Anche oggi e’ nevicato. Sono appena tornato da una pizza con Felice e Edmondo. E’ stata una settimana impegnativa, meeting, dopo meeting, dopo meeting, senza un attimo di fiato. Non ci sono abituato a questi ritmi. Ho incontrato molte facce nuove, alcune persone devo dire molto interessanti. Ho rivisto i miei vecchi (si fa per dire) colleghi di 4 mesi fa, inaspettata la loro accoglienza quando mi sono presentato di sopresa nei loro uffici. Per fare il simpatico ho offerto a tutti biscotti e paste Cinesi, alcuni li hanno graditi molto ma e’ stato bello osservare come invece altri non si azzardavano manco ad avvicinarli, o chi li prendeva in mano per esaminarli da vicino, guardandoli con quell’aria sospettosa di chi guarda qualcosa di potenzialmente velenoso, o come se avessero chissa’ quale terribile gusto…. c’e’ chi ha avuto il coraggio di chiedermi: “Ma sono dolci???” …. gli avrei sparato…. Incredibile cosa ti portanto a pensare certi stereotipi…. Quei biscotti e quelle paste sono fatti da una piccola pasticceria, non preconfezionati con i conservanti. Sono cosi’ genuini, buoni e gustosi che li ho portati qui per regalarli ma alla fine me li sto mangiando tutti io al mattino per colazione…. Incredibile cosa queste persone si perdono perche’ non pensano con la loro testa, scelgono un percorso deciso da altri senza rendersi conto di niente………. Ma c’e’ di piu’, la nazionale olimpica statunitense sara’ l’unica a portarsi le proprie forniture di cibo alle Olimpiadi di Pechino. Leggetevi questo articolo… Notare come la carne americana venduta nei supermercati qui sia notariamente gonfiata con gli antibiotici che in Italia sono vietati …
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Nevica
Di tutto mi sarei aspettato a Seattle ma non di vedere la neve…. e invece questa sera mentre mangiavo una pizza al ristorante da Guido con alcuni amici ha incominciato a nevicare. Le previsioni danno neve anche per il weekend. Fa molto freddo qui. Ho scritto poco, troppi impegni e meeting di lavoro, arrivo sempre in hotel sfinito e col fuso orario sotto sopra non ho la forza per scrivere. Strano, ma devo ammettere anche che tutte le volte che capito da queste parti mi sento sempre poco ispirato. L’unica cosa che mi viene in mente e’ che l’altra sera sono andato a fare la spesa in un supermercato, c’erano si e no dieci persone. Abituato a Pechino, dove quando faccio la spesa al Carrefour e dovunque vado e’ sempre sovraffolato di gente mi sono sentito cosi’ solo e mi sono chiesto come ho fatto a resisterci cosi’ tanti anni in un posto cosi’. E’ vero che qui ho avuto e ho ancora tantissimi amici e conosco tantissima gente, ma a Seattle mi sono spesso sentito solo…. cosa che in Cina non mi capita quasi mai chissa’ perche’…
Buona Pasqua da Frisco Bay
Sono a San Francisco nella business lounge. Di San Francisco ho tanti bellissimi ricordi, sono venuto spesso qui per le riunioni del COM.IT.ES. Ho solo mezz’ora di tempo per scrivere due righe poi si riparte. Tra circa tre ore saro’ a Seattle. Il viaggio e’ andato bene, da Pechino e’ stata lunga 11 ore ma non mi sono pesate, avevano un sconto promozionale per viaggiare in classe business, solo 600 dollari per l’upgrade. Cosi’ ho deciso di farmi un regalo per Pasqua… Il bello e’ stato che proprio venerdi’ sera in discoteca ho conosciuto due ragazze simpatiche Xu Ju e Hou Xiao che lavorano come hostess nella first class lounge dell’aereporto, cosi’ sono andato a trovarle. Quando e’ stato l’ora di imbarcarmi mi hanno accompagnato in tre all’imbarco, tre hostess…!!!…. un trattamento che di solito viene riservato solo ai VIP…. Buona Pasqua!!!!!!!!!!!
