Category Archives: Consolato

Sicko

sicko Continuo ad essere confuso dopo aver letto alcuni articoli sul China Daily. Ma oggi preferisco parlarvi di un bellissimo film che ho visto ieri sera. Avevo comprato il DVD per un dollaro gia’ parecchio tempo fa ma non ho mai avuto tempo di guardalo. Ieri finalmente ci sono riuscito, e’ l’ultimo documentario di Michael Moore intitolato Sicko. Non so se avete avuto occasione di vederlo ma sicuramente ve lo raccomando, vi aprira’ davvero gli occhi su quella che e’ l’America di oggi, un paese davvero malato e una realta’ dalla quale sono felice di essermi finalmente allontanato.  Il film parla del servizio sanitario americano, di quei 50 milioni di persone senza assicurazione che devono pagare di tasca loro le cure sanitarie, di quanti che per farlo finisco sul lastrico o addirittura di quelli un assicurazione ce l’hanno e incredibilmente le cure gli vengono negate perche’ l’assicurazione si rifiuta di pagare. Il film è anche un viaggio interessante in altri paesi e altri sistemi sanitari dalla Francia all’Inghilterra, dal Canada a Cuba. Certo che anche in Italia possiamo sentirci fortunati rispetto all’America. Immaginate di non avere un lavoro, vi viene un appendicite, venite operati d’urgenza e siccome non avete l’assicurazione l’ospedale vi presenti un conto da 30 mila euro…. Non e’ una bella esperienza….

China Business Day

CBD Ormai e’ sicuro, domenica torno per lavoro a Seattle e mi fermero’ due settimane . Lunedi’ partecipero’ al China Business Day, una conferenza all’interno di Microsoft in cui verranno presentati i prodotti che vengono sviluppati in Cina, si parlera’ di innovazione, della crescita di questo paese, e di opportunita’ per altri team di Microsoft di crescere e allacciare nuovi rapporti con Microsoft China. Vicino alla sala conferenze ci saranno degli stand con i demo dei nostri prodotti, io saro’ li’ solo per rispondere alle domande di chi e’ interessato a trasferirsi in Cina. Sara’ interessante condividere con altri impiegati di Microsoft la mia esperienza e cercare di convincerli a seguire la mia stessa strada, e ovviamente non vedo l’ora di poterlo fare. Sara’ bello rivedere gli amici, rimettermi in viaggio anche se mi dispiace un po’ allontanarmi un’altra volta da Pechino. Mi sto affezionando a questo posto, nonostante tutto…..

Non e’ mai troppo tardi

bucket Ieri sera ho visto un film che a mi ha commosso, e sono rimasto sopreso quando stamattina ho letto su Internet che invece sia ai critici Americani che a quelli Italiani non e’ piaciuto per niente.  Il film in Italia si intitola Non e’ mai troppo tardi, interpretato da Jack Nicholson e Morgan Freeman, è la storia di due malati terminali che si incontrano in una camera di ospedale e diventano amici. Uno dei due e’ un miliardario proprietario di una clinica. Entrambi con pochi mesi di vita davanti a loro, decidono di togliersi, nel breve tempo che gli resta, tutti gli sfizi che non hanno mai potuto levarsi nella propria vita. Chissa’ come mai a me e’ piaciuto cosi’ tanto…. Ricordate di vivere l’attimo, non e’ mai troppo tardi….

