Io sono Li

20140104-191328.jpgl film “Io sono Li” e’ la storia di Shun Li un’immigrata cinese che lavora a Roma in una fabbrica tessile facendo molto più del necessario per pagare il suo debito e far venire suo figlio, rimasto in Cina, in Italia. Per questo viene trasferita a Chioggia per fare la barista in un’osteria frequentata soprattutto da vecchi pescatori. Qui sorgono alcuni problemi, primo fra tutti la lingua, fortunatamente Li farà amicizia con un vecchio pescatore chiamato il Poeta (per la sua versatilità a comporre versi al momento), jugoslavo immigrato in Italia da ormai 30 anni. Tra Shun Li e il pescatore nasce piano una relazione che però sebbene solo agli inizi è malvista da tutti, sia italiani che cinesi. Per evitare anzi che influisca negativamente sulla possibilità che arrivi il figlio, Shun Li decide di interrompere la relazione e va a lavorare in una fabbrica import-export. Un giorno però molto prima del previsto arriva suo figlio dalla Cina con grande gioia per la madre, che però si chiede chi abbia pagato il suo debito. Il pensiero di Shun Li va subito al suo amico di Chioggia e cerca di informarsi, ma una amara sorpresa la aspetta. Il film e’ molto bello e da molto l’idea delle differenze di cultura tra Cina e Italia.

Italia mia

20140104-191847.jpgNon ho ancora parlato di Singapore ma questa ve la racconto. Ieri sera ho deciso di prendere la metropolitana per andare in aeroporto. Avevo due bagagli e un anziano signore quando mi ha visto in difficoltà sulla scala mobile mi ha aiutato, si è preso una delle mie valigie e mi accompagnato ai binari. Una cosa che mi ha colpito fin qui è la civiltà di questo paese. L’aeroporto e’ qualcosa di fantastico, un vero esempio di modernità ed efficienza. C’erano otto sportelli per la classe economica (a mezzanotte), più altri otto per il check-in tramite cellulare via app. Tutto fatto in un baleno. Poi controllo di passaporto velocissimo e niente security dei bagagli fino che arrivi al gate. In pratica non ci sono mai code e puoi tranquillamente sbrigare tutto nel giro di 20 minuti. Per non parlare del servizio a bordo della Singapore Airlines, con Wifi e possibilità di mandare SMS, posti spaziosi e un servizio davvero impeccabile, curato nei minimi particolari. Stento quasi a crederci che sia tutto vero… Adesso sono in qui a Milano, mettiamoci il maglione. Italia mia, quante cose hai da imparare… La foto che vedete l’ho scattata a Malpensa dove ho fatto mezz’ora di coda al controllo passaporti.

Clear view

image I took this aerial picture of Beijing the night I left as the plane was taking off. The sky was so clear. So different compared to when I arrived in Beijing 7 years ago, as we landed in the thick pollution and I couldn’t see anything. This picture of Beijing symbolizes how I feel today, how clearly I can see things… What I like about Singapore is that people doesn’t need to “show” to have a good life, because people simply “have” a good life. And that’s refreshing as everything looks more real…