Il flop di Rampini

secolo_cin Mi sono sempre chiesto leggendo il libro “il secolo cinese” perche’ Federico Rampini avesse scelto come copertina del suo libro l’immagine nella foto qui a fianco, un mostro terribile che quasi sembra aggredirti, con sopra la stella del partito comunista e la scritta Made in China. Che paura!! Mi ricordo che quando viaggiavo in aereo in mezzo ai Cinesi cercavo sempre di tenerla nascosta quella copertina perche’ mi sembrava poco rispettosa nei loro confronti. Leggo spesso il blog di Rampini che ho avuto occasione di conoscere quando facevamo entrambi parte del COM.IT.ES. di San Francisco. Ho sempre avuto grande rispetto per lui, ma il suo post di ieri mi e’ sembrato davvero infelice. Il giornalista di Repubblica scrive delle difficolta’ recenti incontrate da alcuni per ottenere i visti per la Cina, del fatto che per ottenere quello di sua moglie ha dovuto esibire un certificato matrimoniale, il contratto di affitto della sua casa e una lettera di invito. Incredibile come alcuni occidentali abituati ad avere tutto e subito si sentano subito privati dei loro diritti quando le cose si fanno piu’ complicate. Capisco come possa essere inconveniente per la famiglia Rampini dover presentare tutti questi documenti tradotti in Mandarino ma perche’ non mettersi nei panni dei Cinesi che per venire in Italia gli chiediamo gli stessi documenti, se non di piu’  tradotti nella nostra lingua (vedi questo sito segnalato da un lettore). Per non parlare poi del fatto che per loro e’ quasi impossibile andare negli Stati Uniti, devono dimostrare tra le altre cose di avere un lavoro stabile ed essere in possesso di una casa. Ho deciso di esternare il mio disappunto lasciando un commento su quanto ho letto, potete leggerlo anche voi mi sono firmato davibroc. E’ stato bello accorgersi che non ero il solo a ritenere quel post fosse infelice, anche perche’ Rampini scrive “Lo scopo delle autorità cinesi è impedire che arrivi qui un’ondata di militanti pro-Tibet, Amnesty International, Reporter Senza Frontiere e via dicendo” e aggiunge “Un caos scoppiato solo dalla fine di marzo, guarda caso dopo la rivolta del Tibet”. In realta’ Rampini viene di fatto smentito da un studentessa Italiana che vive in Cina e scrive “già da dicembre, quando io chiesi un prolungamento di sei mesi del mio visto, le autorità mi avvertirono che qualche mese prima dell’inizio delle olimpiadi, più o meno da marzo aprile, sarebbe stata cosa ardua ottenere un visto valido fino alla fine dei giochi olimpici”. Credo Federico si sia accorto del flop perche’ oggi ha pubblicato questa bellissima lettera di una cinese che parla Italiano e che voglio pubblicare anche io sul mio sito nel suo intero perche’ e’ il cornamento ideale a questo mio post che dimostra come il giornalismo mainstream possa essere dannoso e disinformativo. “Caro Federico, di tanto in tanto vado a leggere il tuo blog, perché con il passare del tempo ho imparato a vedere la realtà da tutti i punti di vista. Io non credo tutte le notizie che ci danno nelle news cinesi, soprattutto quelle della CCTV. Dall’inizio della faccenda del Tibet vedo e ascolto con riserva le notizie che si pubblicano e si vedono in TV. Forse quello che vediamo non è tutta la verità, ma di una cosa sono d’accordissimo con la tua collaboratrice che hai citato: non sopportiamo che le potenze straniere diano una immagine brutta della Cina ai vostri popoli che non conoscono nulla o sanno pochissimo di noi. Una giornalista ha il dovere di diffondere la verità, non pregiudizi. Per la figura del Dalai Lama , ho un ricordo di tanti anni fa. Ero appena arrivata in Italia e vidi su una rivista una foto del Dalai Lama in visita alla Casa Bianca, ai suoi piedi lui aveva un paio di scarpe di cocodrillo di Gucci! Per i suoi monaci, tu sai bene che in Italia esiste una base di Tibetani nella provincia di Grosseto in Toscana. Ho vissuto un po’ di tempo lì vicino e  ho avuto una o due volte contatti con alcuni di loro, non posso dirti cosa hanno fatto, ma certo non è roba da monaci! Perché tutto questo scatenarsi contro la Cina? Penso che dall’epoca di Tienanmen, il mondo occidentale oggi finalmente ha trovato un’altra occasione per attaccare la Cina. L’episodio del Tibet è solo all’inizio, se continua su questa strada, forse un giorno si finirà con attentati terroristici tibetani. Allora spero vi chiederete di chi è la colpa. Sempre e soltanto di noi cinesi Han? Riguardo al tuo articolo del 9 aprile “Chi sono gli sportivi che scortano la fiamma”: su Internet da tempo è stato pubblicato chi sono e cosa fanno, e sono amati da molti (puoi leggere i commenti che lasciano i lettori), ma mai nessuno ha mai detto o scritto che loro sono degli atleti sportivi. Da Pechino: Wu Wenci”.

