….e’ la prima cosa che ho ordinato allo Starbucks in attesa del volo per Las Vegas. Mi e’ uscito un filo di voce, tra mal di gola, influenze e inquinamento ho l’apparato respiratorio in ginocchio. Sono uscito brevemente dal’aereoporto, ho notato subito la qualita’ e il profumo dell’aria, un’altra cosa. Qui e’ ormai primavera inoltrata, la gente gira con la maglietta maniche corte, io con la maglia di lana, il cappotto e la sciarpa. In coda dietro di me per il security check c’era un attore abbastanza famoso a Hollywood, Don Cheadle. Nella foto e’ con Nicholas Cage in The Family Man, uno dei miei film preferiti. Mi ricorda che siamo a Los Angeles. Mi ricorda anche un mio collega Cinese che ieri a pranzo mi ha detto che se deve guardare dei film di intrattenimento sceglie quelli americani, quando invece vuole guardare un film profondo che lo faccia riflettere sulla propria vita sceglie i film Cinesi. L’impatto fin’ora e’ stato OK, d’altronde e’ passato solo poco meno di un mese da quando ero partito. Pero’ mi sento come se venissi da un altro mondo, catapultato dinuovo tra le persone con cui ero abiutato a vivere prima, anche se dentro di me ora le vedo in modo molto diverso. Non sono poi cosi’ elettrizzato di essere qui, pero’ sono contento che questa sera saro’ a Las Vegas, uno delle mie citta’ preferite. Parto tra mezz’ora.
Il nuovo stadio olimpico
Sono all’areoporto, in questo locale dal nome simpatico “sala di rilassamento digitale” – un posticino dall’aspetto molto tecnologico dove pagando 6 dollari ti puoi sedere col tuo portatile (altrimenti te ne prestano uno), e collegarti a internet via cavo. C’e’ anche la presa per la corrente cosi’ la batteria rimane in carica. Ti portano pure il te o il caffe’ e puoi stare qui finche’ vuoi. Nel tragitto verso l’aereoporto ho visto lo stadio delle Olimpiadi del 2008. Hanno completato i lavori da poco ed e’ dotato di 91 mila posti a sedere. E’ davvero imponente, disegnato dagli architetti svizzeri Herzog e de Meuron e’ ispirato ad un nido. Si tratta di una struttura di elementi che si intrecciano e si sorreggono tra di loro proprio come in un nido che tiene sospeso l’immenso tetto, interamente chiudibile. Proprio come gli uccelli colmano gli spazi vuoti tra i diversi ramoscelli con leggeri riempitivi, gli spazi all’interno della maglia di calcestruzzo sono riempiti con materiale leggero: “cuscini gonfiabili” che fanno apparire la struttura come un enorme salvagente. Ormai manca poco piu’ di un’ora alla partenza…
E’ ora di fare le valigie
Sono quasi le undici di sera e non ho ancora fatto le valigie. Domani dopo l’ufficio andro’ direttamente all’aereoporto. L’aereo parte alle 8 di sera e atterrera’ a Los Angeles lo stesso giorno ma quattro ore prima, cioe’ alle 4 del pomeriggio. Lo so puo’ sembrare strano ma qui siamo 16 ore di fuso in meno rispetto alla California, e 7 ore in piu’ rispetto all’Italia. Sull’areo sara’ lunga, ma cerchero’ di studiare un po’ il mandarino che ho un po’ trascurato. Approposito mi ero dimenticato di parlare delle mie lezioni di mandarino. La mia insegnante viene nel mio ufficio due volte la settimana alle 5:00 del pomeriggio per un’ora e mezza. Era ovvio pensare che sarebbe stata dura, ma la realta’ e’ ancora peggio di quanto si possa immaginare… Poi concentrarsi su un argomento cosi’ difficile dopo una giornata di lavoro al computer e’ davvero dura. Non so se abbia senso mettersi a imparare il Cinese con solo 3 mesi di tempo pero’ e’ comunque interessante. Di imparare a leggere i caratteri Cinesi non se ne parla neanche… Per il momento so contare fino a dieci, salutare, dire grazie, ciao, e qualche parola, davvero poco. Cio’ che rende le cose difficili poi sono i 4 accenti o toni, un po’ come quelli che noi abbiamo su alcune parole tipo papa e papa’ oppure se e se’ per rendere l’idea. Pero’ in mandarino e’ ancora peggio perche’ e’ la modulazione della voce che rende possibile distinguere il significato delle parole, piu’ che delle lezioni linguistiche mi sembrano delle lezioni di canto le mie…. Per esempio mā significa mamma e si pronuncia con un tono di voce piatto, la parola má significa canapa e il tono della voce deve tendere a salire, mă vuol dire cavallo e il tono della voce prima scende e poi sale, mà invece significa insultare perche’ il tono della voce cala, poi c’e’ anche ma neutro che non si traduce e si mette a volte in fine alla frase per far capire che si sta facendo una domanda…. ho reso l’idea? Mah….
