Sembrava che me lo sentissi quando ho parlato di nevicate storiche qui sotto… Chissa’, forse era nell’aria. Perche’ anche se non si e’ materializzata in Italia, qui a Pechino ieri e’ avvenuto quello che non ti aspetti. Sono arrivati venti centimetri di neve freschissima e temperature che a Pechino non si registrano da mezzo secolo. Mentre vi scrivo siamo a –14. Ieri la citta’ si e’ quasi paralizzata con voli cancellati e circolazione stradale in tilt. Oggi e’ tornato il sole, e grazie all’ imponente spiegamento di forze, 300 mila uomini, la situazione sta tornando lentamente alla normalita’ anche se il freddo la fa da padrone. Per me e’ stato un divertimento unico, una giornata davvero da ricordare con paesaggi fiabeschi. Una neve cosi’ non l’avevo mai vista, era talmente soffice che bastava un soffio per farla volare in aria. Sembravano tutti piccoli coriandoli invece che i classici pesanti fiocchi di neve. Una sensazione davvero unica e la bellissima foto di Sunny rende davvero l’idea.
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Vie di fuga
Sono a Malpensa in attesa di imbarcarmi sul volo per Dubai. E’ stata una vacanza di Natale direi molto particolare. Intanto in Italia devo dire che ha fatto davvero il “bello e il cattivo tempo”. Caldo al mio arrivo, poi improvvisamente freddo polare, per poi passare alle nevicate, e poi dinuovo temperature miti e per finire piogge a dirotto, insomma disastri. Poi perche’ ho rivisto tante persone che non rivedevo da tanto tempo. Infatti proprio ieri sera sono stato a cena coi alcuni dei miei compagni di classe delle scuole medie. Alcuni non rivedevo da tantissimi anni. E’ stata una serata molto piacevole, nella quale sono tornati in mente tanti bei ricordi di quei tempi quando eravamo cosi’ giovani e spensierati. E’ stato bello farsi quattro risate, ripescare nel passato dettagli di cui ci eravamo ormai dimenticati, raccontarci poi che cosa e’ successo dopo ripercorrendo i passi importanti della nostra vita, scoprire come eravamo cambiati col tempo e anche notare quegli aspetti di noi che invece sono rimasti gli stessi. Insomma davvero interessante e divertente. Come e’ stato davvero piacevole incontrare anche altri vecchi amici che invece facevano parte del mio passato da musicista per hobby e per passione. La musica ha davvero lasciato un impronta particolare nella mia vita. Si parlava con Paolo Tonato di come sono le “vie di fuga” un tema ricorrente delle sue foto. La musica, insieme anche ai viaggi, sono state le mie “vie di fuga”. E’ stato interessante notare come la maggior parte degli amici con cui sono rimasto in contatto ad Alessandria sono persone con cui ho suonato o che ho conosciuto nell’ambito delle band Alessandrine di quel tempo. Tristemente solo pochi di loro coltivano ancora quella passione, gli altri hanno abbandonato presi dalla famiglia e dal lavoro. E’ triste notare che col tempo le passioni vengano meno e lasciando il posto ai problemi e alla quotidianita’ della vita. Non devo lasciare che questo accada anche per me. E’ stata un bella serata con Paolo, Daniele e Stefano che e’ passato dal bar per caso dopo la mezzanotte. L’incontro amarcord si e’ trasformato in una mezza festa di capodanno con brindisi e auguri. Alessandria e’ proprio piccola, ho anche incontrato Alessandro Ferraris dopo tanto tempo, stavamo entrambi facendo la spesa alla Coop. Erano anni che non lo rivedevo, come non rivedevo Joe di Milano, anche lui musicista, compagno di avventure in Finlandia. Poi in quello stesso giorno ho finalmente potuto conoscere Silvia in una Milano freddissima e imbiancata dalla neve, come erano buone quelle crepe alla nutella!! Ma la cosa che caratterizzato forse ancora di piu’ questo viaggio e’ il fatto che la sera della vigilia di Natale non ho piu’ cucinato la cena insieme mia sorella, come solitamente avveniva per tradizione nella mia famiglia. Mi e’ venuta in mente l’idea di suggerire che fosse piu’ un lavoro d’equipe questa volta, invitando mia madre e mia zia a collaborare. E’ stato un successo perche’ mia madre mi ha confidato che non faceva gli agnolotti da 13-14 anni. All fine mi ha ringraziato per averla spronata. Insomma tante belle cose sono successe in questi giorni anche se forse l’unica nota triste e’ l’accorgersi che il tempo passa sempre piu’ veloce, inesorabile, e se e’ bello ricordare e rivivere i tempi andati devo cercare di non perdere gli stimoli e vivere solo di ricordi… altrimenti finirei di invecchiare piu’ velocemente… E’ tempo di scrivere altre pagine di questo viaggio, chissa’ forse cercare altre vie di fuga… E’ l’obiettivo di questo anno 2010 alle porte, di questa vacanza a Dubai, da dove vi sto scrivendo in questo momento e ho completato di scrivere questo post. Spero siano un punto di partenza e di buon auspicio per il futuro. Buona Anno a tutti!
