Ciao Seattle

seattle2 Aereoporto di Seattle. 6:30 del mattino. Tra meno di un’ora lasciero’ dietro le mie spalle anche questa semi-vacanza/lavoro. E’ stata una settimana piena di eventi, questa volta sono riuscito a incontrare piu’ persone, anche se per poco tempo. C’e’ dentro di me tanta nostalgia per questa citta’, piena di ricordi e veri amici, alcuni molto cari da cui e’ sempre dura separarsi. Ci ho pensato e ripensato, Seattle e’ una citta’ tranquilla, molto “mellow” direbbero gli americani, quasi letargica direi almeno per me che vivo a Pechino, che e’ piena di vita. Mi sono reso conto, ancor di piu’ questa volta, che farei fatica a tornare a vivere qui, anche se nella vita non si sa mai. Certo e’ stato bello poter socializzare che mi mancava tanto, sono stato a piu’ party e feste qui in un settimana, che in un intero anno a Pechino. Quindi, senza dubbio qui vivrei una vita piu’ tranquilla e potrei parlare e socializzare con molta piu’ gente, e forse mi sentirei meno solo grazie ai tanti amici. Ma ci sono aspetti della societa’ americana che non mi piacciono piu’ dopo aver vissuto in Asia. Poi io sono un avventuriero, almeno il mio spirito e’ quello, e non sono ancora pronto per andare in pensione, ne finanziariamente, ne con il corpo e nemmeno con lo spirito. Quindi, si’ da un lato e’ triste partire, dall’altro …. fa parte del mio destino e delle scelte che ho fatto. Quindi cerco almeno di non rammaricarmi perche’ chissa’ quali nuove avventure mi aspettano…. :-)

San Francisco

sfo Sono state giornate bellissime a San Francisco, non solo per il tempo che e’ stato eccezionalmente caldo e soleggiato, ma anche perche’ ho rivisto vecchi amici e colleghi, tante persone che stimo molto e cui sono affezionato non solo per l’amicizia che ci lega ma perche’ assieme abbiamo condiviso parecchie battaglie quando collaboravamo assieme nel COM.IT.ES. Ringrazio di cuore Romana e John per avermi ospitato in questi giorni. Sabato siamo stati vicino a Sacramento, la citta’ capitale della California, che dista a circa due ore da San Francisco.  L’occasione era un forum presso un’associazione Italo-Americana dove un impiegata del consolato ed il Console Generale hanno risposto a domande di chi era interessato ad ottenere la cittadinanza italiana Poi la sera abbiamo festeggiato gli ottant’anni di Romano della Santina in una zona molto carina di San Francisco che non conoscevo di nome Sausalito.

Silvia a Pier Carlo nominati Cavalieri

cavalieri Carlo e’ arrivato puntuale da Portland verso mezzogiorno, e’ stato bello rivederlo dopo cosi’ tanto tempo, saranno passati almeno 2-3 anni. Nonostante l’eta’ di 78 anni e’ sempre in forma, viaggia sempre. Poi e’ passato a prenderci Pier Luigi (nella foto) con la sua Maserati fiammante. Ci ha fatto una bella sorpresa. Ci ha portato nella sua ditta dove per noi aveva cucinato Baccala’ alla Livornese con polenta. Era buonissimo. Che accoglienza! Pier e’ una persona di cuore, e’ stato gentilissimo. E’ un tipo di poche parole ma un omaccione che bada al sodo. Ci siamo ritrovati dopo qualche anno, anche lui come Carlo era con me nel COM.IT.ES di San Francisco. Pier Luigi Silvestri e’ originario di Lucca, un toscanaccio vero. Ha iniziato a lavorare molto presto. Gia’ a 16 anni e’ emigrato in Portogallo per continuare con il padre l’attivita’ dei “Figurinai” – attivita’ artigianale di creare statue e figure in gesso e marmorino – gia’ iniziata dal nonno. Nel 1957 ha poi spostato l’attivita’ di famiglia a San Francisco fondando la A. Silvestri Company. Lavora ormai da quasi 60 anni ed e’ sposato da 51. E’ molto conosciuto qui nella Bay Area e il titolo di Cavaliere se lo merita. Infatti proprio quella sera ci siamo ritrovati tutti al Consolato per la cerimonia privata di investitura. Assieme a lui anche Silvia Gardin, che vedete nella foto, e’ stata nominata Cavaliere.  Silvia e’ nata a Bassano del Grappa ed e’ negli Stati Uniti nel 1953. Sono molto contento anche per lei, e’ un donna molto speciale generosa e di cuore, una lavoratrice instancabile che ha fatto molto per la comunita’ Italiana di San Francisco.