Dice il saggio…
Un caro amico che saluto mi ha mandato una massima che penso valga la pena pubblicare.
Le persone che ti vogliono bene sono come le stelle … a volte non le vedi ma ci sono.
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San Valentino a Pechino
Mercoledi’ sera, nella stanza di questo hotel piu’ che a Pechino mi sento a Baghdad. In lontananza si sentono esplosioni anche forti, a volte sembrano dei bombardamenti a tappeto, sorrido, ormai il capodanno Cinese si avvicina e qui non perdono una sera per divertirsi. Se queste sono le premesse chissa’ che botti sabato per il capodanno. Oggi e’ San Valentino, mi viene in mente la massima di Confucio: “L’amore eterno dura tre mesi”… Non credo alle massime, le poesie, definizioni, i regali, i fiori, le feste che durano un solo giorno. Non ci voglio pensare. Sono triste ma non per quello. Stasera mi sono fermato qui a Microsoft fino alle 7 perche’ avevo da fare, poi sono andato al ristorante giapponese per cena, era quasi vuoto. A un tavolo c’era un gruppo di Americani, alcuni li conosco, sono nel mio stesso team e sono qui in visita da Seattle per solo qualche giorno. Fanno finta di non vedermi, solo uno di loro mi ha salutato timidamente. Mi siedo da solo e non hanno nemmeno il coraggio o la gentilezza di chiedermi come sto. Gli Americani a volte non li capisco, da quando sono qui i miei colleghi Cinesi non mi lasciano mai da solo a pranzo. Forse mi hanno abituato male, a Seattle magari non ci avrei fatto caso, ma qui che sono da solo la cosa mi ha davvero rattristato. Domani sera e’ gia’ ora di fare le valigie. Venerdi’ torno negli Stati Uniti perche’ la prossima settimana qui gli uffici di Microsoft sono chiusi per i festeggiamenti del capodanno. Saro’ a Las Vegas un paio di giorni e poi a San Diego a casa di amici, ma preferirei starmene qui. Sono curioso di vedere come sara’ il rientro nel mondo occidentale.
Un antico segreto Cinese, il Gua Sha
Tra le terapie della medicina tradizionale Cinese forse e’ l’agopuntura quella piu’ conosciuta. Lo scorso weekend ero alle prese per la seconda volta con un fastidioso mal di gola e dopo aver tentato varie medicine, sia a base di erbe cinesi che quelle classiche di tipo occidentale, e poi il te’, latte e miele,…. alla fine ho deciso di seguire il consiglio della mia massaggiatrice a provare il Gua Sha. In effetti non ne avevo mai sentito nemmeno lontanamente parlare ma a me piace provare cose nuove e mi sono buttato. Lei parla poco inglese quindi facevo fatica a capire di cosa si trattasse ma mi sono fidato come quando ti fidi dell’oste per ordinare un buon vino. Mi sono disteso sul lettino e sulla pelle mi ha versato dell’olio e poi con uno strumento sottile e quadrato, fatto di giada, ha incomciato a raschiare. La sensazione non e’ che fosse piacevolissima ma non e’ durata a lungo. Poi mi sono alzato e lei mi ha indicato un foglio di carta con una scritta di colore rosso per farmi capire qual’era il colore della mia schiena. “Ah… bellissimo!” ho cercato di sorridere a denti stretti… In effetti mi sono girato e non si era sbagliata di molto in quanto al colore…. Poi similmente ha ripetuto il procedimento sulla mia gola, questa volta usando solo le dita, il risultato e’ quello della foto. Subito non me ne sono accorto perche’ non avevo uno specchio davanti a me. Arrivato a casa quasi mi sono spaventato da solo. In effetti pero’ devo ammettere che la promessa e’ stata mantenuta. Il giorno dopo il mal di gola era sparito. Non so se e’ una combinazione ma mi sono documentato e pare che questa tecnica è un sistema altamente efficace che puo’ portare a risultati immediati per varie condizioni. Consiste in un raschiamento