Un farabutto a Pechino

Lo so, parlo sempre di politica ultimamente e non di altre cose piu’ divertenti, ma e’ piu’ forte di me. Non che a Pechino non ci si diverta, anzi, ne avrei di cose da raccontarvi da farvi arrossire…. Ma e’ impossibile rimanere inerti difronte a quello che sta succedendo in Italia, mi vengono in mente tutte quelle persone al bar davanti al caffe’ o a un bicchiere di prosecco se mai si pongono delle domande, se mai leggono i giornali, se si rendono veramente conto di quanto in basso l’Italia e’ finita, ma come si fa? Uno spettacolo davvero indecente, essere insultati solo perche’ non si e’ daccordo con l’elite di regime. Ribadisco ancora una volta che io non sono ne di destra ne di sinistra, penso con la mia testa. Ma veniamo al dunque. Qualcuno di mia conoscenza anni addietro, se vi ricordate bene, disse che chi non votava per lui era un “coglione”. Oggi la stessa persona afferma che chi non la pensa come lui, e’ diventato un “farabutto”. Mi verrebbe quasi da chiedere asilo politico in Cina. Per intanto pero’ trasmetto in rete questo spot pubblicitario che la Rai si ostina a non voler mandare in onda. Riguardo agli aggettivi che vorrei invece esprimere nei confronti di chi, dal suo pulpito, osa esprimere giudizi gli chiederei di guardarsi bene allo specchio prima di aprire bocca….

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