Da quando vivo a Pechino e’ diventato ormai per me quasi un abitudine ogni weekend. Un bel massaggio Cinese ai piedi e’ una cosa a cui non posso piu’ fare a meno. L’ho scritto spesso e finalmente grazie al mio iPhone sono riuscito a documentare meglio questa esperienza. Il video che ho girato e’ sono di tre minuti, in realta’ si tratta di un’ora e mezza ogni seduta.
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Non legatevi
Sarebbe proprio il caso di dirlo. Sono parecchi anni che vedo questo cartellone a Pechino. E’ la pubblicita’ di una scuola di inglese. Era da tanto che volevo fotografarlo e finalmente mi sono deciso. Si perche’ tutte le volte che lo guardo mi viene un po’ da ridere a pensare quanto sia difficile per una donna Cinese potersi tenersi stretto un occidentale. In effetti sono molto poche quelle che ci riescono, purtroppo le tentazioni qui a Pechino sono tante, troppe. Poi sembra quasi che quel cartello lo abbiano messo apposta per me, per ricordami di cosa vuol dire avere una relazione. Si’ perche’ Pechino mi ha salvato, hehe. Che bello guardarlo e pensare di essere liberi, liberi di scegliere con chi passare la serata, cadere in tentazione, e perche’ anche di peccare. La vita’ un gioco, uno scherzo, vale la pena quindi divertirsi fino all’ultimo giorno. Peccato per gli altri.
Donne ricche sfondate
Ieri sera sono andato a trovare la mia amica Nancy. Era un po’ che non la sentivo e quando le ho detto che volevo rivederla mi ha subito invitato nella sua casa nuova per una grigliata. Sa che cucino bene e voleva mettermi alla prova. Per arrivare a casa sua mi ci e’ voluta quasi un’ora e mezza tra metropolitana a taxi. Quando sono sono arrivato nelle vicinanze di dove abita mi sentivo come se mi fossi perso, poi mi ha chiamato sul telefonino: "Eccomi, sono qui sull’altro lato della strada con i lampeggianti accesi". E’ venuta a prendermi sul suo Mercedes blu e i suoi due cagnolini che sono per lei come dei figli. E’ stata una bella serata. Bisteccone, costine d’agnello, Sangiovese, Champagne e lume di candela all’aperto. Avere una casa col giardino a Pechino e’ davvero un lusso, credetemi. Poi piu’ tardi siamo finiti al piano cantina dove Nancy ha un mega salone con un video proiettore e un entertainment system con tanto di home theatre davvero impressionante. Sono rimasto a bocca aperta nell’entrare in quell’enorme sala e vedere la sua collezione di CD di musica lirica e opera. Lei dice che e’ la piu’ grande collezione in Cina e c’e’ da crederci. Ma la cosa mi ha certamente colpito di piu’ di tutte, e’ una foto di lei insieme all’ex presidente Cinese Jiang Zemin, messa li’ sugli scaffali in mezzo a tutti quei CD e di cui va molto orgogliosa. Un biglietto da visita mica da ridere. Eppure in mezzo a tutto quel lusso e quello sfarzo una cosa non potevo non notare piu’ di ogni altra. Si tratta della sua tristezza e solitudine. Nancy cercava di mascherarla ma sono dettagli che a me non sfuggono. E’ una donna arrivata, ormai non lavora piu’, e grazie alle disponibilita’ economiche di cui dispone probabilmente e’ riuscita a togliersi qualsiasi vizio. Ma come tutte le persone con i soldi, specialmente qui Cina, una volta che hai provato e comprato tutto quello che desideravi ti accorgi che c’e’ una cosa che non e’ acquistabile: si chiama felicita’. Nancy ha piu’ o meno la mia stessa eta’ e come me pensa che ormai l’amore e’ solo una favola e cui non credere piu’. La sua sfortuna poi e’ quella di non essere una donna attraente, almeno non piu’. E quindi che fare? Se fosse un uomo le cose sarebbero molto piu’ facili, un quarantenne con i soldi a Pechino puo’ permettersi cento giovani amanti. Invece per una donna come lei le possibilita’ sono davvero poche, e poi un uomo giovane non e’ quello che cerca. Mi ha fatto molta tenerezza. E’ strana la vita a volte. Chissa’ quante persone vorrebbero essere al suo posto, quante persone desiderano diventare ricche prima o poi. E quante persone invece magari sono ricche e hanno raggiunto e provato tutto, eppure sono infelici. E’ emblematica la frase di Nancy ieri sera: "Sento che mi manca sempre qualcosa…". Si riferiva all’amore? Chissa’ forse la vita e’ un continuo rincorrere… un obiettivo, un sogno, un traguardo. La verita e’ che e’ difficilissimo, e sono davvero in pochi quelli che sanno fermarsi anche solo per un attimo per apprezzare cio’ che hanno. Come sono tanti invece quelli che rimpiangono di non avere piu’ cio’ che avevano quando e’ troppo tardi. Ogni riferimento a persone o fatti realmente accaduti è puramente casuale. Giusto Silvia?
