Cina, buon 60esimo compleanno !!

parata2 Era piu’ di una settimana che a Pechino aleggiava una foschia fastidiosa e  ieri verso mezzanotte si e’ intensificata, temevo che avrebbe rovinato tutto. Incredibilmente invece stammatina appena alzato ho guardato fuori dalla finestra e il cielo era azzurro, una giornata bellissima, soleggiata con visibilita’ illimitata. Che fortuna!! – ho pensato, ma il sospetto che il governo abbia agito per far piovere artificialmente prima della parata e’ forte…. Oggi l Repubblica Popolare Cinese festeggia 60 anni. La manifestazione e’ stata bellissima, emozionante, piena di colori, musica. Una scenografia perfetta, curata nei minimi particolari, perfino dalla CCTV che ha creato un’animazione della parata in 3D per studiare dove mettere le telecamere e ottenere le inquadrature migliori. Appena trovero’ un video lo postero’ su questo sito perche’ vale la pena sicuramente vederla ma spero comunque che le televisioni all’estero ve ne propongano almeno alcune immagini. C’e’ stata una sorpresa inaspettata, alcuni carri armati sono passati in colonna sotto casa mia proprio un’ora fa. Questa notte cercero di avvicinarmi alla piazza Tiananmen per vedere i fuochi d’artificio che pare saranno un altro spettacolo imponente. Cina, congratulazioni e auguri! Eccovi il link alle foto della parata sul sito China Daily.

Farabutti? No, sono dei cani

I veri farabutti sono quelli che ieri al Parlamento Italiano hanno votato una legge a dir poco scandalosa sullo scudo fiscale. Ma farabutti e’ poco, oserei dire che sono proprio dei cani. Oggi, forse come non mai, provo veramente vergogna di essere Italiano. Menomale che ho il passaporto Americano, non che siano meno corrotti pure loro. Mi viene voglia veramente di andarmene a vivere in qualche isoletta e non guardare piu’ la televisione. In che mondo siamo finiti…. L’unico che combatte ancora e’ Di Pietro di cui pubblico l’intervento di ieri alle Camere

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Il Segreto

secret Piu’ di una settimana fa, erano le due di mattina quando con alcuni amici siamo capitati in un negozio di DVD a Sanlitun. Quasi per caso mi e’ finito in mano un film intitolato “The Secret” – il segreto. Sul retro della copertina leggo: “In questo momento hai in mano il grande segreto dell’universo”. Interessante – ho pensato – sara’ questo un segnale?. Apparentemente si tratta di un antichissimo segreto noto ai più grandi personaggi della storia: Platone, Galileo, Beethoven, Edison, Carnegie, Einstein, ed altri inventori, teologi, scienziati e filosofi. Chi ne e’ a conoscenza pare sia in grado di ottenere una salute migliore,  instaurare relazioni solide e durature, attrarre più denaro, in altre parole, ottenere la tanto desiderata felicità…. In un primo momento ho pensato che fosse la solita bufala e ho rimesso il DVD sullo scaffale. Poi pero’ la cosa mi intrigava e mi sono detto: “Beh siccome costa solo un euro lo compro” mi aveva troppo incuriosito.