Patty e Lussy
Signore e Signori, ecco a voi l’Italia
Ieri sono andato a Milano in treno per incontrare due vecchi amici. Al ritorno ho preso il treno diretto da Milano Porta Genova delle 18:02. Mi sono presentato in stazione verso le 17:45. La biglietteria era chiusa, non potevo credere a miei occhi. Controllo e ricontrollo che non ci fossero altre biglietterie, mi accorgo che quella automatica e’ fuori servizio. Allore chiedo a un passante: “Scusi ma la biglietteria e’ questa?” e il tipo mi risponde “Si’ ma chiude alle 5, fai cosi’, sali ugualmente e cerchi subito il controllore e gli spieghi la situazione e ti fa il biglietto lui. Ma diglielo appena sali altrimenti ti fa la multa”. Ridendo mi sono avviato verso il binario chiedendomi come fosse possibile una cosa del genere. In lontananza vedo il capotreno che controlla con una pila i vagoni del treno. “Scusi e’ lei il capotreno? Non sono riuscito a fare il biglietto. Me lo fa lei?”. Non si e’ nemmeno fermato, se ne e’ andato barbottando che sarebbe poi venuto lui una volta partiti. Cosi’ sono salito sul treno. Era in uno stato pietoso, vecchissimo, sporco, pieno zeppo di pendolari che sono quasi tutti scesi ad Abbiategrasso. Il controllore e’ passato piu’ di una volta ma non ha controllato i biglietti a nessuno. Ed io ho viaggiato gratis. Dentro di me che si’ vabbe’ ho risparmiato 10 euro, ma il biglietto avrei preferito pagarlo, e magari viaggiare su un treno pulito, comodo. Alla fine mi sarei sentito almeno fiero di essere Italiano, invece….
Tutti contro Tutti
La notizia dell’attacco a Berlusconi da parte di uno psicolabile ha ormai fatto il giro del mondo. La sera che e’ avvenuto ero davanti al televisore, stavo guardando un telegiornale quando improvvisamente sono passate le immagini. Ho visto quella faccia sanguinante e ricordo di aver provato anche io una certa tristezza inizialmente. Non e’ tanto il sangue che mi ha colpito ma l’espressione degli occhi di un uomo umiliato e ferito, incredulo di cosa gli fosse appena successo. La violenza e’ una brutta cosa. Mi e’ tornato in mente quando ero alle elementari e un bulletto mi rifilo’ uno schiaffo, poi mi aspetto’ fuori per darmene un’altro. In entrambe le situazioni non reagii, le botte, non lo nascondo, le ho sempre e solo prese. La violenza non mi piace, la considero la piu’ terribile forma di umiliazione della dignita’ umana. Mi stupisce pero’ che Berlusconi in quell’ospedale di Milano sia incapace di darsi un perche’ di quanto e’ successo, e nei talk-show che vedo sulle televisioni ognuno sia piu’ preoccupato di accusare la fazione opposta invece che andare a fondo del problema e capire la vere ragioni di quest’odio cosi’ sfrenato. Ieri sono riuscito a guardare Ballaro’ solo per un quarto d’ora poi ho cambiato canale. E’ un continuo gridare, attaccare, scuotere la testa senza ascoltare. Nessuno che sa essere sopra le parti, nessuno che ha il coraggio di ammettere i propri di errori, non quelli degli altri, non me ne vogliate ma questo e’ tipico dell’essere Italiano. Il quadro che ne esce e’ un paese profondamente diviso, in cui le differenze, le emozioni, i contrasti e le linee di partito prevalgono sul buon senso. L’analisi secondo me e’ semplice. Chi e’ Berlusconi? Chi lo odia cosi’ tanto e perche’? Se ci fate caso tra quelli che odiano Berlusconi, a parte quelli che lo fanno per ragioni ideologiche, ci sono tante persone umili, semplici, di basso profilo, operai o impiegati che portano a casa magari 1000 euro al mese, o forse disoccupati, giovani studenti, i diversi, i meno fortunato insomma. Almeno questo e’ quello che ho potuto osservare. Mettetevi un attimo nei loro panni, mentre guardano l’uomo piu’ ricco d’Italia, padrone di telegiornali, TV, di mezza Italia, che li chiama dei “coglioni” perche’ questi poveretti non votano per lui o dei “farabutti” perche’ lo criticano. Provate per un attimo a pensare cosa possono provare quando vengono a sapere che quest’uomo, che e’ anche