Rock and Pop
Lo scorso weekend c’erano parecchi concerti di musica pop e rock nei vari parchi di Pechino. Dopo 3 anni di attesa e’ tornato il MIDI festival, una kermesse musicale di quasi 100 gruppi Rock. Nonostante il mio passato da rockettaro pero’, Sunny mi ha convinto ad assistere al Pop Music week che si e’ tenuto a Chaoyang Park, giunto alla quinta edizione, un altro segnale che gli anni passano. Ero uno dei pochi stranieri tra il pubblico e una TV locale e’ venuta subito ad intervistarci: “Conosci qualche artista cinese famoso?” mi hanno chiesto. Figuraccia perche’ in quel momento non mi veniva in mente nessuno. In realta’ mi piace molto Wang Fei. Il concerto non male, mi e’ piaciuta soprattutto una band giovane di Taiwan, i Magic Power. E’ stato il primo concerto di musica leggera a cui ho assistito senza che qualcuno attorno a me si fumasse uno spinello. Bello, tante famiglie coi bambini. Un’altra atmosfera rispetto a quello che si e’ soliti assistere nel mondo occidentale in questo tipo di manifestazioni. Mi e’ venuto in mente il primo concerto a cui ho assistito in vita mia. Avro’ avuto 12-13 anni, ero in vacanza a Bibbione con i miei e un gruppo di amici di famiglia. Se non sbaglio andammo a vedere un concerto di Lucio Dalla. Ricordo ancora, mentre camminavo su quel prato in uno stadio, lo strano odore di erba bruciata che si sentiva nell’aria e il mio stupore in quanto non riuscivo a darmi una spiegazione. Quindi tanto di cappello alla Cina che, almeno per il momento, riesce a mantenere sani gli spettatori di questi eventi musicali. Anche se a dire il vero non e’ tutto oro quello che luccica, uno dei cantanti che si e’ esibito al concerto e’ finito dentro in passato per essere stato trovato in possesso di sostanze stupefacenti. Tutto il mondo e’ paese insomma. Intanto una controversia abbastanza interessante pare stia facendo discutere di questi tempi. Il leggendario Bob Dylan ha di recente cancellato la sua tourne’ in Asia accusando il governo Cinese di non avergli dato il permesso di suonare. In realta’ sembra invece che nonno Bob abbia chiesto un cache’ troppo alto, 250 mila dollari, e che il suo promoter volesse farci una bella ‘cresta’ sopra, pare volesse 400 mila dollari, cifra che gli organizzatori non sarebbero riusciti a far rientrare con la vendite dei biglietti per il concerto. Leggetevi la storia qui, un altro esempio di quanti pregiudizi esistono ancora nei confronti della Cina.
BBQ with the team
Scampagnata con il mio team oggi con tanto di grigliata. Non sapevo che a Pechino si potesse affittare tutta l’attrezzatura necessaria e finire in mezzo al verde in un posto tranquillo a farsi un bel BBQ. La gita era gia’ mezza in programma ma quando i miei colleghi hanno saputo che ero davevero interessato alla cosa hanno pure affitato il pulmino con l’autista. E’ stata davvero una giornata allegra e divertente, con mangiata colossale. Ci voleva.
