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E’ l’inquinamento il cancro della Cina

inquinamento.jpgSul China Daily di oggi ho letto un articolo su una statistica fatta dal Ministero della Salute in 30 citta’ e 78 contee cinesi sulle cause dei decessi. E’ il cancro il killer numero uno, con una crescita nelle citta’ del 19% e nelle campagne del 23%. Secondo un esperto citato nell’articolo e’ l’inquinamento la causa principale di questo aumento dovuto a molte industrie chimiche che sorgono convenientemente accanto ai fiumi per poter scaricarci dentro i loro rifiuti. Se si aggiungono poi l’uso leccessivo di fertilizzanti e pesticidi nelle campagne, le pericolosissime emissioni nell’aria di anidride solforosa da parte delle migliaia di centrali termoelettriche a carbone, fabbriche varie che spingono nell’aria metalli pesanti, emissioni di formaldeide usato nella produzione di interni per le case nuove in costruzione che spuntano come funghi, …. insomma la lista potrebbe continuare e il quadro che ne esce e’ davvero preoccupante. Povero pianeta……

Il risorante Mao Jia Cai

mao_bruciato.jpgEsiste a Pechino una catena di ristoranti che servono i piatti favoriti di Mao Zedong. Ci sono stato di recente e devo ammettere che sono rimasto impressionato, non dalla memorabilia del leader rivoluzionario appesa ai muri, ma dalle portate che ho assaggiato. Tra le altre cose proprio l’altro ieri un disoccupato di 35 anni della provinicia di Xinjiang ha tirato un oggetto infuocato al suo quadro esposto davanti all’entrata della citta’ proibita a piazza Tiananmen. Il ritratto ha preso fuoco ma e’ stato spento velocemente dalla guardie. Il danno come si puo’ vedere dalla foto e’ stato minore. E’ passata una settimana dal lancio della petizione, le firme che ho raccolto sono fin’ora 320.

Controsensi

Oggi ho trascorso il pomeriggio con Selina, un’amica che in passato ha lavorato come giornalista televisiva a CCTV. Siamo andati a casa di una sua amica a prendere il te’, anche lei lavora in televisione in un programma prodotto dalla Disney mentre il marito e’ un famoso cantante cinese e non c’era perche’ in tour. Un’altra realta’, la casa era stupenda, abbiamo bevuto te’ e riso fino alle 6 del pomeriggio poi mi hanno invitato a cena. Siamo scesi in garage e le tipe mi hanno avvertito: “purtroppo la macchina e’ piccola staremo stretti”. Non ci potevo credere sono salito su una Lexus SC 430 decappottabile che da queste parti costera’ come minimo cento mila euro. Mi sentivo una star con tutti che si giravano, finche’ ad un certo punto davanti a me appare un poveretto seduto su un carretto trainato da un asino…. Che controsensi. Una volta arrivati al ristorante mi sono accorto che avremo fatto si’ e no cento metri in linea d’aria rispetto all’appartamento dove eravamo……

Pearl River Tower

pearl.jpgQuesto grattacielo di nome Pearl River Tower in costruzione a Guangzhou vicino a Hong Kong, progettato da un gruppo di architetti di New York, sara’ pronto nel 2009 e ospitera’ il quartier generale della piu’ grande ditta produttrice di sigaratte in Cina, la Guangdong Tobacco Company. La particolarita’ di questo edificio di 71 piani e’ che e’ completamente auto sostenibile in quanto a risorse energetiche. Infatti il vento che soffiera’ nei fori dell’edificio verra’ incanalato a delle turbine che produrranno energia elettrica. Un apparato fotovoltaico installato nelle pareti esterne utilizzeranno la luce del sole per riscladare l’acqua. L’impianto per l’aria condizionata usera’ il 40% di energia elettrica in meno rispetto a sistemi tradizionali. E infine l’edificio potra’ anche riciclare l’acqua piovana.

