jones E’ crollato del 20% in soli cinque giorni, e le perdite toccano il 40% se si guarda il grafico dell’ultimo anno. Ho cercato di dare un senso a cio’ che sta succedendo ai mercati mondiali e di capire se mai vedremo la luce in fondo al tunnel. Onestamente credo che questo non sia il momento di vendere o di farsi prendere dal panico, come vedo che stia succedendo al mondo intero, ma di fare l’esatto contrario. Lo so che alcuni di voi mi prenderanno per pazzo ma se pensate a quando ci sono i saldi: “Vendesi tutto!! Sconti dal 40% all’80%!!” voi siete mai andati nel panico pensando che fosse invece arrivato il momento di non uscire piu’ di casa a fare la spesa? Non pensate che questa sia davvero un’occasione irripetibile? Non pensate che i livelli di panico e di perdite degli indici borsistici a cui siamo arrivati sono a dir poco ridicoli e quali sono le ragioni di questo caos? Quasi per gioco ho deciso di capovolgere il grafico del DOW dell’ultimo anno, dateci un’occhiata nella foto qui accanto. Non pensate che se il DOW fosse salito del 20% nell’ultima settimana e se le vostre azioni si fossero duplicate, triplicate nell’ultimo anno, forse sarebbe arrivata l’ora di vendere? Secondo me si’, allora se ricapovolgiamo dinuovo il tutto vuol dire che questo e’ proprio il momento giusto per comprare. Su questo sono d’accordo con Berlusconi, anche se pero’ si e’ dimenticato che consigli di questo genere e’ bene che un primo ministro come lui, non li dia…. Poi mi raccomando anche le mie sono solo opinioni, quindi per proteggermi da azioni legali, visto che siamo su Internet, agite sempre pensando con la vostra testa. Fatelo anche e soprattutto quando sentite parlare i vostri politici alla televisione. Anche perche’ io del collasso della borsa di questo ultimo mese una ragione me la sono finalmente data. Pare che il governo americano abbia annunciato durante il weekend che si muovera’ per acquistare le azioni delle banche in pericolo, ma che bravi….. Gli Stati Uniti hanno un debito nazionale che ha superato ormai i 10 trilioni di dollari, tanto che ultimamente anno dovuto aggiungere una cifra al contatore del debito della foto qui sotto perche’ non ci stavano piu’ tutti quei numeri….
Tutti questi i soldi dovevano pure recuperarli da qualche parte, e quindi perche’ non lasciare che le borse crollino senza dire o fare niente, per poi comprare tutto a prezzi scontati rifacendosi a spese di chi si era messo qualche soldo da parte o si era comprato una casa vendendo tutto in preda al panico? Meditate gente, meditate…. Nel frattempo spero di leggere questo post tra dieci anni e di non essermi sbagliato su quanto sto per scrivere e cioe’ che secondo me abbiamo ormai toccato il fondo.
Che farsa
Ha ragione Vittorio Zucconi, queste conventions americane sono proprio una farsa. Sono qui che guardo quella di McCain in differita. Che tristezza. Ma quella di Obama non e’ stata da meno, con Clinton che ne ha dette di tutti i colori al suo sfidante durante le primarie e poi improvvisamente Barak e’ diventato ‘il suo candidato’…. Eh si’ e’ finita a tarallucci e vino…, sono sicuro che adesso ‘qualcuno’ la aiutera’ sicuramente a pagare quel debito di 10 milioni di dollari che ha accumulato durante la sua campagna elettorale…. Mi dispiace comunque per Hillary, io facevo il tifo per lei, una donna presidente avrebbe fatto bene all’America. Peccato, ma anche Obama non e’ male mi sembra una persona per bene, ed e’ un giovane, l’America ha bisogno di cambiare. Ma la deve smettere di fare sti discorsi retorici e andare al sodo. Intanto le news hanno appena reso noto che il tasso di disoccupazione Americano e’ salito al 6.1% nel mese di agosto, il piu’ alto degli ultimi 5 anni. L’America mi appare sempre piu’ in declino. Il che mi ha ricordato che devo registrarmi per votare, ho cercato di leggere le istruzioni pe il voto all’estereo sul sito dell’Ambasciata Americana di Pechino. Pare che devo avviare la procedura almeno due mesi prima, quindi forse non ho abbastanza tempo.