il capo del nostro governo e l’uomo piu’ rappresentativo del nostro paese, organizza festini con dozzine di belle donne a Palazzo Grazioli, che lo chiamano Papi. Il premier dal canto suo si ostina a scrollarsi le spalle, accusando questi poveretti di voler solo guardare dal buco della serratura. Devono solo stare zitti e farsi i cavoli loro. Avranno pure il diritto questi disperati da 1000 euro al mese che sono anni che non fanno una vacanza, che tirano costantemente la cinghia, potranno mai in qualche modo queste persone umili, semplici, operai o disoccupati, di basso profilo, sti poveri psicolabili, depressi, insomma diversi e meno fortunati, provare un briciolo di odio per una persona come Silvio Berlusconi? L’odio e’ un brutto sentimento, ma e’ ancor piu’ terribile ed e’ un errore macroscopico non cercar di capire le vere ragioni che generano dell’odio, come nel caso di Berlusconi. Nell’analisi che ho fatto Repubblica, la magistratura, Travaglio li lascio fuori perche’ non centrano assolutamente niente, sono solo il veicolo di quell’odio, non la ragione per cui e’ nato. E poi cosa dovrebbe fare adesso il governo Italiano? Censurare pure Fecebook e Internet come fanno in Cina? Caro Berlusconi quella statuetta che ti e’ arrivata sui denti e’ una lezione di vita, e’ un segno. Riuscirai a capire dove hai sbagliato, ammettere i tuoi errori, raddrizzare le sorti di questo paese una volta per tutte? E’ quello che mi aspetto da te se sei una persona di buon senso. Le persone di cui parlo sopra non si identificano in una persona come te e continueranno a odiarti sempre piu’. Sta solo a te fare il primo passo, ascoltare, comprendere, cambiare, altrimenti per l’Italia, se continua cosi’, la vedo davvero brutta perche’ all’odio non ci sara’ mai fine. Non e’ certo con la repressione o altre leggi ad personam che le cose cambieranno, di questo ne sono sicuro.
Foto Ricordo
Manca poco alla fine. Oggi e’ stato un giorno particolare. Quan mi ha fatto un regalo molto bello, una borsa da viaggio. “Ti servira’ sicuramente per tutti i tuoi viaggi”. E’ stato gentilissimo, ha organizzato il pranzo di addio. Eravamo solo in tre, Quan, Yanan ed io. Pochi ma buoni, come dicono in Italia. Nel pomeriggio abbiamo scattato questa foto ricordo nel laboratorio. Mi mancheranno. Alle 4:30 meeting inaspettato con il CTO per tutti quelli come me che hanno deciso di lasciare. Eravamo una ventina. Solo due domande per lui. Una era la mia: “Riguardo WMC, per il management di Pechino quali lezioni avete imparato dalla situazione che si e’ venuta a creare. In pratica, guardandovi indietro oggi, cosa cambiereste della vostra strategia, avreste fatto qualcosa di diverso per prevenire che tutto cio’ accadesse?”. Il tipo, che fino ad allora aveva parlato in Cinese (mi aveva chiesto il permesso di farlo e io gliel’ho acconsentito) mi risposto subito con: “E’ una bella domanda!” poi mi ha detto che hanno discusso proprio di quello tra di loro e che secondo lui tutto il possibile era stato fatto ma che bisognava tagliare e non si poteva fare altrimenti. In pratica non ha voluto rispondere alla mia domanda. Va bene cosi’, l’importante e’ che anche per un secondo io lo abbia fatto riflettere. Il resto sta a lui. Ci siamo incontrati dinuovo nell’ascensore e mi ha chiesto: “Da quanto tempo sei qui?” – “Da circa due anni e mezzo” – “E cosa farai?” – “Andro’ a scuola di Cinese, se tornero’ a fare il manager mi aiutera’ ad essere piu’ vicino alle persone con cui lavoro”.
Pechino-Neve 0-3
Pechino – Terza nevicata importante da parte dei bianco-stellati che espugnano il difficile campo di Pechino con un perentorio 3-0. Il mister Bianchi ha commentato cosi’: “Devo complimentarmi con i ragazzi per la vittoria. Siamo venuti qui sicuri di poter far bene, e siamo riusciti a portare a casa un risultato importante, sicuramente ci fa ben sperare per il futuro. Ma non dobbiamo montarci la testa, la stagione e’ lunga e dobbiamo rimanere concentrati.”