Patty e Roby in visita a Pechino
Sono state due settimane intense nelle quali non sono riuscito a trovare un attimo di tempo per scrivere. Dopo l’arrivo di Patty e Roby in pratica ho deciso di dedicarmi interamente a loro, e quando tornavo a casa la sera tardi non avevo le forze per scrivere. Poi all’indomani della loro partenza e’ stata la volta del primo giorno di lavoro, e siccome Renato era qui per la mia presentazione ufficiale al nuovo team ho dovuto concentrare tutte le mie energie sul lavoro. Poi venerdi Renato e’ tornato a Seattle, e cosi’, dopo un sabato intero di meritato e assoluto riposo rieccomi a scrivere. Voglio partire dalle foto ricordo della visita di Patty e Roby. Ho voluto produrre un video con gli scatti piu’ belli, e con sottofondo musicale la canzone che a loro piaceva molto e che e’ stata un po’ la colonna sonora di questa loro vacanza. Ve lo propongo qui sotto e li saluto affettuosamente ringraziandoli per essere stati qui con me. E’ stato veramente bello averli qui!
Chi trova un amico trova un tesoro
Era passato troppo tempo ormai. Dopo settimane di attesa sabato ho deciso, esco. Basta stare in casa, ho dovuto quasi trascinarmi da solo. Meta, come sempre, quello che ormai considero un vortex, fonte di energia, Cargo Club. Sono arrivato di buon’ora perche’ volevo sedermi al solito posto, molto strategico. Appena il barista mi ha visto e’ bastato solo un gesto e mi ha servito il solito drink. Erano quasi le dieci di sera, locale semivuoto. Mi sono messo a mandare messaggini a tutte le tipe che non sentivo da tempo, tanto per tenermi occupato e mantenere i contatti. Dopo un’ora ho ordinato il mio secondo drink segnalando all’altro barista che il mio bicchiere era vuoto. Poi non ricordo piu’ bene a che ora due tipe sono arrivate e si sono sedute alla mia destra. Il locale era pieno di fumo, tra quello che sparano coi cannoni in pista e i cinesi che fumano come delle ciminiere sembrava di essere in Val Padana 20 anni fa a Novembre. Avevo gia’ gli occhi rossi. A un certo punto, nel bel mezzo di quell’aria irrespirabile qualcosa ha attratto la mia attenzione. Era un profumo molto familiare, assomigliava maledettamente a LuLu, che Riina metteva nelle sue lettere. Non importa quanto tempo sia passato, se esiste un profumo che mi “manda giu’ di testa” (come diceva il mio amico Luca) e’ proprio quello. Vi posso garantire che e’ una cosa rara incontrare una ragazza con quel profumo. Cosi’, mi giro a destra per capire se veniva della ragazza ancanto a me. Cercava di ignorarmi in tutti i modi , anche porgendomi graziosamente la schiena. “Prego…” ho pensato – “la serata e’ lunga e l’achool deve ancora lavorare…”.
Erano in quattro inzialmente, due ragazzi e due ragazze. Sembravano due coppie e invece no. Dopo circa mezz’ora i due tipi mi approcciano: “Di dove sei?” e io gli dico di essere Italiano. Mi offrondo da bere e facciamo amicizia. Simpatici, uno mi dice di chiamarsi “Big Man” apprendista avvocato, l’altro invece si e’ presentato come “Mister Li”, lavora come autista all’ambasciata Svizzera. Big Man era triste: “Sono uscito stasera perche’ ero deluso dalla mia ragazza. Lei pensa che tra noi non ci sia futuro e non vuole stare con me. Vuole trovarsi un uomo ricco di quarant’anni con tanti soldi. Eppure con me sta bene, facciamo sempre molte cose assieme, la porto spesso al cinema”. Ho cercato di consolarlo – “Lasciala perdere, questa donna non sara’ mai felice. Se rimarra’ con te rimpiangera’ di non essersi sistemata con uno ricco. Se invece trovera’ un marito solo per i soldi, rimpiangera’ di non avere mai amato. Devi esssere forte, non uscire piu’ con lei, ignorala, se ti chiama dille che non hai tempo. Poi se un giorno capira’ dove sbaglia allora bene, altrimenti tutto di guadagnato”. Sembrava come se avessi finalmente trovato un amico a Pechino che non fosse una donna.
