Sto un po’ meglio. Le medicine che ho preso stanno facendo effetto. E’ venerdi’ sera, aleggia un po’ di tristezza, mi sono fatto la solita pizza e ora sto sorseggiando un te’. Questa sera voglio uscire a divertirmi un po’. E’ l’ultimo weekend a Pechino. Cerchero’ di non pensarci e di godermi questi ultimi giorni.
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Dal dottore
Alla fine ho deciso di andarci. Ultimamente facevo fatica a dormire, sentivo questo forte ronzio alle orecchie, avevo un leggero mal di testa, una forte stanchezza ed ero preoccupato. Pensavo ad una sinusite o un’infezione alle orecchie. Invece niente di tutto questo. Sono rimasto letteralmente impressionato dalla qualita’ del servizio, e dagli esami che mi hanno fatto. Negli Stati Uniti avrei dovuto recarmi in un altro reparto, prenotare gli esami e aspettare che il dottore analizzasse i risultati. Qui e’ successo tutto in un giorno. Risultato e’ che probabilmente e’ solo un po’ di stress. In effetti nelle ultime settimane ho lavorato molto. Ma da un po’ di giorni l’aria era totalmente irrespirabile, pensavo fosse una qualche irratazione alle vie respiratorie e invece no devo solo riposare. Non vedo l’ora di respirare un po’ di aria buona …
The Pursuit of Happiness
E’ il titolo del film del regista Italiano Gabriele Muccino, in Italiano si chiama Alla ricerca delle felicita’. “Life, Liberty and Pursuit of Happiness” e’ anche una famosa frase della nella Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti scritta nel 1776 che festeggiamo il 4 di Luglio. Si’, festeggiamo, perche’ anche io sono cittadino Americano di adozione. Veramente un bel film, uno di quelli da non perdere, la storia vera di Chris Gardner ambientata a San Francisco. Non vi racconto la trama ma una barzelletta che mi ha fatto sorridere durante il film. Un uomo in mare sta annegando, a un certo passa una nave e qualcuno gli chiede “Ha bisogno di aiuto?” e lui risponde “No grazie, sara’ Dio a’ salvarmi”. Dopo un po’ ne passa un’altra e di nuovo gli viene offerto aiuto ma lui insiste “No grazie, sara’ Dio a’ salvarmi”. Dopo un po’ muore e va in paradiso, si presenta Dio e lui chiede: “Ma perche’ non mi hai salvato?” e Dio risponde: “Ma allora sei proprio stupido… ti ho mandato due navi e tu le hai rifiutate……”
Due settimane alla fine
Mancano ormai due settimane alla fine di questa avventura. Incomincio gia’ ad essere triste quando ci penso a volte e mi chiedo cosa succedera’ quando faro’ ritorno. Difficile dirlo, intanto ho passato il sabato a comprare souvenir per tutti, era un po’ che non lo facevo. Avro’ la valigia piena di roba non so come faro’ a riportare tutte le cose che ho comprato con me. Sono stato a cena poi al ristorante Italiano L’Isola, sicuramente il miglior ristorante Italiano a Pechino. Mi aspettano due settimane di lavoro intenso, poi me ne andro’ in vacanza a Tokyo prima di rientrare. Ieri sera mi sono fermato per un drink allo Swiss Hotel e ho ascoltato la canzone che oggi ho messo di sottofondo al sito. Si intitola I am With You di Avril Lavigne. Mi ha colpito particolarmente e spero riuscirete ad ascoltarla.
