Anche questa gita in quel di Macao volge ormai al termine, domani torno a Pechino. Ho scritto poco anche perche’ in questo posto mi sento molto poco ispirato. Non mi e’ piaciuta questa citta’, anche se ha superato da poco il fatturato del gioco d’azzardo di Las Vegas. In effetti ho notato questo, qui giocano forte, mi sono seduto solo per un’ora al tavolo di blackjack al Whynn (molto bello tra l’altro ma niente a che vedere con il suo omonimo di Las Vegas) e ho visto gente cambiare in chips migliaia di dollari davanti al mio naso e giocare puntate a cui onestamente non ero abituato anche se devo ammettere che non gioco quasi mai. Pero’, a parte il gioco d’azzardo, a mio parere Las Vegas rimane molto al di sopra di Macao per cio’ che offre in quanto a show e attrazioni turistiche, non ci sono paragoni. Non parliamo poi delle piscine e dei club di Las Vegas, che qui sono praticamente inesistenti. Penso solo alla discoteca Pure di Las Vegas che e’ considerata la migliore in tutti gli Stati Uniti o ai cinque show del Cirque de Soleil. Qui ho visto solo tavoli da gioco e slot machines. Non male i ristoranti, ma per il resto Las Vegas rimane su un altro pianeta. Per non parlare poi del giro di prostitute nei casino’ e all’interno degli hotel, in certi posti pareva di essere al mercato. Menomale che domani tolgo le ancore e torno alla base.
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Il futuro e’ roseo per Macao
Come Hong Kong, Macao e’ una Zona Amministrativa Speciale della Cina. Era una colonia portoghese fino al 1999, infatti tutte le insegne sono ancora in due lingue. E’ una piccola penisola al sud della Cina, a soli 60 km da Hong Kong. Ha un clima subtropicale, molto umido. La sua economia ruota principalmente intorno al turismo e il gioco d’azzardo. Nel 2007 ha vinto il Future Award come la destinazione turistica piu’ in crescita di tutta l’Asia. Infatti in questo momento sono in costruzione i seguenti casino’ e hotel, tra parentesi l’anno in cui apriranno: Four Seasons (2008), MGM Grand Macau (2007), Ponte 16 (2007), Far East Consortium Complex (2007), Grand Hyatt (2009), Galaxy Cotai Megaresort (2008), City of Dreams (2008), Oceanus (2008), Mandarin Oriental (2009). Il casino’ Venetian ha innagurato da poco, e’ uno dei piu’ grandi edifici al mondo: il Venetian nel suo complesso ospita un albergo a 32 piani con 3000 camere, 7000 slot machines, 850 tavoli da gioco, uno spazio conferenze e un’area shopping di, rispettivamente, 120.000 e 100.000 metri quadrati.
In partenza per Pechino
Anche oggi pioveva a dirotto. Sono stato a visitare Repulse Bay, la famosa spiaggia di Hong Kong. Peccato che il tempo fosse brutto, ho avuto solo il tempo per fare quattro passi e comprare qualche quadro poi mi sono diretto verso l’aereoporto. Ho subito avuto l’impressione di essere in uno degli aereoporti piu’ belli e piu’ moderni che abbia mai visto, e non mi ero sbagliato. Ho letto su Wikitravel che e stato innaugurato nel 1998 e da allora e’ stato nonimato cinque volte miglior areoporto al mondo da Skytrax. Sul televisore difronte a me Angelie Rau trasmette le news dalla sede della CNN di Hong Kong. La guardo spesso in TV, e ho sognato di imbattermi in lei per la strada in questi giorni ma il sogno non si e’ avverato…..
Scommettiamo che…
Oggi il tempo era dinuovo brutto. Temporale, pioggia, ho fatto un po’ di foto alla citta’ poi mi sono dato all’ippica…. Si’, non ero mai stato in un ippodromo e ho deciso di avventurarmi in questo mondo a me sconosciuto. All’inizio mi sono trovato in una stanza stracolma di scommettitori e non ci capivo quasi niente, poi una persona mi ha aiutato a capire come funzionano le cose e ho scommesso pure io. E’ stato emozionante, ho puntato sulla vincita del cavallo numero 7, mi piaceva il nome “Keep smiling” e non era il favorito. Se avessi vinto avrei guadagnato 34 volte l’ammontare della mia puntata. I cavalli sono partiti ed era pen’ultimo. Poi ha risalito tutte le posizioni e allo sprint finale non e’ arrivato primo per una questione di pochi centimetri. Peccato la vincita sarebbe stata consistente… la sera ho fatto una passeggiata sul lungo mare, le foto notturne che ho fatto alla citta’ sono bellissime. Per consolarmi ho cenato come al solito a base di pizza…
La Regione Amministrativa Speciale di Hong Kong
Hong Kong e’ davvero particolare come paese. Fino al 1997 era un territorio di appartenenza britannica, su alcune monete e’ ancora raffigurata la regina Elisabetta (al suo posto ora c’e’ un fiore). Dopodiche’, grazie alla Dichiarazione Congiunta tra i dai due paesi, Hong Kong e’ diventato un territorio parte della Cina. Nell’accordo firmato pero’, pur delegando alla Cina i compiti di politica estera e difesa per un periodo di 50 anni, cioe’ fino al 2047, Hong Kong potra’ mantenere la sua indipendenza per quanto riguarda le leggi, il sistema politico e amministrativo. E’ un paese libero per certi versi, o almeno per il momento viene riconosciuto come tale, in quanto e’ stata adattata da parte dei governanti una politica di non intervento. Per il tredicisimo anno consecutivo Hong Kong rimane secondo l’Index of Economic Freedom l’economia piu’ libera al mondo, il guadagno medio pro capite e’ superiore a paesi come la Gran Bretagna, la Francia, la Germania, il Giappone e l’Italia. A Hong Kong solo il 5% della popolazione (circa 7 milioni di abitanti) parla il mandarino. Qui la lingua ufficiale e’ il Cantonese, lingua completamente diversa, caratteri completamenti diversi, usi e costumi diversi. Un piccolo mondo per certi versi cosi’ lontano dal paese confinante, la Cina, di cui Hong Kong fa ufficialmente parte.
Hong Kong la citta’ dello shopping
Il primo giorno a Hong Kong non potevo che trascorrerlo a fare shopping. E’ incredibile quanti negozi, centri commerciali, grandi magazzini ci sono. Ci si puo’ letteralmente perdere tra la gente passando intere giornate sbizzarrendosi a comprare qualsiasi cosa si desideri. Anche se qui non si pagano tasse come da noi l’IVA, i prezzi non sono stracciatissimi come in Cina anzi in alcuni casi li ho trovati piu’ alti che negli Stati Uniti e in Europa, ma le occasioni ci sono basta continuare a cercare, poi la qualita’ e’ decisamente superiore a cio’ che si trova negli outlet cinesi. Senza dubbio per gli appassionati dello shopping questo e’ il paradiso, la quantita’ e la varieta’ di negozi che si ha a disposizione qui non e’ paragonabile a nessun altro posto al mondo. Dopo ore e ore di shopping ero carico di borse e sono tornato in hotel letteralmente sfinito anche perche’ qui e’ un caldo umido pazzesco che quasi ti stordisce quando esci in strada, sembra di essere in Tailandia o Miami ad agosto.