C’e’ un parco dei divertimenti a Pechino che si chiama Happy Valley, ovvero la Valle della Felicita’. E’ stato innaugurato nel Luglio del 2006 ed e’ un po’ come essere a Disneyland. Ci sono piu’ di 40 attrazioni, un parco immenso. Cosi’ questa settimana ho deciso di affitare un pullman e portarci tutto il mio team. E’ stata occassione per staccare un po’ dal lavoro e salutare Amy che dopo quasi quattro mesi di permanenza qui, e’ reientrata a Seattle. Siamo andati di Lunedi’, perche’ nei fine settimana le code sono interminabili e bisogna stare in fila per piu’ di due ore. Ne e’ valsa veramente la pena, erano tutti contentissimi. Io non c’ero mai stato e penso che ci ritornero’ presto, tornare indietro nel tempo e sentirsi dinuovo ragazzini e’ proprio bello.
Monthly Archives: May 2010
Donne ricche sfondate
Ieri sera sono andato a trovare la mia amica Nancy. Era un po’ che non la sentivo e quando le ho detto che volevo rivederla mi ha subito invitato nella sua casa nuova per una grigliata. Sa che cucino bene e voleva mettermi alla prova. Per arrivare a casa sua mi ci e’ voluta quasi un’ora e mezza tra metropolitana a taxi. Quando sono sono arrivato nelle vicinanze di dove abita mi sentivo come se mi fossi perso, poi mi ha chiamato sul telefonino: "Eccomi, sono qui sull’altro lato della strada con i lampeggianti accesi". E’ venuta a prendermi sul suo Mercedes blu e i suoi due cagnolini che sono per lei come dei figli. E’ stata una bella serata. Bisteccone, costine d’agnello, Sangiovese, Champagne e lume di candela all’aperto. Avere una casa col giardino a Pechino e’ davvero un lusso, credetemi. Poi piu’ tardi siamo finiti al piano cantina dove Nancy ha un mega salone con un video proiettore e un entertainment system con tanto di home theatre davvero impressionante. Sono rimasto a bocca aperta nell’entrare in quell’enorme sala e vedere la sua collezione di CD di musica lirica e opera. Lei dice che e’ la piu’ grande collezione in Cina e c’e’ da crederci. Ma la cosa mi ha certamente colpito di piu’ di tutte, e’ una foto di lei insieme all’ex presidente Cinese Jiang Zemin, messa li’ sugli scaffali in mezzo a tutti quei CD e di cui va molto orgogliosa. Un biglietto da visita mica da ridere. Eppure in mezzo a tutto quel lusso e quello sfarzo una cosa non potevo non notare piu’ di ogni altra. Si tratta della sua tristezza e solitudine. Nancy cercava di mascherarla ma sono dettagli che a me non sfuggono. E’ una donna arrivata, ormai non lavora piu’, e grazie alle disponibilita’ economiche di cui dispone probabilmente e’ riuscita a togliersi qualsiasi vizio. Ma come tutte le persone con i soldi, specialmente qui Cina, una volta che hai provato e comprato tutto quello che desideravi ti accorgi che c’e’ una cosa che non e’ acquistabile: si chiama felicita’. Nancy ha piu’ o meno la mia stessa eta’ e come me pensa che ormai l’amore e’ solo una favola e cui non credere piu’. La sua sfortuna poi e’ quella di non essere una donna attraente, almeno non piu’. E quindi che fare? Se fosse un uomo le cose sarebbero molto piu’ facili, un quarantenne con i soldi a Pechino puo’ permettersi cento giovani amanti. Invece per una donna come lei le possibilita’ sono davvero poche, e poi un uomo giovane non e’ quello che cerca. Mi ha fatto molta tenerezza. E’ strana la vita a volte. Chissa’ quante persone vorrebbero essere al suo posto, quante persone desiderano diventare ricche prima o poi. E quante persone invece magari sono ricche e hanno raggiunto e provato tutto, eppure sono infelici. E’ emblematica la frase di Nancy ieri sera: "Sento che mi manca sempre qualcosa…". Si riferiva all’amore? Chissa’ forse la vita e’ un continuo rincorrere… un obiettivo, un sogno, un traguardo. La verita e’ che e’ difficilissimo, e sono davvero in pochi quelli che sanno fermarsi anche solo per un attimo per apprezzare cio’ che hanno. Come sono tanti invece quelli che rimpiangono di non avere piu’ cio’ che avevano quando e’ troppo tardi. Ogni riferimento a persone o fatti realmente accaduti è puramente casuale. Giusto Silvia?