Ci siamo divertiti molto. Pare che i tipi potessero entrare nel club e bere gratis tutto quello che volevano. Non solo, avevano una cricca di amiche appresso che andavano e venivano e che mi hanno anche presentato. I Cinesi non sono come gli Italiani, le donne le condividono…. hehe… E alla fine io la mossa l’ho fatta, ho dovuto chiedere a quella tipa che mi girava la schiena se il profumo che aveva era Lulu. Era troppo ubriaca per intendere e volere, e non ho capito se il profumo era davero Lulu. Ma in compenso abbiamo ballato assieme e mi ha dato il suo numero di telefono, si chiama Xiao Mei.
La Battaglia dei Grilli
Ieri sono salito su un taxi e sentivo il “cri-cri” di un grillo, a Pechino capita ogni tanto. La prima volta pensavo fosse un caso poi ho scoperto che alcuni Cinesi cuciono all’interno delle loro giacche o cappotti, apposite tasche per portare a passeggio i loro grilli. In effetti si tratta di un’usanza che dura da parecchi secoli quella di allevare questi piccoli insetti. Si narra che le prime a tenere dei grilli furono le concubine del palazzo imperiale, e che, chiuse nelle loro stanze, per mitigare la solitudine trovassero conforto nel canto di queste bestiole, tenute sotto i cuscini all’interno di preziose gabbie dorate. Pero’ ancora oggi, ogni Domenica nel distretto meridionale di Pechino, sulle sponde del laghetto del Drago, uomini e donne si incontrano per discutere, ammirare, commercializzare quelle bestiole e ogni tipo di suppellettile a loro dedicato. Ma l’incredibile e’ che esistono dei grilli da competizione e dei veri e propri tornei nei cui si puo’ scommettere sul chi sara’ il grillo vincitore di questi combattimenti. Pare che prima della gara i grilli vengono pesati su apposite bilancine per distinguerli in pesi massimi, medi e piuma, poi gara e scommesse possono iniziare su una appaosita pedana. Proprio di recente ho visto un video sui grilli da combattimento sul National Geographic davvero interessante.
Compleanni in Cina
In Cina il festeggiamento del compleanno avviene in maniera diversa rispetto al mondo occidentale. Anche l’eta’ e’ calcolata in modo diverso infatti quando una persona nasce ha gia’ un anno, e il passaggio al secondo anno di eta’ non avviene a un anno dalla data di nascita ma con l’inizio del nuovo anno lunare. Quindi un bimbo nato nel capadonno Cinese in teoria ha gia’ due anni. In pratica e’ come se il capodanno fosse il compleanno di tutti i Cinesi del mondo. Nella realta’ al compleanno per come lo intendiamo noi, quello rispetto alla data di nascita non viene data una grande importanza fino al sessantesimo anno di eta’ che di solito rappresenta un raggiungimento importante nella vita di un cinese e che in quel caso e’ occasione di grandi festeggiamenti. Stessa cosa vale per il settantesimo, l’ottantesimo, e cosi’ via, in pratica si festeggia ogni dieci anni. E si festeggia mangiando spaghetti Cinesi belli lunghi che nella tradizione cinese sono auspicio di lunga vita. Per i piu’ giovani invece nella data in cui sono nati la tradizione non e’ quella di ricevere un regalo dai genitori ma al contrario quella di, in segno di grande rispetto, ringraziare la madre per aver sofferto cosi’ tanto durante il parto. Altra cosa importante mai regalare un orologio per un compleanno, la parola "orologio" in Cinese assomiglia molto alla parola "morte", e sappiamo che i Cinesi sono molto superstiziosi.