di zone specifiche della pelle con l’aiuto di uno strumento piatto tipo un raschietto o anche piu’ semplicemente una moneta o un cucchiaio. Il raschiamento provoca un arrossamento della pelle ma non reca alcun male, e il colore rosso varia di intensita’ a seconda di quanto la zona e’ malata. In pratica, il rachiare favorisce il flusso di sangue e allevia la congestione sottostante dei tessuti, favorendo quindi la circolazione e diminuendo il dolore. E’ una terapia che ha origine nelle usanze contadine, e veniva praticata per ridurre la febbre e curare il colera. Oggi mi sento molto Marco Polo
Il concetto di Ying e Yang
Spesso viene confuso come il simbolo del bene e del male ma non lo e’. Il bene e il male sono due forze in cui una e’ moralmente superiore all’altra. In realta’ si tratta di un simbolo in cui due forze si compensano armoniosamente l’un l’altra e sono indiscindibili. Secondo la filosofia e la metafisica Cinese il simbolo Ying Yang illustra come nell’universo esistono sempre due forze opposte che pero’ insieme si equilibrano come il sole e la luna, l’uomo e la donna, il freddo e il caldo, il nero e il bianco, e cosi’ via. Lo yin, la parte nera rappresenta la parte debole come il freddo, la debolezza, la femminilità e lo yang la parte bianca rappresenta la forza, la virilità, il calore. Come si nota dove finisce lo yin, inizia lo yang, le due forze quindi si generano reciprocamente in un movimento circolare che diventa infinito. E’ un concetto applicabile a molte situazioni quotidiane, per esempio chi riesce a raggiungere in sé una condizione di equilibrio conquista uno stato di benessere, quando invece fattori interni o esterni gli impediscono di avere questo equilibrio sopravviene il disagio e la malattia.
Pigliati ‘na… tazza di Tè
La Cina e’ tra i maggiori produttori e consumatori di tè. Ce ne sono di tutti i tipi, verdi, neri, semifermentati, postfermentati (o tè rosso), profumati, pressati e bianchi. I tè verdi sono tra i piu’ usati, non solo qui anche in Giappone, Europa e Stati Uniti perché sono state di recente messe in evidenza le loro notevoli proprietà antiossidanti che prevenengono l’invecchiamento. I tè verdi sono detti anche tè non fermentati poiché le foglioline vengono sottoposte, dopo l’essiccazione, ad un trattamento termico che ne blocca il processo di fermentazione. Le foglie cosi’ mantengono il loro colore verde e le loro proprietà terapeutiche. I tè profumati sono i tè neri o bianchi aromatizzati con altre piante aromatiche, come i fiori di gelsomino, i petali di rose, le orchidee, i fiori di magnolia, menta, ma anche la cannella, la vaniglia, e molti altri aromi. Il tè pressato è una delle più antiche specialità cinesi e viene ottenuto pressando le foglioline a forma di piccolo nido, e può essere ottenuto dai vari tipi di tè. Ci sono poi i tè postfermentati, o Pu-erh, specialità che viene chiamata anche tè rosso, per il colore del suo infuso. Il tè postfermentato viene prima essiccato, poi messo a maturare in luoghi molto umidi, spesso in cave, cosa che gli conferisce un aroma particolare, dove possono restare anche venti anni. Il Pu-erh ha un gusto corposo e un aroma leggermente profumato, adatto alla prima colazione. I tè semifermentati vengono chiamati così perché subiscono solo parzialmente la fermentazione, in quanto il processo di ossidazione non viene portato a termine; essi si bevono senza aggiunta di latte e, per il loro basso contenuto di teina, possono essere bevuti anche la sera. Il prezzo del tè Cinese varia molto, alcuni sono parecchio cari, a seconda della lavorazione, di chi lo produce, del gusto, della rarita’, e tanti altri fattori… un po’ come per il vino da noi.
