Sabato sono stato a visitare il Tempio del Cielo costruito nel 1420 e situato nel mezzo di un bellissimo parco. Per saperne di piu’ su questo tempio vi invito a leggere questo articolo. Sono stato ancora una volta fortunanato, come lo scorso weekend la giornata era bellissima, calda e ventilata, ideale per le foto che ho scattato.
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Una giornata dal triste finale
Oggi abbiamo visitato TechFaith, una ditta quotata su Nasdaq che opera nel campo della telefonia mobile produttrice di telefonini e palmari, uno dei nostri partner. Loro erano una sessantina, noi eravamo in quindici, radunati attorno a questo lunghissimo tavolo in questa mega sala riunioni e’ stato come due mondi e culture opposti si incontrassero. Comunicare con loro non e’ stato facile, e c’e’ un ancora un abisso da colmare a livello di metodologie di lavoro e stile di management. Pero’ e’ stato bello vedere quanta volonta’ e passione c’era da entambe la parti nel cercare di venirsi incontro. E’ stata un’esperienza interessante nella quale ho imparato molto. Dopo il lungo meeting siamo andati al famoso risorante di Pechino A Fun Ti, la specialita’ e’ l’agnello, musica dal vivo, balli, danze del ventre, alla fine c’era pure chi ballava sui tavoli. Era ormai quasi ora di pagare il conto, nonostante la musica a tutto volume rimango seduto. A un certo punto mi giro e noto che Nick, il general manager, infuriato parla con i camerieri e poi fruga sotto il tavolo. Capisco subito ma chiedo conferma, anche a lui era sparito il portafoglio…. Era nella tasca della giacca tenuta, come si fa di solito al ristorante, sullo schienale della sedia. Qualcuno passando deve aver infilato la mano in un istante. Incredibile, in un ristorante… stento ancora a crederci. La serata si trasforma in una triste vicenda. Ho provato a parlargli e tranquillizzarlo raccontadogli della mia storia ma era troppo arrabbiato per ascoltarmi. Torniamo tutti in hotel mentre il povero Francis accompagna Nick alla stazione di polizia. Che peccato.
Malian Dao la via del tè
Dopo il Palazzo d’Estate, ieri Francis ci ha portati a Malian Dao, dove camminando per piu’ di un chilometro incontri solo negozi di te’, ce ne sono piu’ di 600. Qui il prezzo di un pacco di te’ puo’ arrivare fino a qualche migliaio di euro a seconda della rarita’. Avevo gia’ parlato di te’ in precedenza, ma per chi vuole saperne di piu’ Malian Dao e’ il posto ideale da visitare e poter assaggiare ogni varieta’ possibile di tè. Io ho comprato del Ginseng Oolong che viene prodotto a Taiwan, e’ talmente dolce che non serve aggiungere zucchero per berlo e la particolarita’ e’ che ti lascia in bocca un gusto simile alla liquirizia.
Visita al Palazzo d’estate
Durante il weekend ho accettato l’invito a unirmi ad un gruppo di manager di Microsoft arrivati a Pechino da qualche giorno, siamo andati a visitare il Palazzo d’Estate. La giornata era fantastica, calda e leggermente ventilata, e ne e’ valsa veramente la pena. I giardini del palazzo comprendono il lago Kunming, che d’inverno e’ completamente gelato per la gioia degli amanti del pattinaggio su ghiaccio, e si estendono su una superficie di 2,9 chilometri quadrati. Dominato dalla collina della longevita’ alta 60 metri, questo complesso architettonico e’ stato incluso nel 1998 nell’elenco dei Patrimoni dell’UNESCO. Le foto parlano da sole, sicuramente uno dei posti piu’ affascinanti di Pechino e sono contento di aver aspettato la bella stagione per visitarlo.