Incidente di percorso
Ieri ho preso un taxi per andare in centro. Quando siamo arrivati a destinazione il tassista ha accostato nella pista ciclabile, ho pagato e ho aperto la porta. Proprio in quel momento passava una signora in bicicletta, e non ho guardato prima di aprire. Fortunatamente non andava forte, e non e’ caduta, ma purtroppo nell’impatto con la portiera si e’ fatta un taglio abbastanza profondo ad un dito della mano. Ero dispiaciuto, e non riuscivo a comunicare con lei. Con l’aiuto di un passante ho cercato di chiedere scusa me non so quanto abbia capito. Ho cercato di darle dei soldi, li ha rifiutati. La cosa mi ha stupito e mi ha fatto sentire ancora piu’ in colpa. Fosse successo a un’altra persona, magari in un altro paese sono sicuro mi avrebbe chiesto i danni, invece lei non prendendo quei soldi secondo me ha cercato di difendere la sua dignita’. Un gesto che le fa onore ma avrei voluto aiutarla ugualmente perche’ con parole non era possibile. Mi e’ dispiaciuto molto non poter fare qualcosa, spero che stia bene e che si riprenda presto. Peccato, devo stare piu’ attento…
Iris
Sto meglio
E’ stato veramente uno shock, chissa’ forse Bradley aveva piu’ anni di quanti gliene davo o forse era destino. L’autopsia ha rivelato che sia morto per un infarto causato da un embolia polmonare. Ho letto su internet che questo tipo di embolia puo’ succedere in seguito ad una trombosi alle gambe, ma anche lunghi periodi di immobilizzazione come un intervento chirurgico, o stando seduti per lungo tempo. Di certo Bradley lavorava sodo, e sara’ una caso ma 5 anni fa quando lavoravo in un team diverso un altro manager ebbe un infarto. Era vegetariano e in perfetta forma fisica, fortunatamente in quel caso si salvo’. Lavorare sotto stress e a certi ritmi di certo non fa bene. Questa esperienza mi ha riaperto gli occhi sul fatto che la nostra vita e’ veramente appesa a un filo e tante volte non ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati.
Bradley Kerth se n’e’ andato
Stamattina mi sono svegliato tardi, ho preso il taxi per andare in ufficio. Era una giornata calda e molto ventosa. Appena leggo le email capisco che qualcosa era successo a Bradley, il mio manager di Microsoft fino a poco tempo fa. Bradley aveva la passione per le macchine da corsa, ogni tanto per hobby faceva ancora qualche gara e temevo gli fosse capitato qualche brutto incidente. Preoccupato e ansioso di sapere non riuscivo nemmeno piu’ a leggere tutte le email che mi sono arrivate, poi scopro improvvisamente che e’ mancato ieri pomeriggio. Aveva fatto un giro in bicicletta, tornando si e’ accasciato davanti a casa senza vita. Non ci posso ancora credere, sono rimasto per ore sotto shock. Bradley era una persona a cui ero molto legato, mi e’ stato vicino in tutta una serie di situazioni difficili a livello personale. Gli devo molto sia professionalmente che umanamente, e’ grazie a lui che sono qui in Cina. Aveva un decina d’anni piu’ di me, era sposato e originario di San Francisco dove aveva lavorato per molti anni alla Sony. Era una persona di grande integrita’ e aveva una passione sfrenata per il suo lavoro, secondo me senza eguali. In 3 anni la sua carriera e’ stata un’escalation senza sosta e ultimamente ci sentivamo poco. Pensavo sempre che quando sarei rientrato negli Stati Uniti lo avrei invitato a pranzo per ringraziarlo di tutto e invece… Adesso che se n’e’ andato cosi’ improvvisamente non potro’ piu’ farlo ed e’ una cosa terribile…
Cambio di rotta
Oggi mi sono alzato, il tempo era dinuovo nuvoloso, pioveva. Controllo su internet, le previsioni danno pioggia fino a giovedi’. Poi ieri sera una ruspa in un cantiere di fronte all’hotel mi ha letteralmente martellato le orecchie fino all’una di notte, questa mattina hanno iniziato alle 7. Ho pensato “Questo e’ troppo….” 😉 Poi mi mancava la mia Pechino, decido, faccio i bagagli e torno. L’hotel mi mette a disposizione una macchina privata con i vetri oscurati per andare in aereporto, mi sento molto VIP. Costo del viaggio 5 euro. Arrivo in aereoporto, una delle assistenti mi aiuta a cambiare il biglietto dell’aereo visto che dovevo partire giovedi’. Negli Stati Uniti avrei pagato come minimo una penale di 50 dollari, qui me lo fanno gratis. Poi la stessa assistente mi dice “Queste valigie sono cosi’ pesanti, non vorrai mica portartele dietro? Il volo e’ tra 3 ore e il check-in e’ chiuso, pagando 80 yuan (8 euro) ti faccio fare il check-in anticipato e ti do accesso alla sala d’aspetto VIP con poltrone comode, con quello che vuoi da bere”. Accetto la proposta, ora sono qui nella sala d’aspetto VIP che scrivo questo post, mangiando pasticcini vari e bevendo una birra. A giudicare da quello che ho speso in totale da stamattina per questi servizi, 13 euro, mi sembra di vivere in un altro mondo…..