La storia si ripete?

Sono arrivato in Italia il 25 di Aprile e ancora sono vivide nella mia mente le immagini trasmesse dai telegiornali Italiani di Berlusconi che saluta da un podio con il braccio destro alzato. Sono rimasto sopreso nel vedere quelle immagini, e anche del fatto che il futuro premier non abbia partecipato alle celebrazioni del 25 Aprile, una festa nazionale. Ho guardato quelle immagini accanto alla sorella di mia nonna ultra ottantenne. Abbiamo parlato degli anni del fascismo e di suo marito che aveva una zia contessa ed era stato un ufficiale del regime. Mi ha raccontato di come in quegli anni il fascismo fosse quasi una moda, solo per le persone di élite, chi stava dall’altra sponda erano solo i poveracci. Molti ne facevano parte senza chiedersi il perche’, poi c’erano quelli che non avevano scelta e infine veri c’erano i fanatici veri e propri. Ma mi ha ricordato anche di come a quei tempi non ci fosse liberta’, ne di stampa ne di espressione, se non eri fascista erano botte. Chissa’ forse le paure della mia prozia che quei tempi adesso ritornino, dopo il risultato delle ultime elezioni, sono paure eccessive, d’altro canto Berlusconi ha chiamato il suo nuovo partito Popolo della Liberta’…. Staremo a vedere. Per il momento voglio mostrarvi questo necrologio che venne distribuito ai membri del partito fascista dopo la morte del Duce. La mia prozia lo ha conservato come fosse un gioiello e chissa’ magari e’ pure qualcosa di raro e di valore per i collezionisti. Sicuramente ho pensato che fosse materiale interessante per il mio blog…, giudicate voi.

Patty e Titty

patty Patty, mia sorella, mi ha fatto una bella sorpresa ieri sera quando e’ venuta a prendermi all’aereoporto di Linate con mio padre. Quando e’ scesa dalla macchina aveva con lei un bel palloncino di Titty come potete vedere nella foto… Patty e’ sempre molto dolce con me… Rimarro’ in Italia 8 giorni, pochi…. ma tornare qui fa sempre bene … :-)

Grazie Patty!!

Saluti da Vienna

Sono all’aereoporto di Vienna. Non ricordo qual’e’ stata l’ultima volta che sono stato in questo areoporto ma ricordo sicuramente la prima, il mio primo viaggio in America nell’Agosto del 1990. Milano-Vienna e’ anche stato il primo aereo su cui ho volato, un’esperienza indimenticabile. Come ci sono finito qui? Ho usato il mio solito trucco ho chiesto se il volo era overbooked e mi hanno offerto 300 euro per cambiare volo, fare scalo su Vienna e arrivare a Milano un’ora prima. Non potevo rifiutare…. Tra circa tre ore saro’ in Italia, che bello!!!