Sindacati e previdenza sociale
15 anni fa qui andavano quasi tutti in bicicletta e pochissimi possedevano un computer, quando passava una macchina era quasi un evento, oggi a Pechino ci sono 2 milioni e mezzo di macchine in circolazione. 400 milioni di persone possiedono un telefonino cellulare e si laureano ogni anno 4 milioni di studenti, di cui il 40% in ingegneria. Oggi ho letto che Beppe Grillo ha detto “vogliamo bloccare l’avanzamento della Cina? Mandiamogli tutto spesato CGIL, CISL e UIL per sei mesi e vederete che dopo la Cina sarà paralizzata”. Vero, anche se vorrei vedere lui cosa farebbe se lavorasse in una fabbrica Cinese con le condizioni di lavoro che hanno qui. Questa e’ gente che lavora sodo, a testa bassa, e non pensa a lamentarsi. C’e’ ancora molta poverta’, persone estremamente semplici, attaccate ancora a valori e tradizioni di un tempo e pronti ad affrontare enormi sacrifici a beneficio della propria famiglia. Venti anni fa lo stipendio medio era 6 dollari al mese e la maggior parte delle famiglie Cinesi riuscivano a mettere da parte 2 dollari al mese. Ancora oggi i Cinesi sono un popolo di risparmiatori, molti giovani che lavarano a Pechino, a causa di un sistema previdenziale carente, sono costretti a mandare parte del loro stipendio alle loro famiglie che spesso vivono in zone povere della Cina.
La Cina sulla Luna
E’ stato presentato a Shanghai il primo rover di costruzione Cinese che entro 5 anni dovrebbe perlustrare il suolo lunare. Pare che la Cina abbia già colmato il gap tecnico nei confronti di Stati Uniti e Russia nella corsa verso la conquista dello spazio che comprendera’ anche Europa, India e Giappone e nei prossimi anni portera’ sulla Luna non solo astronauti ma anche turisti super ricchi. Ma non illudetevi la colonizzazione dello spazio non avverra’ solo per motivi scientifici ma anche politici (e militari), c’era da aspettarselo…. E per chi come me non avesse i soldi ma tanta passione per viaggiare una speranza comunque esiste: tentare la fortuna e vincere un viaggio sulla luna e’ possibile! Come fare? Consultate questo sito. Nel frattempo guardatevi il video di presentazione del rover. “Guarda che lunaaaa… guarda che mareee….”
Your Latest Trick
Mi hanno derubato. Stavo camminando e a un certo punto metto la mano sulla tasca posteriore dei jeans e con grande sorpresa mi accorgo che il portafogli non c’e’ piu’. No so come e quando sia successo, ovviamente non mi sono accorto di niente. Forse mentre camminavo tra la gente o nello ‘spingi spingi‘ generale della metropolitana. Proseguo sui miei passi senza avere nessuna reazione, penso a cosa posso fare per un attimo poi fermo un taxi e salgo. Cerco di chiamare un collega col telefonino e subito si spegne, batteria scarica. Parlo col taxista e non capisce, tutto sembra andare storto. Poi arrivo in hotel e fortunatamente mi anticipano un po’ di soldi per il taxi. In camera ho passato ore al telefono con le banche per bloccare le 2 carte di credito e il bancomat che mi hanno rubato, fortunatamente non le avevano ancora usate. Unico danno fin’ora qualche centinaio di Yuan, circa 100 dollari. E’ brutto essere derubati. Mi era gia’ successa una cosa simile in un ostello di New York in un viaggio nel 1990 anche se il marsupio che spari’ tra i bagagli che stavo tenendo d’occhio quella volta non era il mio ma quello di un amico. Speriamo che l’hotel mi anticipi altro contante. Ero triste, non tanto per i soldi o i documenti e le carte di credito che ho perso, ma perche’ e’ un peccato pensare che ci siano al mondo persone di questo genere pronte nell’attimo giusto a distrarti, colpirti velocemente come un falco e dileguarsi senza lasciare traccia. Come nella canzone dei Dire Straits Your Latest Trick, incredibilmente astuti, anche un po’ artitsti se vuoi, cinicicamete freddi e senza cuore, almeno per un attimo con l’adrenalina che scorre nelle vene per fare in fretta. Micidiale ma