L’hotel Songjiang Quarry di Shanghai

quarry.jpgQuesto hotel a cinque stelle che stanno costruendo vicino a Shanghai e che sara’ completato nel 2009 ha davvero dell’incredibile. Progettato dello studio di architettura britannico Atkins, vincitore del suo ottavo concorso in Cina, verra’ costruito a ridosso di una ex cava trasformata in un lago artificiale. A fianco all’hotel passera’, dentro a un tunnel di cristallo, una cascata anche questa artificiale. Avra’ 400 stanze e un ristorante sott’acqua. Gli ospiti sul laghetto potranno praticare vari sport acquatici e non, tra i quali il rock climbing e bungee jumping. Date un occhiata a questa foto.

Water Cube la piscina olimpionica

water-cube.jpgQuello di cui vi voglio parlare oggi e’ il famoso Water Cube, che sorge vicino allo famoso Stadio Olimpico di cui avevo gia’ accennato in un post precedente. Il Water Cube è una splendida struttura che ospiterà 5 piscine. Progettata da architetti australiani, la struttura esterna ricorda tante bolle d’acqua e ha un design ecosostenibile, utilizza cioe’ materiali ecologici e tecnologie per l’utilizzo di fonti energetiche riciclabili. Il materiale utilizzato per la costruzione delle pareti dell’edificio reagisce al colore del cielo, creando innumerevoli effetti visivi, e permette di catturare il 20% dell’energia solare utilizzandola per riscaldare l’acqua delle vasche. Durante il giorno l’edificio è illuminato dalla luce naturale, riducendo al 55% i consumi di elettricità per l’illuminazione. E inoltre l’80% dell’acqua piovana raccolta dal tetto viene riciclata e riutilizzata. Date un’occhiata a questo video per farvi un’idea di questa meraviglia.

Cuandixia

Cuandixia e’ un piccolo villaggio a 90 km da Pechino. Domenica mattina il mio autista, Zhang, che gia’ mi aveva portato a visitare la Grande Muraglia, mi e’ passato a prendere alle 10 come al solito puntuale. Zhang e’ molto simpatico, parla inglese e si veste sempre molto elegantemente, all’occidentale con giacca e cravatta. Dopo circa due ore di viaggio, salendo le strade inerpicate tra le montagne siamo finalmente arrivati in questo paesino abitato da 70 persone e ancora poco conosciuto dai turisti stranieri. Pagando 20 yuan, 2 euro si puo’ accedere a questo museo vivente costruito durante la dinastia dei Ming circa 600 anni fa. E’ possibile anche trascorrere la notte ospitati dalle famiglie che vivono ancora qui.

Arte contemporanea a Pechino al 798

798 e’ una piccola cittadella a Dashanzi quasi alla periferia di Pechino. Nel 1950 qui c’era una fabbrica di chiaro stampo sovietico, in seguito venne chiusa e gli stabilimenti furono abbandonati. Oggi e’ diventato il quartiere artisitico di Pechino dove e’ possibile conoscere le nuove correnti di arte contemporanea, con una serie quasi interminabile di esposizioni di quadri, sculture, fotografie e installazioni di lavori. Alcune opere lanciano messaggi forti, segno di una trasformazione che e’ avvenuta cosi’ velocemente, e di un passato che sembra essere ancora presente nel sentire di morti artisti. Alcune delle gallerie sono anche bar, ristoranti e caffe’ molto carini e accoglienti. Ne ho scelto uno in particolare dal sapore italiano. Ho fatto colazione con il cappuccino, poi non ho resistito a tornare per il pranzo e riassaggiare un antipasto di mozzarella fresca con fette di prosciutto di parma e una bella lasagna. Mi sembrava di volare……

Il Gran Teatro Nazionale di Pechino

national_theater.jpgSituato vicino alla piazza Tiananmen anche il Gran Teatro Nazionale di Pechino dovrebbe aprire nel 2008. Dall’aspetto molto futuristico, il design e’ dall’architetto francese Paul Andreu ed e’ stato al centro di varie controversie che hanno ritardato il progetto di 3 anni. L’architetto e’ lo stesso che ha progettato un terminale dell’aereporto Charles de Gaulle, criticato per il suo aspetto strano, costato la vita a quattro persone a causa di un crollo. Il teatro potra’ ospitare circa duemila spettatori e i passanti potranno intravvedere lo spettacolo dall’esterno grazie alla sua struttura in vetro e titanio semi trasparente. Ecco il link con alcune foto.