La guerra’ e’ finita
E cosi’ dopo 15 giorni, i festeggiamenti per il Capodanno Cinese o Festa della Primavera sono giunti anche quest’anno al termine. Piu’ che una Festa della Primavera io quest’anno la chiamarei Festa dell’Inverno visto che sta nevicando alla grande…. Ma il freddo e le interperie non hanno certo fermato i Cinesi che anche questa sera, dopo l’imbrunire hanno ripreso a bomardandare incessantemente con petardi e fuochi artificiali, visto che e’ l’ultimo giorno in cui e’ possibile farlo. E questa notte mi sono unito anche io a loro, come potete vedere dalla foto. Ebbene si’ per la prima volta da quando sono in Cina mi sono deciso anche io a comprarmi un piccolo arsenale. Devo dire ‘ stato emozionante, un po’ come tornare indietro nel tempo… Intanto stando a una agenzia di stampa Cinese ho letto che quest’anno, solamente nella prima settimana dei festeggiamenti, hanno perso la vita 35 persone a causa dei fuochi artificiali, che gia’ un miglioramento rispetto all’anno scorso quando nei primi 5 giorni morirono 70 persone. Ed e’ notizia di ieri che nella provincia di Guanddong un’esplosione causata da fuochi artificio ha causato altri 19 morti e 50 feriti. E’ vero che la Cina e’ grande ma sembra un vero e proprio bollettino di guerra.
Fermateli
I festeggiamenti per il capodanno non sono ancora finiti. Siamo al quinto giorno, che secondo la tradizione Cinese e’ importante in quanto si commemora la nascita della divinita’ della ricchezza, almeno cosi’ ho letto su Wikipedia. In realta’ secondo me, non e’ nient’altro che un’altra occasione per magnare ancora e fare ancora un bel po’ di botti. Un’altra cosa che ho letto e’ che secondo l’usanza del passato, chi sacrifica alla divinità della ricchezza deve cercare di essere il primo e chi fa scoppiare i petardi deve cercare di essere l’ultimo. In pratica chi scoppia i suoi petardi per ultimo diventa ricco… mah… Stamattina hanno incominciato a sparare di tutto, raudi, botti, cannonate alle 7:30 del mattino e hanno continuato fino quasi a mezzogiorno. Ci tengono proprio sti Cinesi a diventare ricchi ho pensato… Dormire era diventato impossibile e avrei voluto sparargli io qualcosa dopo 4 ore di martellamento. Poi nel pomeriggio si erano calmati ma ora che sono le 7 di sera i botti hanno ripreso con insistenza. Non gliela faccio quasi piu’… E pensare che quando ero ragazzino mi divertivano cosi’ tanto i fuochi d’artificio…. tanto che con il mio amico Bruno andavamo sulle arcate del Tanaro, il fiume che attraversa la citta’ di Alessandria; ci posizionavamo direttamente sotto il ponte, quello della Cittadella che hanno demolito da poco putroppo e, dopo esserci nascosti strategicamente affinche’ nessuno potesse vederci, sparavamo dei razzi (quelli che da noi chiamano "fischioni") sulle macchine che passavano sul ponte…. Pensa te le risate che mi facevo quando questi mentre guidavano tranquillamente sentivano improvvisamente uno scoppio e a volte inchiodavano spaventati perche’ non capivano cosa stesse succedendo…. Fortuna ha voluto che non abbiamo mai causato nessun incidente, altrimenti chissa’…. Pensavo poi a quando mi e’ passata la passione, forse quando un giorno, mentre stavo accedendo un petardo nel portone sotto casa mia, si e’ alzata una fiamma dal suolo. C’era una fuga di gas nelle condotte sotterranee e ho rischiato di far saltare per aria me e l’intero palazzo, mi e’ andata davvero bene…. I vigili misurarono la percentuale di gas nell’aria quel giorno e dissero a miei che ero stato molto fortunato. Il rischio mi e’ sempre piaciuto, diciamolo.