evitabile, anche io sono stato uno stupido a tenere il portafoglio nella tasca posteriore dei pantaloni quando mi avevano avvertito di non farlo. Cerchero’ di salvare cio’ che ho imparato e fare in modo che questo incidente non rovini la bella esperienza che ho vissuto fin qui. Ho un solo sospetto, una ragazza occidentale, mora, capelli lunghi e lisci, occhi azzurri, una di quelle da farti perdere la testa. Mi ha sfiorato la schiena mentre ero ad un bar per predere qualcosa da bere. Mi sono girato e ci siamo fissati, mi ha sorriso con uno sguardo accattivante e ha continuato a camminare. Sono io che avrei dovuto essere astuto, capire la situazione subito e seguirla …
Il Tempio dei Lama
Alla fine del 1600 era la residenza del figlio dell’imperatore Kangxi, venne sucessivamente trasformato in un tempio buddista nel 1744. Quella che ho visitato oggi e’ un’altra delle attrazioni turistiche di Pechino. Tra i fedeli in preghiera e gli stranieri incuriositi, tra il profumo dell’incenso e gli scatti delle foto, ho cercato far finta di non aver pagato il biglietto per entrare, e ho cercato di dimenticare che qualche anno fa odiavo questo paese per aver distrutto gran parte dei monasteri buddisti del Tibet e costretto il suo leader spirituale all’esilio. A volte ancora mi rammarica il fatto di non aver visitato il Tibet quando ero in Nepal, ma un giorno sono sicuro che ci andro’.
Ingegnere cerca lavoro
Oggi a pranzo abbiamo discusso di salari. Un ingegnere di Microsoft qui in Cina guadagna un quarto di quello che lo stesso ingegnere guadagna in Microsoft negli Stati Uniti. E’ una delle ragioni perche’ Microsoft e altre ditte multinazionali dell’high-tech come la Google sono qui e in paesi come l’India, assumere ingegneri costa meno, lavorano sodo e hanno una buona preparazione universitaria. A pranzo il collega mi diceva pero’ che il salario basso li fa sentire inferiori, come se loro valessero meno degli ingegneri Americani. Ho cercato di rassicurarli spiegando che non e’ cosi’, che sono tutti bravi e hanno molto talento e dicevo sul serio, che un giorno potranno eventualmente trasferirsi nella sede Americana e guadagnare ancora di piu’. Gli ho spiegato che la vita negli Stati Uniti e’ piu’ cara, che e’ una delle ragioni per cui veniamo pagati di piu’. In effetti il loro stipendio qui e’ ben al di sopra della media e gli ho detto: “Pensa che, grazie al fatto che il personale costa meno, tu hai un opportunita’ di lavoro che altrimenti non avresti e qui in Cina sei super pagato. Sono i giovani Americani che semmai dovrebbero arrabbiarsi perche’ vedono fuggire le loro opportunita’ all’estero dopo magari aver investito 50 mila dollari per frequentare una delle migliori universita’. Non penso vorresti essere tu al loro posto” Poi ho fatto una pausa e gli ho detto: “Non ti preoccupare io non mi arrabbio: sono Italiano”. Tutti a ridere…
Cina e Russia, amici per sempre
Il recente viaggio del presidente Cinese Hu Jintao a Mosca, in occassione dell’apertura dall’Anno della Cina, e’ stato caratterizzato da una serie di importanti accordi siglati tra i due paesi (sono nove) che testimoniano la solidita’ dei rapporti tra Russia e Cina. Qualcuno pensa che solo una più efficace intesa tra Russia Cina e India potrà positivamente arginare e riequilibrare il potere incontrastato dell’America. Chissa’, intanto la Russia, il secondo esportatore di petrolio al mondo si e’ accaparrata un prezioso cliente per il suo greggio e gas naturale con contratti di svariati miliardi di dollari. Pare inoltre che ci sia un piano per costruire entro il 2015 un oleodotto dalla Siberia all’Oceano Pacifico e qualcuno spera di convicere Putin a farlo passare anche da queste parti. Il commentatore della CCTV, canale televisivo cinese, commentava l’incontro dei due premier annunciando che Cina e Russia si sono promessi di rimanere amici per sempre. Incredibile il potere di questo liquido dal colore nero.