La partita di pallone

L’altra sera ho deciso di accettare l’invito per una partita di calcio serale tra colleghi di lavoro. Purtroppo il mio abbigliamento sportivo e’ ancora in viaggio dagli Stati Uniti cosi’ mi sono presentato con quello che avevo: scarpette da tennis e una busta di plastica (quella per la spesa) contenente una maglietta maniche corte e un paio di pantaloncini comprati al supermercato con 5 euro. Siamo arrivati all’Universita’ di Pechino, dove qualcuno aveva prenotato una campo per la partita, pensando che avremmo giocato in una qualche palestra al chiuso. Invece no, si trattatava di un campo all’aperto e a me battavano gia’ i denti pensando a quello che avevo portato nella busta di plastica…. La temperatura era terribilmente rigida, per darvi un’idea della situazione il lago dell’universita’ poco distante dal campo era completamente ghiaccato, la temperatura sara’ stata di almeno 3-4 gradi sotto lo zero. Mi sono fatto coraggio e ho pensato che non potevo perdere quest’occasione di giocare la mia prima partita a Pechino. E’ stata dura, poi i miei colleghi Cinesi correvano come delle spie driblando in continuazione come delle trottole, sono piccoli e velocissimi e hanno tanti anni in meno, sara’ meglio che lavori un po’ per rimettermi in forma e soprattutto che impari a dire “passa la palla” in cinese. E’ stato divertente pero’, anche se sono arrivato a casa alle 10 di sera semicongelato, facevo fatica a muovere le mani e la bocca. Ci e’ voluta una doccia bollente per riportami alla normalita’. E poi forse adesso ho capito perche’ a Pechino mangiano sempre piccante. Il pollo che mi sono preparato per cena pur essendo ricoperto di peperoncini questa volta non mi ha mandato in sudorazione, in compenso il freddo che avevo mi e’ finalmente passato. Quando ci ripenso a quei momenti sul campo pero’, con quel vento gelido che mi soffiava sul viso, mi viene ancora freddo solo al pensiero.   

Il treno presurizzato che collega la Cina al Tibet

tibet E’ da tanto che ne voglio parlare visto che e’ uno dei sogni nel cassetto che spero di avverare, poi ho visto un documentario alla televisione che ne parlava e mi sono deciso a scrivere questo articolo. E’ davvero una capolavoro ingegneristico questo treno che collega la Cina al Tibet, dalla provicia di Qinghai direttamente a Lhasa. Questa linea di 1100 chilometri e’ stata costruita in soli 6 anni e utilizzando un esercito di 270 mila operai. Guardando il documentario e’ impressionante la tenacia di questi uomini che hanno dovuto lavorare in condizioni al limite del possibile rischiando ogni giorno la vita. Infatti per la maggior parte la linea ferroviaria scorre a piu’ di 4000 mila metri sopra il livello del mare, con picchi anche a 5000 mila. Con l’aerea rarefatta e col freddo di quelle altitudini, potete immaginare lo sforzo che hanno dovuto compiere per costruire questa linea.  Gli operai erano costretti a turni di soli 4 ore al giorno e lavoravano con l’ausilio dalla bombola di ossigeno. Il documentario ha anche mostrato l’ospedale supertecnologico a seguito del cantiere grazie al quale non si sono stati decessi sul lavoro dovuti all’altitudine. Ma ha anche mostrato la bravura degli ingegneri che l’anno progettata che hanno dovuto affrontare difficolta’ non facili da risolvere in quanto la linea attraversa zone di permafrost che sono gelate d’inverno e melmose d’estate, rendendo la superficie totalmente instabile. Il treno che oggi percorre questa linea, innaugurata nel 2006, e’ pressurizzato ed e’ considerato il treno piu’ alto al mondo. La stazione di Tanggula a 5068 metri e’ la stazione piu’ alta al mondo. Vi lascio con alcune foto che ho trovato su internet. Cliccate qui per vederle. Spero un giorno di avere la fortuna di farci un giro.

Dubai boom esplosivo

L’altro giorno ho visto un servizio sulla CNN che parlava del nuovo areoporto in costruzione a Dubai. Sara’ pronto nel 2017 e sorpassera’ quello di Londra e Chicago per diventare il piu’ grande al mondo. Si parla di 140 km quadrati, un area, per darvi un’idea, pari a diciannovemila campi da calcio. Un complesso che ospitera’ 750 mila impiegati, hotel e abitazioni e un aereporto con una  capacita’ di 120 milioni di passeggeri l’anno. Immaginate solo che il parcheggio  potra’ contenere 100 mila macchine. Insomma numeri impressionanti che mi hanno lasciato a bocca aperta.