Del DVD mi ero quasi scordato fino a ieri sera. Poi dopo una pizza ho deciso di guardarmelo. Il film ha il formato di un documentario con testimonianze di alcune persone che credono ciecamente in questa teoria. Il segreto che viene svelato e spiegato è la Legge dell’Attrazione (in inglese Law of Attraction), a volte viene anche chiamato il Principio dell’Intenzione – Manifestazione. In sostanza la legge afferma che se tu pensi a cose positive e al fatto che tu possa avere successo, attrarrai questi risultati; invece se pensi sempre al peggio e pensi che non riuscirai ad avere successo, attrarrai esattamente questi risultati che stavi aspettando. Un concetto molto semplice, direte voi, difficile da mettere in pratica, certo, senza dubbio. In verita’ pero’ io mi sento perfettamente allineato con il pensiero e la filosofia che questo film cerca di trasmettere e sono felicissimo di aver trovato questo film e persone che la pensano esattamente come me. Certo forse nel DVD esagerano un po’ facendoti credere che puoi guarire dalla malattia, diventare un miliardario, superare ogni ostacolo se segui in questa legge, ma se ci a pensarci attentamente non e’ detto che cio’ non sia possibile. Il DVD mi trova totalmente d’accordo sul concetto di base. Anche io nella vita ho sempre pensato che se veramente vuoi qualcosa, tutto e’ raggiungibile e spesso ottenuto risultati davvero insperati e che altri pensavano fossero irraggiungibili. Quante volte mi e’ successo! Potrei anche io raccontarvi un sacco di storie del genere! Basta volere cio’ che si desidera con tutte le proprie forze. Ho sempre cercato di trasmettere questo alle persone. Quanti mi hanno sempre detto: “Tu sei fortunato perche’ puoi viaggiare, puoi fare questo e quell’altro” e la mia risposta e’ sempre stata: “Non e’ questione di essere fortunati, io ho sempre ottenuto cio’ che ho desiderato  perche’ l’ho sempre desiderato intensamente dentro di me, ed ero disposto a tutto pur di otternerlo. Lo puoi fare anche tu, basta che tu abbia lo stesso atteggiamento”. Pochi mi hanno ascoltato o seguito, forse perche’ non sono un tipo molto convincente di persona, non ho mai avuto un gran successo in questo. Fondamentalmente sono un timido, a volte introverso, mi conosco, ma la ragione in parte e’ anche che ho sempre pensato che non posso essere io a convincere le altre persone a fare quello che desiderano, devo essere loro stessi a credere ciecamente di poter ottenere cio’ che desiderano altrimenti non succedera’ assolutamente niente. Spero quindi che il DVD arrivi dove io sono stato incapace forse di arrivare e vi cambi la vita.

Se siete scettici o pessimisti di natura vi sconsiglio di guardarlo perche’ tanto non cambierete mai. Ma se come me siete ottimisti e possibilisti allora questo film e’ da non perdere perche’ rimarrete totalmente ispirati.

“The Secret” è stato il DVD più venduto del 2007 su Amazon, il primo nella storia della prestigiosa libreria online americana a superare le patinate produzioni hollywodiane. Esiste anche una versiona Italiana ed e’ acquistabile online qui.

I preparativi continuano

parata Saranno piu’ di centomila gli studenti universitari che si esibiranno nella parata del primo Ottobre. Secondo questo sito, le esercitazioni continuano senza soste e sembrano essere molto dure per gli studenti tanto da costringere alcuni a trascurare le lezioni e gli studi, ed alcuni fino al punto di boicottarle. Pare che ci sia anche chi sarà costretto a sfilare portando il pannolino per evitare di andare in bagno durante la manifestazione che si protrarra’ per piu’ di quattro ore secondo questa fonte. Molto interessanti le foto invece su questo sito da cui ho tratto lo scatto sopra. Senza dubbio un evento molto atteso da parte delle autorita’ Cinesi che useranno questa occasione per dar sfarzo del loro potere e garantirsi l’ennesimo successo di immagine. Parlando con vari colleghi e amici nessuno pero’ sembra aver fatto particolari programmi, tutti davanti alla TV quindi sperando che non succeda niente. Il timore di attentati e’ sicuramente alto.

La parata

Pechino si sta preparando a festeggiare il sessantesimo anniversario della nascita della Repubblica Popolare. La citta’ sta vivendo proprio in queste ore parecchi disagi dovuti al blocco del traffico di parecchie arterie che portano verso piazza Tiananmen. Questa notte infatti si svolgeranno le prove generali al grande evento che si terra’ il primo di ottobre. Purtroppo pero’ non e’ possibile assistere ne alle prove ne alla parata. Addirittura chi alloggia negli hotel che si trovano nella zone in cui si svolegeranno le esercitazioni di questa notte, dovra’ abbandonare la camere e tornare dopo le 3 di mattina. A me sarebbe piaciuto molto fotografare questo evento, ma sara’ impossibile, sara’ una parata immagino senza spettatori e saremo tutti costretti a guardarcela in TV. Avrei voluto piazzarmi in quelche hotel o bar nei paraggi per provare ad arrivarci col teleobiettivo. Niente da fare. Sara’ una citta’ blindata, ho appena fatto due passi per comprare due cose e lo spiegamento di forze dell’ordine per le strade, poliziotti, militari, vigili, volontari e’ gia’ impressionante e mi ha portato indietro con la mente ai tempi delle olimpiadi. Secondo questo articolo sembra che manco ai piccioni o gli acquiloni sara’ permesso volare. Visti i grandi preparativi di queste ore e l’enorme spiegamento di forze immagino sara’ un evento davvero imponente. Scuole, edifici pubblici, ditte, rimarranno chiuse per una settimana intera, bene per me cosi’ ci si riposa ancora. Immagino ci saranno altre manifestazioni e spero di aver occasione di fotografare molte cose interessanti in quei giorni. Rimanete sintonizzati quindi!  