Che peccato…
Oggi ho letto un articolo sul China Daily e sono rimasto rammaricato perche’ conferma i miei presentimenti sulla questione Tibetana. Guardando questo video e’ possibile rendersi conto di quanto violenta sia stata la protesta degli abitanti di Lhasa, non so quanto spazio hanno dato le televisioni occidentali agli episodi gravi che si vedono in questo documentario. Qualcuno potrebbe dire, ma dove stanno le immagini della polizia che reprime? Questo non nega il fatto che i Tibetani hanno esagerato e se ci sono state delle vittime tra di loro di certo se la sono cercata alla grande. Ma la cosa che piu’ mi rattrista e’ questo l’articolo che svela come chiaramante le notizie occidentali sono di parte e non riportano la realta’ pure loro. In un caso si puo’ vedere come sul sito della CNN una foto e’ stata tagliata appositamente per non far vedere i Tibetani che tirano le pietre ai camion militari. Poi sul sito del Washington Post si vede un poliziotto della polizia nepalese picchiare un dimostrante a Katmandu facendolo passare invece per un poliziotto Cinese a Lhasa. Molto Cinesi si sono arrabbiati per questo e capisco il loro disappunto. Ripeto la Cina commette tanti errori, poi la censura e’ una cosa terribile, ma l’occidente non e’ da meno perche’ non dire le cose come stanno e’ ugualmente terribile.
Evento eccezionale
Ho scritto la mia prima frase in Cinese!! Ho immortalato l’evento qui a fianco… stavo chattando con Windows Messenger e sono riuscito a capire come funziona un software di Microsoft che ti permette, sapendo come si scrive una parola Cinese usando i pin yin, cioe’ i carattari del nostro alfabeto, di convertirla in caratteri Cinesi. Facile no? Scommetto che non ci avete capito niente…. non importa ce l’ho fatta!!! Mi sento come un bambino che ha scritto la sua prima parola….!!! hehe… Approposito il mio Cinese parlato sta facendo progressi e la frase che ho scritto? Significa: “Quando ti vedo?” e scritta in pin yin equivale a “Shenma shihou wo kan ni ma?”
La situazione in Tibet
Sabato notte a Osaka sono tornato in hotel, ho acesso il mio laptop e ho letto le notizie che arrivavano dal Tibet. Repubblica parlava di 30 morti, la CNN ne riportava 100, mentre sul China Daily si trattava solo di feriti ma senza perdite umane. E’ un po’ di tempo che voglio dire come la penso, e mi chiedo se alcuni di voi si sono domandati perche’ non l’abbia gia’ fatto… la risposta e’ che non e’ un argomento facile da affrontare nella mai posizione, ho un blog e vivo in Cina…. Da qualche giorno qui YouTube non funziona piu’… Volevo vederci chiaro, e appena tornato a Pechino ne ho parlato con alcune persone. Qualcuno mi aveva gia’ fatto notare, non tanto tempo fa’, che il Tibet durante la dinastia dei Qing faceva parte della Cina, e che se dopo la guerra mondiale e’ tornato a far parte del regime Cinese il tutto e’ avvenuto con una invasione militare pacifica… Beh’ non e’ esattamente cio’ che invece avevo appreso da altre fonti… Rampini in questo articolo su Repubblica molto interessante parla di storia riscritta, parla di realpolitik, del fatto che la Cina possa permettersi il lusso, con la situazione economica che si e’ venuta a creare, di fare cio’ che vuole senza che il mondo intero gliene faccia pagare le conseguenze. Forse e’ vero, ma anche le ipotesi di Rampini non sono riuscite a togliermi i dubbi sul come sia possibile che la Cina, con le Olimpiadi alle porte, con gli occhi del mondo puntati addosso, commetta un errore cosi’ madornale proprio adesso. Qualcuno qui mi ha fatto notare che se volevano proprio farli fuori questi Tibetani che si sono organizzati per protestare contro Pechino, il governo avrebbe potuto arrestarli, rinchiuderli da qualche parte ed eliminarli dopo le Olimpiadi. Perche’ proprio adesso? Cosi’ ho cercato foto, testimonianze su internet, ma non ho visto niente che mi confermasse che di morti ce ne sono stati davvero cento. Poi come ho detto YouTube non funziona… Le uniche immagini che ho visto sono quelle della CNN e contrariamente a quanto mi aspettavo non mi e’ sembrata una protesta molto pacifica, anzi di danni quei Tibetani ne hanno fatti parecchi. Ho incominciato a guardare l’altro