Iris Chang

nankino Alla fine del film Nanking che ho visto l’altra sera e’ apparsa la scritta: in memoria di Iris Chang. Si tratta di un documentario sulla strage di Nanchino, a quel tempo la capitale Cinese. Ted Leonsis l’autore del film si e’ ispirato a il libro di Iris Chang pubblicato nel 1997 (diventato best-seller mondiale) intitolato Lo stupro di Nanchino. La storia risale al 1937, dopo aver invaso e distrutto gran parte della citta’, in sole otto settimane l’esercito giapponese massacra 260.000 civili su una popolazione di un milione di abitanti. In proporzione è una tragedia che supera il bilancio di Dresda o di Hiroshima nella seconda guerra mondiale. Ma non solo, dopo l’invasione 20.000 donne vengono stuprate dai soldati giapponesi. Iris Chang aveva sfidato 60 anni di silenzi pubblicando un libro con i risultati delle ricerche dai lei condotte che hanno riportato alla luce quei terribili crimini. Ma come spesso accade la verita’ ha un prezzo alto, e le polemiche non sono tardate ad arrivare soprattutto da parte del Giappone che ancora oggi rifiuta le accuse pubblicate su quel libro malgrado le prove inconfutabili raccolte da Iris Chang. Ma il prezzo piu’ alto Iris lo ha pagato con la sua vita, perche’ la sua mente non ha retto alla pressione di forze esterne che lei giudicava piu’ potenti di lei (riferndosi forse alla CIA…). Come ci ha lasciato scritto in una nota, “quelle forze non hanno mai smesso di tormentarla”. Poi il suo animo sensibile l’ha portata ad assimilare le sofferenze patite da quella gente, cosi’ dopo tante notti senza sonno e’ arrivata la depressione e poi la fine… Nel 2004 e’ stata trovata morta nella sua automobile, Iris si’ e’ suicidata con un colpo alla testa vicino a San Jose’ in California dove viveva da alcuni anni.

Il popolo Cinese non ha ancora dimenticato quanto successo in quegli anni, mi e’ capitato spesso di notarlo parlando con le persone, c’e’ ancora molto rancore da parte dei Cinesi nei confronti del popolo giapponese. Il documentario chiarisce le ragioni di quest’odio anche se le reali intenzioni dell’autore del film penso siano quelle di ricordarci la reale stupidita’ di tutte le guerre.

Carrefour vuoto

carrefourCerto mi ha fatto impressione fare la spesa ieri sera e vedere cosi’ poca gente al supermercato Carrefour. Ora non c’e’ piu’ nessuno, davvero un’esperienza impressionante. I cinesi sono determinati e non scherzano a quanto pare…  Oltre al boicottaggio dei prodotti si sono organizzati in cortei e hanno sfilato di fronte ai supermercati e all’ambasciata francese protestandocarre_prima per gli episodi di Parigi. L’ambasciatore, Herve Ladsous, si e’ detto “dispiaciuto” per quanto accaduto all’atleta Jin Jing e disponibile a incontrarla. Ho scattato queste due foto dallo stesso punto, una bella differenza tra Febbraio e Aprile… le code alla cassa sono ormai sparite.

La reazione che non ti aspetti…

Finalmente e’ venerdi’ sera, ancora una settimana e sono in Italia. Mi sono un po’ pentito di quello che avevo scritto ieri cosi’ ho modificato l’articolo precedente togliendo le emozioni colorite nei confronti degli Americani e del signor Jack Cafferty. Scusatemi ma mi avevano fatto arrabbiare…  Cosi’ ho pensato che non fosse saggio cadere nel loro stesso errore, lasciare che la rabbia acciechi il mio giudizio. D’altronde qualche americano che si salva c’e’, non devo fare di tutta l’erba un fascio. Poi diciamolo all’America devo molto e se lavoro in Cina e’ grazie a una ditta Americana.

La cosa singolare che sta succedendo qui, e questo e’ un commento che ho sentito fare anche da un giornalista della CNN, e’ che il mondo intero pensava che i Cinesi avrebbero fatto la rivoluzione dopo che milioni di loro avrebbero scoperto su Internet verita’ che gli sono sempre state nascoste dalla censura. Invece paradossalmente sta accadendo l’esatto contrario, grazie a quello che i Cinesi stanno leggendo su Internet, stanno scoprendo come quel mondo che non conoscevano e’ cosi’ distante dalla loro cultura, carico di odio e disprezzo nei loro confronti per una ragione o per l’altra. Questa situazione non puo’ che rafforzare la posizione di chi li governa che di tutto per difenderli.