Nel 2020 il primo jet Cinese
La Cina ha annuciato l’avvio del pogramma di produzione di aerei passageri, mercato dominato oggi da Boeing e Airbus. Probabilmente ci vorranno 20 anni prima di poter di veder volare il primo jet Cinese. Leggendo alcuni commenti sui siti qualcuno ha sollevato dubbi sulla loro potenziale affidabilita’ ed e’ una cosa che ha fatto riflettere anche me. Certo la qualita’ e l’affidabilita’ di alcuni prodotti Cinesi lascia ancora a desiderare. Ma e’ anche vero che la Cina sta investendo molto per trasferire qui il “know how” occidentale. La mia esperienza in Microsoft e’ un esempio ma penso anche all’Intel, la piu’ grande ditta produttrice di chip al mondo che proprio ieri ha annunicato che investira’ 2,5 miliardi di dollari per costruire un impianto di produzione a Dalian, nel nord est della Cina. Penso al treno a levitazione magnetica, quello di Shanghai funziona senza problemi, mentre la Germania ne ha solo uno in sperimentazione con alle spalle un serio incidente. Vedendo come vanno le cose da queste parti, lavorando a fianco a loro ogni giorno e come imparano velocemente le cose, penso che la Cina non puo’ che crescere e migliorare e non avra’ problemi a imporsi come competitrice a livello mondiale in molti settori nel campo della tecnologia.
La nonna che pratica il Tai Chi
Oggi al supermercato ho comprato degli zucchini per farmi una frittata e sono rimasto sopreso da quanto erano buoni. Devo ammettere che qui gli alimenti in generale sono molto piu’ genuini che negli Stati Uniti dove la verdura e la frutta non sanno di niente e quando cucini qualcosa esce solo della gran acqua tipo i pomodori e dove le carni e il pollame sono pieni di ormoni. Certo l’aria qui sara’ piu’ inquinata ma negli Stati Uniti un terzo delle persone sono obese o affette da malattie che derivano da un’alimentazione o dieta poco sana. Alla fine comunque le statistiche contano poco, sono piu’ importanti le scelte che si fanno e lo stile di vita che si conduce. Mentre tornavo a casa questa sera ho notato una signora anziana che davanti a casa, impugnando una spada finta, eseguiva degli esercizi di Tai Chi incurante dei passanti. Si tratta di una forma di ginnastica molto diffusa in Cina che consente alla persona di raggiungere l’equilibrio psico-fisico attraverso il controllo consapevole del movimento, della respirazione e dell’atteggiamento mentale. Mitica la nonna che pratica il Tai Chi
Viaggio negli hutong di Pechino
E’ Domenica, anche oggi e’ una bella giornata. L’ho trascorsa nel centro storico a visitare i famosi hutong. Questi vicoli stretti, caratteristici di Pechino, ebbero origine 700 anni fa e sono ormai in via di estinzione sotto l’incalzare delle ruspe della speculazione edilizia. Cio’ che e’ rimasto e’ stato trasformato in una vera e propria attrazione turistica. La zona che ho visitato e’ conosciuta come HouHai, dal nome del lago che la caratterizza, ed e’ presa ogni giorno d’assalto da turisti occidentali. Sulle sponde del lago si snodano una serie di ristoraranti, locali e bar alla moda che animano la vita notturna. Le attrazioni turistiche di solito mi piacciono poco, spesso sono solo un modo per farti spendere soldi, e’ stata tuttavia una giornata interessante e divertente, un’occasione per scattare altre foto.
