Niente di nuovo sul fronte occidentale

Sono giorni tranquilli. Ieri sono riuscito a tuffarmi nella piscina dell’hotel per la prima volta. Esco di rado, fuori siamo costantemente sotto zero, la notte anche di 5 o 6 gradi. Ho poco di cui raccontarvi. Obama e’ stato a Pechino quattro giorni, ma sono notizie che il mondo gia’ conosce. La novita’ per me e’ che ha un fratellastro che vive in Cina. Per il resto sto aspettando che arrivi la fine del mese per scappare al mare. Non vedo l’ora.

L’ultimo giorno

E’ stato un giorno che non dimentichero’ facilmente. Sono arrivato appena in tempo per l’ultimo meeting di lavoro. Quando sono entrato nell’ala est dell’edificio c’era un silenzio tombale. Solo alcuni sono rimasti per prendere le ultime cose personali dalla propria postazione. Io lo avevo gia’ fatto venerdi’. Dopo il meeting, ho restituito le utlime cose che dovevo restituire e firmato tutti i papiri. Il cuore ribolliva di emozioni e non riuscivo a spiegarmi il perche’. Eppure era gia’ nei piani che avrei lasciato, quindi per me tanto di guadagnato. Ma non e’ facile andarsene in questo modo, dopo tanti anni. Il mio primo giorno lo ricordo ancora, Settembre 1994. Ma non penso fosse quello.  Ero affezionato a questo team, in cui ho creduto ciecamente fin da quando sono arrivato qui il primo giorno. Mi ero affezionato e so che lo spirito e il calore che ho trovato lavorando in mezzo a loro mi mancheranno. Ho avuto offerte di lavoro da diversi team, qui a Pechino, da Shengzen, vicino a Hong Kong, dove Microsoft ha un’altra sede, e da Seattle. Ma ho rifiutato. Dopo una delusione simile preferisco una pausa. Prima di andarmene ho mandato un’email a tutti, ringraziandoli. Ho stretto la mano a YaNan e Quan, ho preso il portatile e me ne sono andato. Me la sono fatta a piedi, percorrendo quella che io chiamo Bradley’s Lane. Prendere un po’ d’aria mi ha aiutato a contenere un po’ l’emozione. Anche se ero triste ero consapelove di aver fatto la scelta giusta. Una volta arrivato in hotel ho visto le risposte a quell’email, alcune delle quali mi hanno commosso. Ho perso molti colleghi ma ho guadagnato tanti amici. Oggi va meglio, mi sono goduto questa giornata di liberta’ e di tranquillita’. L’incertezza che durava ormai da mesi e’ finalmente finita. Ora posso solo stare meglio e godermi questo meritato anno di vacanza che mi aspetta.

Foto Ricordo

wmclab Manca poco alla fine. Oggi e’ stato un giorno particolare. Quan mi ha fatto un regalo molto bello, una borsa da viaggio. “Ti servira’ sicuramente per tutti i tuoi viaggi”. E’ stato gentilissimo, ha organizzato il pranzo di addio. Eravamo solo in tre, Quan, Yanan ed io. Pochi ma buoni, come dicono in Italia. Nel pomeriggio abbiamo scattato questa foto ricordo nel laboratorio. Mi mancheranno. Alle 4:30 meeting inaspettato con il CTO per tutti quelli come me che hanno deciso di lasciare. Eravamo una ventina. Solo due domande per lui. Una era la mia: “Riguardo WMC, per il management di Pechino quali lezioni avete imparato dalla situazione che si e’ venuta a creare. In pratica, guardandovi indietro oggi, cosa cambiereste della vostra strategia, avreste fatto qualcosa di diverso per prevenire che tutto cio’ accadesse?”. Il tipo, che fino ad allora aveva parlato in Cinese (mi aveva chiesto il permesso di farlo e io gliel’ho acconsentito) mi risposto subito con: “E’ una bella domanda!” poi mi ha detto che hanno discusso proprio di quello tra di loro e che secondo lui tutto il possibile era stato fatto ma che bisognava tagliare e non si poteva fare altrimenti. In pratica non ha voluto rispondere alla mia domanda. Va bene cosi’, l’importante e’ che anche per un secondo io lo abbia fatto riflettere. Il resto sta a lui. Ci siamo incontrati dinuovo nell’ascensore e mi ha chiesto: “Da quanto tempo sei qui?” – “Da circa due anni e mezzo” – “E cosa farai?” – “Andro’ a scuola di Cinese, se tornero’ a fare il manager mi aiutera’ ad essere piu’ vicino alle persone con cui lavoro”.