La gaffe della CNN

f (Feb 20) 015 (1) Oggi ho acceso il televisore sulla CNN e un giornalista ha letto un comunicato nel quale il famoso network americano risponde a questo appello del Ministero degli Esteri Cinese: “Siamo scioccati e indignati, e condanniamo con forza il commenti di mister Cafferty contro il popolo Cinese. Chiediamo solennemente alla CNN e a mister Cafferty di ritirare i suoi commenti e di scusarsi con tutto il popolo Cinese”. Un segnale forte che dimostra la determinazione di questo popolo e dei loro governanti. Sono andato a leggermi cosa ha detto mister Cafferty e ve lo traduco “Siamo incastrati con la Cina fino al collo per colpa della guerra in Iraq. Hanno nelle mani centinaia di miliardi dei nostri di dollari. Continuiamo ad accumulare centinaia di miliardi di dollari di deficit con la Cina, continuiamo ad importante le loro porcate al piombo, e i loro cibo per cani avvelenato, ed assumere gente che lavora per noi a un dollaro al mese per produrre cose che poi compriamo da Wal-Mart.  Penso che la Cina continui ad essere lo stesso gruppo di disgraziati e teppisti che sono stati negli ultimi cinquant’anni.” Sono frasi pesanti, che hanno offeso e indignato molti Cinesi. Questo e’ stato il triste comunicato di scuse della CNN: “Non era intenzione della CNN o di mister Cafferty di offendere il popolo cinese. I commenti erano diretti al governo Cinese”. Oggi, non soddisfatti delle scuse, il governo ha oscurato il sito dell CNN. Davvero una triste storia ma questa volta secondo me la censura se la sono meritata.

L’angelo sulla sedia a rotelle

JinJing Ieri ero al supermercato Carrefour e c’era stranamente poca gente. Poi ho capito perche’, ho saputo che i Cinesi si sono organizzati per boicottare la famosa catena di supermercati francese dopo quello che e’ successo a Parigi.  Jin Jing l’atleta disabile Cinese aggredita mentre trasportava la torcia olimpica e’ ormai diventata un eroe nazionale tanto che e’ stata soprannominata “angelo sulla sedia a rotelle”. Pare che alcuni attivisti Cinesi abbiano organizzato a Pechino una manifestazione di protesta a fine mese. Hanno usato dei messaggi sui telefonini per spargere la notizia. Selina mi ha detto che partecipera’ e se fossi rimasto a Pechino vi avrei partecipato anche io, i francesi non mi sono simpatici…. Da quando sono stato da ragazzino in Francia, dove parlavo alla gente in inglese e mi rispondevano sempre e immancabilmente in francese, non ne ho una gran simpatia. Come si fa invece a non commuoversi guardando Jin Jing in questo video?. Alcuni siti hanno scritto che e’ stato un attivista cinese ad attaccarla a Parigi, che e’ stato il governo Cinese a organizzare tutto. Sara’…  Con il suo sorriso ha conquistato e ispirato un milardo di Cinesi, avete sentito parlare di Jin Jing da quelle parti? La mia amica Zheng Xi mi ha appena scritto un bel messaggio: la cultura ha tante facce, e’ cosi’ anche per le persone….

Il giardino botanico

giardino C’ero gia’ stato l’anno scorso e ho voluto ritornarci quest’anno. Il giardino botanico di Pechino e’ un esplosione di colori, poi quest’anno ho un obiettivo macro quindi ho potuto sbizzarrirmi. Ho voluto portare con me la mia amica Dong Qing che non vedevo da tempo, e’ un fiore pure lei e quando mi ha chiesto: “Posso portare la mia mamma con me?” le ho risposto “Ma certo!”. E’ stata una domenica pomeriggio profumata e rilassante, finalmente la temperatura era sopra i venti gradi. Ormai la primavera e’ iniziata.