Flexcar che comodita’

flexcar.jpgPer quelli che non possiedono piu’ la macchina un’alternativa all’autobus negli Stati Uniti esiste. Si chiama Flexcar. Per 10 dollari all’ora o 65 al giorno, si puo’ affittare una macchina come quella nella foto e nel prezzo e’ compresa pure la benzina e l’assicurazione. Il procedimento e’ facile, una volta completata l’iscrizione online ti viene recapitata una scheda elettronica a casa. Le vetture sono prenotabili online o via telefono, a Seattle ce ne sono 285 parcheggiate un po’ ovunque. Prenotata la vettura ti danno istruzioni per come arrivare alla macchina che aprirai con la scheda elettronica che ti hanno recapitato. Le chiavi sono nel cruscotto e il mezzo dovrai riparcheggiarlo dove l’hai trovato. Per la benzina spetta a te fare il pieno se l’indicatore ti segnala che ne e’ rimasta solo un quarto di serbatoio altrimenti paghi una penale di 25 dollari. Ma come ripeto la benzina e’ gratis, per fare il pieno si puo’ usare una carta speciale che si trova all’interno della macchina accettata dalla maggiorparte dei benzinai e se la lavi ti fanno pure 2 dollari di sconto la prossima volta che fai una prenotazione. L’ho provata per la prima volta ieri, davvero un’idea geniale e un servizio comodissimo. Per maggiori informazioni consultate www.flexcar.com

Il Vice Ministro Danieli risponde all’esposto

danieli.jpgFinalmente una risposta e’ arrivata, potete leggerla cliccando qui. Devo ammettere che ho provato inizialmente una certa soddisfazione pensando che quanto meno qualcuno l’esposto lo ha letto…. pero’, riflettendo bene, le parole della lettera inviataci dal Vice Ministro ripagano solo in parte i nostri sforzi.  Come mi ha fatto notare l’amico e collega Carlo, come al solito si tratta di tanto fumo e niente arrosto. La diplomazia in questi casi e’ quasi d’obbligo: “Si e’ giunti alla conclusione dell’esigenza di ulteriori profondi interventi” ….Quali?…..”sono al vaglio iniziative per affrontare…”….Quali?…. “altre iniziative sono in fase di avanzata programmazione”… ….Quali?…. “il processo di rinnovamento del Consolato Generale rimane al centro dell’attenzione di questo Ministero ed è stato concretamente avviato – come già evidenziato – ancor prima che codesto Comitato e membri della nostra collettività sollevassero la questione” ma che bravi i risultati si vedono proprio… La mera realta’ e’ che in Italia mancano soldi per tutto, e i Consolati sono l’ultima ruota del carro. Pare che ci fossero dei fondi per integrare il numero degli addetti e lavoratori a contratto “dovrebbero venire dalla prossima Finanziaria o dal tesoretto”, aveva detto il vice Ministro. Sara’, intanto pero’ i soldi non si sa come ma li trovano per mandare, come si puo’ leggere da questo articolo, una delegazione in Uruguay capitanata dal presidente della Regione Piemonte di ben 18 persone e poi successivamente il presidente della camera Bertinotti su aereo di stato, accompagnato da ben 12 delegati e una trentina di giornalisti, il tutto a spese del contribuente. Questa macchina burocratica targata Italia, spinta solo da mangerie a destra e a manca, secondo me andra’ sempre piu’ lenta, prima o poi si fermera’ e saranno dolori per tutti. Se si vuole guardare al futuro con ottimismo ci vogliono prima di tutto onesta’, e riforme serie. Ma vedendo come funziona oggi la politica in Italia, nutro poche speranze.

Volare in Italia con le compagnie aeree low cost

easyjet.jpgPer andare ad Amsterdam a vedere il concerto dei Genesis ho preso per la prima volta un volo low cost. L’esperienza e’ stata positiva nonostante le code che ho dovuto fare per il check in (calcolate almeno un’ora in piu’ di quello che ci vuole normalmente). Il prezzo del biglietto per Amstedam era solo 150 euro con la EasyJet che e’ la piu’ grande in Europa con 290 voli giornalieri in 78 citta’ europee. Sulle compagnie normali per lo stesso biglietto avrei speso almeno 4-500 euro.  Sull’aereo non ci sono i posti a sedere assegnati, un po’ come fa la Southwest Airlines in America. Di differente la EasyJet ha lo Speedy Boarding, praticamente pagando 7 euro in piu’ hai la possibilita’ di imbarcarti tra i primi e praticamente di scegliere dove sederti (io ero seduto in prima fila).  Gli aerei sono tutti nuovi e il servizio e’ buono, devi pagare se vuoi comprarti qualcosa da bere o da mangiare ma con quello che si risparmia per il biglietto ne vale la pena e il menu era migliore e molto piu’ vario rispetto alle normali compagnie aeree dove ti devi accontentare a volte di due noccioline o di cibi stantiti.