Prima di arrivare al Consolato sono riuscito a farmi una dormita di due ore a casa di Romana che molto gentilmente mi sta ospitando qui. Menomale altrimenti sarei il crollato dal sonno. Alla cerimonia ho rivisto con grande piacere molti dei vecchi colleghi del COM.IT.ES oltre a Silvia e Pier Luigi, Gino che verra’ tra qualche settimana a Pechino, Maria che ogni tanto mi segue sul blog e Romano che compie in questi giorni ottant’anni. E’ stato molto piacevole, un po’ come tornare indietro nel tempo. All’inizio ero un po’ spaesato, e’ passato tanto tempo, poi la differenza di fuso di 15 ore si fa sentire. Ma poi sono riuscito a immedesimarmi nella festa e alla fine mi sono divertito molto. Durante la cerimonia Silvia e Pier Carlo che potete vedere nella foto erano molto emozionati e felici di ricevere questo importante riconoscimento. Per me e’ stato davvero un piacere e un onore essere qui presente a questa cerimonia. Congratulazioni a tutti e due!

La terra dei grassi

Ma quanto mangiano sti americani? Sono all’aereoporto di San Francisco e sto aspettando che arrivi Carlo da Portland. Quando metto piede in sto paese la prima impressione e’ sempre la stessa. Sono enormi. Abituato a vedere persone con corporature normali, vedere cosi’ tante persone sovrappeso, e alcuni di loro che assomigliano a dei veri e propri giganti di grasso, mi colpisce sempre. Mi abituero’…. Sara’ che fanno una vita sedentaria? Sara’ una questione genetica, o colpa dei cibi poco sani? Sara’ per mancanza di affetto? Fatto sta che sono in America da un’ora e mi manca gia’ la Cina….

Morire per un bicchier d’acqua

La nostra vita e’ proprio appesa a un filo. Ieri ero a cena con Selina, a un certo punto la cameriera e’ arrivata e sul vassoio aveva dell’acqua naturale fredda. Ero un po’ stupito perche’ di solito i Cinesi quando ordinano l’acqua la preferiscono a temperatura ambiente o addiritura bollente. Dopo qualche sorso Selina e’ sbiancata e a ha cominciato a dirmi  di sentirsi male: “Ho male al cuore e non riesco a respirare”. Inizialmente ho pensato a un attacco di panico, poi ho capito che non lo era perche’ ha incominciato a dirmi di non sentire quello che le stavo dicendo. Improvvisamente e’ collassata, mi sono alzato e ho cercato di farla rinvenire. Intanto fatto segno al cameriere di chiamare l’ambulanza. Sembrava che si riprendesse ma poi ha richiuso gli occhi, ha iniziato a urinare ed e’ stramazzata a terra. Ero veramente spaventato e non sapevo cosa fare, ho provato a rialzarla e dopo qualche minuto finalmente e’ ritornata in se’. L’ambulanza e’ arrivata ma ormai stava meglio, cosi’ abbiamo preso un taxi. Non pensavo che un bicchiere d’acqua fredda potesse essere cosi’ pericoloso ma mi e’ venuta in mente mia nonna che quando ero piccolo e bevevo l’acqua fredda del frigo mi strillava: “Piano che e’ fredda!!!”