La torcia olimpica

Sono d’accordo con questo articolo di Li Xing, quelli che protestano contro la torcia olimpica lo fanno con cosi’ tanto odio e violenza che non si capisce come possano rappresentare gli abitanti del Tibet, persone generose e di indole pacifica. A Parigi hanno persino cercato di strappare la torcia da Jin Jing una donna in carrozzella, cose dell’altro mondo…. Finalmente leggo l’opinione di una persona intelligente e equilibrata che esprime il proprio parere senza seminare odio.  Li Xing e’ Cinese, ama il Tibet che ha visitato parecchie volte, e parla degli aspetti belli del Tibet ma anche di come prima dell’invasione Cinese, le donne in Tibet non contassero quasi niente. Mi chiedo perche’ i giornalisti occidentali non scrivono niente di positivo nei confronti della Cina e questo mi rammarica. Mi sono messo nei panni dei Cinesi e ho immaginato che le olimpiadi fossero in Italia e la nostra torcia venisse attaccata allo stesso modo mentre gira per il mondo. Penso ci rimarrei male perche’ la torcia rappresenterebbe anche me, la mia nazione e non solo i miei governanti. Manifestazioni di quel tipo non possono che aggiungere odio nei confronti di tutta la Cina, anche nei confronti della gente comune e tranquilla che di questa situazione non e’ responsabile. I Cinesi, per quel che li conosco e torno a ripetere parlo della gente comune, sono sicuro ci rimarra’ parecchio male vedendo certe dimostrazioni di odio nei confronti della loro nazione della quale sono molto orgogliosi. Conoscendo la loro generosita’ e indole pero’ non penso se la prenderanno piu’ di tanto. Anzi penso che se la torcia di qualunque paese un giorno attraversera’ la Cina verra’ sempre accolta con calore e con rispetto, perche’ la torcia ricordiamocelo rappresenta non solo la nazione ospitante ma gli sportivi di tutto il mondo. Un peccato, spero che i giochi olimpici di questa estate aiutino a diffondere nel mondo un immagine della Cina che rispecchi meglio i valori della loro cultura.

Sensibilita’

Questa sera pensavo alla sensibilita’. C’e’ chi di sensibilita’ non ne ha nemmeno se lo prendi a martellate, c’e’ chi per diventare sensibile usa l’achool o la droga, c’e’ chi la sensibilita’ l’ha perduta perche’ ha sofferto troppo, c’e’ chi di sensibilita’ ne ha troppa tanto da causare sofferenza agli altri, c’e’ chi di sensibilita’ si ciba ma di quella degli altri per ottenere solo il proprio scopo per poi dimenticarsene quando gli conviene, c’e’ chi di sensibilita’ ne ha quanto basta per vivere sereno. Voi in quale categoria siete? Ve lo siete chiesti? Questa sera’ sto pensando alla sensibilita’, mia e di Selina. Viene quando vuole, a qualsiasi ora del giorno o della notte, poi quando chiudo la porta sta male, non mangia, non dorme, beve troppo ma gli si seccano le labbra come se avesse ancora una gran sete. Ieri sera per la prima volta sono riuscito a capire una conversazione al telefono in Cinese, bestiale come ci azzecco… Purtroppo la sensibilita’ non e’ come il volume di una radiolina, che puoi alzare o abbassare quando vuoi. Ci sono alcune cose che dentro di noi non si riescono a cambiare, penso che una di quelle sia la propria sensibilita’

Sangue condensato e lingue d’anatra

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Ieri sera sono andato a cena in un famoso ristorante di Hot Pot Cinese. Tra le altre cose che i miei amici hanno ordinato da bollire nella pentola  in mezzo al tavolo che vedete sopra nella foto a sinistra, c’erano lingue d’anatra che mi sono azzardato ad assaggiare ma che non mi hanno impressionato…. e sangue d’anatra condensato in gelatina che potete vedere nella foto a destra il quale a dire il vero non era poi cosi’ male una volta bollito e intinto nelle varie salsine… Per il resto e’ stata una triste serata e ne sto pagando ancora le conseguenze ma non e’ lecito arrendersi….

Il supermassaggio

Tempo fa Mr. Lee, il propietario dell’appartamento che ho affittato, mi aveva parlato che al pian terreno del palazzo avrebbero aperto un centro massaggi. Ero cosi’ contento che in un primo tempo avevo anche pensato di investirci qualche soldino visto che fare business in Cina non mi dispiacerebbe. Ad aprirlo sono due donne, una Cinese e l’altra di Taiwan. Mr Lee me le aveva presentate e dopo aver dato un’occhiata ai numeri al mio investimento ci ho ripensato. Pero’ siamo riamasti amici e mi hanno proposto di dare una mano con il personale un giorno, insegnando loro qualche frase in inglese. Ieri sera mi hanno chiamato, il centro Jade Spa, apre fra 3 giorni e mi hanno offerto un massaggio gratis cosi’ avrei potuto conoscere il personale. Appena arrivato mi hanno accolto tutti molto calorosamente, sorridenti, felici di avere un cliente VIP (almeno …. cosi’ loro mi consideravano). Sono rimasto davvero colpito dalla loro generosita’ e spontaneita’. Erano in otto, mi hanno fatto accomodare sulla poltrona, offerto un Tè caldo, e tutti mi facevano domande. Poi hanno portato una bacinella di acqua calda e ho messo i piedi a bagno e hanno incominciato col massaggio. Ad un certo punto erano in quattro a massaggiarmi, una per piede, e due alle braccia, le spalle e le mani!! Non ci potevo credere!! Abbiamo riso e scherzato, con io che leggevo delle frasi in inglese “Good morning. How are you?” e loro che le ripetevano di seguito tutti in coro. “Bravi ragazzi, bravi!!”. Ma la cosa piu’ bella e’ che fanno anche il massaggio a domicilio quindi una di queste sere lo voglio proprio provare un massaggio di un ora nel letto prima di andare a dormine…. Deve essere bellissimo… E poi scrivo che in America non sono ispirato…. e te credo, cose cosi’ in America te le puoi sognare…. e chi si muove piu’ da qui???? :-) 