Fin’ora tutto ok
Sono ormai quasi tre settimane che sono partito, a forza di pubblicare numeri e osservazioni sulla Cina mi sono dimenticato di parlare un po’ di me. Devo dire che mi sento molto meglio rispetto a quando sono arrivato. L’impatto e’ stato duro all’inizio ma piu’ passano i giorni e piu’ mi rendo conto della grande espererienza che sto vivendo. Tutto cio’ che sto imparando sulla Cina e’ davvero interessante, mi affasciana e mi stimola molto essere qui in questo momento cosi’ importante per questo paese. Devo dire che fin’ora le persone che ho incontrato hanno tutte lasciato un impronta positiva dentro di me e hanno reso sicuramente tutto piu’ facile. Sono tutti molto gentili, amichevoli e disposti ad aiutarti. Forse e’ troppo presto per esprimere un giudizio perche’ la mia esperienza e’ breve e fin qui si basa piu’ che altro sull’ambiente di lavoro, pero’ per il momento posso dire che qui mi sento in mondo molto diverso da cio’ a cui ero abituato a Seattle o in Italia, quasi come se vivessi in un’altra dimensione. Sono rimasto colpito dalla loro cordialita’ e ospitalita’ anche se forse hanno sempre e comunque un occhio di riguardo verso gli occidentali. Sul piano personale i Cinesi mi sembrano persone riservate, pero’ anche molto genuine e ricche di serenita’ interiore. Questa loro positivita’ e’ sicuramente molto contagiosa e ha contribuito notevolmente a rendere piu’ piacevole queste prime settimane trascorse qui.
Ho comprato lo scolapasta!
Ebbene si’, finalmente mi sono ricordato. E’ stata dura perche’ fare la spesa di sabato al supermercato e’ quasi un impresa. Era talmente affollato che a volte quasi non si camminava. Pero’ ce l’ho fatta…. ho comprato lo scolapasta. Ora pero’ in compenso mi manca una bella pizza con le acciughe….
Il futuro dell’economia mondiale passa da Pechino
La Cina sta cercando di mantenere debole la valuta dello yuan (la moneta cinese) in modo che gli americani e il resto del mondo continuino a poter acquistare e importate prodotti cinesi pagandoli poco. E’ chiaro che grazie a questo le ditte occidentali possono offrire i prodotti Cinesi sul loro mercato a prezzi convenienti aumentandone il consumo e la loro produzione. Sono sicuro che e’ facile accorgeresene, basta andare in qualsiasi supermercato o negozio occidentale e rendersi conto che ormai molto di cio’ che compriamo ha da qualche parte scritto la fatidica scritta Made in China. Ma se tutto questo in pratica manda avanti l’economia dei paesi occidentali, allo stesso tempo principalmente arricchisce i Cinesi che prodocono questi prodotti facendone crescere la loro economia e il loro reddito pro capite. Non solo, con i soldi che genera la Cina continua ad acquistare buoni del tesoro di paesi come gli Stati Uniti. In pratica e’ come se la Cina prestasse soldi agli Stati Uniti comperandone il loro debito. Questo mantiene i tassi d’interesse bassi, e i business americani possono avere soldi abbastanza per continuare a pagare ciò che loro gli vendono. E’ un sistema geniale, che sta generarando un grosso credito non solo monetario ma anche “politico” verso gli Stati Uniti. Il giorno che la Cina dovesse cambiare la sua strategia finanziaria i tassi di interesse negli Usa e anche in Europa potrebbero di colpo impennarsi con chissa’ quali conseguenze. Diciamolo, il futuro dell’economia mondiale passa da Pechino.
L’areoporto di Pechino
Il moderno aeroporto di Pechino, inaugurato nel 1999, è uno dei più grandi del mondo: programmato per ospitare 40 milioni di passeggeri all’anno dal 2008, anno delle Olimpiadi, raddoppierà il suo traffico aereo. I lavori per l’ampliamento ammonteranno a 3,2 miliardi di dollari. La Cina intende diventare il più grande mercato per l’aviazione a livello mondiale entro il 2020. Ho fatto un giro su internet per vedere quali collegamenti ci sono con l’Europa. Lufthansa ha collegamenti aerei con 12 citta’ Cinesi, Scandinavian Airlines con 8 e ha appena innaugurato un volo diretto Stoccolma-Pechino, Air France si collega con 4 aereporti. Alitalia ha un volo solo, Roma-Shanghai. L’unico volo diretto con Pechino e’ stato tolto di recente perche’ secondo i dirigenti Alitalia quello con Shanghai era piu’ corto.
