E’ cosi’ strano trovarsi qui in questa citta’ da un lato cosi’ falsa e superficiale, vuota di significati, e accorgersi che per me questo posto invece rappresenta qualcosa di importante, qualcosa a cui mi sento ancora legato in qualche modo. Forse sono legato al passato, o ai bei ricordi di certi momenti vissuti qui. Ma tendo sempre a scordare da cosa me ne sono andato, il dolore e la paura che spesso ho vissuto accanto a lei. E’ triste realizzare come a distanza di tempo tutto sembri cosi diverso, certe sensazioni diventano cosi’ sbiadite. Inesorabilmente il tempo tende a sgretolare tutto, portanosi via con se anche i piu’ bei ricordi che sembrano sempre piu’ lontani. Amarsi alla follia e poi, quando l’euforia finisce dimenticarsi, non parlarsi piu’. Eppure, anche se detesto questa situazione e mi riesce cosi’ difficile accettarla, sono io che l’ho voluta perche credo che non esiste altra via di uscita. Le voglio ancora bene… questo si’ e vorrei che questo lo comprendesse e se non mi faccio piu’ sentire e’ perche’ voglio che sia felice, magari lontano da me lo sara’ e questo non puo’ che rendere felice anche me. Sto guarendo pian piano le ferite. Devo cercare di resistere, rimanere in movimento e non cadere nella stessa trappola per l’ennesima volta. Ho lasciato l’hotel, ho affittato una macchina, destinazione Phoenix, Arizona a trovare il mio amico Claudio di Roma, poi se riesco al Grand Canyon. Giovedi’ sera tornero’ a Las Vegas.