Democrazia
Nel post di oggi voglio parlare di un commento che mi ha scritto un caro amico che segue il mio blog facendomi notare che “di sicuro dovendo prendere un esempio di democrazia e liberta’ nessuno si sognerebbe di mettere la Cina nei primi
posti”. Questo e’ verissimo, permettetemi di premettere pero’ che io mi arrabbio perche’ qui mi trovo benissimo e quando leggo articoli con tono negativo sulla Cina senza sosta non nascondo che ci rimando molto male. E’ come se se la prendessero con mia sorella o un caro mio amico a cui sono affezionato. Penso sia una reazione normale, perche’ se hai qualcosa o qualcuno che ti sta a cuore, anche se sai che ha dei difetti, quando il mondo gli si accanisce contro allora viene spontaneo cercare in qualche modo di prenderne le difese. L’idea che mi sono fatto vivendo qui e’ che i Cinesi non sanno cosa vuol dire democrazia, e quindi prima di volerla devono imparare cos’e’, poi magari potranno arrivare anche a volerla. Ma e’ veramente cio’ di cui hanno bisogno? Credetemi, la maggior parte della gente qui se ne frega di politica, non sa cosa sono i partiti, votare. La Cina sta andando forte in questo momento ed e’ soprattutto grazie alla forza di questo popolo immenso che si sbatte di lavoro e ha una forza di volonta’ incredibile. Poi hanno un sistema che li supporta, per esempio le grandi ditte Cinesi quotate in borsa a Wall Street hanno pieno appoggio e sono sovvenzionate dal governo Cinese. Questo e’ un vantaggio mica da ridere… Pero’, a parte questo, le Olimpiadi secondo me sono state una chiara dimostrazione della grande forza del popolo Cinese e’ la ragione principale del successo di questo paese, e non credo assolutamente sia come qualcuno ha scritto “un progetto di regime” che ha manipolato, imposto e sfruttato la gente per accrescere il loro potere. Secondo me e’ un processo che sta accadendo naturalmente. I Cinesi sono fatti cosi’ di indole, tutti, non mollano… sono forti davvero. Andranno lontano, non ho dubbi, che al mondo piaccia oppure no. Poi credetemi e’ un sogno accendere la televisione e non sentir parlare di politica, qui non ci sono proclami di leader politici, bandiere, girotondi, comizi elettorali, gente che ti prende in giro promettendo mari e monti e poi le cose vanno sempre avanti uguali a prima. Non esistono programmi come Porta a Porta, Matrix, Ballaro’, politici prime donne che si urlano uno con l’altro, e non serve che ci sia un Beppe Grillo che mi viene l’ulcera a me quando lo sento urlare come un forsennato. Che poi cos’ha ottenuto pure lui? Finora a mandato aff… un bel po’ di persone, ma e’ servito a qualcosa? Ha solo dimostrato che la gente non ha piu’ fiducia nella politica Italiana. La gente puo’ votare si’ in Italia, ma quanti sono convinti, fino in fondo, di poter cambiare le cose con il proprio voto? Qui non esistono 30 partiti che non fanno altro che litigare e a combattere per una poltrona invece di mandare avanti il paese. Mi sembra un sogno!! Provate a immaginarlo un mondo del genere e poi chiedetevi chi sta meglio. La Cina ha un tasso di crescita incredibile, pare che nel 2050, la Cina sarà la prima potenza mondiale con un PIL del 30% superiore agli Stati Uniti. Qui la gente e’ tranquilla, lavora e basta, non si pone il problema. Perche’ dovremmo imporgli il nostro sistema? A che pro? Per destabilizzarli? Secondo Rampini “Un sondaggio del Pew Center (americano, non manipolato da Pechino) rivela che i cinesi sono il popolo più soddisfatto della propria evoluzione recente. Con l’86% di ottimisti hanno il più alto tasso di fiducia del pianeta.”
Non parlo, non vedo, non sento….