Dinuovo in partenza

Il conto alla rovescia e’ gia’ iniziato. Venerdi’ mattina parto per Seattle, prima pero’ faro’ scalo a San Francisco dove mi fermero’ per due giorni per incontrare alcuni cari amici del COM.IT.ES. Non vedo l’ora perche’ ad alcuni di loro sono molto affezionato e conservo ancora bellissimi ricordi di quando abbiamo lavorato insieme. Sono anche felice di rivedere gli amici di Seattle alcuni dei quali non sento da un po’. Saranno dieci giorni intensi, anche sul lavoro, la ragione principale del mio viaggio. Avro’ sicuramente molte cose da raccontare sul blog quindi spero continuerete a seguirmi. :-)

L’ospedale, sempre piu’ barzelletta…

Un doveroso aggiornamento sull’ospedale di l’Aquila. Pare infatti leggendo questo articolo che secondo lo stato l’immobile non esistesse nemmeno sulle mappe catastali. Addirittura sembra che fosse sprovvisto del certificato di agibilita’…. quindi di fatto e’ un ospedale abusivo e inesistente. Incredibile, un’opera che la stessa ammistrazione pubblica ha fatto costruire…. cioe’…….. vi rendete conto di a chi e’ in mano l’Italia?

Il quadro Italia

Come vi ho detto in precendeza sto seguendo le vicende politiche ed economiche Italiane sui programmi della RAI e questo mi mette sempre molta tristezza. Anche durante le ultime vicende del terremoto, emergono in continuazione situazioni di degrado, vedi per esempio le costruzioni fatte di cemento mischiato con la sabbia, il 90% delle scuole che sono a rischio nel caso di un sisma, opere pubbliche che impiegano anni per essere costruite sperperando denaro pubblico. Per non parlare poi di abusivismo, illegalita’, sicurezza, insomma da lontano l’Italia appare un paese che sta finendo sempre piu’ in basso, invecchiando sempre piu’. Non solo, stiamo perdendo competitivita’, con sempre meno opportunita’ per i giovani, licenziamenti, cassa integrazione, e con una media impresa, una volta la colonna portante della nostra economia, che appare davvero indebolita a causa della recessione e che avra’ vita dura a risollevarsi anche nel caso di una ripresa a livello globale. In questo clima i politici continuano con il solito “leit motif” della polemica infinita, ricorrendo al vecchio trucco dello "scarica barile" e non e’ bastato il terremoto a fermarli. Da una parte trasmissioni come Annozero a Ballaro’ che non nascondo di apprezzare ma che a volte esagerano nel presentare le cose solo vedendole da un lato, che e’ sempre e costantemente negativo. Poi guardi Porta a Porta e si passa da un estremo all’altro. L’altra sera da Vespa, c’era Berlusconi al telefono che in diretta ha chiesto al Ministro Maroni, il collegamento da Roma, se poteva attivare mille unita’ dei Vigili del Fuoco entro la mattinata per poter dare il cambio a quelli che erano stanchi.  Maroni li’ per li’ non sapeva neanche lui cosa dire e poi era ovvio che avrebbe risposto di si’…. Prima di tutto in quale paese al mondo un premier da ordini del genere in diretta per televisione? La cosa mi e’ parsa un po’ ridicola, cosa ne sa Maroni se ci sono mille vigili del fuoco disponibili alle 11 di sera o no e come fa a renderli operativi in una notte…. La gente probabilmente non ci pensa a queste cose ma questi secondo me non sono altro che spot pubblicitari che mi lasciano un po’ perplesso onestamente e danno veramente l’idea di come i media, ripeto, sia a destra che a sinistra, non perdono occasione per inquinare le testoline della gente. La polemica e gli spot publicitari servono a poco, in entrambi i casi sono parole che non risolvono niente. Poi state pur tranquilli, Vespa e’ originario di l’Acquila, e la sua citta’ verra’ ricostruita velocemente senza badare a sprechi. Ma il quadro dell’Italia che vedo da qui per me non cambia. Mi sono chiesto se le cose potrannno cambiare un giorno, ma onestamente non vedo come sia possibile perche’ nessuna forza politica in Italia e’ in grado di mettere in atto un vero e proprio rinnovamento. In Italia poi abbiamo raffinato l’arte del tirare a campare, quindi finche’ qualche soldo rimane, finche’ si riesce ancora ad evadere, a lavorare in nero, ad autocertificare, a mandare tutto in prescrizione e soprattutto finche’ non ci decideremo a mettere davvero in galera chi fa il furbo e ruba, si continuera’ sullo stesso esatto binario. Forse l’Italia dovra’ toccare veramente il fondo per accorgersene, ma allora sara’ troppo tardi e ci vorranno il triplo dei sacrifici per venirne fuori. Peccato. Forse e’ anche per questo che mi ritengo fortunato a vivere qui. Mi dispiace solo per la gente onesta che e’ rimasta li’, perche’ sono pochi, e per loro non vedo un futuro roseo. Mi posso sbagliare, ma e’ quello che penso…