S.S.S.S.S
Lo scriveva il mio bisnonno Attilio alla mia bisnonna Maria dal militare, S.S.S.S.S significa….. Sono Soldato Sempre Senza Soldi. E’ stato cosi’ anche per me nelle ultime due settimane, ho dovuto farmi prestare soldi dall’hotel e dai colleghi di lavoro in attesa che mi arrivassero le carte di credito sostituive. La mia banca mi ha poi inviato il Bancomat ma senza il codice di accesso. E dopo notti passate al telefono ho scoperto che si sono sbagliati e il codice lo hanno spedito a Seattle, al mio indirizzo di casa. Ho scoperto anche che le banche Cinesi non accettano carte di credito straniere quando si tratta di anticipare contante. Non sapevo piu’ che pesci pigliare poi stamattina, su consiglio di un impiegato della banca dove ho un conto a Seattle, ho trovato a Pechino una filiale della HSBC, banca Americana. Sono andato all’ora di pranzo e dopo un’ora di taxi mi sono presentato allo sportello e finalmente dopo giorni e giorni di attesa ho finalmente fatto il primo prelievo con successo da quando sono stato derubato. E’ venerdi’, tra dieci minuti inizia il weekend……
Qui fino al 15 di Giugno
E’ ufficiale ormai, rimango qui fino al 15 di Giugno, inizialmente mi avevano chiesto di estendere la mia permanenza qui altri 3 mesi ma da Redmond hanno detto che era troppo e si sono accordati per un mese e mezzo. Sono contento. Buona Pasqua a tutti!
Una bella notizia
Oggi Francis, il mio manager di Pechino, mi ha offerto di estendere la mia permanenza qui per altri tre mesi, cioe’ fino alla fine di Luglio. Mi ha fatto piacere e non ci ho pensato nemmeno un attimo ad accettare la proposta. Non e’ detto che succeda pero’, bisognera’ sperare che a Redmond approvino la cosa. La risposta l’avro’ quindi tra non meno di dieci giorni quando dalla sede veranno in visita una decina di persone. Comunque vada a finire sono contento che mi abbiano offerto di rimanere, e’ un segnale positivo. Come ho detto a Francis pur essendo venuto qui a insegnare e’ incredibile quante cose ho imparato stando in questo gruppo e mi piacerebbe continuare questa esperienza. Abbiamo parlato anche del Tibet e di come arrivarci, alcuni colleghi ci andranno a inizio Maggio ma io ho gia’ in programma un viaggio a Hong Kong e all’isola di Sanya per quel tempo. Ma ne riparleremo, adesso spero solo che da Redmond arrivi l’ok.
Il film intitolato “Patatrak”
Oggi e’ stata una giornata importante per me. Ricordo quando ho accettato di venire qui, sapevo che uno dei compiti che mi era stato affidato era quello di offrire dei corsi ai miei colleghi per aiutarli a capire meglio le metologie di lavoro che vengono usate in Microsoft. Ricordo che la cosa mi faceva un po’ paura per tanti motivi, uno di quelli non meno importanti era la il fatto di non aver mai insegnato, e poi pensavo alla differenza di cultura, alla differenza della lingua, io, italiano, che insegno delle classi in inglese a dei cinesi: un bel film intitolato “Patatrak”. Onestamente non mi sarei mai aspettato che tutto invece sarebbe andato cosi’ bene. Anzi devo ammettere che nella classe di oggi mi sono pure divertito. Ero molto tranquillo, cercavo di parlare lentamente per farmi capire meglio, ho usato parecchi esempi utili e risposto a un sacco di domande interessanti, alla fine avevo la bocca secca tanto avevo parlato. Pero’ sono andato a casa contento anche perche’ dai commenti che ho ricevuto per email dopo la classe pare che siano rimasti tutti molto soddisfatti. Certo, per arrivare fin qui ho dovuto fare una passettino alla volta in un cammino lungo e tortuoso, ma allo stesso tempo non mi sono mai tirato indietro. Se segui questa politica i risultati non possono che arrivare prima o poi. Sicuramente l’ambiente intorno a me ha giocato un ruolo importante, ma alla fine chi cerca trova.