Scusate l’euforia ma non capita di vedere cosi’ spesso la neve a primi di Novembre, anzi a dire il vero e’ la prima volta in vita mia…. Approposito di neve oggi ho comprato un biglietto per Sanya, un’isola a sud della Cina. A Dicembre me ne staro’ due settimane al sole, in costume a farmi il bagno nel mare blu.
Nevica
Questo tempo e’ davvero matto. Dopo la nevicata di Halloween il tempo si era rimesso in sesto, la neve si era sciolta in poco tempo ed eravamo tornati quasi a 20 gradi. Poi di nuovo un peggioramento. E’ quasi mezzanotte, e guardando fuori si nota quella leggera nebbiolina di colore rossastro quando fuori nevica molto fitto. Questa volta il terreno e’ freddo, penso che stanotte ci fara’ davvero divertire….
Sono stati giorni intensi, non ci sono stati solo cambiamenti improvvisi nel tempo e sul lavoro, ho fatto un trasloco e venduto la macchina. Sono tornato all’Hotel Somerset, lo stesso posto dove allogiavo la prima volta che sono venuto in Cina. Il contratto dell’appartemento scadeva proprio il 7 di Novembre, e adesso della macchina posso anche farne a meno. E’ bello essere dinuovo qui, mi sono tornati in mente un sacco di bei ricordi….
Un lampo ha di improvvisamente squarciato il cielo, che spavento. Ora la nevicata e’ diventata piu’ intensa.
Mi sento meglio ora, sto cercando di dare una mano a chi sta ancora cercando lavoro. Sono preoccupato per Quan e YaNan, spero davvero di trovare qualcosa per loro, e’ l’ultimo obiettivo che mi e’ rimasto. Anche loro si sono sposati solo qualche mese fa. Nutro ancora qualche speranza ma so anche che sara’ dura…. Altri bene o male un posto lo hanno trovato, c’e’ chi avuto anche piu’ di un’offerta, quindi tutto sommato la situazione si sta pian piano aggiustando, incrociando le dita….
Anche io mi sto adattando al fatto che presto saro’ in vacanza e soprattutto alll’idea che non e mica poi cosi’ male…. Odio la routine, le cose ripetitive. Amo situazioni come queste dove la vita diventa quasi un’avventura, posso viaggiare, essere libero da ogni responsabilita’ e soprattutto posso godermi la vita. Ve lo dicevo io che sono un ragazzo fortunato…. hehe! 😉
Questa si’ che e’ una nevicata!!
Misteri del clima
Vi annuncio che la nevicata e’ stata copiosa, la piu’ precoce a Pechino negli ultimi 10 anni. C’erano almeno 15 centrimetri di neve ieri. La cosa che ha dell’incredibile e’ che questa e’ stata una nevicata creata artificialmente per combattere la siccita’ persistente. I metereologi di Pechino hanno “iniettato” nelle nuvole agenti chimici per “indurle” a produrre fiocchi di neve. “Non perderemo nessuna opportunita’ per favorire precipitazioni artificiali” ha commentato il capo dell’Ufficio di Modificazione del Clima di Pechino. Davvero incredibile!. Da notare che molti alberi avevano ancora le foglie verdi, e col peso della neve molti si sono spezzati, in alcune strade era davvero un impresa passare con la macchina, sembrava un percorso a ostacoli. Oggi c’e’ il sole ma fa ancora molto freddo, stanotte siamo finiti a -5. Ripeto, e’ stato davvero uno shock, non avevo mai assistito a un cambiamento di stagione cosi’ improvviso, da +20 a temperature invernali in cosi’ poco tempo. Ringrazio comunque il governo Cinese per questa nevicata…. hehe! Fa morale…. ci voleva proprio!
Le Colline della Fragranza
Finlamente sono riuscito a visitare il parco sulle Colline della Fragranza, una delle mete piu’ frequentate a Pechino dai turisti e non, di questi tempi per via degli alberi che di in autunno si coloranno di giallo e rosso. Il parco e’ stato costruito nel 1186 durante la dinastia dei Jin e si trova vicino al Palazzo d’Estate, a nord-ovest di Pechino. Durante il weekend sarebbe stato quasi impossibile arrivarci visto l’ammasso di gente che lo visita, ieri vista la bellissima giornata (per la cronaca ci sono ancora piu’ di 20 gradi) ho deciso di prendermi un mezza giornata di pausa dal lavoro e farci un giro.