L’anno della Tigre
Il nuovo anno lunare arrivera’ tra poche ore. Sono qui a Pechino, una citta’ semivuota, circa 6 milioni di persone hanno lasciato la citta’ e sono tornate in questi giorni al paese di origine, mentre altri saranno invece in vacanza in qualche parte del mondo. I fuochi d’artificio hanno ormai preso vigore, sono le 10:30 e non si fermeranno fino alle luci dell’alba, anzi per tutta la settimana. Ve l’avevo detto che Pechino assomiglia a Napoli… e come a Napoli ci scappera’ sicuramente qualche morto per colpa dei botti. Questo sara’ l’anno della tigre, quindi se siete nati negli anni ‘86, ‘74, ‘62, ‘50 o ‘38 appartenete a questo segno che simboleggia il coraggio. Secondo l’oroscopo Cinese “i nati della Tigre sono provvisti di grande carisma, che li aiuta ad ottenere e rivestire con facilità posizioni di potere; grazie a questa spiccata qualità, sono inoltre agevolati nelle relazioni umane.” Marilyn Monroe era della tigre, come lo sono tutte le donne pilota dell’aviazione Cinese che hanno tutte 24 anni e sono apparse questa sera in TV nello spettacolo di gala che la televisione nazionale cinese trasmette ogni anno. Anche mia madre e’ della tigre. Se siete del segno della tigre questa notte, secondo le tradizioni, dovrete indossare biancheria intima di colore rosso, un usanza che abbiamo anche in Italia se non sbaglio. Un’ altra tradizione che hanno i Cinesi per il capodanno e’ quella di mangiare lo stinco di maiale che un po’ mi ricorda il nostro cotechino. Insomma siamo due popoli superstiziosi e spesso noto tradizioni e usanze che in qualche modo ci accomunano.
Un giorno in paradiso
Sembrava che me lo sentissi quando ho parlato di nevicate storiche qui sotto… Chissa’, forse era nell’aria. Perche’ anche se non si e’ materializzata in Italia, qui a Pechino ieri e’ avvenuto quello che non ti aspetti. Sono arrivati venti centimetri di neve freschissima e temperature che a Pechino non si registrano da mezzo secolo. Mentre vi scrivo siamo a –14. Ieri la citta’ si e’ quasi paralizzata con voli cancellati e circolazione stradale in tilt. Oggi e’ tornato il sole, e grazie all’ imponente spiegamento di forze, 300 mila uomini, la situazione sta tornando lentamente alla normalita’ anche se il freddo la fa da padrone. Per me e’ stato un divertimento unico, una giornata davvero da ricordare con paesaggi fiabeschi. Una neve cosi’ non l’avevo mai vista, era talmente soffice che bastava un soffio per farla volare in aria. Sembravano tutti piccoli coriandoli invece che i classici pesanti fiocchi di neve. Una sensazione davvero unica e la bellissima foto di Sunny rende davvero l’idea.
Foto Ricordo
Manca poco alla fine. Oggi e’ stato un giorno particolare. Quan mi ha fatto un regalo molto bello, una borsa da viaggio. “Ti servira’ sicuramente per tutti i tuoi viaggi”. E’ stato gentilissimo, ha organizzato il pranzo di addio. Eravamo solo in tre, Quan, Yanan ed io. Pochi ma buoni, come dicono in Italia. Nel pomeriggio abbiamo scattato questa foto ricordo nel laboratorio. Mi mancheranno. Alle 4:30 meeting inaspettato con il CTO per tutti quelli come me che hanno deciso di lasciare. Eravamo una ventina. Solo due domande per lui. Una era la mia: “Riguardo WMC, per il management di Pechino quali lezioni avete imparato dalla situazione che si e’ venuta a creare. In pratica, guardandovi indietro oggi, cosa cambiereste della vostra strategia, avreste fatto qualcosa di diverso per prevenire che tutto cio’ accadesse?”. Il tipo, che fino ad allora aveva parlato in Cinese (mi aveva chiesto il permesso di farlo e io gliel’ho acconsentito) mi risposto subito con: “E’ una bella domanda!” poi mi ha detto che hanno discusso proprio di quello tra di loro e che secondo lui tutto il possibile era stato fatto ma che bisognava tagliare e non si poteva fare altrimenti. In pratica non ha voluto rispondere alla mia domanda. Va bene cosi’, l’importante e’ che anche per un secondo io lo abbia fatto riflettere. Il resto sta a lui. Ci siamo incontrati dinuovo nell’ascensore e mi ha chiesto: “Da quanto tempo sei qui?” – “Da circa due anni e mezzo” – “E cosa farai?” – “Andro’ a scuola di Cinese, se tornero’ a fare il manager mi aiutera’ ad essere piu’ vicino alle persone con cui lavoro”.
