Che casino

Sto seguendo le battaglie tra destra e sinistra che negli ultimi dibattici politici in televisione stanno diventando sempre piu’ aspre. I toni si sono accesi di parecchio ultimamente, e il duello a colpi di articoli tra Repubblica e Il Giornale si fa sempre piu’ interessante, sempre parlando dal punto di vista dell’intrattenimento. Ma il fatto e’  che siccome sono un cittadino Italiano con diritto di voto non mi dispiacerebbe, visto che vivo all’estero, capirne un po’ di piu’ su queste elezioni. Invece noto purtroppo che di sostanza, sia sui quotidiani online che nelle televisioni, ce n’e’ poca. E per sostanza intendo vera informazione, non si capisce nemmeno quanti parlamentari europei eleggeremo, ne quali siano i veri programmi delle varie liste e di chi si e’ candidato. Stasera perlomeno a Ballaro’ in un piccolo servizio hanno presentato molto velocemente quali saranno tutti i simboli delle liste con i relativi slogan. Una miseria, anche queste non sono informazioni che mi aiutano (non so voi) a prendere una decisione chiara su a chi daro’ il mio voto. E poi questi parlamentari europei cosa andranno realmente a fare a Bruxelles mi chiedo io. Mai sentito parlare che questo o quel parlamentare si sia distinto par aver presentato a Bruxelles qualche proposta che poi abbia realmente giovato ai cittadini Italiani. Quindi non capisco tutta questa animosita’. Per me ci possono mandare tranquillamente anche un bel po’ di veline tanto non cambiera’ assolutamente nulla. Insomma a me non la danno a bere. So benissimo che quello che alla fine contera’, almeno per loro non per noi, saranno solo i numeri, e i numeri nel sistema politico di oggi definiscono chi ha il potere in mano. Lo avete visto cosa ha detto Berlusconi no? Io ho il 75% dei consensi quindi non rompetemi. Queste io non le definirei elezioni, mi sembrano una vera e propria farsa.  Alla fine di questo grande bluff, ci sara’ un partito che avra’ perso e un altro che avra’ vinto, anche se come tutti ben sappiamo vedremo comunque lo stesso film che abbiamo sempre visto, nel quale tutti si dichiareranno vincitori. E allora tutto questo parlare, urlare, gridare, in televisione, sara’ servito veramente a qualcosa? Ultimamente e’ riapparso sui televisori, quasi come un fantasma del passato, il vecchio Pannella. Mi faceva quasi pena, quante battaglie ha condotto nella sua vita politica, quanti scioperi della fame e della sete a difesa di quell’idea o quel diritto. La realta’ di oggi e che politici come lui stanno per scomparire, lasciando il posto a manager, imprenditori, avvocati, volti noti dal mondo dello spettacolo. Insomma arrivisti. Tutta gente a cui gliene puo’ fregar di meno se c’e’ gente in Italia che e’ in cassa o lavora per 900 euro al mese. La politica oggi a me sembra diventato un vero e proprio business, un impresa, un teatrino in qui c’e’ chi mette in vendita democrazia e chi crede ciecamente a questo o quel messaggio mediatico che gli viene proposto e se lo compra (nota bene sia da parte di destra che di sinistra). A me tutto questo mette tristezza, mi ricordo delle vecchie tribune politche, quelle trasmissioni in bianco e nero che mio padre voleva sempre guardare e io odiavo perche’ avrei preferito i cartoni animati. Ricordo poco di quei dibattiti, ero piccolo, ma mi sembrava un altro mondo rispetto a quello di oggi. Piu’ vero, piu’ genuino, dove siamo finiti….

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