E’ un po’ che non scrivo, vado sempre di fretta, si’ perche’ anche io nel mio piccolo partecipo a queste …. Olimpiadi…. un giorno vi raccontero’ in quale disciplina…. hehe… Ma oggi non resisto piu’ nella pelle dopo aver letto questo articolo della CNN. Non ho tempo di tradurlo ma in poche parole parla di questi Giochi costati 25 miliardi di Euro e dice che nonostante la cerimonia di apertura sia stata una delle piu’ spettacolari nella storia, di una cosa sola si sente veramente la mancanza: le proteste della gente. Secondo l’articolo e’ stato il governo Cinese a sopprimerle orchestrando una massiccia operazione di copertura. Cio’ che ho letto mi ha messo davvero in subbuglio. Secondo le statistiche l’85% dei Cinesi approva l’operato del governo, un dato che non ha eguali in nessun altro paese al mondo. Ma so gia’ che la domanda vi sorgera’ spontanea: qualcuno avra’ inquinato anche questi dati? Stento a crederci perche’ dopo aver vissuto in Cina piu’ di un anno non ho mai sentito una persona, e dico una, lamentarsi da di come vanno le cose qui, anzi quasi si offendono se parli male della Cina e dei loro politici. E poi di cosa dovrebbero lamentarsi del PIL che e’ al 10% da qualche anno? Del boom economico che sta pian piano portando la Cina verso un benessere che prima potevano solo sognarsi? Dovrebbero protestare per le opportunita’ di lavoro che si sono venute a creare grazie agli investimenti dall’estero? Del sistema di trasporti, con un areoporto a Pechino che e’ uno dei piu’ grandi al mondo? Delle linee metropolitane che saltano fuori come i funghi? Del fatto che qui non ci sono crimini e che e’ uno dei posti piu’ sicuri al mondo? …..ahh…. avete ragione….. dei diritti umani. Giusto, me ne ero scordato…. scusate. Diritti umani, eppure qui pare quasi una parola che non capiscono quando gliene parlo. Si’ perche’ qui e’ il dovere che e’ importante prima di tutto, e’ una delle domande piu’ frequenti che i miei dipendenti mi fanno: “Quali sono i miei doveri?”. Lavorano sodo, piegano giu’ la testa e non si stancano mai. Una di loro doveva finire un progetto che gli avevo assegnato ed e’ rimasta fino alle 3 di mattina in ufficio piu’ di una volta, e’ venuta pure nel weekend – notare che qui non pagano gli straordinari e io non gli ho chiesto io di lavorare cosi’ tanto – ero preoccupato e un giorno le ho detto: “Jing ti vedo molto stanca, visto che hai finito prenditi un paio di giorni a casa per riposarti” e lei mi ha risposto: “Grazie, mi basta solo un giorno, vorrei stare a casa per l’innaugurazione dei giochi cosi’ posso vederla con il mio ragazzo”. Insomma non hanno nemmeno il coraggio di chiedere come si puo’ pretendere che protestino per avere dei diritti? Non sanno cos’e’ un partito politico, cosa vuol dire votare. Per non parlare dei sindacati, non penso nemmeno che Mao si sia inventato il carattere Cinese che corrisponde alla parola ‘sindacati’. Un giorno un amica mi ha chiesto: “Ma perche’ gli stranieri si preoccupano cosi’ tanto di noi?”. Me lo chiedo anche io. Quell’articolo che ho letto sulla CNN mi ha fatto capire quanto le persone che appartengono a paesi o culture diverse, siano a volte letteralmente ciechi nei confronti gli uni degli altri. E’ terribile questo. Anche se poi ci penso e mi ricordo di quella famosa frase: ….”Il mondo e’ bello perche’ e’ vario…”
L’unione fa la forza
Oggi ho pensato se mai mi era capitato di vivere una situazione come quella di ieri. Mi sono tornati in mente i giorni dell’undici settembre, quando vivevo negli Stati Uniti. Ricordo ancora la reazione del popolo americano dopo l’attacco alle torri gemelle, fu anche quella un’esperienza indimenticabile. Prima lo stupore e l’incredulita’, poi il risveglio dello spirito nazionalista, la gente che sventolava bandiere americane sui ponti dell’autostrada, bandiere americane pure sui passeggini per bambini, ricordo una nazione che si e’ unita e ha regaito in preda alla rabbia e alla paura. Ma niente e’ paragonabile alla reazione a cui ho assistito ieri. Poi ho pensato all’Italia, l’unico giorno in cui l’ho vista cosi’ unita e’ dopo la vittoria al mondiale dell’82. La scena si dev’essere ripetuta per il mondiale vinto due anni fa, in Italia pero’ questa volta non c’ero. Mi e’ venuto un po’ da ridere pensare che solo il calcio riesce a farci sentire un paese unito anche se l’effetto dura pochi giorni. Dopo tre mesi la gente riprende a menarsi allo stadio, anche tra paese limitrofi. Ho visitato tanti paesi, poi in America e’ facile entrare a contatto con gruppi etnici di ogni parte del mondo, ma le divisioni che ci sono nel nostro paese e, credetemi, anche nelle all’interno dell comunita’ italiane all’estero non esistono in nessun’altra nazione al mondo. Ma preferisco chiudere il sipario su questo argomento.