Pechino-Neve 0-3
Pechino – Terza nevicata importante da parte dei bianco-stellati che espugnano il difficile campo di Pechino con un perentorio 3-0. Il mister Bianchi ha commentato cosi’: “Devo complimentarmi con i ragazzi per la vittoria. Siamo venuti qui sicuri di poter far bene, e siamo riusciti a portare a casa un risultato importante, sicuramente ci fa ben sperare per il futuro. Ma non dobbiamo montarci la testa, la stagione e’ lunga e dobbiamo rimanere concentrati.”
Scusate l’euforia ma non capita di vedere cosi’ spesso la neve a primi di Novembre, anzi a dire il vero e’ la prima volta in vita mia…. Approposito di neve oggi ho comprato un biglietto per Sanya, un’isola a sud della Cina. A Dicembre me ne staro’ due settimane al sole, in costume a farmi il bagno nel mare blu.
Nevica
Questo tempo e’ davvero matto. Dopo la nevicata di Halloween il tempo si era rimesso in sesto, la neve si era sciolta in poco tempo ed eravamo tornati quasi a 20 gradi. Poi di nuovo un peggioramento. E’ quasi mezzanotte, e guardando fuori si nota quella leggera nebbiolina di colore rossastro quando fuori nevica molto fitto. Questa volta il terreno e’ freddo, penso che stanotte ci fara’ davvero divertire….
Sono stati giorni intensi, non ci sono stati solo cambiamenti improvvisi nel tempo e sul lavoro, ho fatto un trasloco e venduto la macchina. Sono tornato all’Hotel Somerset, lo stesso posto dove allogiavo la prima volta che sono venuto in Cina. Il contratto dell’appartemento scadeva proprio il 7 di Novembre, e adesso della macchina posso anche farne a meno. E’ bello essere dinuovo qui, mi sono tornati in mente un sacco di bei ricordi….
Un lampo ha di improvvisamente squarciato il cielo, che spavento. Ora la nevicata e’ diventata piu’ intensa.
Mi sento meglio ora, sto cercando di dare una mano a chi sta ancora cercando lavoro. Sono preoccupato per Quan e YaNan, spero davvero di trovare qualcosa per loro, e’ l’ultimo obiettivo che mi e’ rimasto. Anche loro si sono sposati solo qualche mese fa. Nutro ancora qualche speranza ma so anche che sara’ dura…. Altri bene o male un posto lo hanno trovato, c’e’ chi avuto anche piu’ di un’offerta, quindi tutto sommato la situazione si sta pian piano aggiustando, incrociando le dita….
Anche io mi sto adattando al fatto che presto saro’ in vacanza e soprattutto alll’idea che non e mica poi cosi’ male…. Odio la routine, le cose ripetitive. Amo situazioni come queste dove la vita diventa quasi un’avventura, posso viaggiare, essere libero da ogni responsabilita’ e soprattutto posso godermi la vita. Ve lo dicevo io che sono un ragazzo fortunato…. hehe! 😉
Questa si’ che e’ una nevicata!!
Misteri del clima
Vi annuncio che la nevicata e’ stata copiosa, la piu’ precoce a Pechino negli ultimi 10 anni. C’erano almeno 15 centrimetri di neve ieri. La cosa che ha dell’incredibile e’ che questa e’ stata una nevicata creata artificialmente per combattere la siccita’ persistente. I metereologi di Pechino hanno “iniettato” nelle nuvole agenti chimici per “indurle” a produrre fiocchi di neve. “Non perderemo nessuna opportunita’ per favorire precipitazioni artificiali” ha commentato il capo dell’Ufficio di Modificazione del Clima di Pechino. Davvero incredibile!. Da notare che molti alberi avevano ancora le foglie verdi, e col peso della neve molti si sono spezzati, in alcune strade era davvero un impresa passare con la macchina, sembrava un percorso a ostacoli. Oggi c’e’ il sole ma fa ancora molto freddo, stanotte siamo finiti a -5. Ripeto, e’ stato davvero uno shock, non avevo mai assistito a un cambiamento di stagione cosi’ improvviso, da +20 a temperature invernali in cosi’ poco tempo. Ringrazio comunque il governo Cinese per questa nevicata…. hehe! Fa morale…. ci voleva proprio!