Messaggio per i piu’ deboli
Circa un mese fa la madre di Selina ha fatto delle analisi di controllo, quelle che normalmente si fanno ogni anno per tenere d’occhio la salute. Le hanno trovato una piccola macchia nera di 2 cm di diametro in un polmone. Inizialmente pensavano si trattasse di un’infezione cosi’ il dottoere le ha somministrato una bella cura di antibiotici, ma la cura di qualche settimana non e’ servita. L’ipotesi successiva e’ stata quella di un intervento chirurgico, per estrarre il tumore, e rimuovere una fetta di polmone nell’eventualita’ che il tumore non fosse benigno. Il fratello di Selina pero’ non si fidava dei dottori e ha voluto insistere con un’altra cura di antibiotici finche’ dopo un mese quella piccola macchia nera e’ diventata di 3 cm. A quel punto non c’era piu’ scelta e qualche giorno fa la madre di Selina era sotto i ferri. Al suo risveglio la brutta notizia, si trattava infatti di cancro, ma lei ancora non lo sa. Oggi sono stato a trovarla, e’ la prima volta che mi capita di andare a trovare un paziente di cancro in ospedale. Sembrava tranquilla e abbastanza in forma, andra’ a casa tra qualche giorno. Per sapere se si salvera’ dovremo aspettare. Di certo e’ stata fortunata a scoprirlo cosi’ presto, anche se quell’attesa di un mese potrebbe esserle stata fatale, una conferma che la paura a volte ti puo’ uccidere. Ma la cosa che mi ha disturbato di piu’ e’ vedere il fratello di Selina appena uscito dall’ospedale accendersi una sigaretta. Mi e’ sembrata davvero una mancanza di rispetto, ma e’ un ulteriore dimostrazione di quanto il fumo rende schiave le persone. Incredibile come e’ veloce questa malattia, da 2 a 3 cm in un mese. Tutto accade silenziosamente, il paziente nei primi mesi non si accorge di niente, nessun sintomo. E spesso quando la malattia si manifesta e’ ormai gia’ troppo tardi, solo i piu’ fortunati la scampano. Ho provato ad immaginare come ci si puo’ sentire, essere preda di questa bestia senza pieta’ che molto lentamente ti divora tutto il corpo. Dev’essere terribile perche’ molto spesso non e’ una battaglia condotta ad armi pari. Ma ancora piu’ terribile deve essere il rimorso per quelli che come la madre di Selina sono fumatori, perche’ in quel caso erano stati avvertiti, sapevano, e non possono piu’ tornare indietro…. Pensateci se siete fumatori, anche solo per un momento cosa potrebbe significare per voi essere nella stessa situazione. Pensateci perche’ ogni anno muoiono circa 3 milioni di persone per colpa del cancro ai polmoni. Guardando la madre di Selina in quel letto mentre cercava di tossire molto debolmente, mentre la figlia le reggeva la schiena, con due tubi di drenaggio che sputavano sangue dal fianco sinistro, ho pensato che avrei dovuto scrivere qualcosa. E quello che ho da dirvi e’ che se fumate, e continuerete a farlo dopo aver letto questo post, e’ perche’ avete scelto di vivere da deboli, e’ perche’ non ve ne importa niente di morire cosi’ con un tubo di plastica al posto del polmone, e’ perche’ non importa niente della vita, e di chi vi e’ stato sempre accanto, e sara’ costretto a vedervi morire cosi’, senza poter ormai fare piu’ niente… Io ho il coraggio di dirvelo questo anche se vi fara’ incazzare, ma e’ la verita’, e se fumate sono sicuro che sotto sotto lo riconoscerete anche voi. Quindi la prossima volta che deciderete di accendere una sigaretta fermatevi per un momento e riflettete su quanto ho scritto, anche solo per un attimo.