La Borsa di Louis Vitton
Un amica di Selina di cui non faccio il nome e’ sposata con un importante showman e imprenditore immobiliare di Pechino. L’ho gia’ visto due volte in televisione sul primo canale della CCTV cantare in duetto con bellissime donne, ogni volta si presenta con una diversa…. A dire il vero non e’ poi cosi’ famoso ma finisce sempre in televisione grazie al suo forte guanxi cioe’ pagando qualcuno del governo. Con la moglie pero’ e’ in rotta, torna sempre a casa alle 4 del mattino, non si vedono quasi mai e non si sfiorano nemmeno con un dito da anni, tanto che di recente hanno pure discusso di divorziare. Poi qualche giorno fa lei gli ha chiesto la verita’: “Se hai un amante dimmelo!!”. Lui in un primo momento negava categoricamente poi la discussione si e’ abissata. Il giorno dopo il tipo la chiama al telefono e le dice: “Sono in un negozio e voglio comprarti una bella borsa…. sai quella di cui mi parlavi…? Perche’ non vieni qui e te la scegli tu?”. Lei ha accettato ed e’ corsa sul posto. E’ tornata a casa con una bella borsa e un portafoglio di Louis Vitton, valore di circa 2000 euro. Selina mi ha detto che quando la sua amica le ha raccontato quella storia, esibendo fiera di se’ i regali che il marito le aveva fatto, e’ rimasta senza parole: “che cosa potevo dirle di piu’?”.
La situazione e’ alquanto interessante. Apparentemente Selina e la sua amica pensano che il prezzo di 2000 euro siano la giusta punizione per un marito che si sta comportando male. Io invece tendo ad osservare questa situazione da tutt’un altro lato. Per un uomo ricco 2000 mila euro sono una comoda scappatoia, piuttosto che affrontare un divorzio e sborsare cifre molto piu’ onerose. Questo matrimonio a me sembra molto di facciata, come spesso accade da queste parti. E lui e’ un furbone tanto che ho detto a Selina che quando, e se, lo incontrero’ gli stringero’ la mano. Poi le ho chiesto: “Ma se tu fossi nella stessa situazione e mi comportassi con te allo stesso modo tu cosa faresti?” E lei – “Visto che non sei mio marito prima mi prenderei la borsa e poi ti lascierei”. E se invece fossimo sposati? “Mi prenderei la borsa e poi mi troverei un amante”. Morale della favola, quello che conta di piu’ alla fine e’ sempre la borsa di Louis Vitton… e da questa storia c’e’ molto da imparare…
Babbo Natale e’ in Cina
Oggi vi segnalo questo articolo uscito su Repubblica. Parla della citta’ di Yiwu in Cina dove si producono il 92% dei regali che ci scambieremo a Natale. E’ il mercato più grande del mondo. Numeri da capogiro, 100 mila industrie, 200 mila commercianti, 62 mila stand, seicentomila container di merce all’anno in oltre duecento nazioni e regioni diverse, un giro d’affari ufficiale da quaranta miliardi di euro all’anno, con una crescita costante del quindici per cento. Un articolo davvero impressionante, non perdetevelo.
Ho deciso vendo la macchina
Mi sono stufato di guidare a Pechino, e’ come affrontare un percorso a ostacoli in cui tutti cercano di tagliarti la strada, veicoli e pedoni compresi. E’ impossibile guidare con un po’ di calma e tranquillita’. In sostanza un caos senza regole dove passa solo chi arriva per primo, o chi e’ piu’ arrogante, o ha piu’ coraggio. Hanno veramente una gran faccia tosta, pensano tutti di essere i piu’ furbi. Guidano come degli incoscenti, sempre di fretta, passandoti davanti da ogni parte pur di arrivare prima. E il rischio di farsi male e grande. Proprio venerdi’ ho fatto un incidente con un motorino. Sono arrivato a un incrocio e stavo svoltando a destra. Sparato e’ arrivato di colpo un motorino, erano una ragazza e un ragazzo, senza casco, sulla pista ciclabile. Non ho fatto in tempo a vederli, mi sono venuti addosso nella parte anteriore della fiancata, e sono finiti sul cofano. Fortunatamente non si sono fatti male, solo qualche graffio. La polizia era’ li’ a fianco che si occupava del traffico per via della partita di calcio. Hanno fatto finta di niente e non si sono nemmeno avvicinati. Alla fine i due ragazzi se ne sono andati, non abbiamo parlato nemmeno di chi fosse la colpa. Ognuno si tiene i suoi danni e via. Tipico modo di affrontare i problemi da parte dei Cinesi…. Questo non e’ un paese civile. Rispettano le regole e marciano tutti squadrati solo quando fanno le parate difronte ad esponenti del governo. Ma la vita di tutti giorni e’ ben diversa. Tutti a fregarsi e a tagliarsi la strada l’uno con l’altro. Vince chi e’ in piu’ furbo. Per non parlare del traffico che nelle ore di punta e’ un disastro. Stress che preferisco evitarmi. Capisco che siamo in tanti a Pechino, 15 milioni, ma se continuo a guidare qui non solo metto a repentaglio la mia vita e quella degli altri, ma accumulo troppe arrabbiature a cui faccio volentieri a meno perche’ poi incomincio a odiare questo paese. Non ne vale la pena. Ho deciso, riparo i danni e metto in vendita la macchina. Tornero’ alla metropolitana e ai taxi.
