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Steve Vai, il maestro

index_jul09 Stupendo, magnifico, strepitoso, sono appena rientrato dal concerto di Steve Vai. L’avevo visto con David Lee Roth a Milano 20 anni fa, poi qualche anno dopo a Bologna con i White Snake e un paio di volte a Seattle, ma questo e’ stato sicuramente il miglior concerto. Band di ragazzi giovani messa insieme lo scorso Maggio, la novita’  dell’aggiunta di due violinisti, Steve e’ uno di quegli artisti in continua evoluzione, e piu’ passano gli anni e piu’ e’ bravo.  Per me uno dei migliori chitarristi al mondo. Quante notti ho passato con la chitarra, le cuffie e la sua musica in sottofondo cercando di stargli dietro. E’ veramente su un’altro pianeta. Che serata!!

Il Grand Canyon

DSC_0959Sveglia di prima mattina, alle 7:30 ero gia’ in viaggio dopo aver salutato Claudio e tutta la famiglia. Anche loro erano in partenza per San Diego. Mi sono fermato a Sedona, una cittadina molto caratteristica tra i canyon di roccia rossa.  Dopo 3 ore di macchina sono finalmente arrivato a destinazione. E’ veramente imressionante affacciarsi per la prima volta sul Grand Canyon, le dimensioni sono davvero incredibili: 1600 metri di profondita’ e 440 chilometri di lunghezza. Sviluppatosi nell’arco di 6 milioni di anni e’ talmente vasto e imponente che ti lascia a bocca aperta. Anche fotografarlo non e’ facile senza una macchina panoramica, avrei voluto farlo da un elicottero o un aereo.

Phoenix Arizona

DSC_0857E’ la prima volta che vengo in Arizona. Sono qui a casa del caro amico Claudio di Roma, che vive qui con sua moglie Cristina e due bambini Lorenzo e Giulina. Ci sono volute 5 ore di macchina da Las Vagas, 280 miglia percorse nel deserto attorniato solo da montagne e da cactus. Nella patria di Tex Willer, 35 gradi, caldo arido sembra davvero di essere nel far west.  Ho fatto alcune foto, quelle dei cactus sono molto belle. Mentre scattavo poco distanti da me alcuni coyotes ululavano quasi si stessero litigando una preda.  Domani mattina partenza all’alba verso il Grand Canyon

Il tempo

E’ cosi’ strano trovarsi qui in questa citta’ da un lato cosi’ falsa e superficiale, vuota di significati, e accorgersi che per me questo posto invece rappresenta qualcosa di importante, qualcosa a cui mi sento ancora legato in qualche modo. Forse sono legato al passato, o ai bei ricordi di certi momenti vissuti qui. Ma tendo sempre a scordare da cosa me ne sono andato, il dolore e la paura che spesso ho vissuto accanto a lei. E’ triste realizzare come a distanza di tempo tutto sembri cosi diverso, certe sensazioni diventano cosi’ sbiadite. Inesorabilmente il tempo tende a sgretolare tutto, portanosi via con se anche i piu’ bei ricordi che sembrano sempre piu’ lontani. Amarsi alla follia e poi, quando l’euforia finisce dimenticarsi, non parlarsi piu’. Eppure, anche se detesto questa situazione e mi riesce cosi’ difficile accettarla, sono io che l’ho voluta perche credo che non esiste altra via di uscita. Le voglio ancora bene… questo si’ e vorrei che questo lo comprendesse e se non mi faccio piu’ sentire e’ perche’ voglio che sia felice, magari lontano da me lo sara’ e questo non puo’ che rendere felice anche me. Sto guarendo pian piano le ferite. Devo cercare di resistere, rimanere in movimento e non cadere nella stessa trappola per l’ennesima volta. Ho lasciato l’hotel, ho affittato una macchina, destinazione Phoenix, Arizona a trovare il mio amico Claudio di Roma, poi se riesco al Grand Canyon. Giovedi’ sera tornero’ a Las Vegas. 

Sono a Las Vegas

pdGP035005 Sono atterrato da solo due ore e sono gia’ in hotel. All’arrivo ho provato molte emozioni per la maggiorparte tristi. Chissa’ forse ho fatto male a venire qui anche se sono contento che fuori c’e’ il sole e la giornata e’ calda. Appena sono atterrato, ancora sull’aereo, ho acceso il telefonino come facevo di solito, che se questa volta non ha squillato. Ero cosi’ abituato che qualcuno venisse a prendermi in questo aereoporto. Arrivato al ritiro bagagli ho camminato tra i carrelli un po’ spaesato. Mi sono accasciato su una sedia per riorganizzare le idee e ho aspettato che arrivasse la valigia, poi in taxi sono corso verso il Mandalay Bay. Finora nella mente ho solo tanti ricordi, che come diapositive o spezzondi di un film passano veloci nella mente e a volte pesano come macigni. Cose a cui ho pensato e ripensato mille volte arrivando sempre alla stessa conclusione. Katya e’ una donna che ho amato molto, sara’ difficile cancellarla dalla mente e dal cuore, ma non avevo altra scelta.