La nuova sede della CCTV

oma.jpgLa CCTV e’ il canale ufficiale di Stato, come la RAI in Italia. A Pechino stanno costruendo la nuova sede. Costo del progetto circa 750 milioni di dollari. Avrebbe dovuto essere completato anche questo per le Olimpiadi del 2008 ma a causa di alcuni problemi di costi che ne hanno ritardato la costruzione probabilmente non sara’ finito prima del 2009 . Alto 230 metri, e progettato dall’achitetto olandese Rem Koolhaas, si differenzia dai soliti grattacieli che puntano verso l’alto con questa struttura particolore, un “loop” senza fine. Ci lavoreranno 10 mila impiegati della CCTV ed e’ destinato a diventare anche questo un’icona simbolo di questa citta’. Per vedere alcuni rendering date un’occhiata a questo link.

Il Digital Center

digital_beijing_2007_01.jpgNei prossimi articoli voglio trattare un argomento che a me interessa molto, il design contemporaneo e gli edifici futuristici in fase di costruzione in Cina. Il primo e’ quello che mi affascina di piu’ forse perche’ ci sono passato davanti al cantiere chiedendomi stupito che cosa fosse esattamente questo scatolone nero. Si tratta del Digital Center che servirà da centro di raccolta dati durante i giochi olimpici del 2008. Da fuori assomigliera’ alla scheda elettronica di un computer, con i circuiti che verranno simulati da una serie di cascate d’acqua lungo le facciate dell’edificio illiminate come se fossero dei LED. Opspitera’ anche un museo virtuale e potra’ essere usato per fiere di prodotti digitali. Diventera’ sicuramente un simbolo di questa citta’ e del progresso tecnologico che questo paese sta videndo.

Primo Maggio la Cina si ferma

Oggi era la festa dei lavoratori, e qui in Cina era tutto chiuso. Per quest’occasione i Cinesi di solito prendono qualche giorno in piu’ di vacanza, beati loro. Gli uffici di Microsoft a Pechino saranno vuoti per una settimana, purtroppo pero’ io dovro’ continuare a lavorare perche’ negli Stati Uniti la festa dei lavoratori si festeggia il primo weekend di Settembre, e voglio tenermi i giorni che ho di vacanza per il momento. Quindi in ufficio oggi ero solo. Peccato, fuori era una bella giornata. Quest’anno i Genesis festeggiano i quarant’anni. Non posso perdermi quest’occasione di vederli forse per l’ultima volta in concerto. Voglio comprare il biglietto per il concerto di Parigi di fine giugno, saro’ in Italia per quel tempo.

Non importa se il gatto e’ bianco o nero purche’ acchiappi i topi….

E’ una massina famosa di Deng Xiaoping che da queste parti e’ molto popolare tra i giovani. L’ho letta sul libro di Rampini “Il Secolo Cinese”, che vi consiglio nuovamente di leggere, e mi ha colpito. Come mi ha colpito leggere che la Cina investe massicciamente nella biogenetica. Nel 2001, la Cina ha stanziato 60 miliardi di dollari per la ricerca sulle cellule staminali, i ricercatori che ci lavorano sono 20.000. Questi numeri mettono i brividi se li confrontiamo con gli stanziamenti della finanziaria 2007 del governo Italiano per la ricerca. In confronto la Cina ha investito nel campo della biogenetica 300 volte la somma che ha investito l’Italia nel 2007 per la ricerca Universitaria totale. Cambiamo discorso…. Oggi e’ un giorno grigio, freddo e nuvoloso. Un giorno triste per molte ragioni. Ho aggiunto un po’ di musica al sito, per ascoltarla quando Internet Explorer vi chiedera’ se volete installare il plugin di Microsoft per Windows Media Player date pure l’ok senza problemi. 