Un farabutto a Pechino

Lo so, parlo sempre di politica ultimamente e non di altre cose piu’ divertenti, ma e’ piu’ forte di me. Non che a Pechino non ci si diverta, anzi, ne avrei di cose da raccontarvi da farvi arrossire…. Ma e’ impossibile rimanere inerti difronte a quello che sta succedendo in Italia, mi vengono in mente tutte quelle persone al bar davanti al caffe’ o a un bicchiere di prosecco se mai si pongono delle domande, se mai leggono i giornali, se si rendono veramente conto di quanto in basso l’Italia e’ finita, ma come si fa? Uno spettacolo davvero indecente, essere insultati solo perche’ non si e’ daccordo con l’elite di regime. Ribadisco ancora una volta che io non sono ne di destra ne di sinistra, penso con la mia testa. Ma veniamo al dunque. Qualcuno di mia conoscenza anni addietro, se vi ricordate bene, disse che chi non votava per lui era un “coglione”. Oggi la stessa persona afferma che chi non la pensa come lui, e’ diventato un “farabutto”. Mi verrebbe quasi da chiedere asilo politico in Cina. Per intanto pero’ trasmetto in rete questo spot pubblicitario che la Rai si ostina a non voler mandare in onda. Riguardo agli aggettivi che vorrei invece esprimere nei confronti di chi, dal suo pulpito, osa esprimere giudizi gli chiederei di guardarsi bene allo specchio prima di aprire bocca….

La storia si ripete

Ho parlato solo un paio di settimane fa di autoritarismo in questo post e a quanto pare c’e’ qualcuno che ha fatto le stesse mie considerazioni. La fondazione Farefuturo, vicina a Fini, si esprime cosi’ a riguardo della possibilita’ che Berlusconi e la sua crew spingano verso le elezioni anticipate: “Credo che ci abbiano pensato e che ci stiano pensando seriamente. Secondo me è un’ipotesi politicamente folle, significherebbe l’estrema deriva bonapartista del berlusconismo – dice il direttore Alessandro Campi – Questa è un’idea per arrivare ad un ultimo ed estremo referendum sulla propria persona per eliminare ogni possibile concorrenza esterna e interna, ma è chiaro che la partita è molto interna: neutralizzare Fini e lasciare Casini al suo 5-6%. Tecnicamente è la soluzione di Napoleone III, il plebiscito bonapartista che rischia di aprire la strada ad una forma di autoritarismo soft". Approposito di Fini, lo stimavo prima ma ora ha acquistato altri mille punti per essersi schierato contro corrente dicendo le cose come stanno, da uomo libero. Ha dimostrato coraggio e coerenza. Ora se fanno fuori pure lui allora c’e’ davvero da preoccuparsi. Giuseppe d’Avanzo ha scritto ieri su Repubblica queste parole sul Berlusca, che condivido pienamente: “Quel che si intravede è un uomo solo, circondato da cattivi consiglieri, prigioniero di una sindrome narcisistica, incapace di fare i conti con una realtà che non controlla più, che non riesce più ad annullare. Illiberale fino alle midolla, avverte il declino e vede ovunque oscuri pericoli. Nella stampa estera, nelle cancellerie europee, nell’Ue, tra i suoi alleati di governo e di partito, nelle gerarchie ecclesiastiche, nella magistratura, nell’informazione pubblica. Ogni dissenso – anche il più motivato e amichevole – gli appare un atto persecutorio cui replicare "colpo su colpo". Questa deriva rende oggi Silvio Berlusconi un uomo violento e pericoloso. Nella sua crisi trascinerà lo Stato che rappresenta. Lo abbiamo già detto e ogni giorno diventa più vero. La scena in cui siamo precipitati è la decadenza di un leader che non accetta e non accetterà il suo fallimento. Trascinerà il Paese nella sua sconfitta, dividendolo con l’odio”

