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Polenta e Baccala’

bacca Domenica ho percorso il nuovo tratto di tangenziale che da poco tempo ha aperto al traffico qui ad Alessandria. Erano piu’ di vent’anni che il Comune aveva progettato di costruirlo e finalmente ci sono riusciti. Ho cercato di informarmi ma nessuno ha saputo dirmi come mai ci sia voluto tutto questo tempo per costruire questo tratto di strada a due corsie lungo nientepopodimenoche’… 4 km…, lascio a voi ogni supposizione, pero’ adesso che e’ finito non sono riuscito a resistere alla tentazione di percorrerlo, come se rappresentasse chissa’ quale novita’. In poco tempo ho raggiunto il paese di Valmdadonna, ho proseguito verso Valenza Po, attraversato Frascarolo e sono finalmente arrivato a Suardi, un piccolo paese di campagna dove i miei zii hanno una casa. Ad aspettarmi per il pranzo c’era anche mio padre il quale insieme agli zii aveva organizzato un magnifico pranzo a base di polenta e baccala’ preparato con il contributo di una vecchia amica di mia nonna, Gina che oggi ha 88 anni. La particolarita’ e’ che lo hanno preparato proprio come lo cucinava mia nonna Egidia, originaria come Gina del Veneto. Erano moltissimi anni che non lo mangiavo cosi’, chissa’ forse quasi vent’anni, e’ stato un po’ come tornare indietro nel tempo, oltre ai sapori e ai profumi in quella casa di campagna c’erano parecchi oggetti che mi ricordavano i miei nonni.

E’ andata bene…

patta E’ andata bene la mia prima cena Cinese in Italia. Il primo piatto che ho preparato era una minestra con del vino di riso e palline glutinose contenenti della pasta di sesamo (che come gusto assomiglia molto al cioccolato)… una cosa molto particolare… e’ piaciuto solo a mia madre, mia sorella e mia zia non ce l’hanno fatta… ho catturato alcune loro eloquenti espressioni in alcune foto…. Ho pensato al peggio, poi superato lo shock iniziale sono piaciuti molto i famosi ravioli cinesi cotti a vapore (steamed dumpling) e intinti in un misto di aceto, salsa di soia e olio di sesamo, questo e’ un piatto tipico cinese tradizionalmente si consuma la notte dell’ultimo dell’anno.  Un autentico successo si e’ rivelato invece il famoso e comunissimo pollo alle arachidi, il “gong bao ji ding”. Continuavano a ripetere “Ma che buono!!”. E’ stata un impresa portare qui sia i ravioli che la palline (visto che si mantengono surgelate) e tutti gli ingredienti e le spezie che usato per cucinare (tranne il pollo che ho comprato qui) poi non mi ritengo certo un esperto in quanto a cucina Cinese. Tutto sommato quindi e’ andata bene! E’ molto interessante e divertente imparare ricette e tecniche di preparazione di altri paesi. Chissa’ che un giorno non riesca a creare qualche ricetta fusion Italo-Cinese… Ringrazio Selina per tutte le lezioni di cucina che mi ha dato in questo mese. Vi lascio con un proverbio Cinese: “Se hai due soldi, uno spendilo per il pane, con l’altro comprati dei fiori di giacinto per il tuo spirito”

Sono in Italia!

culinario2008.jpgUn caro saluto agli amici di Seattle che finalmente si sono fatti sentire…. Eccoli nella foto durante una bella serata a base di pollo alla Senegalese!! Io stamattina sono andato con mia madre a Chiavari a prendere mia zia e ho approfittato per fare una bella scorpacciata di focaccia genovese. Al ritorno non ho saputo resistere a una puntatina a Recco in cerca della famosa focaccia al formaggio ma con mia grande delusione ho trovato le focaccerie tutte chiuse forse a causa dell’orario. Peccato!

