Ho fatto il trasloco, ci e’ voluto poco. Non ho tanta roba, l’unica cosa grossa e’ il materasso in lattice che ho comprato qui. Poi due snowboard, una chitarra elettrica, una acustica, il basso, un po’ di libri, la macchina Imperia per fare la pasta, il mattarello per la pizza, il mitico “scolapasta”, la macchina foto grafica e tanti vestiti. Una decina di scatole. Sono riuscito a trovare un tizio, tramite un’amica, che per 15 euro mi ha caricato tutto sul suo forgone e mi ha consegnato a destinazione, e mi ha pure aiutato a caricare e scaricare tutto. Ora mi trovo qui, in questo appartamentino di 73 metri quadrati, in questo complesso residenziale nuovissimo chiamato Regend Land. I locali sono la meta’ di quello che avevo prima, costa meno della meta’ di cio’ che spendevo di affitto al mese, ma e’ uno dei posti piu’, diacomo cosi’, soffisticati, for lack of a better world, in cui abbia mai vissuto… Ricordo quando sono entrato qui circa un mese fa con l’agente che me lo ha mostrato. Ho fatto finta di niente, ma dentro di me ho sentito che c’era del feeling. Forse ho pensato al solito commento che avrebbe fatto Alexis nel vederlo… Cosi’, in un primo momento, ho optato per un altro appartamento, sempre nello stesso edificio, piu’ spazioso di questo, 92 metri quadrati, stile piu’ classico diciamo. Ero gia’ pronto per chiudere l’affare ma a dieci minuti dalla firma del contratto cambiarono le carte in tavola e mi chiesero di anticipare 6 mesi di affitto. Mi sono rifiutato e me ne sono andato. Ma come? Patti chiari amicizia lunga amico…. Cosi’ la scelta e’ ricaduta su questo. A giochi fatti, forse ho fatto bene perche’ per il momento mi trovo molto a mio agio. L’arredamento e migliore che nell’altro, lo stile di questo mi ispira molto di piu’ e tende a mettermi di buon umore, chissa’ perche’ … Sono piu’ distante dal lavoro pero’, circa 40 minuti di metropolitana, ma a un passa da tutto: ristoranti, locali, pub, discoteche, Bodhi dove vado a farmi i massaggi, tutto nell’arco di 300 metri, mi sembra un sogno. Insomma questa zona pullula di vita, sara’ difficile annoiarsi la sera. Come dicevo l’appartamento e’ molto carino, piccolino ma pratico. Fino ad’ora tutto sembra promettere bene per questo 2009 che pian piano di avvicina.
Monthly Archives: November 2008
Una settimana importante
E’ una settimana importante questa per tanti motivi. Sono qui da Seattle in visita due manager di Microsoft e saro’ io a fare loro da guida, in quanto fanno parte di un reparto con cui il mio team collabora spesso. La classica visita aziendale con un sacco di riunioni di lavoro, presentazioni, progetti per il futuro e anche momenti di relax con pranzi, cene, e momenti di svago. Perche’ e’ bene mantenere le relazioni in buoni rapporti, e rassicurarsi che gli ospiti tornino a casa soddisfatti del loro viaggio. E’ la legge del business… E cosi’ indovinate dove li ho portati ieri sera? In discoteca…. hehe!! Ma non preoccupatevi si sono divertiti un mondo, anzi pare che ci ritorneremo presto… Ma non voglio deviare dall’argomento di stasera. Si’, e’ una settimana importante come dicevo, perche’ dovro’ prendere una decisione per quanto riguarda le offerte di lavoro che ho ricevuto, al quale se n’e’ nel frattempo aggiunta un’altra del mio capo. Sono sicuro che e’ venuto a sapere che un altro team e’ interessato ad assumermi, perche’ di questi tempi e’ gentilissimo, mi ha chiesto se sono felice del mio lavoro e mi ha offerto una posizione simile all’interno del nostro dipartimento. Molto strano…. Quindi adesso ho tre possibilita’ anche se io sto vagliando una quarta possibilita’ di cui pero’ preferisco mantenere il segreto per creare un po’ di ‘suspance’…. Chissa’ forse e’ solo un sogno ma nella vita sognare fa bene…. Almeno, cosi’ dicono perche’ io ci casco sempre…
Il paradiso terrestre
Lo sapevo, se mi hanno invitato Venerdi’ sera al party di addio di Martin un motivo c’era. Cercavano un sostituto. Martin, che ho ospitato a casa mia alla fine ha vuotato il sacco. Ha cercato di convincermi che questa e’ un opportunita’ per me, che si tratta di una buona ditta, il salario non e’ male, e che una posizione da direttore ti da molta liberta’ di azione. Cosi’ ieri mi ha invitato a visitare ChinaSoft, ho conosciuto colleghi, alcuni dipendenti, un paio dei suoi boss. Interessante. Certo passare da gestire un team di 4 persone a 90 penso sia eccitante da una parte, ma e’ un passo che comporta anche responsabilita’ non indifferenti. Non la vedo facile per me, ma lui ha cercato di convincermi che ce la posso fare, d’altronde qui siamo in Cina…. Ma dentro di me non sono convinto, non vorrei fare un “passo piu’ lungo della gamba” e buttarmi in acque pericolose e soprattutto accumulare piu’ stress di quanto gia’ non ne abbia. Ci pensero’, e poi io di professione da grande voglio fare il gelataio…. hehe. Sai che bello, vendere gelati sulla spiaggia al sole, alzarsi tardi la mattina, e verso le sei di sera uscire col windsurf……….. e soprattutto gelati gratis a tutte le ragazze piu’ belle hehe, in cambio di numero di telefono e un invito a cena…. Un paradiso terrestre, altro che direttore……….