lato della medaglia, cercare di spiegarmi perche’ il mondo occidentale vuole che il Tibet diventi un paese libero, indipendente. In effetti se ci pensate bene, ma ve lo immaginate voi il Tibet, indipendente, tra la Cina e l’India? In mezzo a quelle due nazioni in forte sviluppo, che futuro avrebbe il Tibet arrampicato sulle montagne, isolato dall’economia del mondo? Perche’ mai dovrebbe la popolazione del Tibet emarginarsi e vivere di soli templi, monaci e buddismo. Ve li immaginate voi quei ragazzi Tibetani che magari vogliono avere la possibilita’ di studiare, di trasferirsi in una grande citta’ Cinese e fare fortuna. No, il mondo occidentale non vuole, il Tibet deve rimanere indipendente dalla Cina e isolarsi. La sua gente deve continuare a pascolare gli yak, fare i contadini o i pastori. Che bello un giorno poter andare in vacanza in Tibet e ammirare questi posti con gente che vive ancora come 500 anni fa’. Ha un senso senso secondo voi? L’annessione alla Cina non ha portato di niente di positivo a questo paese? Perche’ chi se la prende con la Cina, non prova a vivere in Tibet con la sola prospettiva di fare solo il pastore o il monaco buddista? Insomma le cose vanno sempre guardate da diversi lati, no? Non mi fraintendete, ammiro molto il buddismo che ho seguito per un po’ di tempo e che tra l’altro viene tranquillamente praticato in Cina, sono anche stato an summit a Milano del Dalai Lama sette anni fa’. Mi dispiace per la dura repressione per le vite andate perse, perche’ e’ veramente triste quanto e’ accaduto. Ma per quanto il governo Cinese sia criticabile per i metodi che usa, credetimi non e’ facile gestire una nazione di un miliardo e mezzo di persone, 56 gruppi etnici e piu’ dei due terzi sono dei contadini. Insomma quei commenti che arrivano dall’occidente, soprattutto da Washington, mi sembrano un po’ troppo di parte senza tenere conto di tutta una serie di fattori, continuo a leggere giornali che incitano all’odio verso Cina e questo non puo’ che dispiacermi …. almeno questo e’ come la vedo io, qui dall’altra parte del mondo. Spero non facciano chiudere bottega anche a me…. Ecco adesso siete pronti per leggervi questo articolo…
China Business Day
Ormai e’ sicuro, domenica torno per lavoro a Seattle e mi fermero’ due settimane . Lunedi’ partecipero’ al China Business Day, una conferenza all’interno di Microsoft in cui verranno presentati i prodotti che vengono sviluppati in Cina, si parlera’ di innovazione, della crescita di questo paese, e di opportunita’ per altri team di Microsoft di crescere e allacciare nuovi rapporti con Microsoft China. Vicino alla sala conferenze ci saranno degli stand con i demo dei nostri prodotti, io saro’ li’ solo per rispondere alle domande di chi e’ interessato a trasferirsi in Cina. Sara’ interessante condividere con altri impiegati di Microsoft la mia esperienza e cercare di convincerli a seguire la mia stessa strada, e ovviamente non vedo l’ora di poterlo fare. Sara’ bello rivedere gli amici, rimettermi in viaggio anche se mi dispiace un po’ allontanarmi un’altra volta da Pechino. Mi sto affezionando a questo posto, nonostante tutto…..
La tempesta di sabbia
Oggi il cielo e’ scuro, grigio, tendente al giallo. Pare che sia l’inizio di una tempesta di sabbia, quando il forte vento da nord porta con se una sabbia o polvere sottilissima che arriva dal deserto mongolo. Quasi non ti accorgi che e’ nell’aria ma poi la senti tutta in gola. Pare succeda di frequente in primavera, la polvere riesce a entrare anche nelle case, e rende Pechino ancor più irrespirabile. Non ci voleva proprio adesso, ho gia’ la tosse, raffreddore, e ieri avevo un mal di gola terribile tanto da dover ricorrere alle cure del dottore. Dovro’ comprarmi una mascherina. La desertificazione è un serio problema della Cina. L’avanzamento del deserto mongolo è veloce e spaventosa, l’erosione dovuta al forte vento distrugge ogni anno ettari di terreno. La desertificazione non è solamente un problema ambientale, ma economico (la perdita è calcolata oltre ai 40 milioni di dollari ogni anno) e sociale dato che molte delle zone colpite sono aree rurali che vivono di agricoltura e già in condizioni di povertà.