Pechino-Neve 0-3

neve_pechino Pechino – Terza nevicata importante da parte dei bianco-stellati che espugnano il difficile campo di Pechino con un perentorio 3-0. Il mister Bianchi ha commentato cosi’: “Devo complimentarmi con i ragazzi per la vittoria. Siamo venuti qui sicuri di poter far bene, e siamo riusciti a portare a casa un risultato importante, sicuramente ci fa ben sperare per il futuro. Ma non dobbiamo montarci la testa, la stagione e’ lunga e dobbiamo rimanere concentrati.”

Scusate l’euforia ma non capita di vedere cosi’ spesso la neve a primi di Novembre, anzi a dire il vero e’ la prima volta in vita mia…. Approposito di neve oggi ho comprato un biglietto per Sanya, un’isola a sud della Cina. A Dicembre me ne staro’ due settimane al sole, in costume a farmi il bagno nel mare blu.

La mossa vincente

E’ stata una giornata positiva. La strategia l’avevo gia’ mente prima di entrare in ufficio, prendere un appuntamento con il direttore di un team e fargli una proposta ellettante. Howard lo conosco da tempo, e’ una brava persona, un manager che stimo molto, era lui ad avermi proposto di andare nel suo team a gennaio. Quando gli ho chiesto se aveva 5 minuti di tempo perche’ volevo parlargli mi ha risposto immediatamente che non c’erano problemi. Cosi’ nel pomeriggio ci siamo incontrati. Abbiamo parlato di come sono andate le cose. Scommetto che lui sapeva tutto gia’ da tempo. Poi ho messo il tavolo la mia proposta,  fare in modo che tutto l’hardware del mio laboratorio fosse assegnato al suo team (un regalo di almeno 200 mila dollari), in cambio di una assunzione di uno dei miei dipendenti. “YaNan e’ davvero in gamba, e non sarei qui a parlarti di lei se non credessi ciecamente nelle capacita’ di far bene nel tuo team”. Mi ha detto che non c’erano problemi, che l’avrebbe assunta. Ero felice, potevo finalmente concentrarmi sulla mia ultima missione, sistemare Quan. Poi in serata e’ arrivata l’offerta anche per lui dallo stesso team. Howard si e’ preso entrambi i miei dipendenti. La stategia che ho avuto si e’ rivelata vincente. Sono tornato a casa felicissimo questa sera, ora sono molto piu’ tranquillo. Howard mi ha anche detto che se un giorno ci ripenso e voglio ritornare non ci sono problemi, basta uno squillo.

Nevica

nevica2 Questo tempo e’ davvero matto. Dopo la nevicata di Halloween il tempo si era rimesso in sesto, la neve si era sciolta in poco tempo ed eravamo tornati quasi a 20 gradi. Poi di nuovo un peggioramento. E’ quasi mezzanotte, e guardando fuori si nota quella leggera nebbiolina di colore rossastro quando fuori nevica molto fitto. Questa volta il terreno e’ freddo, penso che stanotte ci fara’ davvero divertire….

Sono stati giorni intensi, non ci sono stati solo cambiamenti improvvisi nel tempo e sul lavoro, ho fatto un trasloco e venduto la macchina. Sono tornato all’Hotel Somerset, lo stesso posto dove allogiavo la prima volta che sono venuto in Cina. Il contratto dell’appartemento scadeva proprio il 7 di Novembre, e adesso della macchina posso anche farne a meno. E’ bello essere dinuovo qui, mi sono tornati in mente un sacco di bei ricordi….

Un lampo ha di improvvisamente squarciato il cielo, che spavento. Ora la nevicata e’ diventata piu’ intensa.

Mi sento meglio ora, sto cercando di dare una mano a chi sta ancora cercando lavoro. Sono preoccupato per Quan e YaNan, spero davvero di trovare qualcosa per loro, e’ l’ultimo obiettivo che mi e’ rimasto. Anche loro si sono sposati solo qualche mese fa. Nutro ancora qualche speranza ma so anche che sara’ dura…. Altri bene o male un posto lo hanno trovato, c’e’ chi avuto anche piu’ di un’offerta, quindi tutto sommato la situazione si sta pian piano aggiustando, incrociando le dita….

