Forza Nuova

Qualche giorno fa’ ho letto questo articolo su un quotidiano online di Alessandria che parla di una campagna di boicottaggio dei prodotti Cinesi. Ci sono rimasto veramente male nel leggere quelle parole. Cosi’ sono andato a documentarmi e si tratta di un organizzazione piemontese di nome Forza Nuova. Date un’occhiata al loro sito qui. Sullo stesso sito potrete leggere la mia risposta all’articolo che vado a pubblicare anche di seguito in caso mi censurino.

Sono un Alessandrino, ho vissuto 15 anni in America e da due anni vivo in Cina a Pechino. Di tanto in tanto leggo le notizie sui quotidiani online e l’altro giorno ho scoperto della campagna di boicottaggio della vostra organizzazione su inalessandiria.it. Leggo di schiavitu’ per adulti e bambini, brutalità di carcerieri senza scrupoli, ricatti, malattie, avvelenamenti, animali, cani e gatti storditi a bastonate e scuoiati vivi… Non so se chi ha scritto queste parole sia mai stato in Cina, ma io ci vivo da due anni e a me non risulta che qui avvengano tali orribili mostruosita’. A dire il vero pero’ sono ormai abituato a leggere cose di questo genere sui giornali occidentali, ma l’esagerazione di certe affermazioni e il fatto che provengano da chi e’ nato nella mia stessa terra hanno mosso dentro di me qualcosa per cercare di difendere questo paese e queste gente che mi ospita, e che hanno contribuito a rendere bellissimi questi due anni della mia vita. Potreste censurarmi, anche se sarebbe un’ipocrisia visto che criticate cosi’ tanto i metodi Cinesi. Poi non vedo perche’ dovreste farlo anche perche’ sono d’accordo con il fatto che alcuni prodotti di marca Cinese non sono sicuri, anche se non ricordo che in Italia qualcuno sia mai morto per aver comprato un prodotto Cinese. Il messaggio che voglio dare e’ che ognuno e’ libero di esprimere le proprie opinioni ma campagne di questo genere servono solo a generare odio e tensioni, che possono sfociare in episodi di razzismo. Poi in Cina, in due anni, ho conosciuto tantissima gente onesta che lavora sodo, e che e’ disposta a qualunque sacrificio pur di progredire e di uscire dalla poverta’. Ho conosciuto persone gentilissime e generose disponibili sempre ad aiutarmi. Certo devono impararare a rispettare l’ambiente, e in molte cose devono ancora progredire. Ma lo stanno facendo, pian piano ce la faranno. I Cinesi sono un miliardo e mezzo, vent’anni fa la maggior parte erano contadini. Ma che lo si voglia o no, diverranno l’economia principale al mondo. Comprare il marchio Italiano non cambia assolutamente niente. Fatevi un giro in Corso Roma o all’outlet di Serrvalle e controllate il talloncino di provenienza, troverete molti made in China anche se sono prodotti di marca Italiana Poi non fidatevi nemmeno del marchio Made in Italy, perche’ vi posso assicurare che qui in Cina sono bravissimi a riprodurre fedelmente anche quello. La verita’ e’ che ormai il costo della manodopera in Italia e nei paesi occidentali e’ ormai a livelli cosi’ alti che se veramente le cose fossero fatte dagli artigiani Italiani vi costerebbero una fortuna. E poi chi tra i giovani Italiani vuole mettersi a fare l’operaio di questi tempi? Quindi non prendetevela con i Cinesi, le ragioni per cui si e’ arrivati a questa situazione sono molto piu’ complicate e profonde e campagne di questo genere non servono a niente, anzi confondono le idee alla gente e a disinformano.

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