Ice Cream Man
Dedico questa canzone a tutte le ragazze di Pechino
Un frappe’ alla fragola, grazie….
Mi ricordo una sera d’estate. Andai ai giardini della stazione per farmi il solito frappe’ alla gelateria Cangiassi. Ricordo di aver avuto 16 anni o super giu’… Ero triste, il gelataio se n’accorse e mi domando': “C’e’ qualcosa che non va o sbaglio?” ed io: “Eh… la mia ragazza mi ha lasciato”. “Non essere triste” mi disse “alle donne non bisogna mai dare a vedere di essere deboli”. “Ha ragione” gli risposi, mentre continuavo a guardare la vetrina dei gelati. “Se ti richiama non darle importanza” si raccomando’ con me, e aggiunse: “e dille cosi': se do un calcio ad una pietra e la mando in frantumi ne escono fuori 100 come te.”. Aveva ragione……………..
Che storia….
Venerdi’ ho trascorso una serata interessante. Tina, con cui ho dei rapporti di lavoro, mi ha invitato ad un piccolo party al Kerry Center Hotel, uno degli hotel piu’ lussuosi e rinomati di Pechino. Locale con musica Jazz dal vivo (che nostalgia…), busissmen in giacca a cravatta, sembrava di essere a New York. L’occasione era l’addio a uno dei manager di Chinasoft che mercoledi’ tornera’ a vivere in Germania dopo 4 anni di permanenza a Pechino. Martin e’ originario di Berlino, Germania dell’Est, ha 28 anni e gestisce un team di 90 persone. E’ una persona intelligentissima, con cui e’ un piacere chiacchierare, si vede pero’ che lo stress del lavoro lo ha logorato, pensavo avesse piu’ anni di me… “Fumo da quando ho incominciato ad occuparmi di Business Development” mi ha confidato. Accende sigarette una dietro l’altra, tanto che a un certo punto mi bruciavano gli occhi, era seduto accanto a me. A un certo punto si’ e messo pure a fumare un sigaro. La cameriera ci ha dato un accendino molto carino, con tutte ste lucine. A un certo punto l’ho preso in mano. Era cosi’ orginale che pensavo di comprarne uno uguale e regalarlo a mia sorella. Incuriosito ho provato ad accenderlo un paio di volte e a un certo punto BOOM! Mi e’ scoppiato in mano!! Si sono girati tutti a guardarmi. Dal calore che ho sentito in faccia e l’odore di peli bruciati intenso pensavo di essermi sfigurato… Invece niente di grave solo uno spavento. Certo, ho pensato, che ste robe fatte in Cina sono proprio pericolose…. Mi e’ andata bene.
Domani probabilmente ospitero’ Martin a casa mia, deve lasciare l’appartamento e sistemarsi in hotel prima di partire. Visto che ho un due camere l’ho invitato a stare da me qualche giorno. Ma stasera sono particolarmente felice, perche’ Michelle mi ha finalmente contattato. Ero in discoteca lo scorso sabato e stavo parlando con Lisa e la sua amica. Michelle ballava di fronte a me, continuava a fissarmi e sorridermi. Alla fine mi e’ passata di fianco e le ho messo in mano il mio bigliettino da visita. Finalmente si e’ decisa a chiamarmi e domani ci vediamo!! Hehe!! E’ cosi’ carina che stento a crederci……………!!
Una giornata storica
Ricordo ancora la delusione che ho provato quattro anni fa quando George Bush e’ stato rieletto per la seconda volta alla Casa Bianca. Non riuscivo a capacitarmi di come fosse possibile che una personaggio come lui potesse continuare ad essere alla presidenza degli Stati Uniti dopo tutto quello che aveva combinato. Nel 2004 I repubblicani non vinsero solo la presidenza, ma la maggioranza al Senato e alla Camera. Fu davvero un capolavoro quello di Karl Rove soprannominato “il genio”, lo stratega elettorale di Bush, che mise a tappeto il partito democratico con un colpo terribile. Sono passati quattro anni da quel giorno, e oggi sono felice perche’ finalmente l’America si e’ accorta di che errore madornale aveva compiuto. Bush uscira’ presto di scena, molto in sordina, penso che verra’ ricordato come uno dei peggiori presidenti nella storia degli Stati Uniti. Lascia un paese in ginocchio, indebitato fino al collo e forse qualcosina di piu’, in preda a una crisi economica senza precedenti. Definire Bush un incapace equivarrebbe secondo me fargli un complimento. Menomale che ce lo siamo tolti di mezzo, lui e la sua cricca. C’e’ grande entusiamo, specialmente in America per il nuovo presidente Barak Obama, una giornata storica. E incredibilmente i democratici ribaltano la situazione di quattro anni fa, e cioe’ conquistano anche il controllo di Senato e Camera. Ma nonostante l’entusiamo penso che per il 44esimo presidente degli Stati Uniti si prospettano tempi duri nei quali dovra’ affrontare decisioni importanti. Ormai discorsi, proclami e comizi non contanto piu’. Sapra’ Barak sistemare il caos della guerra in Iraq, risollevare l’economia, riformare il sistema sanitario americano? Non sara’ facile. Di certo non voglio illudermi perche’ sarebbe pericoloso. Ho visto i festeggiamenti in televisione che si sono tenuti in America, e in tante parti del mondo, ho quasi l’impressione che la gente pensi che la soluzione dei problemi del mondo sia finalmente arrivata. Di sicuro invece io so solo che questo e’ solo l’inizio di un grande cammino che Barak dovra’ affontare. Davanti a se ha un sacco di ostacoli ma anche la grandissima opportunita’ di cambiare le cose e di farlo nel vero senso della parola. Spero che mantenga le promesse e non deluda le aspettative di molti come me che sperano ancora in un mondo migliore.