L’amore
L’amore a volte e’ come fumarsi una sigaretta. L’accendi, fai qualche tiro veloce perche’ magari era troppo tempo che non fumavi. Poi un tiro dopo l’altro arrivi al mozzicone, che sistematicamente dovrai buttare da qualche parte. Altre volte invece penso che l’amore sia come camminare a piedi nudi su una lunga spiaggia, una spiaggia senza fine. Pero’ cammina, cammina arrivo sempre al punto in cui mi sento stanco. Cosi’ mi fermo e accendo un’altra sigaretta….
Rock and Pop
Lo scorso weekend c’erano parecchi concerti di musica pop e rock nei vari parchi di Pechino. Dopo 3 anni di attesa e’ tornato il MIDI festival, una kermesse musicale di quasi 100 gruppi Rock. Nonostante il mio passato da rockettaro pero’, Sunny mi ha convinto ad assistere al Pop Music week che si e’ tenuto a Chaoyang Park, giunto alla quinta edizione, un altro segnale che gli anni passano. Ero uno dei pochi stranieri tra il pubblico e una TV locale e’ venuta subito ad intervistarci: “Conosci qualche artista cinese famoso?” mi hanno chiesto. Figuraccia perche’ in quel momento non mi veniva in mente nessuno. In realta’ mi piace molto Wang Fei. Il concerto non male, mi e’ piaciuta soprattutto una band giovane di Taiwan, i Magic Power. E’ stato il primo concerto di musica leggera a cui ho assistito senza che qualcuno attorno a me si fumasse uno spinello. Bello, tante famiglie coi bambini. Un’altra atmosfera rispetto a quello che si e’ soliti assistere nel mondo occidentale in questo tipo di manifestazioni. Mi e’ venuto in mente il primo concerto a cui ho assistito in vita mia. Avro’ avuto 12-13 anni, ero in vacanza a Bibbione con i miei e un gruppo di amici di famiglia. Se non sbaglio andammo a vedere un concerto di Lucio Dalla. Ricordo ancora, mentre camminavo su quel prato in uno stadio, lo strano odore di erba bruciata che si sentiva nell’aria e il mio stupore in quanto non riuscivo a darmi una spiegazione. Quindi tanto di cappello alla Cina che, almeno per il momento, riesce a mantenere sani gli spettatori di questi eventi musicali. Anche se a dire il vero non e’ tutto oro quello che luccica, uno dei cantanti che si e’ esibito al concerto e’ finito dentro in passato per essere stato trovato in possesso di sostanze stupefacenti. Tutto il mondo e’ paese insomma. Intanto una controversia abbastanza interessante pare stia facendo discutere di questi tempi. Il leggendario Bob Dylan ha di recente cancellato la sua tourne’ in Asia accusando il governo Cinese di non avergli dato il permesso di suonare. In realta’ sembra invece che nonno Bob abbia chiesto un cache’ troppo alto, 250 mila dollari, e che il suo promoter volesse farci una bella ‘cresta’ sopra, pare volesse 400 mila dollari, cifra che gli organizzatori non sarebbero riusciti a far rientrare con la vendite dei biglietti per il concerto. Leggetevi la storia qui, un altro esempio di quanti pregiudizi esistono ancora nei confronti della Cina.
BBQ with the team
Scampagnata con il mio team oggi con tanto di grigliata. Non sapevo che a Pechino si potesse affittare tutta l’attrezzatura necessaria e finire in mezzo al verde in un posto tranquillo a farsi un bel BBQ. La gita era gia’ mezza in programma ma quando i miei colleghi hanno saputo che ero davevero interessato alla cosa hanno pure affitato il pulmino con l’autista. E’ stata davvero una giornata allegra e divertente, con mangiata colossale. Ci voleva.