Il tassista
I tassisti qui non parlano inglese. Per comunicare con loro mi porto dietro sempre un bigliettino con gli indirizzi scritti in cinese. Pero’ a volte neanche quelli bastano allora chiamo l’hotel e chiedo di aiutarmi a farmi arrivare a destinazione. Di solito gli autisti sono anche molto silenziosi o ascoltano attenti alla radio un programma parlato che sembra il racconto di una storia. Guidano sempre a basso regime senza mai superare i 2000 giri per risparmiare benzina e quando si fermano agli stop tirano il freno a mano. Questa sera sul taxi su cui sono salito l’atmosfera era diversa. Siamo partiti, poco dopo il taxista ha cominciato timidamente a cantare una canzone. Poi il suo tono e’ salito e finalmente si e’ lasciato andare. Fermi ad uno stop ha sorseggiato da un contenitore del tè e poi, dinuovo timidamente, da un lato ha tirato fuori un libro, il suo corso per imparare l’inglese. E da li’ ha incominciato a ripetere ad alta voce delle parole e frasi in inglese. Facevo fatica a capire ma ho sentito la parola “Aereoport”. Ho sorriso, ci siamo guardati nello specchietto retrovisore. “Parli inglese?”. “Un pochino” ha risposto. Abbiamo cercato di comunicare ma era dura. Questi cinesi continuano a soprendermi…
Lo scontrino ‘gratta e vinci’
Oggi abbiamo pranzato in un ristorante cantonese, devo ammettere non era male. Canton e’ una regione nel sud della Cina. I miei colleghi mi hanno detto che a Pechino ci sono piu’ di diecimila ristoranti, sono rimasto sbalordito. Non ci credevo, poi in effetti non e’ nemmeno tanto, ho calcolato che c’e’ un ristorante ogni 1500-2000 persone. Mi dicevano che i ristoranti sono uno degli investimenti piu’ sicuri e redditizzi a Pechino. Anche la Lenovo, il colosso cinese che ha comprato la divisione dei computer della IBM, sta investendo soldi nel settore ristorazione. Al tavolo eravamo in 12, come e’ nelle tradizione cinese tutti ordinano ma il cibo viene messo su di una piattaforma girevole al centro del tavolo. E mentre si mangia il tavolo gira, e tutti i piatti vengono in pratica condivisi con gli altri. Devi fare veloce con i bastoncini pero’… la competizione e’ dura. Alvin mi ha detto che mangiare tutti assieme e’ una tradizione importante per i Cinesi. Ho risposto che lo e’ anche per noi Italiani. E lui ha aggiunto: “Fa parte di tutte le culture e civilta’ con un grande storia.” “Certo!” ho risposto. Ma la cosa che mi ha stupido di piu’ e’ che uscendo dal ristorante al collega che ha pagato il conto hanno datto dei biglietti con sopra dei ‘gratta e vinci’. Incuriosito ho chiesto e mi ha spiegato che si trattava degli scontrini. Il governo cinese per incentivare i clienti dei ristoranti a farsi rilasciare lo scontrino fiscale ha escogitato il metodo di mettere dei ‘gratta e vinci’ sullo scontrino. Ma questi Cinesi sono dei veri e propro geni! Per una volta dovremmeo essere noi a copiare da loro!
La sala da tè Laoshe
Domenica due ragazzi giovani Alvin e Jun Li che lavorano con me si sono offerti di portarmi in una sala da tè nel centro di Pechino per assistere ad uno speccatolo di opera tradizionale Cinese. Anche per loro era la prima volta, come in Italia ai ragazzi giovani l’opera interessa poco quindi ho apprezzato il loro gesto di volermi accompagnare. Ci sono parecchie sale a Pechino dove offrono diverse varieta’ di tè. Seduti al tavolo la cameriera ha versato con la teiera l’acqua bollente nella tazzina, e’ salito un profumo molto gradevole. Era tè di fiori di Gelsomino (il nome del mio nonno paterno), per accompagnarlo abbiamo scelto qualche pasticcino. Poi lo spettacolo e’ iniziato. Fortunatemente Alvin, seduto accanto a me mi spiegava la trama. La coreografia e’ molto semplice, al centro un tavolino o due, un paio di sedie, uno sgabello. Sono gli attori che riempiono la scena con le loro maschere e i costumi coloratissimi. La musica, i colori, le danze, il tè, l’atmosfera si trasforma in qualcosa di magico.