Kyoto
A circa un’ora di treno da Osaka, Kyoto e’ considerata la citta’ piu’ bella del Giappone. Siamo stati a visitarla sabato e ne e’ valsa veramente la pena. Il viaggio nel paese del Sol Levante e’ stato, solo due giorni. Sono rientrato a Pechino ieri sera, domenica. E’ stato bello rivedere i vecchi amici di Seattle, Ale, Alexis, Luca e Gigi, farci quattro risate, mi mancava. Ho avuto poco tempo per scrivere, ho davvero molte cose da raccontare, intanto vi lascio il link delle foto della visita a Kyoto
Per la cronaca
Comunichiamo il risultato dell’amichevole disputatasi allo stadio dell’Univesita’ di Pechino lo scorso giovedi’. Microsoft batte Google 5-2…… hehe
Saluti da Osaka
Sono appena arrivato in hotel. E’ una giornata molto grigia, piove, ma non fa freddo. Con questa luce sara’ difficile fare delle belle foto ma domani il tempo dovrebbe migliorare (dicono le previsioni). Arrivare in Giappone direttamente dalla Cina e’ come fare un salto avanti di trent’anni. Tutto cosi’ moderno, pulito, la gente educata, persone eleganti che si comportano molto civilmente. Sul metro’ che ho preso per venire qui osservavo due signori seduti non lontano da me, tutti attillati in giacca e cravatta, con l’ombrello e la borsa di pelle, mi sembravano dei lord inglesi. Pechino a confronto mi sembra una citta’ molto piu’ contadina, il metro’ e’ spesso sporco, con persone che si accalcano e spingono senza pieta’ per nessuno, un atteggiamento a volte davvero poco civile. Sono tanti in Cina quelli che dalla campagna si spostano in citta’ per lavoro, spesso capita di incontrarli nel metro’, poverini mi dispiace per loro…. il problema e’ che si lavassero ogni tanto non sarebbe una brutta idea…. Pare che durante le Olimipadi del 2008 tutti i cantieri si fermeranno gia’ da giugno e questi poveri operai saranno rimandati a casa fino alla fine dei giochi, vi lascio immaginare il perche’…. Dare una buona immagine della Cina e’ una cosa che i Cinesi tengono in particolar modo. Da un lato li capisco, cosa fa chi che si sente sempre attaccato? Cerca di difendersi come puo’…. Il problema e’ pero’ che i Cinesi, quando si tratta di affrontare un problema, spesso preferiscono prima nasconderlo, o nascorderne le ragioni invece di affrontarlo direttamente. Questa e’ una atteggiamento che purtroppo gli si ritorce contro. Mi chiedo se un giorno arriveranno ad essere piu’ aperti, piu’ chiari, piu’ disponibili al confronto e anche ad ammettere pubblicamente qualche volta di avere sbagliato senza aver paura di perdere la faccia….. (cosa che detestano totalmente). Chissa’ forse questo e’ una caratteristica della loro cultura che non cambiera’ mai…….. E’ interessante osservare pero’ e imparare dai loro errori….
Occasione persa
Questa sera era in programma una mitica sfida a calcio: Microsoft-Google…. volevo proprio andare a dare una lezione ai nostri cari avversari, gia’ mi vedevo fare il gesto del succhiotto come Totti dopo aver segnato un goal….. e invece…. Ci ho pensato fino all’ultimo momento, ma alla fine ho dovuto declinare l’invito. Avevo promesso da tempo a Xian Xuan e alle sue due amiche che avrei cucinato per loro. E’ stata una serata interessante a base di pasta, ho aperto una bottiglia di Prosecco che avevo portato dall’Italia. Ma ora che se ne sono andate tutte e tre, come direbbe il mio amico romano Alexis, che era qui qualche giorno fa’, devo ammettere che “rosico” parecchio……. Poco male, domani parto per il Giappone. Ci ritroveremo con Alexis e gli altri, saremo una quidicina, a Osaka. Sto ascolatano in sottofondo Mine all Mine. Spero sia un bel fine settimana, pieno di tante belle foto…
Mine all Mine
Questa canzone scritta dai Van Halen, parla di religione. L’ho ascoltata spesso e mi e’ sempre piaciuto molto il testo.
E’ stato un caso?