In partenza per Shanghai
Ieri sera ho assaggiato il capretto, ero a cena con amici. Davvero buono anzi ottimo. Poi siamo stati a Tangclub, un locale davvero bello che hanno aperto da poco. Qui i locali e le discoteche sono aperti e sono pieni ogni notte della settimana. I Pechinesi in quanto a diverimenti ci sanno davvero fare…. Oggi e’ Venerdi’, sono all’aeroporto in partenza per Shanghai. Non ho deciso ancora bene cosa faro’ ma ho gia’ prenotato gli hotel. Mi fermero’ due giorni, e alloggero’ in due zone diverse della citta’. Sull’aereo mi leggero’ il libro che ho portato con me e i suggerimenti che mi hanno dato i colleghi. Non vedo l’ora di visitare questa citta’ che pare essere diversa da Pechino, piu’ moderna e cosmopolita, definita la New York della Cina.
8 Marzo 1992
Sono passati 15 anni da quando sono partito da Milano su quel volo della TWA con destinazione New York e poi Seatte. Non dimentichero’ mai mentre stavamo decollando l’effetto che mi fece il distacco da tutto cio’ che mi lasciavo alle spalle. Sapevo che tante cose sarebbero cambiate, avrei vissuto tante situazioni nuove, e ovviamente provavo anche un po’ di malinconia. Oggi se mi guardo alle spalle mi accorgo quanto tempo e’ passato da quel giorno, quante esperienze ho vissuto e quante cose ho imparato. Avrei voluto sapere allora le cose che so adesso. Ma nella vita non si puo’ avere tutto e le lezioni migliori si imparano camminando e anche sbagliando. Oggi e’ anche la festa delle donne. Il governo Cinese ha stabilito che le donne hanno diritto a mezza giornata di vacanza, sono le due del pomeriggio e qui nell’edificio ci sono solo uomini.
38 – ‘E mmazzate
No, non mi hanno preso a botte…. 38 secondo la cabala napoletana e’ il numero che rappresenta le bastonate. Interessante l’accostamente di 3, numero perfetto, e 8 che la simbologia cinese rappresenta la fortuna. Tutti segnali. Oggi il calendario dice che sono 38 anni anche se qui tutti rimangono sorpresi e mi danno 10 anni in meno. Ho sempre pensato che l’eta’ fosse solo un numero, quello che conta e’ lo spirito. Continuo a pensarla cosi’. Poi come mi ha detto un amico qualche candelina in più sulla torta non può far altro che illuminare maggiormente il tuo cammino. Devo ammettere che non mi piace festeggiare con tanta gente, party o feste il mio compleanno. Sabato ho trovato un risorantino Italiano di proprieta’ di un cinese dove il cuoco e’ napoletano. Ho chiamato e ordinato un po’ di tiramisu’ da portare in hotel insieme a una bottiglia di prosecco. Buon compleanno Tinuzzo.
Ho comprato un biglietto per Shanghai
La prossima settimana e’ il mio compleanno e ho deciso che lo festeggiero’ a Shanghai che e’ circa a due ore di volo da qui. Comprare il biglietto pero’ non e’ stato facile. Su Expedia i prezzi si aggiravano sui 300 dollari. Un collega mi ha segnalato due siti interessanti, www.elong.com e www.ctrip.com dove e’ possibile acquistare voli interni per la Cina e i costi erano piu’ bassi. Ho trovato un biglietto a 100 dollari ma quando e’ stato il momento di pagare online accettavano solo carte di credito di banche Cinesi. Nemmeno sul sito della compagnia di bandiera Air China accettavano la mia carta. Cosi’ tramite l’aiuto di un collega sono andato in agenzia. Ma anche li’ accettavano solo carte di credito Cinesi o contante. Alla fine pero’ ci sono riuscito, il biglietto sara’ pronto martedi’. Saro’ a Shanghai dal 9 all’11 di Marzo. L’uso delle carte di credito non e’ cosi’ diffuso come da noi e il collega mi diceva che usare le carte di credito online comporta ancora dei rischi. Qui si dimostrano tutti sempre molto gentili e premurosi nei miei confronti. Oggi a pranzo al tavolo eravamo piu’ di 10 persone, tutti mi hanno datto un sacco di informazioni utili per il viaggio. Alvin che e’ originario di Shanghai mi ha detto che se voglio una persona che mi faccia da guida avrebbe chiesto a qualche amico. Poi con un mezzo sorriso mi ha detto: “La guida la vuoi donna o uomo?”. Con un espressione compiaciuta ho risposto: “mmhhh… interessante”. Siamo scoppiati tutti a ridere.