L’opera di Pechino ha una storia che risale dai tempi dell’imperatore. L’attore è contemporaneamente cantante, ballerino, mimo, illusionista. La voce non e’ quella imponente e forte dei nostri tenori, ma in falsetto anche per i cantanti maschili. Il gioco e’ la ricerca rigorosa della realta’ attaverso l’illusione. Era la storia di una sposa che promessa dei genitori al nobile ricco del villaggio, si ribella e fugge per seguire il suo amore vero e alla fine vince. A differenza dell’opera Italiana qui gli episodi hanno per la maggior parte un lieto fine. Siamo rientrati con la metropolitana. Ero contento perche’ lo spettacolo e’ piaciuto anche ai due ragazzi giovani. Dice il saggio: tutto e’ bene cio’ che finisce bene….
Pechino citta’ sicura
Contrariamente a quanto si possa pensare, secondo le statistiche Pechino e’ una delle citta’ piu’ sicure al mondo. Qui fare il criminale non conviene perche’ si rischia la pena di morte. Si stima che la Cina sia il paese nel quale il numero delle esecuzioni sia in assoluto il più alto del mondo. I reati punibili sono: le lesioni personali, il sequestro di persona, lo schiavismo, la rapina e l’omicidio, il gioco d’azzardo, la bigamia, la frode fiscale, il contrabbando, la falsa fatturazione, i reati contro il patrimonio dello stato (compresi impossessamento di beni archeologici, corruzione, concussione) lo spaccio di banconote false, lo sfruttamento della prostituzione, e la diffusione di materiale pornografico. Pare in oltre che in caso di fucilazione il proiettile usato per l’esecuzione venga addebitato ai familiari. E poi penso a cosa succede in Italia per una partita di calcio come Catania-Palermo. Siamo veramente agli estremi. Ma e’ la pena di morte che puo’ fare diventare un paese piu’ sicuro o cambiare le coscienze della gente? In fondo in Italia prendersi a botte per una partita di calcio non e’ solo un fenomeno del calcio moderno. Mia nonna mi raccontava che quando era bambina, per i derby Alessandria-Casale erano comunque e sempre botte da orbi. Cos’e’ quest’odio, questa rivalita’, e violenza che esplode per una partita di calcio, da cosa deriva? Io io cinesi che fanno a botte per una cosa simile non riesco proprio ad immaginarmeli….
Il party di capodanno di Microsoft
Mancano due settimane al Capodanno ma i festeggiamenti sono gia’ iniziati. Ieri mi hanno invitato alla festa che hanno organizzato qui in Microsoft. Ci hanno caricati tutti su dei bus e ci hanno portato in questo hotel fuori citta’. Mi dicevano che molti pechinesi usano andare fuori citta’ nel weekened in questi hotel per respirare un po’ d’aria fresca e rilassarsi fuori dalla confusione della citta’. Il party e’ iniziato alle due del pomeriggio, c’era il casino’ con i soldi finti (i Cinesi amano il gioco d’azzardo ma qui e’ illegale), le piscine, tavoli da biliardo, ping pong (lo sport nazionale) bagmington e vari attrazioni, sembrava un luna park al chiuso. Poi la sera e’ iniziata la cena di fronte ad un palco dove mentre mangiavamo abbiamo assistito ad uno spettacolo di intrattenimento. La cosa particolare di questo show e’ che e’ stato organizzato ed interpretato tutto da impiegati di Microsoft. La foto che vedete in alto e’ del CTO di Microsoft China. Sono rimasto totalmente sopreso, attori, cantanti, ballerini e ballerine, clown, presentatori e presentatrici…. tutti quelli che si sono esibiti erano dipendenti, non ci hanno neppure pensato ad invitare band o cantanti famosi. Il signore che vedete in smoking nella foto e’ il general manager di Microsoft China. Sono rimasto letteralmente colpito dalla loro preparazione, il risultato e’ stato tutto incredibilmente divertente e originale. Verso la fine della serata sono iniziati i brindisi e tutti si alzavano andando da un tavolo all’altro e in piedi si scambiavano gli auguri alzando i calici. E’ stata una serata molto bella anche perche’ ho conosciuto anche le famiglie di alcuni membri del mio team.