Finalmente e’ primavera
Quando a Pechino si alza il vento il cielo si colora finalmente di azzurro e l’aria diventa piu’ respirabile. Sabato era una giornata primaverile, soleggiata e calda, sembrava di essere in un altra citta’ rispetto a qualche giorno prima. Il clima era ideale per passare la giornata in uno dei parchi come e’ nelle tradizione dei Pechinesi in primavera ed estate. L’influenza e’ quasi passata e sto decisamente meglio.
Investire in Cina non e’ poi cosi’ facile
Investire nell’immoboliare e in borsa in Cina non e’ facile. Certo a prima vista portebbe sembrare invitante, come un dolce che fa gola. Chi ha investito in borsa, a parte l’incidente di percorso di qualche settimana fa, nel 2006 ha raddoppiato il proprio capitale e stessa sorte hanno avuto quelli che hanno comprato casa. Dietro questo boom comunque c’e’ molta speculazione, e gente che si e’ venduta ogni cosa per comprarsi delle azioni: gli ingredienti giusti per una bolla che prima o poi potrebbe esplodere come e’ successo nel caso degli Stati Uniti. L’unica diversita’ e’ che questo e’ un paese con un PIL del 10% (ricordo che nel 2006 il PIL negli Stati Uniti e’ stato del 3.4% e in Italia del 1.5%) quindi secondo me chi investe a lungo termine difficilmente ci perdera’. Il problema e’ che per gli stranieri non e’ cosi’ facile come si possa pensare, i Cinesi l’hanno pensata davvero bene. Innanzitutto se porti qui 10 mila euro e fai un profitto di 5, il profitto lo devi lasciare qui. Cioe’ non puoi esportare valuta superiore a quei 10 mila euro che hai importato e per comprare casa non solo devi prima aver vissuto qui per una anno, in piu’ non puoi ne affittarla, né tantomeno utilizzarla per fini commerciali, a meno che non venga istituita una società a capitale straniero formalmente riconosciuta dalle autorità locali. E se generi un profitto quando la vendi come ho gia’ detto non lo puoi esportare. Ma la cosa che mi spaventa di piu’ e che qui la proprieta’ privata non esiste. Se compri casa compri solo l’immobile e fai un leasing con lo stato per un numero di anni per utilizzare il terreno, quindi e’ casa tua per modo di dire.
Non c’e’ il due senza il tre
Questa mattina per la terza volta in due mesi mi sono alzato con maldigola e tosse. Non ci potevo credere. Menomale che almeno questa volta sono attezzato in quanto a medicine. Ho letto su internet che a Zhongguancun dove mi trovo per l´alta concentrazione di industria tecnologica, si muore in media a soli 53 anni contro una longevità nazionale di 72 anni. Uno studio della Croce rossa ha rivelato che il 75% degli abitanti delle grandi città cinesi soffrono di patologie urbane legate al traffico e all´inquinamento. Non riesco a immaginare come la gente potra’ vivere o sopravvivere in questa citta’ nei prossimi anni con la crescita esponenziale economica e di consumi che la Cina sta avendo. Purtroppo questo e’ il rovescio della medaglia di vivere in una grande citta’, forse avevo ragione ad amare la campagnia e i posti poco caotici…
L’imbarazzo della scelta
La Cina e’ uno stato composto da 56 gruppi etnici o Mínzú. Il gruppo principale è quello dello Han, che include più del 92% della popolazione, mentre le altre 55 nazionalità vengono considerate come minoranze e ognuna di loro e’ come una piccola nazione con i propri usi e costumi, tradizioni, la propria lingua parlata e in alcuni casi anche il proprio alfabeto. La lingua ufficiale della Cina e’ quella parlata dal gruppo etnico Han e cioe’ il mandarino. Qui a Pechino ci sono ristoranti non solo per ogni tipo di cucina al mondo ma anche per ogni gruppo etnico Cinese. Sara’ impossibile provarli tutti ovviamente e guardando la guida di Pechino e la moltitudine di locali, luoghi da visitare, avvenimenti artisitici, etc. etc. mi accorgo quante cose offre questa citta’, quasi non si sa da dove cominciare. Non so se riesco a trasmette cosa si prova essere qui di fronte a questo mare di gente, di cose nuove e possibilta’. Ho sempre odiato le grandi citta’ come Milano e New York, e ho sempre preferito i posti piu’ tranquilli e meno caotici. Ora mi sto ricredendo, anche Seattle dove vivo non pensiate che sia cosi’ grande, con i suoi 500 mila abitanti e’ quasi un paese a confronto di Pechino che e’ una citta’ di quasi 15 milioni di persone. Devo dire che ora che mi trovo qui e’ bello pensare di essere in un posto cosi’ grande e con cosi’ tante opportunita’ di qualsiasi tipo e cosi’ tante cose nuove da conoscere. E se uno si stancasse della Cina ci sono altri paesi Asiatici da visitare che culturalmente sono cosi’ diversi e affascinanti. E’ bello pensare di avere di fronte a se il vero e proprio “imbarazzo della scelta”….