Ridere o Piangere

Nei mesi scorsi ho scoperto che e’ possibile vedere i programmi della RAI su Internet. Una pacchia per me visto che nel mio palazzo non posso ricevere il canale RAI International. Ieri non sono riuscito a trattenere le risate quando hanno parlato dell’ospedale San Salvatore di L’Aquila dichiarato ormai inagibile al 90% a causa dei danni del recente terremoto in Abruzzo. La storia di questo ospedale ha davvero dell’incredibile. Pensate che e’ stato progettato nel 1972, prima della legge antisismica del 1974, con un costo iniziale di circa 10-12 miliardi di vecchie lire. La cosa che mi ha davvero stupito e’ che ci hanno messo 28 anni per finirlo. Infatti e’ stato ultimato solo nel 2000, anche se quando e’ stato consegnato alle ASL hanno poi scoperto che le sale operatorie non erano a norma, cosi’ altri lavori… Per non parlare del costo finale dell’opera che e’ lievitato di venti volte rispetto alle stime iniziali raggiungendo la cifra di 200 miliardi di vecchie lire, dopo 28 anni di sprechi di denaro pubblico. E’ una storia davvero incredibile perche’ oggi quel’ospedale, dopo essere stato usato per soli 9 anni e’ completamente da rifare…. Questa e’ l’Italia, e non so davvero se ridere o piangere…. Davvero un altro mondo rispetto a come funzionano le cose nei paesi in cui ho vissuto, la Cina e gli Stati Uniti.

40 anni

compleanno Sono successe poche cose in questo ultimo mese. Sono stato in Italia per la festa del quarantesimo. Ci siamo ritrovati prima in pizzeria poi in campagna nel paese di Suardi dove per l’occasione un amico di mio padre ha preparato un bel maialino allo spiedo, il classico “purcheddu”. Ringrazio tutti, cuochi, organizzatori e invitati, e soprattutto ringrazio per le donazioni che hanno contribuito a dare un significato davvero speciale a questo compleanno. Ringrazio anche Lucy, che ho ribattezzato Bubu, ci siamo fatti molta compagnia in quei giorni.

Aver sorpassato la soglia dei quaranta fa un effetto particolare, certo ci si sente molto piu’ grandi. Mi era costato di meno il passaggio a trenta, ma forse e’ anche per effetto del ginocchio che continua a farmi sentire molto debilitato. Il dolore anche se un po’ e’ diminuito, non e’ passato. Tra due settimane saro’ a Seattle e ho gia’ preso un appuntamento da uno specialista. Staremo a vedere, intanto io continuo a pensare che comunque l’eta’ sia solo un numero e soprattutto continuo a fingere di avere ancora 27 anni… Speriamo di poterlo fare ancora per un po’… anche se adesso si fa piu’ dura….

Cucu

Eccomi qua. Sono tornato. E’ stato un lungo periodo di silenzio, voluto in parte, dovuto a una quasi totale mancanza di ispirazione – un periodo cupo, dal quale sto pian piano risvegliandomi. Ho vissuto quasi in letargo, un inverno freddo, interminabile. Dieci giorni fa ho visto gli ultimi fiocchi di neve, lo spero almeno visto che questo weekend la temperatura si e’ rimessa sopra i 25 gradi. Speriamo che tenga… Ho preferito il silenzio allo scrivere cose tristi, banali o superficiali, avrei rovinato lo stile di questo blog. Ho preferito non annoiarvi. Per ora e’ tutto, solo poche righe. A domani dunque….