Sicko

sicko Continuo ad essere confuso dopo aver letto alcuni articoli sul China Daily. Ma oggi preferisco parlarvi di un bellissimo film che ho visto ieri sera. Avevo comprato il DVD per un dollaro gia’ parecchio tempo fa ma non ho mai avuto tempo di guardalo. Ieri finalmente ci sono riuscito, e’ l’ultimo documentario di Michael Moore intitolato Sicko. Non so se avete avuto occasione di vederlo ma sicuramente ve lo raccomando, vi aprira’ davvero gli occhi su quella che e’ l’America di oggi, un paese davvero malato e una realta’ dalla quale sono felice di essermi finalmente allontanato.  Il film parla del servizio sanitario americano, di quei 50 milioni di persone senza assicurazione che devono pagare di tasca loro le cure sanitarie, di quanti che per farlo finisco sul lastrico o addirittura di quelli un assicurazione ce l’hanno e incredibilmente le cure gli vengono negate perche’ l’assicurazione si rifiuta di pagare. Il film è anche un viaggio interessante in altri paesi e altri sistemi sanitari dalla Francia all’Inghilterra, dal Canada a Cuba. Certo che anche in Italia possiamo sentirci fortunati rispetto all’America. Immaginate di non avere un lavoro, vi viene un appendicite, venite operati d’urgenza e siccome non avete l’assicurazione l’ospedale vi presenti un conto da 30 mila euro…. Non e’ una bella esperienza….

Ciao da Pechino

E’ stato un viaggio pieno di soddisfazioni, sia per quanto riguarda il lavoro, che per quanto riguarda gli amici che mi ha fatto molto piacere rivedere, e diciamolo… anche per quanto riguarda il numero di pizze che ho mangiato: un record, 9 pizze e mezza in due settimane!!! L’ultima sera sono riuscito anche a fare una partita a calcio con una vecchia squadra con cui giocavo prima di venire in Cina. Ebbene si’ mi ero portato le scarpe da calcio, speravo di fare qualche partita in piu’ ma il tempo non ha certo collaborato… Avrei dovuto portarmi la tavola da snowboard invece di pensare al calcio…. Ieri sono rientrato a Pechino, siamo sbarcati al nuovo terminale. E’ enorme, c’e’ letteralmente da perdersi… sono rimasto davvero impressionato. E’ bello essere dinuovo a Pechino, dovro’ riposarmi un po’, e’ stato davvero un viaggio faticoso ma ne e’ valsa davvero la pena. A giudicare da come e’ andata, penso che i frutti di questo viaggio li raccogliero’ ben presto…. Il prossimo viaggio sara’ in Italia, arrivo il 25 di Aprile……….. :-)