Il flop di Rampini
Mi sono sempre chiesto leggendo il libro “il secolo cinese” perche’ Federico Rampini avesse scelto come copertina del suo libro l’immagine nella foto qui a fianco, un mostro terribile che quasi sembra aggredirti, con sopra la stella del partito comunista e la scritta Made in China. Che paura!! Mi ricordo che quando viaggiavo in aereo in mezzo ai Cinesi cercavo sempre di tenerla nascosta quella copertina perche’ mi sembrava poco rispettosa nei loro confronti. Leggo spesso il blog di Rampini che ho avuto occasione di conoscere quando facevamo entrambi parte del COM.IT.ES. di San Francisco. Ho sempre avuto grande rispetto per lui, ma il suo post di ieri mi e’ sembrato davvero infelice. Il giornalista di Repubblica scrive delle difficolta’ recenti incontrate da alcuni per ottenere i visti per la Cina, del fatto che per ottenere quello di sua moglie ha dovuto esibire un certificato matrimoniale, il contratto di affitto della sua casa e una lettera di invito. Incredibile come alcuni occidentali abituati ad avere tutto e subito si sentano subito privati dei loro diritti quando le cose si fanno piu’ complicate. Capisco come possa essere inconveniente per la famiglia Rampini dover presentare tutti questi documenti tradotti in Mandarino ma perche’ non mettersi nei panni dei Cinesi che per venire in Italia gli chiediamo gli stessi documenti, se non di piu’ tradotti nella nostra lingua (vedi questo sito segnalato da un lettore). Per non parlare poi del fatto che per loro e’ quasi impossibile andare negli Stati Uniti, devono dimostrare tra le altre cose di avere un lavoro stabile ed essere in possesso di una casa. Ho deciso di esternare il mio disappunto lasciando un commento su quanto ho letto, potete leggerlo anche voi mi sono firmato davibroc. E’ stato bello accorgersi che non ero il solo a ritenere quel post fosse infelice, anche perche’ Rampini scrive “Lo scopo delle autorità cinesi è impedire che arrivi qui un’ondata di militanti pro-Tibet, Amnesty International, Reporter Senza Frontiere e via dicendo” e aggiunge “Un caos scoppiato solo dalla fine di marzo, guarda caso dopo la rivolta del Tibet”. In realta’ Rampini viene di fatto smentito da un studentessa Italiana che vive in Cina e scrive “già da dicembre, quando io chiesi un prolungamento di sei mesi del mio visto, le autorità mi avvertirono che qualche mese prima dell’inizio delle olimpiadi, più o meno da marzo aprile, sarebbe stata cosa ardua ottenere un visto valido fino alla fine dei giochi olimpici”. Credo Federico si sia accorto del flop perche’ oggi ha pubblicato questa bellissima lettera di una cinese che parla Italiano e che voglio pubblicare anche io sul mio sito nel suo intero perche’ e’ il cornamento ideale a questo mio post che dimostra come il giornalismo mainstream possa essere dannoso e disinformativo. “Caro Federico, di tanto in tanto vado a leggere il tuo blog, perché con il passare del tempo ho imparato a vedere la realtà da tutti i punti di vista. Io non credo tutte le notizie che ci danno nelle news cinesi, soprattutto quelle della CCTV. Dall’inizio della faccenda del Tibet vedo e ascolto con riserva le notizie che si pubblicano e si vedono in TV. Forse quello che vediamo non è tutta la verità, ma di una cosa sono d’accordissimo con la tua collaboratrice che hai citato: non sopportiamo che le potenze straniere diano una immagine brutta della Cina ai vostri popoli che non conoscono nulla o sanno pochissimo di noi. Una giornalista ha il dovere di diffondere la verità, non pregiudizi. Per la figura del Dalai Lama , ho un ricordo di tanti anni fa. Ero appena arrivata in Italia e vidi su una rivista una foto del Dalai Lama in visita alla Casa Bianca, ai suoi piedi lui aveva un paio di scarpe di cocodrillo di Gucci! Per i suoi monaci, tu sai bene che in Italia esiste una base di Tibetani nella provincia di Grosseto in Toscana. Ho vissuto un po’ di tempo lì vicino e ho avuto una o due volte contatti con alcuni di loro, non posso dirti cosa hanno fatto, ma certo non è roba da monaci! Perché tutto questo