Ho incontrato Melissa questa sera a cena, mi ha fatto aspettare quasi un’ora al ristorante poi e’ finalmente arrivata. Sorrideva come al solito, si e’ seduta difronte a me sfoggiando un collier con un cindolo a forma di leopardo tempestato di diamanti. Il Park Hyatt non e’ ancora pronto, forse lo sara’ a fine febbraio. A me va bene posso aspettare ammesso e concesso che i prezzi non salgano, e a meno che non trovi un posto carino piu’ conveniente. Ogni tanto il telefonino squillava, era il suo ragazzo che chiamava da Hong Kong. A un certo punto hanno pure litigato perche’ lei gli ha detto che era a cena con un amico e lui si e’ arrabbiato. Piu’ tardi ci siamo seduti sul divanetto uno accanto all’altra. Mentre la tenevo per mano mi diceva: “Sono cosi’ infelice, litigo sempre con il mio ragazzo. Non si fida di me e non si rende conto che quando temi che certe cose succedano, poi accadono veramente”. “Hai proprio ragione…” pensavo tra me e me… Eh si’, e una teoria che ho gia’ sentito tante volte. “Sai, ho conosciuto il figlio del re della Mongolia” ha continuato “vuole comprarsi una pethouse al Park Hyatt, un affare da piu’ di dieci milioni di dollari” e io sopreso “Il figlio del re della Mongolia??????? wow!!!” mi ha raccontato che ha due mogli e una fidanzata che fa la modella (tipico dei re ho pensato) e cha ha un nome lunghissimo di dodici parole. “Io pero’ lo chiamo sempre Aha”…. Che tipa… alla fine la ciliegina sulla torta: “Non hai niente di cui preoccuparti, sara’ pure un re ma e’ un contadino!!!”…. E’ andata via e ci siamo abbracciati. “Ci vediamo presto” mi ha detto dinuovo sorridendo salutandomi sul marciapiede. Sono andato a documentarmi sulla Mongolia, e pare essere una repubblica. Sara’ stato il figlio del primo ministro o lo scarso inglese di Melissa. Sara’….. ma stasera sono tornato a casa e continuavo a ridermela tra me e me. Anche questo e’ viaggiare.