Nostalgia d’Italia

Sono tornato a Pechino e ho ancora in mente il mare. Stress da rientro? No, a dire il vero dopo questa vacanza mi sento molto rilassato e sereno, mi sono accorto che il mare mi fa bene. Pochi giorni, ma abbastanza anche per rivedere e sentire alcuni vecchi amici, tra cui Poalo Tonato e il mitico Daniele Polastri. Paolo ha fatto strada, oggi e’ un fotografo professionista con grandi doti artistiche, davvero bravo, vale veramente la pena visitare il suo blog qui. Ho scoperto anche un nuovo ristorante, La Locanda Cacciatori, a Gamalero in provincia di Alessandria. La specialita’ e’ la carne alla brace, ottima esperienza sia per il prezzo che per qualita’. Andare in Italia da turisti e’ sempre bello insomma. Magnate a tutto spiano senza mai fermarsi, ed e’ sempre dura fare i conti con la linea poi al ritorno. Ci sono stati anche momenti di tristezza, come la scomparsa del mitico Mike Bongiorno, un’icona della televisione, un simbolo di un Italia che sta ormai scomparendo. E’ in arrivo invece il digitale terrestre, che nei prossimi mesi prendera’ il posto dell’analogico. Un salto di qualita’ certo, anche se poi prendi un treno e ti metti le mani nei capelli dalla disperazione. Ma la televisione in Italia e’ importante, e non c’e’ da stupirsi… Mi sono cimentato nell’acquisto di alcuni decodificatori per aiutare alcuni parenti nell’installazione. Quanti bei canali… Per il resto l’Italia non sembra essere un paese in crisi, almeno guardando le cose superficialmente, tutti a prendere l’aperitivo, locali sempre pieni, macchinoni che girano, citta’ deserte ad Agosto. Eppure quando chiedi “come va?” la gente spesso ha poco ottimismo da offrire: “Tiriamo Avanti!” – e’ cio’ che piu’ frequentemente mi sento rispondere. Sostanzialmente quindi sembra che poco sia cambiato.  Ho fatto ritorno a Pechino per la prima volta su un Airbus 340-600 della Lufthansa, una meraviglia della tecnologia aeronautica. Ha un apertura alare di 63 metri, ed e’ al momento l’aereo piu’ lungo al mondo: 75 metri per la precisione, mica poco… quasi un campo da calcio. Un siluro, silenzioso e incredibilmente stabile. L’Alitalia un areo cosi’ se lo puo solo sognare, la Lufthansa di questi aerei ne ha ben 24. Ha ragione Berlusconi, povera Italia. Ma lasciamo stare la politica. Godiamoci Pechino, intanto basta chiudere gli occhi e lasciar passare un paio di mesi che e’ quasi Natale ed e’ gia’ tempo di tornare. Come passa il tempo…

Chiavari

carruggi Quante estati ho passato a Chiavari quando ero bambino. Ero ospite dei miei prozii, Gianni e Dina che hanno vissuto in questa citta’ della Liguria per 53 anni.  Oggi sono tornato qui insieme a mia madre e proprio alla ‘zia Dina’ che oggi ha 88 anni. Pensavo oggi che quelli sono stati i miei primi viaggi. Arrivavo qui da Alessandria in treno, ricordo che mi sembravano distanze interminabili. Forse perche’ tornare al mare era sempre una festa e non vedevo l’ora. E che tristezza poi al ritorno perche’ era quasi tempo di tornare a scuola. Con me sul treno spedivo anche una biciclettina che ogni mattina mi serviva per seguire mia zia e arrivare in spiaggia. Percorrevamo quei viottoli che in Liguria prendono il nome di ‘carrugi’, ci  fermavamo a far spesa, a comprare la focaccia per il pranzo. Che buona! Oggi ho solo avuto il tempo di fare qualche bagno e di pranzare all’Antica Osteria Luchin, aperta nel 1907, dove si puo’ gustare un’ottima Farinata Genovese.

Il mio paese se ne frega…

Fabiano Ballarin, in arte Inoki e’ un giovane Italiano. Ha scritto una canzone “Il mio paese se ne frega…” che e’ molto indicativa della situazione di degrado che si percepisce in l’Italia di questi tempi: 

Il mio paese se ne fotte
di pianti, di lotte,
di quanti stanno al freddo stanotte.
Lo vedo nei programmi elettorali,
nei programmi della tele,
negli inganni quotidiani io lo vedo, man.
E basta aprire un giornale
per accorgersi di quanto sporco c’è sullo stivale, man.
Sinistra o destra è uguale, man,
devi essere legale per servire un criminale, man.
No, io non sono come voi,
io non sono come capre,
io non sono come vuoi,
sono come sono,
ho un cervello, ragiono,
e cerco cerco cerco ma c’è troppo poco buono qui.