Il Colonnello Rabellino

Sempre sullo stesso diario ho trovato una poesia decisamente piu’ allegra scritta in dialetto alessandrino e dedicata al mio compagno di scuola e di quel viaggio Marco Rabellino. Il suo sogno era diventare Colonnello…. chissa che fine avra’ fatto :-)

Avag semper a mange’ al Keski Koski
Um pias fime’, beivi e ande’ a munte’
A son in squilibra’, sat vori fe’
Son riusci’ a pase’ sensa l’ passport
E ades son chi che a fas el vagabond

Ragassi vado a farmi un pisolino
io sono il  Colonnello Rabellino

Essere tristi

Leggendo il diario di uno dei miei viaggi in Finlandia, intitolato ‘Scandinavian Spedition’, ho trovato una nota scritta il 6 agosto 1988, esattamente 19 anni fa’.

Essere tristi e’ come essere al timone di una nave persa in mezzo al mare.
Tutto cio’ che puoi sentire e’ il  rumore del motore e ti stupisci che funzioni ancora.
Tutto cio’ che puoi vedere e’ mare aperto
Potresti urlare ma nessuno riuscirebbe a sentirti.
Potresti morire ma nessuno correrebbe a salvarti.
Sei solo.
Non sai se la rotta che stai seguendo e’ quella giusta, ma che ti importa in fondo, sai che finirai anche tu come gli altri.
E allora ti fermi e ti guardi indietro e sai che non puoi piu’ tornare.
Puoi solo continuare a sperare che il carburante non finisca e che il motore non ceda.
E intanto il sole sta per tramontare.

Life is full of surprises

E’ difficile riadattarsi alla vita stile Americana dopo tutti questi mesi passati in Asia, sto cercando in qualche modo di reagire ma non e’ sempre facile. Cercare di trasmettere le sensazioni che ho provato alle persone che conosco, mostrando foto, raccontando tutte le avventure che ho vissuto serve a poco, anzi, si rischia di diventare monotoni e noiosi. La lontananza poi tende a farti idealizzare molto le cose. Sognare e’ bello, poi io sono del segno dei pesci e di natura sono un sognatore. Spesso sono caduto in questa trappola per poi battere forte il muso contro la realta’ facendomi anche del male. Qualcuno diceva che “i sogni si avverano sempre” Sara’ vero? Forse, raggiungere un obiettivo e’ sicuramente piu’ facile, basta lavorare duro e l’ottieni. Sognare e’ bellissimo ma anche pericoloso. Cosi’ quando sogno cerco, nel limite del possibile, di non crearmi troppe aspettative per non finire poi di rimanere deluso. In fondo e’ bello anche cio’ che e’ imprevedibile o inaspettato.  Mi piace molto quella frase Americana: “Life is full of suprises”. La vita’ e’ piena di sorprese …….. quindi bisogna sempre cercare di vivere l’attimo.

La parata di SeaFair

dscn2841.jpgA Seattle e’ tempo di SeaFair, una manifestazione giunta alla sua 57esima edizione che coinvolge piu’ di 5 mila volontari e si protrae per un mese intero, da inizio Luglio fino ai primi di Agosto. Parte di SeaFair e’ la torchlight parade, una parata serale con alcune fiaccolate che attraversa le vie del centro, a cui partecipano tutte le bande delle forze armate americane, la polizia, i pompieri, ma anche varie scuole, universita’, gruppi etnici, associazioni varie, politici e autorita’ locali. E’ un po’ la parata della popolo di Seattle, in cui ogni gruppo e comunita’ cerca di avere una propria rappresentanza. Interessante notare che ogni volta che passavano i militari delle varie forze armate Americane accompagnando la bandiera tutti gli spettatori si alzavano in piedi in segno di rispetto con un’ovazione di applausi. Ho scattato alcune foto ma non sono venute molto bene, questo mi ha convinto ad acquistare una macchina fotografica migliore, penso lo faro’ nei prossimi giorni. Mi sta venendo la passione per la fotografia, anzi mi sta ritornando, l’avevo anche quando ero ragazzino.