Sedute di agopuntura
Era da un po’ di tempo che soffro di dolori a livello cervicale. Ruotando il collo sento come un rumore di sfregamento tra le vertebre, che a quanto pare viene chiamato anche “sabbia nel collo”. Ho deciso cosi’ di rivolgermi a un medico molto bravo che pratica l’agopuntura. E dopo cinque sedute mi sento molto meglio, non solo per quanto riguarda il collo, ma anche l’umore e l’appetito mi sembrano migliorati. La foto che potete vedere a fianco l’ho scattata proprio durante una delle sedute. Immaggino che molti in occidente siano ancora scettici per quanto riguarda questa terapia ma il recente riconoscimento da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha risolto per sempre le perplessità del mondo medico ed oggi, anche in Italia, l’agopuntura viene insegnata nelle Università e praticata anche nelle strutture pubbliche ospedaliere. E’ importante sottolineare pero’ che l’agopuntura non e’ la cura a tutti i mali ma il suo enorme vantaggio risiede nell’attrezzare l’organismo a difendersi da solo e a superare, mediante le sue stesse risorse, la patologia in questione. La medicina classica occidentale spesso ricorre a metodi molto aggressivi, invasivi e carichi di effetti collaterali. Ero sicuro che se fossi andato da un’ortopedico mi avrebbe magari proposto un qualche intervento chirurgico o magari delle medicine. E’ per questo che ho cercato una strada alternativa, in Cina questo metodo tradizionale viene usato da ormai piu’ di 5000 mila anni. Le mie sedute continuano e vi manterro’ sicurmanete aggiornati sui progressi.
Retata
La mia amica Cici lavora come manager del personale in uno dei ristoranti/bar di Sanlitun. L’altra sera tutto il personale del locale e’ stato arrestato. Rubavano dall’incasso, quando i clienti ordinavano da bere non facevano lo scontrino e si mettevano i soldi in tasca. Sono stati scoperti da 5 telecamere che il proprietario ha installato un paio di settimane fa nel locale. Pare che per il personale che lavora in questo settore, camerieri, baristi, rubare sia una pratica abbastanza diffusa, specialmente nei locali per stranieri o “expats” dove circola parecchio denaro liquido. Il problema e’ che nella maggior parte dei casi il personale assunto e’ tutta gente che viene dalla campagna, povera, senza un educazione scolastica, e senza un credo religioso, in pratica senza un’etica. Lavorano per 150 euro al mese, vivono in dei tuguri, hanno vent’anni, a volte anche di meno. Alcuni si lamentano anche delle condizioni di lavoro, del fatto che vorrebbero guadagnare di piu’ ma spesso che li assume se ne fraga di loro, un po’ per avarizia, un po’ perche’ i costi dell’affitto dei locali e’ altissimo, un po’ perche’ danno per scontato che questi rubano comunque. Stando a quanto mi raccontava Cici la soluzione a questo problema non e’ facile. La grande sfida della Cina nei decenni avvenire secondo me non sara’ tanto come continuare a crescere economicamente, o andare sulla Luna, ma come educare e far progredire tutta questa massa di povera gente che costituiscono la maggiorparte della popolazione cinese. Ci vorra’ tempo e non lo vedo un compito facile, perche’ senza una scuola o una chiesa, l’etica come la insegni? Per dovere di cronaca poi aggiungo che il personale del locale in questione si trova in questo momento in galera e scontera’ una pena di 14 giorni di reclusione.
Tieni a mente Tiananmen….