Le Colline della Fragranza
Finlamente sono riuscito a visitare il parco sulle Colline della Fragranza, una delle mete piu’ frequentate a Pechino dai turisti e non, di questi tempi per via degli alberi che di in autunno si coloranno di giallo e rosso. Il parco e’ stato costruito nel 1186 durante la dinastia dei Jin e si trova vicino al Palazzo d’Estate, a nord-ovest di Pechino. Durante il weekend sarebbe stato quasi impossibile arrivarci visto l’ammasso di gente che lo visita, ieri vista la bellissima giornata (per la cronaca ci sono ancora piu’ di 20 gradi) ho deciso di prendermi un mezza giornata di pausa dal lavoro e farci un giro.
La Borsa di Louis Vitton
Un amica di Selina di cui non faccio il nome e’ sposata con un importante showman e imprenditore immobiliare di Pechino. L’ho gia’ visto due volte in televisione sul primo canale della CCTV cantare in duetto con bellissime donne, ogni volta si presenta con una diversa…. A dire il vero non e’ poi cosi’ famoso ma finisce sempre in televisione grazie al suo forte guanxi cioe’ pagando qualcuno del governo. Con la moglie pero’ e’ in rotta, torna sempre a casa alle 4 del mattino, non si vedono quasi mai e non si sfiorano nemmeno con un dito da anni, tanto che di recente hanno pure discusso di divorziare. Poi qualche giorno fa lei gli ha chiesto la verita’: “Se hai un amante dimmelo!!”. Lui in un primo momento negava categoricamente poi la discussione si e’ abissata. Il giorno dopo il tipo la chiama al telefono e le dice: “Sono in un negozio e voglio comprarti una bella borsa…. sai quella di cui mi parlavi…? Perche’ non vieni qui e te la scegli tu?”. Lei ha accettato ed e’ corsa sul posto. E’ tornata a casa con una bella borsa e un portafoglio di Louis Vitton, valore di circa 2000 euro. Selina mi ha detto che quando la sua amica le ha raccontato quella storia, esibendo fiera di se’ i regali che il marito le aveva fatto, e’ rimasta senza parole: “che cosa potevo dirle di piu’?”.
La situazione e’ alquanto interessante. Apparentemente Selina e la sua amica pensano che il prezzo di 2000 euro siano la giusta punizione per un marito che si sta comportando male. Io invece tendo ad osservare questa situazione da tutt’un altro lato. Per un uomo ricco 2000 mila euro sono una comoda scappatoia, piuttosto che affrontare un divorzio e sborsare cifre molto piu’ onerose. Questo matrimonio a me sembra molto di facciata, come spesso accade da queste parti. E lui e’ un furbone tanto che ho detto a Selina che quando, e se, lo incontrero’ gli stringero’ la mano. Poi le ho chiesto: “Ma se tu fossi nella stessa situazione e mi comportassi con te allo stesso modo tu cosa faresti?” E lei – “Visto che non sei mio marito prima mi prenderei la borsa e poi ti lascierei”. E se invece fossimo sposati? “Mi prenderei la borsa e poi mi troverei un amante”. Morale della favola, quello che conta di piu’ alla fine e’ sempre la borsa di Louis Vitton… e da questa storia c’e’ molto da imparare…
Babbo Natale e’ in Cina
Oggi vi segnalo questo articolo uscito su Repubblica. Parla della citta’ di Yiwu in Cina dove si producono il 92% dei regali che ci scambieremo a Natale. E’ il mercato più grande del mondo. Numeri da capogiro, 100 mila industrie, 200 mila commercianti, 62 mila stand, seicentomila container di merce all’anno in oltre duecento nazioni e regioni diverse, un giro d’affari ufficiale da quaranta miliardi di euro all’anno, con una crescita costante del quindici per cento. Un articolo davvero impressionante, non perdetevelo.