Presidenziali Americane su YouTube

041103_clinton_huhmedium.jpgQuesta sera ho assistito sulla CNN al primo dibattito politico virtuale per le elezioni presidenziali Americane. Le domande ai candidati democratici sono state formulate tutte attraverso dei video creati dagli utenti del sito internet YouTube.com. Ne e’ uscito un dibattito molto genuino e orginale, in alcuni casi anche molto divertente. Un’idea davvero azzeccata, ho avuto l’impressione di assistere ad un evento storico, sicuramente molto innovativo e all’insegna di uno grande spirito di democrazia. Certo mi sono reso conto che l’America ha un sacco di problemi da risolvere, dal fallimento della guerra in Iraq, al debito pubblico esorbitante, dal sistema pensionistico che rischia il fallimento all’assistenza sanitaria che e’ a pagamento per quelli che non hanno l’assicurazione  (45 milioni di Americani), dal problema dell’immigrazione clandestina alla dipendenza dal petrolio e la necessita’ di trovare fonti di energia alternative, etc. etc..  L’America non sta attraversando un buon periodo, il futuro e’ secondo me pieno di incognite e il successore di Bush non avra’ sicuramente vita facile. I favoriti sono sicuramente Hilary Clinton e Barack Obama. Alla fine sara’ uno di loro a vincere perche’ hanno piu’ soldi di tutti, e in politica vince chi ha piu’ soldi e perche’ sono due politici perfetti. Hilary in particolare mi sembra molto preparata rispetto agli altri candidati, una donna molto intelligente e molto scaltra, ha sicuramente tutte le carte in regola per vincere. Il mio favorito rimane pero’ Kucinich, si vede che e’ una persona semplice e io amo la semplicita’. Il padre era d’origine croata e faceva il camionista mentre la madre, che aveva discendenze irlandesi, era una casalinga. Sara’ di estrema sinistra ma non mi importa a me piace perche’ non ha peli sulla lingua e dice le come stanno, diciamolo… i politici come lui putroppo non hanno speranze.

Compiti in classe di Italiano

Sempre sullo stesso diario di scuola ho trovato le note della professoressa di Italiano con i voti dei compiti in classe. Purtroppo l’Italiano non e’ mai stato il mio forte… quindi se leggete degli errori di grammatica in questo blog spero mi perdonerete… :-( 

14-5-87
Svolgimento frammentario e poco finalizzato, esposto in una forma non sempre corretta 5– 

6-5-87
Svolgimento affrontato solo in parte e piuttosto superficiale. 5+

9-12-88
Ti sei limitato ad un esame di esemplificazione ma hai eluso il problema proposto. Forma sciatta. 5+

12-3-88
Molto evasivo e poco attinente al testo il tuo svolgimento. 5

Quanto l’ho odiata la professoressa Visconti… Fortunatamente c’erano i voti di Matematica, Informatica, Elettronica e Inglese a tenermi su il morale… :-)

Dal diario di scuola

Tra gli scatoloni vecchi e abbandonati ho trovato un diario di scuola. Deve avere almeno vent’anni. L’ho arperto e’ l’occhio mi e’ caduto su una bozza di una lettera che ho scritto a un’amica, corrispondente di penna, finlandese e mi sono fatto quattro risate nel rileggermi dopo tutti questi anni… chissa’ cosa avra’ pensato di me leggendola…

Dear Satu,
I’ve received your letter this morning. You have been very quickly!! I have received a very nice letter and I think you are a very interesting girl. I must congratulate with you for your good english.
In Italy the spring is going to arrive, I am not so happy for this. I prefer the winter, maybe because I love snow. I’ll seem you a strange boy, won’t I?
I don’t like busy life style too even if my life is quite of this kind. I am a computer programmer and I must travel much for selling or exchanging programs to anyone and I after this I have a lot of hobbies. I am always busy. Sometimes for relaxing I go to my country house but my dream is to go to live on a mountain in a small house amid the snow with a wonderful girl without study or work, maybe one day….
I have never go abroad but maybe this summer I will go to Swedish. I usually go to disco on Saturday but not very often because I have to study a lot. I would like to know something more about the exchange student. I don’t know what it is.
Ti AMO it means “I love you”. What’s the finnish phrase for Ti amo?
Last Saturday I played football in the Italian Championship Under 18 with my team Europa and we lost 2-0. I am a bit angry for this. Does your brother play football?
Well, I’ve told all for now. I hope you like my photo and I hope you’ll send me a photo too. You’ve promised!!!!
With Love
David