Cena al ristorante Tibetano
Domenica sera ho cenato in un ristorante Tibetano di nome Makye Ame. Consigliato dal famoso periodico settimanale That’s Beijing, una guida illustrata con tutto cio’ che succede a Pechino, senza dubbio e’ il miglior ristorante che ho frequentato da quando sono arrivato. L’ambiente e’ molto caratteristico e curato nei particolari: la musica, i canti e le danze folkloristiche sul palcoscenico, i profumi, i gusti, tutto sembra portarti con la mente lontano da Pechino nello spazio e nel tempo. Impossibile non farsi coinvolgere dalla spontaneita’ e dai sorrisi dei tibetani che ad un certo punto ci hanno invitato ad alzarci e unirci a loro a ballare intorno ai tavoli una delle loro danze tipiche, come in grande girotondo tenendoci per mano. Una bellissima serata. Ho potuto scattare solo alcune foto prima dell’inizio dello spettacolo
La metropolitana di Pechino
Durante la settimana di solito ritorno in hotel a piedi e lungo la strada che percorro incontro cantieri un po’ ovunque. Un collega mi ha fatto notare che in quel tratto e’ in fase di costruzione una delle 3 linee della metropolitana che dovrebbero ultimarsi entro le olimpiadi del 2008. Ho letto su Internet che entro il 2020 le linee raggiungeranno il primato mondiale con 561 chilometri di rotaie, primato che ora e’ detenuto da Londra. Oggi ci sono solo 3 linee ma entro il 2020 saranno ben 19. Pare che ci sia un progetto per costruire anche 6 autostrade sotterranee. A Pechino ogni giorno si affollano sulle linee metropolitane circa 1 milione e mezzo di persone. Ogni tanto il metro’ lo prendo anch’io per evitare il traffico delle strade nelle ora di punta, anche se quando sali sui vagoni ti ritrovi schiacciato come una sardina. E’ anche un mezzo molto economico per spostarsi, costo di una biglietto 3 Yuan, circa 33 centesimi di euro.
Vietnam un altro paese asiatico in forte sviluppo.
Cina, India, Corea e Vietnam e ultimamente anche Russia: sono questi i mercati in forte crescita a livello mondiale e su cui puntare. Il Vietnam e’ interessante perche’ e’ paese con una situazione molto simile alla Cina e molto meno conosciuto. Nel primo tremestre del 2007 la borsa e’ cresciuta del 50%, nel 2006 del 140% e nel 2005 ha guadagnato il 117%. Il Vietnam è ricco di risorse naturali, in particolare di petrolio grezzo, che rappresenta la maggiore esportazione, ma anche fosfati, carbone, manganese, diamanti, bauxite, cromo. Parallelamente il Vietnam è il secondo maggior produttore di riso e caffé al mondo. Interessante questo articolo sul Vietnam uscito sulla Stampa, clicca qui per leggerlo.