Investire nell’immoboliare e in borsa in Cina non e’ facile. Certo a prima vista portebbe sembrare invitante, come un dolce che fa gola. Chi ha investito in borsa, a parte l’incidente di percorso di qualche settimana fa, nel 2006 ha raddoppiato il proprio capitale e stessa sorte hanno avuto quelli che hanno comprato casa. Dietro questo boom comunque c’e’ molta speculazione, e gente che si e’ venduta ogni cosa per comprarsi delle azioni: gli ingredienti giusti per una bolla che prima o poi potrebbe esplodere come e’ successo nel caso degli Stati Uniti. L’unica diversita’ e’ che questo e’ un paese con un PIL del 10% (ricordo che nel 2006 il PIL negli Stati Uniti e’ stato del 3.4% e in Italia del 1.5%) quindi secondo me chi investe a lungo termine difficilmente ci perdera’. Il problema e’ che per gli stranieri non e’ cosi’ facile come si possa pensare, i Cinesi l’hanno pensata davvero bene. Innanzitutto se porti qui 10 mila euro e fai un profitto di 5, il profitto lo devi lasciare qui. Cioe’ non puoi esportare valuta superiore a quei 10 mila euro che hai importato e per comprare casa non solo devi prima aver vissuto qui per una anno, in piu’ non puoi ne affittarla, né tantomeno utilizzarla per fini commerciali, a meno che non venga istituita una società a capitale straniero formalmente riconosciuta dalle autorità locali. E se generi un profitto quando la vendi come ho gia’ detto non lo puoi esportare. Ma la cosa che mi spaventa di piu’ e che qui la proprieta’ privata non esiste. Se compri casa compri solo l’immobile e fai un leasing con lo stato per un numero di anni per utilizzare il terreno, quindi e’ casa tua per modo di dire.