Bei ricordi

Stamattina ero ancora nel letto quando ho sentito suonare le campane del duomo, per chi vive all’estero momenti come questi hanno un significato particolare, almeno per me. Quelle note mi hanno ricordato quando abitavamo in campagna e la domenica mattina dalla mia camera da letto sentivo echeggiare in lontananza le campane di una chiesa di qualche paese vicino, bei ricordi. Quante cose sono cambiate da allora. Il momento della partenza per Pechino si avvicina e mi viene in mente una frase del film Polar Express che ho visto con mi madre l’altra sera: “Non importa dove ti portera’ il treno che dovrai prendere, l’importante e’ prenderlo”

Alessandria, come la vedo io

CSC_1342 Mette un po’ di nostalgia guardare queste foto di Alessandria proprio la sera prima di partire. Ho voluto ritrarre questa citta’ come me la ricordo io da bambino, con i quartieri e i luoghi che frequentavo allora. Guardando queste  immagini sembrerebbe che Alessandria sia rimasta tale e quale anche se e’ ovvio che in realta’ molte cose sono cambiate. Io preferisco ricordarmela ancora cosi’ nella sua semplicita’ e monotonia, le strade semivuote e qualche bicicletta. La pace e la tranquillita’ di quei giorni in cui la gente si accontentava ancora di poco.

Al Gore ha vinto in Nobel per la pace

Sono contento, se lo merita. Proprio da poco avevo segnalato il suo documentario su questo blog, spero abbiate ora un motivo in piu’ per guardarlo. Intanto in Italia si continua a mangiare, oggi a pranzo e’ stata la volta della “bagna cauda”. Approposito questo weekend, per chi non ne avesse abbastanza a Francavilla alle 14:30 c’e’ il Merendone!! Mangiamo, mangiamo. Intanto ieri sera ho visto una bella puntata di AnnoZero di Santoro. Parlava del degrado della citta’ di Bologna, tra l’altro rimarcato da Casini piu’ tardi a Porta a Porta. E’ un po’ che non ci vado ma sembra che la citta’ sia cambiata “da cosi’ a cosi'”. Pare che sia dilagante il fenomeno dei punkabbestia, un termine che non conoscevo e che pare sia utilizzato per identificare un tipo di vagabondi e senzatetto metropolitani. Mi sembra ovvio ormai che la direzione che questo paese sta prendendo, con una classe politica sia di destra che di sinistra che pare essere completamente scollegata dalla realta’, diventi ogni giorno piu’ preoccupante.   

Qui si mangia in continuazione……

massaggi_al_cioccolato_in_galleria_Guerci_9 Bella manifestazione durante lo scorso weekend questa Ale’ Chocolate, la festa del Cioccolato per la prima volta ad Alessandria. Grande successo di pubblico, la gente ha preso letteralmente d’assalto gli stand allestiti per le vie del centro tra negozi aperti per l’occasione. I produttori di cioccolato erano per la maggior parte piemontesi ma ve ne erano anche di altre parti d’Italia. Facevano pure i massaggi al ciccolato, vedi la foto sopra. Sembrava di essere a Natale per quante persone c’erano. Impressionante. E per il prossimo weekend e’ in programma poi, udite udite, il Salone del Biscotto Piemontese. Una quarantina gli stand che esporranno gli invitanti “testimoni golosi” del Piemonte: krumiri, splinsugni dUo, baci di dama, bicciolani, lose golose e batiaje, brut e bon, amaretti, torcetti, biscotti al cioccolato, con le castagne, le noci, il miele e tanti altri ancora. In aggiunta ci potranno degustare i vini dolci, aromatici e passiti mentre ai più piccoli sarà offerto il latte fresco della Centrale del Latte di Asti e Alessandria. Insomma e’ stata una settimana e un vacanza fino adesso all’insegna della golosita’, come accade spesso quando vengo da queste parti. Come diceva il mitico Benigni, in Italia “e’ tutto una magna magna….”.  Non ci credete? Leggetevi questo articolo.

La Sfilata Medioevale di Alba

DSC_1122 Il giorno dopo sono tornato ad Alba per assistere alla sfilata medioevale per le vie del paese. Bellissimi i costumi, ma la cosa che mi ha colpito di piu’ e’ la mancanza di entusiasmo e di sorrisi sul viso delle persone (a parte qualche eccezione). Capisco che fare il figurante possa essere noiso e capisco che siamo in Piemonte ne’…. e la gente non e’ poi cosi’ socievole da queste parti…. Pero’ mi e’ dispiaciuto notare che le persone in generale qui sorridono poco anche mentre cammini per la strada in un giorno qualunque. Forse e’ lo specchio dell’Italia di oggi, visto come vanno le cose di questi tempi forse hanno poco di cui sorridere?