Rosso, come il sangue di Giorgiana Masi,
Bianco, come la coca dentro ai vostri nasi,
Verde, come l’erba che la legge nega (oh-oh),
Il mio paese se ne frega.
Rosso, come il sangue di Carlo Giuliani,
Bianco, come la chiesa e le sue lunghe mani,
Verde, come le mmmm della Lega (oh-oh),
Il mio paese se ne frega.

Ascolta, se il mio paese se ne frega,
pure io me ne frego, fanculo,
sparo a zero merde.
Tanto finchè non ci esce un morto
a nessuno importa niente,
si scordano in un giorno.
E lo sai che cosa c’è,
sembra che vivano solo per la pausa caffè.
Non contate su di me,
noi non siamo in questo stato, ombre,
siamo nuovi re.
Siamo gente che alla legge non ci sta,
come il nostro ex-presidente rubo la mia libertà,
non riesco a amare questa società,
quindi se è così che va,
fanculo a quest’Italia.

Guerre tra i poveri,
si divertono a dividerci,
a vederci sempre più in mezzo alla merda e poi deriderci,
si divertono a mostrarci una realtà,
che esiste solamente dentro la pubblicità.
Io non vedo più lavoro,
non vedo più denaro,
non vedo meno schifo,
ci vedo pure troppo chiaro;
io le vedo le puttane sulla strada,
la gente senza casa,
i miei senza un futuro.
Ho gli occhi bene aperti,
politici arrivisti, arretrati, siamo troppo diversi,
io lo vedo come vivono le persone
in questa mia nazione,
perciò rifiuto il vostro tricolore

“Menomale che… la Cina… c’e’…….”

Ieri ho guardato il telegiornale di Umilio Fede. In collegamento via telefono e’ intervenuto Daniele Capezzone, portavoce del PDL che ha definito Fede un “maestro di giornalismo”. Ma a che livello siamo arrivati in Italia?… Preferisco la censura del governo Cinese a queste messe in scena a dir poco ridicole… Ha ragione Silvio, povera Italia…

 

Autoritarismo

Ritengo che leggere la definizione di Autoritarismo sia utile a coloro che vivono in Italia di questi tempi….

“L’autoritarismo e’ un sistema politico con pluralismo politico limitato e non responsabile, senza un’elaborata ideologia-guida,  con un leader o talora un piccolo gruppo che esercita il potere entro limiti formalmente mal definiti ma in realtà abbastanza prevedibili “

E’ una forma di dittatura nel quale il mantenimento e consolidamento del potere si basa in via prealente o esclusiva sulla repressione, poiché, instaurandosi in società tradizionali, il regime non vive la necessità di coinvolgere le masse tramite ricorso frequente e costante alla propaganda. Lascia quindi una certa libertà e autonomia, non avvertendo l’esigenza di controllare tutti gli aspetti della società.

Da un punto di vista prettamente teorico ci troviamo di fronte a un regime autoritario quando l’assetto politico del paese in questione presenti le seguenti cinque caratteristiche:
         Pluralismo limitato – Nei regimi autoritari permane una dose limitata di pluralismo sia politico sia sociale, nella misura in cui risultino funzionale alle strategie di mantenimento delle riserve di sostegno politico e di controllo sociale. Nell’esperienza italiana del fascismo, la monarchia e la chiesa andavano a formare proprio questo pluralismo limitato.
         Mancanza di responsabilità – Mancanza di necessità da parte di chi detiene il potere di rendere conto al popolo del proprio operato.
         Mentalità-caratteristiche – A differenza dei totalitarismi, gli autoritarismi non posseggono ideologie in senso pieno, in quanto il loro campo d’azione è in genere molto più limitato e legato alla convenienza e alla contingenza.  Esempi sono: Dio, patria, famiglia, ordine.
         Assenza di mobilitazione politica –  Il potere centrale non cerca né la mobilitazione né la partecipazione delle masse nella vita di regime. Questo indicatore però non è valido per tutti i regimi autoritari: i regimi autoritari di mobilitazione, come il fascismo italiano, rappresentano in questo senso un’eccezione.
         Leader o élite che esercita il potere – Il potere è interamente concentrato nelle mani di pochi o addirittura in quelle di una sola persona.
         Potere esercitato entro limiti formalmente mal definiti, anche se prevedibili – Essenzialmente siamo in assenza dello stato di diritto: con limiti mal definiti intendiamo infatti un’alta discrezionalità delle élite al potere.