Tre chilometri con un litro…

L’altra sera e’ stata la volta di Kevin. Mi e’ venuto a prendere dove lavoro, e’ arrivato con la sua Corvette gialla 5700 di cilidrata, fara’ si’ e no 3 km con un litro.. ero emozionato quando ci sono salito sopra, non capita tutti i giorni che qualcuno ti passi a prendere in Corvette…. Siamo arrivati poi nella sua mega villa per la cena, ho conosciuto il figlio, Parker, simpaticissimo. Sua moglie, che fa la cuoca di professione ha cucinato una cena di piatti tipici Coreani, visto che e’ originaria di quelle parti. A cena abbiamo parlato come era ovvio aspettarsi della situazione in Tibet, tra le altre cose ho saputo che il Dalai Lama sara’ a Seattle l’undici di Aprile per un convegno di 5 giorni. Ho provato a difendere per quello che ho potuto la mia cara Cina, ma e’ stato come parlare al muro: “Davide non e’ che hanno lavato il cervello anche a te da quelle parti…”. Un peccato, la cosa che vado ripetendo a tutti qui e’ che non sono necessariamente dalla parte della Cina, ma quando non si ha il coraggio di guardare le cose da entrambi i lati si perde l’occasione di capire la verita’ nel suo profondo. Come se niente fosse…, cosi’ ho preferito lasciar stare e cambiare discorso. Con Kevin, si ‘e parlato della battaglia persa da Microsoft con la Sony per i DVD ad alta definizione. I due colossi erano venuti fuori con due standard diversi, quello della Microsoft denominato HD DVD e quello della Sony chiamato Blue-Ray. Alla fine, dopo un lungo braccio di ferro, gli studi di produzione hanno optato per il sistema Blue- Ray della Sony. Gli ho chiesto come e’ stato possibile che la Sony abbia vinto: “Si sono comprati gli studi di registrazione… la Sony si’ giocata  tutto su questo progetto e ha investito un sacco di soldi, per Microsoft non sarebbe valsa la pena rischiare cifre astronomiche per un investimento del genere”. Per Kevin, che aveva girato il mondo per convincere tutti che il sistema di Microsoft era il migliore, deve essere stata una bella botta. Infatti ora il suo team sara’ smantellato e Kevin dovra’ cercarsi lavoro da qualche altra parte all’interno di Microsoft. “Poco male”, mi ha detto Kevin, “adesso avro’ piu’ tempo per giocare a basketball e dedicarmi alla famiglia che non vedevo quasi mai perche’ ero sempre in viaggio per il mondo.”. Dopo la cena abbiamo guardato un film nel suo mega home theatre con un proiettore che costa piu’ di diecimila dollari. La sua collezione di DVD ad alta definizione e’ invidiabile, sono piu’ di mille, “Li usavo per lavoro” mi ha detto. Quando il film e’ finito e siamo usciti dalla stanza mi sentivo come se fossi stato al cinema, un esperienza incredibile questi DVD del futuro… Tornando a casa ho pensato a questa America, alla sua brutta situazione economica e alla questione tibetana . Si puo’ scegliere di guardare le cose da dove si vuole ma i dati non mentono mai: gli Stati Uniti hanno un debito, a causa della guerra in Iraq, che ha superato da poco i 9 mila miliardi di dollari. Da chi li hanno presi in prestito questi soldi? Una bella fetta, cioe’ mille miliardi di dollari secondo Wikipedia, sono arrivati dalla Cina, che essendo un paese in via di sviluppo di contante ne ha a non finire. I Cinesi hanno nelle mani un sacco di dollari in banconote e di bond americani (una specie di buoni del tesoro) …. Vi lascio immaginare cosa questo vuol dire… Credo che agli Stati Uniti convenga mantenersi in buoni rapporti con la Cina, a meno che qualcuno abbia deciso di non pagare i debiti cercando scuse…. Sono proprio curioso di vedere come andra’ a finire…

Che pizza questa Seattle…

Sono qui dal parrucchiere, aspettando che il mio caro amico Nello mi tagli i capelli, un po’ di tempo finalmente ce l’ho per tirare fuori il portatile e scrivere due righe. Sono stati giorni molto intensi, manco il tempo di fare una telefonata in Italia, da una sala riunioni all’altra e poi la sera di corsa verso Seattle per incontrare i vecchi amici. Sto cercando di fare il possibile ma non riusciro’ a vederli tutti, peccato. Col pensiero sono gia’ a Pechino. Non vedo l’ora di tornare farmi un bel massaggio e di rilassarmi un po’, raccogliere le idee e di scrivere con piu’ calma. Qui mi sento molto di passaggio e continuo a non trovare l’ispirazione giusta per scrivere qualcosa di interessante, poi ho troppa stanchezza addosso… Il taglio e’ finito, Franco e’ passato a prendermi e andremo a mangiarci una …….pizza!!!!!!!!!!!!