Una cosa che la vita mi ha insegnato e’ che non c’è forza più grande di quella che ognuno di noi ha dentro di se. Un’altra cosa che di solito mi aiuta e’ pensare a chi e’ più sfortunato o sta peggio di me. Quindi oggi ho cercato di reagire. La gamba a terra riesco ad appoggiarla e oggi ho lavorato più di due ore tra esercizi e cyclette. Pensavo che dopo tre settimane sarebbe andato tutto in discesa invece penso che dovrò ancora pazientare qualche settimana. Quando sono in piedi non riesco ad appoggiare il tallone a terra, il polpaccio e’ irrigidito e teso al limite. La tibia da un lato si e’ allungata di un centimetro e mezzo quindi muscoli e tendini adesso dovranno compensare e allungarsi. La vedo dura ma spero di sbagliarmi. L’unica nota positiva e’ il ginocchio lo piego già a 120 gradi. Domani vado a farmi una lastra. Certo che fare questo tipo di interventi sotto le feste quando i medici sono tutti in vacanza non giova.