Come guadagnarsi un biglietto gratis

Sono all’aereoporto in partenza per l’Italia. Avrei dovuto partire ieri ma anche questa volta ho provato con il solito trucco per scroccare un upgrade in business class o biglietto gratis, e anche questa volta ha funzionato. L’avevo imparato quando, quasi ogni weekend, andavo a Las Vegas e credetemi…. funziona. Vi spiego come: le compagnie aere di solito vendono un tot di biglietti in piu’ rispetto a quanti posti ci sono disponibile sull’aereo, in inglese c’e’ un termine apposta, si chiama “overbooking”. Lo fanno sperando che qualcuno non si presenti, cancelli all’ultimo momento e quindi in questo modo riescono a massimizzare i profitti con l’aereo sempre pieno. A volte pero’ non hanno abbastanza posti a sedere in economy class, cosi’ spostano alcuni dei passeggeri in business class gratis o addirittura sono costretti a trovare dei volontari che siano disponibili a partire su un volo sucessivo, magari su una linea partner. Ai volontari in cambio danno un compenso in denaro o un volo gratis. Quindi il trucco sta nel presentarsi all’aereoporto appena apre il check in dalla compagnia aerea e chiedere se il volo e’ “overbooked”. Se lo e’ allora si chiede se cercano volontari per partire sul volo sucessivo, ricordatevi che e’ importante essere i primi della lista. Cosi’ ho fatto anche ieri e per la quinta volta da quando uso questo trucco mi hanno scelto e mi hanno dato un biglietto gratis. In quanto ad upgrade in business mi succede ancora piu’ spesso. L’ultima volta che sono andato in Italia con la SAS mi hanno dato l’upgrade in business sia all’andata che al ritorno. Insomma fidatevi che funziona… E’ per questo che sono partito da Seattle con un giorno di ritardo ma tra 12 ore sono in Italia e a Natale ci vado gratis……

Curiosita’

dscn2499.JPGQuesta mattina mi sono recato all’Hotel Gran Hyatt di Tokyo per prendere l’autobus che mi portasse all’aereoporto. Mentre attendevo che arrivasse avevo davanti a me la Lamborghini nella foto. A un certo punto si apre un garage non lontano da me. Un ragazzo dello staff sale su un auto nera e l’accende il motore, poi velocemente esce, passa davanti a me che osservo con gli occhi strabiliati e si ferma difronte all’entrata dell’hotel. Esce immediatamente la proprietaria, in incognito con gli occhiali neri, sale sull’auto e poi’ schizza via veloce mentre tutto il personale dello staff si inchina a 45 gradi. Beh’ te parava…. era una Ferrari nera, nuova fiammante… Vi lascio con un ultimo set di foto, scattate  un po’ ovunque ma soprattutto al Museo Nazionale di Tokyo al Parco Imperiale di Ueno dove ho visitato tra l’altro un’interessante mostra su Leonardo da Vinci. La cosa che mi ha stupito di Leonardo, oltre l’ovvio talento e incredibile intelligenza, e’ la sua incredibile curiosita’. Mi ha ricordato una domanda che feci al Console Generale di San Francisco Francesco Sciortino qualche hanno fa’ prima che tornasse a Roma per la fine del mandato. Gli chiesi che cosa fosse importante avere per essere un buon diplomatico e lui mi rispose: tanta cuirosita’.