I festeggiamenti sono finiti, l’appuntamento per la prossima parata a Pechino e’ tra dieci anni per il 70esimo anniversario. Saro’ ancora qui? Mah… I carri allegorici che hanno sfilato durante la parata rimarrano esposti a Piazza Tiananmen per un po’ di giorni, cosi’ oggi ho deciso di andarli a vedere. La piazza era gremita, con un continuo viavai di gente, sembrare di assistere a un vero e proprio pellegrinaggio. Centinai di migliaia, una marea, tutti con la macchina fotografica o il telefonino a scattare foto. I carri nella piazza sembravano come dei grandi trofei esposti, simboli di tutto cio’ che e’ stato raggiunto in questi 60 anni. La Cina oggi si sente orgogliosa, ed e’ bello essere partecipe di questo entusiasmo collettivo, di questo momento storico che questo paese sta attraversando. Oggi poi il governo Cinese porta a casa una altra vittoria mica da poco, le notizie dicono che Obama, per non compromettere i rapporti con la Cina in vista della sua prossima visita a meta’ Novembre, ha deciso che non ricevera’ il Dalai Lama a Washington in viaggio negli Stati Uniti in questi giorni. La scelta di Obama puo’ non essere condivisa ma politicamente e diplomaticamente e’ senza dubbio molto azzeccata. Pero’, lasciamo stare…. tornando alla mia giornata di oggi e quella camminata nella piazza piu’ grande del mondo ( 440,000 m² ) tra i trofei e la felicita’ della gente, il pensiero e’ tornato spesso a quello che e’ successo proprio li’ venti anni fa. E’ un pensiero che non riesco a togliermi dalla testa, un boccone che non riesco a mandare giu’. Proprio oggi poi ero a fianco di una ragazza che ho conosciuto da poco, e mi raccontava che un’amico di sua sorella e’ morto proprio in quella piazza durante quel famoso massacro. In vent’anni tutto e’ andato dimenticato, in Cina guai a parlarne, anzi il governo si ostina ancora oggi a negare che qualcuno sia morto quel giorno. Capisco che culturalmente per loro sia difficile discutere apertamente dei propri errori e delle proprie debolezze, del proprio passato quando e’ scomodo farlo. Capisco che nalla vita’ sia piu’ importante guardare avanti. Ma i trofei, le vittorie, i traguardi, gli show valgono poco se non sei riuscito anche a vincere il rispetto dei i tuoi avversari.
Le donne sui “caccia” miliari
Mentre in Italia si discute animatamente di veline e di escort, io invece voglio parlarvi di queste incredibili 15 donne che durante la parata di Giovedi’ ho visto volare a su dei Jet K8, aerei militari dell’esercito Cinese – nella foto che ho scattato qui a fianco. Sono rimasto a bocca aperta cosi’ sono andato a documentarmi. Sono state reclutate 5 anni fa, inizialmente erano 35 e ne sono rimaste solo 16. Fanno parte della prima generazione di donne pilota in Cina e hanno da poco tutte completato i corsi all’accademia militare a pieni voti, quindi congratulazioni!. Questa era anche la loro prima esibizione pubblica. Secondo fonti ufficiali in futuro queste donne faranno parte di una squadra di piloti mista, senza distinzione di sesso, che volera’ i J-10, aerei da combattimento della terza generazione. Secondo la stessa fonte le donne pilota, anche se dimostrano qualche difficolta’ nelle manovre piu’ difficili, pare siano precise, soprattutto dimostrano di avere piu’ resistenza e piu’ ampi limiti di sopportazione rispetto ai piloti di sesso maschile. Volete mettere scusate? Queste si che sono donne!!! Altroche’ Patrizia d’Addario, escort, e veline…
Orgoglio Cinese
Niente da fare, ho provato in tutti i modi per riuscire a fare qualche foto ai fuochi d’artificio di ieri notte ma non e’ stato possibile. Inizialmente volevo posizionarmi sul tetto del mio palazzo dove c’e’ un bel terrazzo. La porta pero’ era chiusa. Ho chiesto in portineria se gentilmente me la aprivano ma la risposta e’ stata secca: “Il governo ha dato ordine di mantenere chiusa quella porta, ci dispiace, a nessuno e’ possibile accedere al terrazzo”. Cosi’ nel pomeriggio mi sono messo in macchina e ho trovato un ottima postazione dietro la citta’ proibita, a circa un chilometro da piazza Tiananmen, e ho deciso di tornarci la sera sul tardi. Mi sono ripresentato verso le sette, ma tutte le strade erano sbarrate e chiuse. Ho tentato di arrivarci attraversando alcuni vicoletti in mezzo agli hutong. Niente da fare, il