Tosse, raffreddore e mal di gola sono tornati per la quinta volta da quando ho messo piede in Cina circa 13 mesi fa. Sara’ un caso? Oggi ho scambiato una serie di email con amica americana di Seattle, si chiama Maria, abbiamo parlato di religioni, un argomento che l’appasiona molto visto che e’ credente. Ammiro molto le persone che hanno fede, sono stato anche io un credente in passato, so cosa significa. Poi viaggiando ho conosciuto religioni diverse, a volte simili a volte cosi’ diverse l’una dall’altra. La religioni si tramandano attraverso i popoli, attraverso le famiglie, attraverso le culture, spesso non siamo noi che le scegliamo. Con gli anni l’unica cosa in cui sono arrivato a credere e’ che non ci sono prove che una sia migliore dell’altra, dipende solo da che lato si sceglie di guardare le cose, e questo e’ solamente condizionato dall’educazione che abbiamo ricevuto e dalla cultura in cui abbiamo vissuto. Se fossimo nati in un altro paese, avremmo ragionato in tutt’altro modo, di questo spesso non ci rendiamo conto ed e’ proprio per questo che ancora oggi, in un mondo appararentemente evoluto e supertecnologico, le religioni continuano a causare delle guerre. E in un mondo del genere, chi come me ha gia’ dei dubbi non puo’ che rimanere ancora piu’ confuso e inorridito. Se la mia fede l’ho persa ci sono molte ragioni, a volte penso solo che basti vivere la vita spiritualmente, senza i vincoli o le regole di un culto. A volte penso che non e’ facile vivere senza fede. Nella mia incredulita’ pero’, specialmente quando mi capita di ammirare le meraviglie di questo mondo, non sono riuscito ancora a darmi una risposta sul come sia possibile che sia nato tutto per caso.
Quella coltre grigia nel cielo
Le foto che ho scattato stamattina dal mio appartamento sono una chiara testimonianza di quanto sia serio il problema inquinamento a Pechino. In giorni come questi, dove il vento cala improvvisamente e l’aria ristagna, in poche ore una colte grigia avvolge la citta’. Meglio non uscire per strada, l’aria e’ pesante, gli occhi bruciano leggermente. Qui alcuni non hanno il coraggio di ammettere a se stessi che questa non e’ nebbia, anche se magari un po’ di foschia contribuisce a diminuire la visibilita’. Mi riprometto di scattare le foto in una giornata il cui la visibilita’ e’ buona per far notare il contrasto, spero che il vento torni presto a soffiare
Guardando le stelle
Ieri alle 9 sono arrivati all’areoporto alcuni amici da Seattle, Ale con la moglie Lin, Pamela (Americana) e Kaoru (Giapponese). Si fermaranno qui quattro giorni, poi andranno a Hong Kong e Osaka dove li raggiungero’ il 14 di Marzo. Sono andato ad accoglierli al loro arrivo in hotel, Selina era a casa mia e siccome non se la sentiva di venire mi ha prestato la sua macchina. E’ stata la prima volta che ho guidato a Pechino, ero emozionatissimo, pensavo a quando lo avrei scritto su questo blog… Che bello! Ero felice. Abbiamo cenato, erano quasi le undici di sera, un loro amico Cinese ci ha raggiunto verso la fine, un tipo simpatico. E’ stato poco con noi, prima di andarsene ha pagato il conto per tutti e ci ha detto: “Vi offro io la cena perche’ purtroppo ho un impegno di lavoro e non posso soffermarmi a lungo qui con voi”. Ha sorpreso tutti con la sua generosita’ cosi’ l’ho invitato al mio party di compleanno di questa sera. Siamo usciti c’era un forte vento, gelido, tagliente, ho alzato gli occhi e ho visto le stelle, un evento raro a Pechino. Ero felice, e’ stato bello ricrederci per qualche ora. Mai mi sarei aspettato cio’ che mi sarebbe successo da li’ a poco. Sono rientrato a casa, ho fatto piano per non svegliarla, al buio ho aperto il frigo e ho bevuto un po’ d’acqua fresca. Abbiamo parlato a lungo e ho molte cose che vorrei scrivere su questo blog. Lo faro’ a partire da domenica, quando i miei amici lascieranno Pechino. Ora e’ tempo di non pensare alla tristezza e di festeggiare questo trentanovesimo compleanno.
