La Cina e’ tra i maggiori produttori e consumatori di tè. Ce ne sono di tutti i tipi, verdi, neri, semifermentati, postfermentati (o tè rosso), profumati, pressati e bianchi. I tè verdi sono tra i piu’ usati, non solo qui anche in Giappone, Europa e Stati Uniti perché sono state di recente messe in evidenza le loro notevoli proprietà antiossidanti che prevenengono l’invecchiamento. I tè verdi sono detti anche tè non fermentati poiché le foglioline vengono sottoposte, dopo l’essiccazione, ad un trattamento termico che ne blocca il processo di fermentazione. Le foglie cosi’ mantengono il loro colore verde e le loro proprietà terapeutiche. I tè profumati sono i tè neri o bianchi aromatizzati con altre piante aromatiche, come i fiori di gelsomino, i petali di rose, le orchidee, i fiori di magnolia, menta, ma anche la cannella, la vaniglia, e molti altri aromi. Il tè pressato è una delle più antiche specialità cinesi e viene ottenuto pressando le foglioline a forma di piccolo nido, e può essere ottenuto dai vari tipi di tè. Ci sono poi i tè postfermentati, o Pu-erh, specialità che viene chiamata anche tè rosso, per il colore del suo infuso. Il tè postfermentato viene prima essiccato, poi messo a maturare in luoghi molto umidi, spesso in cave, cosa che gli conferisce un aroma particolare, dove possono restare anche venti anni. Il Pu-erh ha un gusto corposo e un aroma leggermente profumato, adatto alla prima colazione. I tè semifermentati vengono chiamati così perché subiscono solo parzialmente la fermentazione, in quanto il processo di ossidazione non viene portato a termine; essi si bevono senza aggiunta di latte e, per il loro basso contenuto di teina, possono essere bevuti anche la sera. Il prezzo del tè Cinese varia molto, alcuni sono parecchio cari, a seconda della lavorazione, di chi lo produce, del gusto, della rarita’, e tanti altri fattori… un po’ come per il vino da noi.