L’anatra alla Pechinese

cutting-duck.jpgLuca e Ivan due amici Italiani di Seattle sono stati qui qualche giorno in vacanza, e’ stato piacevole e divertente avere un po’ di compagnia. Questa sera prima di salutarci abbiamo cenato al famoso Roast Duck Restaurant di Pechino, dove e’ possibile gustare l’anatra alla pechinese. Era la prima volta anche per me, e mi e’ piaciuta tantissimo. Preparata e cucinata con una tecnica particolare che ne riduce il grasso del 45%, viene tagliata a fettine dallo chef e servita al tavolo insieme a delle piadine sottilissime e salsine varie.  Gustosissima, da rifare. Poi loro hanno preso taxi per tornare in hotel e da solo ho percorso a piedi il viale che portava verso la metropolitana. A un certo punto mentre camminavo da solo un cane dietro di me si e’ messo ad abbaiare. Ho continuato e mi sono imbattuto in una piccola piazza antistante all’entrata di uno stadio di calcio. In mezzo uno stereo a pile che suonava musica a tutto volume e coppie di persone di mezza eta’ che ballavano un misto tra walzer e latino. Mentre mi allontano, la canzone cambia, mi pare di conoscerla, mi fermo e ascolto: ‘O bella ciao’. Sorrido e penso: resisti resisti….. Ben tornato Enzo.

Il Giardino Botanico

giardino.jpgPensavo di aver visitato tutto a Pechino e poi leggendo la guida che ho mi sono accorto che non ero ancora stato al Giardino Botanico. Non distante dal Palazzo d’Estate, sono rimasto colpito da quanto e’ grande (non sono riuscito nemmeno a vederlo tutto) e dalla varieta’ di fiori. E poi di questa stagione e’ veramante un esplosione di colori.

Anche Bill Gates a Pechino

billgates.jpgBill Gates e’ a Pechino in visita per qualche giorno e oggi la Tsinghua University gli ha conferito un dottorato onorario durante una cerimonia ufficiale nel quale ha parlato agli studenti nel suo discorso intitolato: “The Road of Future: Joint Innovation in China” . E’ la decima visita di Bill in Cina, qui per migliorare le relazioni tra Microsoft, il governo e la comunita’ industriale cinese, incontrera’ vari leaders dei governi asiatici e partecipera al Bo’ao Forum of Asia nell’isola di Hainan.

La pizza secondo i Cinesi

dscn1582.JPGQualche giorno fa mi sono trovato davanti un carrettino con una signora che con un piccolo mattarello stendeva la pasta per quelli che i Cinesi chiamano ‘Piza’, ebbene si’ la pronunciano con una zeta sola. La pizza per i Cinesi e’ un involtino con un ripieno di uova, erbette e non so bene cos’altro. Come ho scritto in un post precedente pensano di averla inventata loro. Non potevo perdere quest’occasione per scattare alcune foto per testimoniare questa ….. quantomeno insolita credenza…. Volevo raccontare come e’ andata la riunione del COM.IT.ES. ma preferisco parlare di pizza e mantenere il riserbo. Per quelli interessati vi rimando al verbale ufficiale quando sara’ pronto, io quello che dovevo dire l’ho detto durante la riunione, adesso vediamo cosa succede. Una cosa che ho vermante apprezzato pero’, e questo ci tengo a dirlo perche’ che mi ha commosso, e’ l’intervento del caro amico Carlo Mannocci, un gesto umile, sincero e coraggioso dal quale tanti seduti attorno a quel tavolo avrebbero dovuto prendere esempio.

Le tombe degli imperatori della dinastia dei Ming

Domenica, di ritorno dalla Grande Muraglia ho visitato le Tombe dei Ming. Su 16 imperatori, di cui si compone la dinastia Ming (1368-1644), 13 riposano qui, con le loro mogli. Devo ammettere che tra tutte le cose che ho visto a Pechino, fin’ora questa mi e’ sembrata la meno interessante. La gola grazie alle pastiglie va un po’ meglio speriamo che anche questa volta non si traduca in un’influenza.

La Grande Muraglia

muraglia.jpgDomenica per la quarta volta da quando sono qui mi sono alzato con un forte mal di gola. Non riesco a capire come sia possibile, la giornata era calda il giorno precedente e ormai pensavo che i miei anticorpi si fossero ormai ambientati. In taxi mi sono recato a visitare, finalmente, la Grande Muraglia che e’ a circa a un’ora di macchina da Pechino. Per quanto riguarda le informazioni e cenni storici sul quest’opera monumentale che ha piu’ di duemila anni vi rimando a quanto scritto su wikipedia