Si ricomincia
Sono arrivato, l’impatto e’ stato brusco. Come si sono aperte le porte automatizzate dell’aereoporto l’aria sembrava irrespirabile, come mai prima d’ora. C’era una fitta nebbia, e non si capiva se era dovuta al forte inquinamento o se era la cappa grigia di nuvole nel cielo che non permettesse il riciclo dell’aria riducendo la visibilita’. Mi e’ venuto in mente il nord d’Italia a piedi e le tonnellate di pulviscono che per un giorno non sono finite nell’aria. Qui ne avrebbero davvero bisogno di andare a piedi per un po’ ma tutto va avanti come se niente fosse… Ho aspettato l’arrivo del taxi in coda. Nel tragitto verso l’hotel il tassista continuava a tossire e guidava col finestrino aperto. Fuori tre gradi. Menomale che avevo la sciarpa. Sono arrivato in hotel senza bagagli, la gola che bruciava e un leggero mal di testa. A causa della coincidenza troppo breve le valigie sono rimaste a San Francisco. Domani mattina si ricomincia
Il ritorno a Pechino
Sono sull’areo in direzione Cina per la seconda volta. Mi viene in mente che durante il primo volo ho scritto il primo post di questo blog, sembra che sia passato cosi’ tanto tempo da quel giorno perche’ tante cose sono cambiate. Torno a Pechino con entusiasmo e con piu’ fiducia, e con la valigia piena di medicine per il mal gola, tosse e influenza… Ho portato con me anche una decina di vasetti di passata di pomodoro, pesto, tonno sott’olio, e un po’ di pasta… Questa volta mi fermero’ a Pechino piu’ a lungo, almeno fino al primo Maggio che anche in Cina e’ la festa dei lavoratori. Due mesi di distacco dal mondo occidentale sono tanti, o forse sono pochi? “Lo scopriremo solo vivendo”. Vorrei ringraziare tutti quelli che mi hanno scritto durante questi giorni e che mi seguono perche’ so che siete tanti. Un caro saluto.
‘Tall mocha and a lemon pound cake, please…’
….e’ la prima cosa che ho ordinato allo Starbucks in attesa del volo per Las Vegas. Mi e’ uscito un filo di voce, tra mal di gola, influenze e inquinamento ho l’apparato respiratorio in ginocchio. Sono uscito brevemente dal’aereoporto, ho notato subito la qualita’ e il profumo dell’aria, un’altra cosa. Qui e’ ormai primavera inoltrata, la gente gira con la maglietta maniche corte, io con la maglia di lana, il cappotto e la sciarpa. In coda dietro di me per il security check c’era un attore abbastanza famoso a Hollywood, Don Cheadle. Nella foto e’ con Nicholas Cage in The Family Man, uno dei miei film preferiti. Mi ricorda che siamo a Los Angeles. Mi ricorda anche un mio collega Cinese che ieri a pranzo mi ha detto che se deve guardare dei film di intrattenimento sceglie quelli americani, quando invece vuole guardare un film profondo che lo faccia riflettere sulla propria vita sceglie i film Cinesi. L’impatto fin’ora e’ stato OK, d’altronde e’ passato solo poco meno di un mese da quando ero partito. Pero’ mi sento come se venissi da un altro mondo, catapultato dinuovo tra le persone con cui ero abiutato a vivere prima, anche se dentro di me ora le vedo in modo molto diverso. Non sono poi cosi’ elettrizzato di essere qui, pero’ sono contento che questa sera saro’ a Las Vegas, uno delle mie citta’ preferite. Parto tra mezz’ora.