La fiera del Tartufo di Alba

DSC_0987Non ero mai stato alla Fiera del Tartufo e non potevo perdermi questa occasione. Alla fiera non si possono comprare solo i preziosi tuberi ma salami, formaggi, vino, dolci di cioccolato, funghi, oli, salse, vari tipi di pasta, insomma una kermesse di gusti tipici di queste zone. Ho fatto alcune foto ma ero talmente emozionato che alcune sono venute sfuocate. :-) Alcuni cenni sul tartufo, le prime notizie si hanno nel primo secolo d.C., ai tempi di Plinio il Vecchio. Nel Medioevo e Rinascimento era considerato il cibo dei nobili e secondo alcuni “scienziati” dell’epoca il suo aroma era una sorta di “quinta essenza” che provocava sull’essere umano un effetto estatico. Nel Settecento Gioacchino Rossini lo defini’ il “Mozart dei Funghi”. Solo nel 900 ha acquistato fama mondiale. Oggi il costo del Tuber Magnatum puo’ arrivare fino ai 5000 euro al chilo. L’undici di novembre si svogle ogni anno l’asta mondiale. L’anno scorso un lotto di 3 tartufi di un chilo e mezzo e’ stato venduta per 125.000 euro. Il ricavato dell’asta viene devoluto alla Fondazione per la Ricerca contro il cancro. Anche io non ho resistito alla tentazione di comprarne uno piccolo e non vi dico il profumo quando apro il frigorifero…

Che caldo

La cosa che mi stupisce non poco in questi primi giorni in Italia e’ come il clima sia cambiato. Siamo a Ottobre e oggi c’erano 22 gradi, domani le previsioni dicono che ce ne saranno 27. Sembra di essere a Maggio piu’ che in autunno, belle giornate, foglie degli alberi ancora verdi, si puo’ dormire con la finestra aperta. Di funghi al mercato manco l’ombra, non piove mai. Siamo a Ottobre, quando ero bambino faceva gia’ freddo e c’era la nebbia. Quando era bambina mia madre ai primi di Novembre c’era gia’ la neve. Il clima sta veramente cambiando. Ho visto un film interessante in DVD sull’effetto serra proprio una settimana prima di partire, si intitola Una Scomoda Verita’ di Al Gore. Ha vinto l’Oscar come miglior documentario nel 2007. E’ proprio vero che se non si pone rimedio alla sconsiderata crescita delle emissioni di gas inquinanti nell’atmosfera le conseguenze saranno catastrofiche per il nostro pianeta. I dati e i segnali parlano chiaro. Grosso modo dalla seconda metà del secolo scorso la popolazione mondiale è quasi triplicata, e la conseguente massiccia emissione di anidride carbonica (dovuta soprattutto all’utilizzo degli idrocarburi) ha inspessito l’atmosfera, che in tal modo trattiene maggiormente i raggi infrarossi solari e si surriscalda. I due poli, le cui calotte di ghiaccio hanno la fondamentale funzione di specchio per il 90% delle radiazioni provenienti dal sole, negli ultimi 40 anni hanno perso il 40% dello spessore. Insieme all’Europa, i principali colpevoli sono gli Stati Uniti che emettono nell’aria il 30% dell’anidrire carbonica del mondo. Il problema è che l’Istituto Petrolifero Americano ha avuto all’amministrazione l’incarico di occuparsi delle politiche ambientali. Non potendo però lavorare contro sè stessi, sono proprio i colossi dell’oro nero e dell’automobile a sostenere “il dubbio come prodotto da vendere” all’opinione pubblica per screditare risultati scientifici allarmanti sull’effetto serra. Ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Spero vedrete anche voi il film.

Sono in Italia!!