La popolazione della Cina
Parlavo con un mio collega ieri e mi ha detto che le famiglie Cinesi possono avere un solo figlio. Se entrambi i genitori sono figli unici allora e’ possibile avere un secondo fliglio, questo perche’ il governo sta cercando di controllare il boom demografico dell’utlimo mezzo secolo. E le multe per chi non rispetta le regole solo salate: da 3 a 10 volte il salario di un anno, anche qui si puo’ contrattare pero’. E in piu’ al figlio non viene rilasciato il certificato di residenza il che peggiora la situazione ancora di piu’ per quanto riguarda le spese scolastiche e di assistenza medica, quindi come mi diceva e’ meglio evitare. Nelle campagne purtroppo questo controllo serve a ben poco perche’ anche se la gente viene multata non ha soldi per pagare. Questo significa che molte delle nascite non sono dichiarate e che la stime sul numero di persone che vivono in Cina sono solo ipotesi. I dati ufficiali dicono che sono 1 miliardo e 300 milioni, ma qualcuno ipotizza che saranno almeno 200 milioni in piu’. La popolazione quindi potrebbe essere quasi 5 volte quella degli Stati Uniti per fare un paragone. L’economia della Cina ora e’ al secondo posto dietro gli Stati Uniti, ma con le risorse umane che si ritrova e il basso costo della manodopera e’ destinata a diventare il nuovo centro dell’economia globale. Molte persone non si rendono ancora conto di cosa tutto questo vuol dire.
Mi manca lo scolapasta
Questa sera mi sono fatto un ragu’ niente male. Sono andato al supermercato e mi sono comprato tutti gli ingredienti di cui avevo bisogno. Unica cosa non ho lo scolapasta e come al solito mi sono dimenticato di comprarlo. Al supermecato ormai sono arrivati gli addobbi per il capodanno Cinese. Anche le commesse erano vestite tutte di rosso. Per i Cinesi il capodanno e’ come il nostro Natale o il giorno del ringraziamento negli Stati Uniti, è sicuramente la festa più largamente celebrata in tutta la Cina. In questo giorno i cinesi vogliono esprimere il ringraziamento per l’anno trascorso e il desiderio di vivere un anno felice. Ringraziano i loro antenati per tutto ciò che hanno avuto di buono nell’anno passato. Come per noi a Natale e’ il giorno delle riunioni familiari e dei grandi banchetti. E per chi vive lontanto dalla propria famiglia e’ anche il momento del ritorno a casa. Sia i treni che gli aerei sono super affollati, quasi all’inverosimile. I festeggiamenti durano una settimana intera e si prepara in anticipo cibo sufficiente per parecchi giorni. Ognuno dei 12 anni dello zodiaco cinese cade sotto un segno animale diverso. Si dice che il segno in cui sei nato determina le circostanze della tua vita e anche il tipo di persona che sei. Quest’anno si festeggia l’anno del maiale. Se sei nato in questi anni sei del segno del maiale: 1935, 1947, 1959, 1971, 1983, 1995. Il segno del maiale e’ simbolo di coraggio, prosperità, stabilità e bontà. Secondo la tradizione cinese se sei nato sotto questo segno possiedi onestà, semplicità e forza d¡¯animo. Sei molto naturale. La credibilità e la sincerità sono le tue doti migliori. Non so ancora cosa faro’ per il capodanno Cinese, non so se rimarro’ qui o se tornero’ a Seattle per un po’, o se andro’ da qualche altra parte… vedremo.
A volte e’ dura
E pensare che qui lo stipendio medio e’ 65 euro al mese. Se sei fortunato e fai parte del ceto medio al massimo ne guadagni 3-400 al mese. Poi penso a quelli che qui a Pechino vivono solo per lavorare in 8-10 schiacciati nello stesso appartamento. E che nonostante tutto in molti casi riescono a risparmiare ogni mese la meta di cio’ che guadagnano. Poi penso che se stanno male e vanno in ospedale gli viene dato un numero e si devono mettere in coda. Di solito il dottore lo vedono solo dopo qualche giorno quando finalmente arriva il loro turno. E questo non e’ niente, poi penso a quelli che vivono nelle zone rurali della citta’ o in campagna. Ma come faranno dico io? Non e’ facile sentirsi soli e tristi in questa stanza di questo hotel a 5 stelle. Non penso di averne il diritto. E’ per questo che considero cio’ che sto vivendo una grande esperienza.