La Signora Wang
Mi sono trasferito nella nuova casa, avevo gia’ accennato in questo post che era in programma. Dopo quasi due mesi di hotel ho finalmente una residenza fissa visto che ho fatto il contratto per un anno. Mi trovo molto bene per il momento, devo ancora abituarmi al letto forse un po’ troppo duro per via del fondo fatto di pietre di giada con un materasso sottilissimo. Pero’ qui c’e’ molto piu’ spazio, una bella vista e devo dire che la signora Wang che ho assunto per le pulizie e’ davvero in gamba. Una donna sulla cinquantina, viene tre volte la settimana, e fa un lavoro eccezionale. Non ricordo di aver avuto un guardaroba cosi’ pulito e ordinato dai tempi di quando vivevo in Italia con i miei genitori. Devo dire che mi trovo un po’ a disagio ad avere una persona estranea che mi circola per casa. Dovro’ imparare meglio il Cinese almeno faremo amicizia e scambieremo quattro chiacchiere, sara’ piu’ facile. Poi mi sento cosi’ viziato ad avere una persona che fa tutto per me. Vengo dagli Stati Uniti dove ho vissuto parecchi anni da solo, ero cosi’ abituato a prendermi cura di me stesso senza ricevere aiuto, e anche quando ero sposato la situazione non era poi cosi’ diversa anzi… Negli Stati Uniti spopola il concetto di indipendenza e del ‘fai da te’, poi trattamenti di questo genere se li possono permettere solo in pochi visto anche il prezzo della manodopera. Invece qui la signora Wang mi costa solo 50 euro al mese, dovro’ farle qualche regalino. Incredibile poi che il signor Lee, il proprietario dell’appartamento che ho affittato, oltre ad avermi offerto gia’ due cene, mi ha messo a disposizione anche una ragazza che mi fa da traduttrice con la signora Wang e non solo, e’ una specie di amministratrice che mi aiuta in caso mi serve qualcosa per per l’appartamento, basta solo che le faccia uno squillo. Devo ammettere di sentirmi spesso un ragazzo molto fortunato. Ragazzo??? Massi’…. dai… Ancora due giorni e sono 39…. ma lo spirito e’ quello che conta…
Innaugurato oggi il terminale 3 dell’areoporto di Pechino
Ci sono voluti 3 anni e piu’ di 3 miliardi di dollari per costruirlo, il piu’ grande investimento in un aeroporto mai realizzato, il terminale 3 sara’ lo scalo principale per le Olimpiadi di Pechino. Accogliera’ quest’anno 64 milioni di passeggeri, con 7000 parcheggi, 64 ristoranti e un impianto state of the art per lo smaltimento dei bagagli capace di smistare 19mila valigie al minuto. Insomma davvero un passo avanti per il sistema dell’aviazione Cinese, e pensate che sia finita’ qui? Non credeteci neanche per un secondo, si sta gia’ parlando di costruire un secondo aereoporto a Pechino nel 2010. Roba da non credere, la mia mente pensa per un attimo cosa sta succedendo invece all’aereporto di Malpensa e alla situazione dell’Alitalia, due poli diammetralemte opposti.
Shan Zha
A guardarli cosi’ sembrano degli spiedini con dei peperoncini, invece gli Shan Zha sono dei frutti caramellati dolcissimi. A Pechino li vendono sulle bancarelle per strada solitamente in inverno, e te li danno in questa carta di riso che e’ commestibile. E’ una sensazione strana pensare di mangiare della carta ma il gusto non e’ male. Gli Shan Zha vengono infilati negli spiedini e ricoperti di zucchero sciolto e portato in ebollizione con un po’ d’acqua, lasciandoli all’aperto con il freddo invernale si caramellizzano. Le origini risalgono al tempo dell’imperatore Guangzong a primi del 1200, la cui consorte aveva inspiegabilmente perso l’appetito e venne curata grazie proprio a questo frutto. Infatti pare che lo Shan Zha abbia parecchie proprieta’ curative secondo la medicina cinese, tra le quali curare l’alta pressione, il colesterolo, la digestione, etc. etc. Non sono riuscito a trovare come si traduce il nome in italiano ma in latino si chiama Fructus Crataegi.
Il traffico di Pechino
Ho deciso che incomincero’ a pubblicare qualche video per rendervi piu’ partecipi delle mie esperienze. Questo che ho trovato su YouTube e’ abbastanza peculiare perche’ da l’idea di come di come sia il traffico a Pechino in alcune zone della citta’. E’ un po’ statico ma e’ interessante e osservare i passanti a piedi e in bicicletta. Un video che ti porta a riflettere molto, una situazione non insolita a Pechino. E’ parecchio che penso di comprarmi una telecamera piccola da portare con me e girare qualche filmato. Prima o poi mi decidero’.