Sono all’areoporto, in questo locale dal nome simpatico “sala di rilassamento digitale” – un posticino dall’aspetto molto tecnologico dove pagando 6 dollari ti puoi sedere col tuo portatile (altrimenti te ne prestano uno), e collegarti a internet via cavo. C’e’ anche la presa per la corrente cosi’ la batteria rimane in carica. Ti portano pure il te o il caffe’ e puoi stare qui finche’ vuoi. Nel tragitto verso l’aereoporto ho visto lo stadio delle Olimpiadi del 2008. Hanno completato i lavori da poco ed e’ dotato di 91 mila posti a sedere. E’ davvero imponente, disegnato dagli architetti svizzeri Herzog e de Meuron e’ ispirato ad un nido. Si tratta di una struttura di elementi che si intrecciano e si sorreggono tra di loro proprio come in un nido che tiene sospeso l’immenso tetto, interamente chiudibile. Proprio come gli uccelli colmano gli spazi vuoti tra i diversi ramoscelli con leggeri riempitivi, gli spazi all’interno della maglia di calcestruzzo sono riempiti con materiale leggero: “cuscini gonfiabili” che fanno apparire la struttura come un enorme salvagente. Ormai manca poco piu’ di un’ora alla partenza…