Domani e’ l’ultimo giorno

Siamo agli sgoccioli. Domani per l’occasione abbiamo organizzato un party a mezzogiorno, ci saranno una ventina di colleghi. Ho riservato una sala riunioni e mangieremo penne con sugo alla bolognese (cucinate da me) e berremo vino a volonta’. E’ una sorpresa che ho organizzato per salutare tutti dando un tocco di italianita’ a questo ultimo giorno in Cina. La salsa e’ gia pronta, domani mattina faccio bollire i 3 chili di pasta che ho comprato e li condisco con il sugo aggiungendo del parmiggiano. Ho gia’ pronti due contenitori di plastica che mi serviranno per il trasporto in taxi. Sono sicuro sara’ una bella festa, e poi la notte la passero’ tutta in discoteca. Alle 6 del mattino andro’ direttamente in aereoporto. 

La guerra per finta

Oggi e’ stata la volta di un party davvero insolito. Con i colleghi siamo andati fuori citta’, a sud ovest di Pechino, per una guerra simulata con i fucili al laser. Ci siamo mimetizzati con tanto di divisa e elmetto, e abbiamo indossato questa apparecchiatura soffisticata che ti trasforma in un bersaglio elettronico. Con le armi al laser, prendendo bene la mira, puoi colpire il tuo avversario e il sistema tiene conto di quanti ne fai fuori e quante volte vieni colpito a tua volta. Ci si divide in due fazioni e si combatte una vera e propria battaglia, tra i fortini e i bastioni. Se ti fanno secco l’apparecchiatura ti da uno scossone, hai cinque vite dopodiche’ esci dal gioco. Divertentissimo e super realistico. L’adrenalina scorreva nelle vene e anche se odio le guerre, mi sono immedesimato anche io nella competizione del gioco. Abbiamo fatto cinque battaglie, il mio team ha perso 3-2 ma io sono stato quello che ne ha fatti secchi piu’ di ogni altro in totale: ben 46. Alla fine mi hanno fatto tutti i complimenti. Beh e’ stato facile, tra tutti questi ingegneri e manager ero l’unico che una fucile l’avevo gia’ preso in mano almeno una volta, tra il militare, carabine e pistole varie a confronto ero un veterano. Oggi mi sentivo un eroe eppure quanto ho odiato il militare quando l’ho fatto. Artiglieria campale pesante, a Vercelli tra miliardi di zanzare. Allora la noia che ho provato non era finta e per diversi anni dopo essermi congedato ho avuto incubi nei quali mi richiamavano perche’ si erano sbagliati sulla data del mio congedo …

Microsoft continua l’espansione in Cina

Microsoft ha annunciato oggi di aver acquistato dei terreni a Pechino, Shanghai e Shenzhen per la costruzione di centri di ricerca in Cina. E’ la prima volta che Microsoft compra terreni all’estero ed e’ questo un chiaro segno sulla direzione della politica di espansione in Asia in corso ai vertici di Redmond. Oggi gli impiegati in Cina sono circa tre mila, nei prossimi 2-3 anni l’obiettivo e’ di assumenerne altri 5 mila.

Inquinamento in Italia

Ho parlato di inquinamento in Cina ma proprio di recente e’ uscito un articolo sull’Espresso (clicca qui per leggerlo) che parla della situazione in Italia e il quadro che ne esce non e’ certo meno preoccupante. Senza dubbio venire qui in Cina mi ha sensibilizzato molto su un un problema importante che secondo me caratterizzera’ l’umanita’ intera in questo secolo.  Il tutto portera’ secondo me a grandi cambiamenti sociali che forse ancora nemmeno immaginiamo. Basta solo pensare a cosa sta succedendo al clima del nostro pianeta. Molti esperti dicono che c’e’ ancora tempo per fare qualcosa, io stento a crederci. Intanto oggi parto per Hong Kong dove mi fermero’ fino a martedi’, una vacanza ci vuole, speriamo almeno li’ di respirare aria migliore….