E’ stata proprio una bella sopresa. Avreste dovuto vedere la faccia di mia sorella!!, occhi sgranati, con le mani si teneva la testa e quasi scappava come se fosse spaventata… non riusciva a crederci…. :-) quando si’ e’ accorta che era tutto vero si e’ inginocchiata. Io ridevo e cercavo di abbracciarla poi siamo andati da mia madre che era gia’ nel letto per andare a dormire ed era felicissima. Abbracci, baci, mi aveva gia’ sentito parlare fuori dalla finestra con mio padre e se l’aspettava. E’ stato bellissimo vedere tutti cosi’ contenti ed ero emozinatissimo anche io, ma se fossi in voi non ripeterei l’esperimento con una persona anziana…. Mia sorella mi ha confidato che quasi le prende un colpo, ha avuto male al petto tutta la sera… Ora godiamoci questi giorni e poi………..?????????? Il 16 Ottobre torno in Cina per un mese, finalmente……… :-)

Ricordi

Alessandria e’ piena di ricordi, persone care, vecchi amici, volti noti che incontri sempre per la strada, viottoli che ho percorso da bambino, foto appese a un muro, quadri di un tempo, oggetti dimenticati su una credenza, suoni. Tutto ti riporta indientro con la mente facendoti accorgere quanto il tempo passa scorrendo veloce, specialmente quando incontri persone che non vedevi da un tempo e vedi che sono invecchiate.  Allo stesso tempo alcuni ricordi piano piano sbiadiscono o spariscono dalla mente, le cose anche se non te ne accorgi cambiano, cosi’ lentamante. Mentre vivo negli Stati Uniti la quotidianita’ prende il sopravvento, quando viaggio tutto cio’ che importa e vivere l’attimo scoprendo nuove cose, nel frattempo tutto quello che ho lasciato qui finisce tristemente e irrimediabilmente nel dimenticatoio e il tempo passa quasi senza accorgersi di niente. Tornare qui e’ bello ma ha un sapore amaro realizzare quanto si e’ stati lontani da tutto, specialmente dalle persone care, mentre il tempo scorre via come un soffio, come i pochi giorni di questa vacanza.

I Castelli del Monferrrato

E’ stata una domenica passata a “visitar castelli”, in effetti Alessandria fa parte di una zona, il Monferrato, ricca di Castelli alcuni di questi poco conosciuti e spesso chiusi al pubblico. Grazie ad un iniziativa patrocinata dalla Regione Piemonte giunta alla undicesima edizione, questi Castelli aprono le porte al pubblico nei weekend estivi, una ghiotta occasione per visitarli e scattare qualche foto e assaggiare del buon vino. Quelli che ho visitato sono Il Castello di Tagliolo Monferrato con la torre che risale al X secolo, Castello Malaspina a Cremolino del XI secolo e il Castello di Trisobbio che risale al XIII. Solo tre ma tra Asti, Cuneo e Alessandria saranno almeno una quarantina, per maggiori informazioni vi rimando a questi siti  http://www.castelliaperti.it/ http://www.piemontefeel.it/

Alessandria della paglia

Arrivando ad Alessandria sono tornato con la mente a quando ho visto per la prima volta Shanghai. In quindici anni che vivo all’estero fa sempre piacere tornare nei luoghi di origine ma mai come questa volta mi sono accorto di quanto sia piccola la citta’ dove sono nato. Ripensando all’imponenza di Shanghai, che quasi sembra una citta’ del futuro, cercare di trasmettere le sensazioni che si provano per uno come me nato ad Alessandria e cresciuto in campagna a Valmandonna nel tornare in questi luoghi e’ davvero difficile. Essere qui pero’, dopo avere visitato le piu’ grandi metropoli dell’Asia, ha un grande valore per me, anche se tutto rimane sempre tale e quale, qui c’e’ la mia famiglia ed e’ per me un punto di riferimento, il punto da cui il mio viaggio e’ partito. E’ triste accorgersi che se tutto rimane sempre tale e quale, un peccato per le generazioni giovani che rimangono qui e hanno poche prospettive. Mette di buon umore riabbracciare tutti e andare dal panettiere per comprarmi, come ormai di rito, un pezzo di focaccia perche’ come la fanno qui non la fanno da nessuna parte. Poi sono passato davanti al negozio di lavora mia madre (ancora per poco, chiudera’ per lasciare il posto a una catena dove vendono tutto a 9 euro) e c’era parcheggiata la mitica cinquecento che si vede nella foto. Mia nonna Tecla ne aveva una dello stesso colore, quanti ricordi…