governo ha deciso che i fuochi avremmo dovuto guardarli da casa in televisione, e cosi’ e’ stato. Ero un po’ dispiaciuto ma alla fine ci si adegua. Se avessero aperto le strade l’intera citta’ si sarebbe arrivata in massa creando problemi di ordine pubblico, questo e’ il rovescio della medaglia quando si vive in un paese di un miliardo e mezzo di persone. Intanto un piccolo scoop, il bel tempo di ieri come sospettavo e’ stato indotto facendo piovere artificialmente con dei razzi sparati nell cielo nelle province circostanti la citta’. Poi vi segnalo il sito della CCTV dove potrete trovare un sacco di foto e video. Purtroppo da casa non accesso a YouTube (in Cina e’ censurato) ma sono sicuro che se ci fate un giro troverete altro materiale. Ma la cosa che mi ha lasciato piu’ perplesso e’ il fatto di trovare poco articoli, e con scarni riferimenti all’evento sui giornali internazionali. Repubblica poi non ne parliamo, mi ha fatto davvero ridere, l’unica cosa che ha detto sulla manifestazione e’ che il presidente Hu Jintao esibiva la classica casacca maoista. Perche’ non parlare dei 100mila studenti, molti erano gli stessi volontari delle Olimpiadi, che erano in piedi dalle 3 di mattina, e hanno messo in piedi uno spettacolo fantastico. Bellissimo il messaggio della foto di cui sopra… hehe!! I love China too!! Mi e’ venuto in mente che gli Italiani in piazza ci vanno solo per protestare e fare sciopero e mai per fare qualcosa di buono per il loro paese… Repubblica continua a stupirmi, un giornale catto-comunista che se la prende con la Cina, che e’ dello stesso partito e sostiene il Dalai Lama che e’ di fede Buddista. Mahh……
Selina era tutta felice: “Sono cosi’ orgogliosa di essere Cinese oggi” – e io le ho risposto – “Beata te. Io invece oggi non sono per niente orgoglioso del mio paese” – e lei – “Perche? In Italia aveta il design, Prada, Gucci, Armani”……. “Ecco brava, puoi fermarti proprio li’, altro non c’e’ di cui essere orgogliosi….”
Cina, buon 60esimo compleanno !!
Era piu’ di una settimana che a Pechino aleggiava una foschia fastidiosa e ieri verso mezzanotte si e’ intensificata, temevo che avrebbe rovinato tutto. Incredibilmente invece stammatina appena alzato ho guardato fuori dalla finestra e il cielo era azzurro, una giornata bellissima, soleggiata con visibilita’ illimitata. Che fortuna!! – ho pensato, ma il sospetto che il governo abbia agito per far piovere artificialmente prima della parata e’ forte…. Oggi l Repubblica Popolare Cinese festeggia 60 anni. La manifestazione e’ stata bellissima, emozionante, piena di colori, musica. Una scenografia perfetta, curata nei minimi particolari, perfino dalla CCTV che ha creato un’animazione della parata in 3D per studiare dove mettere le telecamere e ottenere le inquadrature migliori. Appena trovero’ un video lo postero’ su questo sito perche’ vale la pena sicuramente vederla ma spero comunque che le televisioni all’estero ve ne propongano almeno alcune immagini. C’e’ stata una sorpresa inaspettata, alcuni carri armati sono passati in colonna sotto casa mia proprio un’ora fa. Questa notte cercero di avvicinarmi alla piazza Tiananmen per vedere i fuochi d’artificio che pare saranno un altro spettacolo imponente. Cina, congratulazioni e auguri! Eccovi il link alle foto della parata sul sito China Daily.
I preparativi continuano
Saranno piu’ di centomila gli studenti universitari che si esibiranno nella parata del primo Ottobre. Secondo questo sito, le esercitazioni continuano senza soste e sembrano essere molto dure per gli studenti tanto da costringere alcuni a trascurare le lezioni e gli studi, ed alcuni fino al punto di boicottarle. Pare che ci sia anche chi sarà costretto a sfilare portando il pannolino per evitare di andare in bagno durante la manifestazione che si protrarra’ per piu’ di quattro ore secondo questa fonte. Molto interessanti le foto invece su questo sito da cui ho tratto lo scatto sopra. Senza dubbio un evento molto atteso da parte delle autorita’ Cinesi che useranno questa occasione per dar sfarzo del loro potere e garantirsi l’ennesimo successo di immagine. Parlando con vari colleghi e amici nessuno pero’ sembra aver fatto particolari programmi, tutti davanti alla TV quindi sperando che non succeda niente. Il timore di attentati e’ sicuramente alto.