Bradley Kerth se n’e’ andato

bradley_small.jpgStamattina mi sono svegliato tardi, ho preso il taxi per andare in ufficio. Era una giornata calda e molto ventosa. Appena leggo le email capisco che qualcosa era successo a Bradley, il mio manager di Microsoft fino a poco tempo fa. Bradley aveva la passione per le macchine da corsa, ogni tanto per hobby faceva ancora qualche gara e temevo gli fosse capitato qualche brutto incidente. Preoccupato e ansioso di sapere non riuscivo nemmeno piu’ a leggere tutte le email che mi sono arrivate, poi scopro improvvisamente che e’ mancato ieri pomeriggio. Aveva fatto un giro in bicicletta, tornando si e’ accasciato davanti a casa senza vita. Non ci posso ancora credere, sono rimasto per ore sotto shock. Bradley era una persona a cui ero molto legato, mi e’ stato vicino in tutta una serie di situazioni difficili a livello personale. Gli devo molto sia professionalmente che umanamente, e’ grazie a lui che sono qui in Cina. Aveva un decina d’anni piu’ di me, era sposato e originario di San Francisco dove aveva lavorato per molti anni alla Sony. Era una persona di grande integrita’ e aveva una passione sfrenata per il suo lavoro, secondo me senza eguali. In 3 anni la sua carriera e’ stata un’escalation senza sosta e ultimamente ci sentivamo poco.  Pensavo sempre che quando sarei rientrato negli Stati Uniti lo avrei invitato a pranzo per ringraziarlo di tutto e invece… Adesso che se n’e’ andato cosi’ improvvisamente non potro’ piu’ farlo ed e’ una cosa terribile…

Anche l’esposto e’ pronto

Dopo la petizione l’esposto. A scriverlo ci ho messo parecchi giorni e nell’insieme penso sia venuto bene. Purtroppo debbo mantenere il riserbo e non ve lo posso far leggere ma penso di avere raccolto il sentimento e i consigli di parecchie persone che ringrazio. Lo manderemo al Ministero degli Esteri entro la fine della settimana. Allegheremo anche la petizione e le 350 firme che ho raccolto, e soprattutto i commenti che sono stati lasciati sul sito dai firmatari, alcuni molto pesanti, vi invito a leggerli consultando questo link, cose da far rabbrividire…. E’ un coro di voci, California, Oregon, Washington, Alaska, Utah, pare che ormai la situazione sia totalmente compromessa e senza speranza. Ora vediamo cosa ci risponde il Ministero, non voglio essere pessimista, purtroppo quando c’e’ di mezzo governo e interessi politici bisogna fare i conti con chi ha le spalle piu’ grosse di te, ma questa volta sono andati oltre ogni limite e le prove sono li’ alla luce del sole, se non riusciamo a cambiare le cose ora non so cos’altro si possa veramente fare. Tra le altre cose mi ha fatto piacere che mi abbia scritto Massimo Seracini dell’UDC, il primo politico a firmare la petizione e poi il commento generoso di Romana. Sono contento che abbia firmato, spero che questo esposto rechi giustizia anche a lei.   

Dimissioni ritirate

Oggi e’ una giornata calda, ormai ci stiamo avvicinando ai 30 gradi, di notte ormai si dorme con la finestra aperta.  Con me ho portato poca roba estiva quindi dovro’ fare un po’ di spesa. Sono stati giorni terribili, dopo essermi dimesso da Consigliere del COM.IT.ES. ho avuto intorno a me il supporto di persone che stimo molto, tanti che mi chiedevano di ripensarci e questo mi ha aiutato ma ero anche tanto preoccupato e sconcertato per cio’ che avevo letto, e soprattutto confuso su cio’ che stava succedendo senza vederci chiaro. Continuavo a pensare, ero nervoso e ho dormito poco, mi sentivo molto stanco fisicamente. Nonostante tutto mi sono preso tempo per riflettere a lungo e ho raccolto informazioni importanti parlando al telefono con persone molto equilibrate che mi hanno rassicurato. Finalmente oggi sono arrivato alla decisione di ritirare le dimissioni. Sono sicuro che si possa fare chiarezza su quanto e’ successo e che ci sono tutte le condizioni giuste perche’ venga fatta giustizia. Mi e’ sembrato giusto tornare per poter dare il mio contributo. Ci vorra’ tempo forse, ma non importa, alla fine tutti i nodi vengono al pettine.