Se n’e’ andato in una notte al buio sull’autostrada A21. Il furgone del corriere per cui lavorava era dietro di lui in fiamme. Le cronache dicono che stesse camminando in mezzo alla carreggiata mentre il TIR che arrivava diventava sempre più grande difronte a lui. Difficile crederci, difficile immaginare che sia andata davvero così. Giacomo da ragazzino viveva a pochi centinaia di metri dal bar di mia madre. I suoi genitori avevano una rosticceria all’inizio di Via Vochieri anche quella a due passi. Quanti pomeriggi passati insieme con lui e Mamo. La sua passione erano le moto. E quando ci siamo rivisti ad Alessandria lo scorso Aprile saranno passati almeno vent’anni, ma anche quella volta, immancabile, è arrivato sulla sua moto. Era orgoglioso di quel mezzo. Era felice anche di aver ritrovato un amore perduto, la stessa donna che aveva amato quando era ragazzino. L’unica cosa che lo turbava era il lavoro, da un po’ di tempo si era messo a fare l’autotrasportatore per una ditta di Milano per poco più di mille euro al mese. Ma l’unica casa che aveva era quella dei suoi genitori ad Albenga. Su quel furgone che è bruciato quella notte ci dormiva spesso a Milano. Abbiamo anche parlato di aprire una pizzeria insieme da qualche parte un giorno. Fantasticavamo quasi fossimo ancora ragazzini davanti a un aperitivo sui tavoli all’aperto di un bar. Quando sono andato alla cassa per il conto aveva già pagato. Non so davvero come diavolo avesse fatto. Oggi ho letto su Facebook che quella moto la voleva vendere e che era tornato ad essere single. Chissà a che cosa avrà pensato camminando in mezzo all’autostrada quella notte. Poi il vento se l’è portato via. Ho solo un grande rimpianto, di non averlo chiamato per Natale per fargli gli auguri, ma è troppo tardi ormai. Addio Caro Giacomo, spero che adesso non soffrirai più.
Monthly Archives: January 2012
Non c’e’ il 2 senza il 3
Siamo nell’anno del drago. E’ stato un capodanno Cinese estroverso, diciamo così. Sinistro, destro e colpo del KO. E’ finita ma forse è meglio, era nell’aria da tempo. Come da bambino non ho resistito alla tentazione di salire su quella famosa bicicletta, per poi sbandare e cadere ancora. E’ la terza volta che mi succede nel giro di poco tempo. Sento che le mie difese si stanno abbassando e devo rialzarmi. Camminare senza stampelle è già un risultato ma non basta. Purtroppo sono costretto anche questa volta ad evitare i dettagli ma prima o poi vuoterò il sacco.
40 giorni
Tanti giorni. Sembrano un eternità invece eccomi qua. Sarà pur vero, cammino per Pechino senza stampelle. E’ un freddo incredibile. Siamo a -10 e questa notte toccheremo -16. Eppur cammino e no mi sembra vero. Ne ho passate letteralmente di tutti i colori. Eppur resisto. Mi sembra un record, Vorrei poter parlare ma resisto.
La suite al Park Hyatt Beijing
Guarda dove vai
Sono in metropolitana. Un signore molto gentile mi ha visto con la stampella e mi ha ceduto il posto. A casa qualche passo senza l’aiuto delle stampelle lo faccio ma mi sembra di dover imparare di nuovo a camminare. Dolore ce n’è ancora specialmente se sto seduto a lungo. Ma qui c’è chi mi coccola e mi sento in buone mani. Poi da domenica e’ festa per il capodanno cinese.
A pranzo sulle Langhe
Forza e Coraggio
Una cosa che la vita mi ha insegnato e’ che non c’è forza più grande di quella che ognuno di noi ha dentro di se. Un’altra cosa che di solito mi aiuta e’ pensare a chi e’ più sfortunato o sta peggio di me. Quindi oggi ho cercato di reagire. La gamba a terra riesco ad appoggiarla e oggi ho lavorato più di due ore tra esercizi e cyclette. Pensavo che dopo tre settimane sarebbe andato tutto in discesa invece penso che dovrò ancora pazientare qualche settimana. Quando sono in piedi non riesco ad appoggiare il tallone a terra, il polpaccio e’ irrigidito e teso al limite. La tibia da un lato si e’ allungata di un centimetro e mezzo quindi muscoli e tendini adesso dovranno compensare e allungarsi. La vedo dura ma spero di sbagliarmi. L’unica nota positiva e’ il ginocchio lo piego già a 120 gradi. Domani vado a farmi una lastra. Certo che fare questo tipo di interventi sotto le feste quando i medici sono tutti in vacanza non giova.