scatenarsi contro la Cina? Penso che dall’epoca di Tienanmen, il mondo occidentale oggi finalmente ha trovato un’altra occasione per attaccare la Cina. L’episodio del Tibet è solo all’inizio, se continua su questa strada, forse un giorno si finirà con attentati terroristici tibetani. Allora spero vi chiederete di chi è la colpa. Sempre e soltanto di noi cinesi Han? Riguardo al tuo articolo del 9 aprile “Chi sono gli sportivi che scortano la fiamma”: su Internet da tempo è stato pubblicato chi sono e cosa fanno, e sono amati da molti (puoi leggere i commenti che lasciano i lettori), ma mai nessuno ha mai detto o scritto che loro sono degli atleti sportivi. Da Pechino: Wu Wenci”.
La storia si ripete?
Sono arrivato in Italia il 25 di Aprile e ancora sono vivide nella mia mente le immagini trasmesse dai telegiornali Italiani di Berlusconi che saluta da un podio con il braccio destro alzato. Sono rimasto sopreso nel vedere quelle immagini, e anche del fatto che il futuro premier non abbia partecipato alle celebrazioni del 25 Aprile, una festa nazionale. Ho guardato quelle immagini accanto alla sorella di mia nonna ultra ottantenne. Abbiamo parlato degli anni del fascismo e di suo marito che aveva una zia contessa ed era stato un ufficiale del regime. Mi ha raccontato di come in quegli anni il fascismo fosse quasi una moda, solo per le persone di élite, chi stava dall’altra sponda erano solo i poveracci. Molti ne facevano parte senza chiedersi il perche’, poi c’erano quelli che non avevano scelta e infine veri c’erano i fanatici veri e propri. Ma mi ha ricordato anche di come a quei tempi non ci fosse liberta’, ne di stampa ne di espressione, se non eri fascista erano botte. Chissa’ forse le paure della mia prozia che quei tempi adesso ritornino, dopo il risultato delle ultime elezioni, sono paure eccessive, d’altro canto Berlusconi ha chiamato il suo nuovo partito Popolo della Liberta’…. Staremo a vedere. Per il momento voglio mostrarvi questo necrologio che venne distribuito ai membri del partito fascista dopo la morte del Duce. La mia prozia lo ha conservato come fosse un gioiello e chissa’ magari e’ pure qualcosa di raro e di valore per i collezionisti. Sicuramente ho pensato che fosse materiale interessante per il mio blog…, giudicate voi.
Iris Chang
Alla fine del film Nanking che ho visto l’altra sera e’ apparsa la scritta: in memoria di Iris Chang. Si tratta di un documentario sulla strage di Nanchino, a quel tempo la capitale Cinese. Ted Leonsis l’autore del film si e’ ispirato a il libro di Iris Chang pubblicato nel 1997 (diventato best-seller mondiale) intitolato Lo stupro di Nanchino. La storia risale al 1937, dopo aver invaso e distrutto gran parte della citta’, in sole otto settimane l’esercito giapponese massacra 260.000 civili su una popolazione di un milione di abitanti. In proporzione è una tragedia che supera il bilancio di Dresda o di Hiroshima nella seconda guerra mondiale. Ma non solo, dopo l’invasione 20.000 donne vengono stuprate dai soldati giapponesi. Iris Chang aveva sfidato 60 anni di silenzi pubblicando un libro con i risultati delle ricerche dai lei condotte che hanno riportato alla luce quei terribili crimini. Ma come spesso accade la verita’ ha un prezzo alto, e le polemiche non sono tardate ad arrivare soprattutto da parte del Giappone che ancora oggi rifiuta le accuse pubblicate su quel libro malgrado le prove inconfutabili raccolte da Iris Chang. Ma il prezzo piu’ alto Iris lo ha pagato con la sua vita, perche’ la sua mente non ha retto alla pressione di forze esterne che lei giudicava piu’ potenti di lei (riferndosi forse alla CIA…). Come ci ha lasciato scritto in una nota, “quelle forze non hanno mai smesso di tormentarla”. Poi il suo animo sensibile l’ha portata ad assimilare le sofferenze patite da quella gente, cosi’ dopo tante notti senza sonno e’ arrivata la depressione e poi la fine… Nel 2004 e’ stata trovata morta nella sua automobile, Iris si’ e’ suicidata con un colpo alla testa vicino a San Jose’ in California dove viveva da alcuni anni.
