Sono dinuovo ad Alessandria. E’ stata dura salire sull’aereo dopo quello che mi era successo a maggio, ma ce l’ho fatta. Quando l’aereo e’ atterrato a Copenghagen anche questa volta c’erano i pompieri ad accoglierci, ma niente paura, era solo per far festa agli atleti delle olimpiadi che facevano ritorno da Pechino. Con gli idranti hanno sparato acqua sull’aereo. Poi a Milano quando sono uscito dall’aereoporto c’era mia cugino Fulvio, mi ha fatto una bella sopreasa, e mia sorella che questa volta aveva un cartello con una scritta in Cinese: “Bentornato Davide”. E’ sempre cosi’ carina… Pensavo che facesse caldo, mi sono portato pure il costume per fare il bagno, ma ormai l’estate e’ passata e la festa e’ finita, che freddo stamattina. Come di rito sono andato a comprarmi un pezzo di focaccia. Uscito dalla panetteria mentre camminavo ho sentito la conversazione di tre vecchietti simpatici: “Anlura mac ale’?” che in dialetto alessandrino significa, “allora come e’?” e uno di loro gli risponde: “Ehh… Macale’ gioca nel Casteceriolo!”… dentro di me ridevo… mentre il vecchietto insisteva: “Mac ale’? Mac ale’?” e l’altro: “A le’ grisa, a le’ propri grisa….”.