E’ incredibile entrare allo stadio di calcio dei Seattle Sounders e vedere 40 mila spettatori. Quando sono arrivato in questa città più di 20 anni fa questo sport era amato solo da pochi. Ora invece sono qui sugli spalti e sento pure gli ultras cantare. Molti dei cori sono copiati da quelli europei e qui il capo degli ultras non e’ un malavitoso o rissoso ribelle, ma probabilmente un semplice stipendiato da parte della società di calcio, come gli animatori che organizzano le attività di gruppo nelle vacanze organizzate. Non c’e’ violenza e non imponenti spiegamenti di polizia, solo tante famiglie che assistono a una sana partita di calcio, passata mangiando popcorn e bevendo una birra. Non mi sembra vero. Il livello non e’ certo quello delle nostre partite di serie A, ma visti gli investimenti fatti e l’imponente crescita di popolarità di questo sport, c’e’ da aspettarsi che un giorno ci sorpasseranno anche in quello. Dicevo a Nello durante la partita: “Hai visto Seattle… Una volta non c’era quasi niente di Italiano qui, poi e’ arrivato il vino, il caffe’, la pasta, la pizza, il gelato e la città e’ piena di ristoranti Italiani. A adesso pure il calcio. Seattle e’ proprio cambiata…”. Lui rideva e annuiva. Roba da non credere.