Il popolo Cinese non ha ancora dimenticato quanto successo in quegli anni, mi e’ capitato spesso di notarlo parlando con le persone, c’e’ ancora molto rancore da parte dei Cinesi nei confronti del popolo giapponese. Il documentario chiarisce le ragioni di quest’odio anche se le reali intenzioni dell’autore del film penso siano quelle di ricordarci la reale stupidita’ di tutte le guerre.
La gaffe della CNN
Oggi ho acceso il televisore sulla CNN e un giornalista ha letto un comunicato nel quale il famoso network americano risponde a questo appello del Ministero degli Esteri Cinese: “Siamo scioccati e indignati, e condanniamo con forza il commenti di mister Cafferty contro il popolo Cinese. Chiediamo solennemente alla CNN e a mister Cafferty di ritirare i suoi commenti e di scusarsi con tutto il popolo Cinese”. Un segnale forte che dimostra la determinazione di questo popolo e dei loro governanti. Sono andato a leggermi cosa ha detto mister Cafferty e ve lo traduco “Siamo incastrati con la Cina fino al collo per colpa della guerra in Iraq. Hanno nelle mani centinaia di miliardi dei nostri di dollari. Continuiamo ad accumulare centinaia di miliardi di dollari di deficit con la Cina, continuiamo ad importante le loro porcate al piombo, e i loro cibo per cani avvelenato, ed assumere gente che lavora per noi a un dollaro al mese per produrre cose che poi compriamo da Wal-Mart. Penso che la Cina continui ad essere lo stesso gruppo di disgraziati e teppisti che sono stati negli ultimi cinquant’anni.” Sono frasi pesanti, che hanno offeso e indignato molti Cinesi. Questo e’ stato il triste comunicato di scuse della CNN: “Non era intenzione della CNN o di mister Cafferty di offendere il popolo cinese. I commenti erano diretti al governo Cinese”. Oggi, non soddisfatti delle scuse, il governo ha oscurato il sito dell CNN. Davvero una triste storia ma questa volta secondo me la censura se la sono meritata.
L’angelo sulla sedia a rotelle
Ieri ero al supermercato Carrefour e c’era stranamente poca gente. Poi ho capito perche’, ho saputo che i Cinesi si sono organizzati per boicottare la famosa catena di supermercati francese dopo quello che e’ successo a Parigi. Jin Jing l’atleta disabile Cinese aggredita mentre trasportava la torcia olimpica e’ ormai diventata un eroe nazionale tanto che e’ stata soprannominata “angelo sulla sedia a rotelle”. Pare che alcuni attivisti Cinesi abbiano organizzato a Pechino una manifestazione di protesta a fine mese. Hanno usato dei messaggi sui telefonini per spargere la notizia. Selina mi ha detto che partecipera’ e se fossi rimasto a Pechino vi avrei partecipato anche io, i francesi non mi sono simpatici…. Da quando sono stato da ragazzino in Francia, dove parlavo alla gente in inglese e mi rispondevano sempre e immancabilmente in francese, non ne ho una gran simpatia. Come si fa invece a non commuoversi guardando Jin Jing in questo video?. Alcuni siti hanno scritto che e’ stato un attivista cinese ad attaccarla a Parigi, che e’ stato il governo Cinese a organizzare tutto. Sara’… Con il suo sorriso ha conquistato e ispirato un milardo di Cinesi, avete sentito parlare di Jin Jing da quelle parti? La mia amica Zheng Xi mi ha appena scritto un bel messaggio: la cultura ha tante facce, e’ cosi’ anche per le persone….