Anche io mi sto adattando al fatto che presto saro’ in vacanza e soprattutto alll’idea che non e mica poi cosi’ male….  Odio la routine, le cose ripetitive.  Amo situazioni come queste dove la vita diventa quasi un’avventura, posso viaggiare, essere libero da ogni responsabilita’ e soprattutto posso godermi la vita. Ve lo dicevo io che sono un ragazzo fortunato…. hehe! 😉

Questa si’ che e’ una nevicata!!

Evvia verso nuove avventure!

E’ stata una giornata terribile, la piu’ triste di tutta la mia carriera in Microsoft. Sono arrivato di buon’ora. All’ingresso ho incontrato Lifeng, era’ giu’, preoccupato, un bravo ragazzo, onesto, loquace, che ho visto crescere e formarsi da quando, due anni e mezzo fa’, sono approdato a Microsoft China – “Hey Lifeng, finalmente oggi conosceremo il nostro destino”. Mi ha dato una pacca sulla spalla come fa di solito, e mi ha sorriso annuendo. Siamo entrati in ascenscore assieme. Il tempo di prendere un caffe’ poi tutti e 120, insieme a una decina di assitenti, siamo entrati in una grande sala. Sul video il faccione del capo in teleconferenza da Seattle, per annunciare ufficialmente quello che ormai tutti ci aspettavamo. Tanti complimenti, tante parole, ma putroppo e’ necessario tagliare i costi. Il nostro team ha due settimane di vita, e per noi dipendenti ci sono due opzioni, cercare una posizione in un altro team oppure prendere la liquidazione e ciao a tutti. Non c’erano emozioni in quelle parole, quella faccia, stanca, sbadigliante, distaccata. Lifeng era seduto accanto a me, sconsolato, in mano il telefonino. A un certo punto mi mostra le foto della moglie, non so perche’ le guardasse in quel momento. “Le abbiamo scattatte nella provincia di Yunan” – mi ha detto. Alla fine siamo usciti tutti, una ragazza non ha retto, piangeva a dirotto. Vedendola mi sono commosso anche io. Qualche ora prima era uscita una nota di agenzia, Microsoft tagliera’ altre 800 persone. Ma i giornali hanno dato poco risalto alla notizia. Anzi le azioni sono salite di prezzo. E’ questa la realta’ del mondo corporativo – tagliare costi significa piu’ profitti, quindi per gli investitori buone notizie. Che tristezza. Il pomeriggio l’ho passato a consolare, aiutare, consigliare ragazzi che si sentivano traditi, illusi, ed erano preoccupati per il loro futuro e quello della loro famiglia, e che ripeto non meritavano tutto questo. Nei prossimi giorni cerchero’ di dare loro una mano, per quello che posso, a trovare un altro posizione in ditta. Hanno 6 settimane di tempo, poi se niente si materializza saranno licenziati. Io e Lifeng invece la nostra decisione l’abbiamo gia’ presa, abbiamo accettato di andarcene, come tanti altri, e’ troppa la delusione per rimanere, anche se entrambi abbiamo ricevuto delle offerte. Non sono preoccupato. Viaggero’, studiero’ Cinese, avro’ piu’ tempo per me stesso. Scrivero’ (toccando ferro) altre pagine di questo blog, di questo viaggio, di questa vita. Sara’ una nuova avventura, emozionante come sempre.

Misteri del clima

asia-snow Vi annuncio che la nevicata e’ stata copiosa, la piu’ precoce a Pechino negli ultimi 10 anni. C’erano almeno 15 centrimetri di neve ieri. La cosa che ha dell’incredibile e’ che questa e’ stata una nevicata creata artificialmente per combattere la siccita’ persistente. I metereologi di Pechino hanno “iniettato” nelle nuvole agenti chimici per “indurle” a produrre fiocchi di neve. “Non perderemo nessuna opportunita’ per favorire precipitazioni artificiali” ha commentato il capo dell’Ufficio di Modificazione del Clima di Pechino. Davvero incredibile!. Da notare che molti alberi avevano ancora le foglie verdi, e col peso della neve molti si sono spezzati, in alcune strade era davvero un impresa passare con la macchina, sembrava un percorso a ostacoli. Oggi c’e’ il sole ma fa ancora molto freddo, stanotte siamo finiti a -5. Ripeto, e’ stato davvero uno shock, non avevo mai assistito a un cambiamento di stagione cosi’ improvviso, da +20 a temperature invernali in cosi’ poco tempo. Ringrazio comunque il governo Cinese per questa nevicata…. hehe! Fa morale…. ci voleva proprio!