E’ stato veramente uno shock, chissa’ forse Bradley aveva piu’ anni di quanti gliene davo o forse era destino. L’autopsia ha rivelato che sia morto per un infarto causato da un embolia polmonare. Ho letto su internet che questo tipo di embolia puo’ succedere in seguito ad una trombosi alle gambe, ma anche lunghi periodi di immobilizzazione come un intervento chirurgico, o stando seduti per lungo tempo. Di certo Bradley lavorava sodo, e sara’ una caso ma 5 anni fa quando lavoravo in un team diverso un altro manager ebbe un infarto. Era vegetariano e in perfetta forma fisica, fortunatamente in quel caso si salvo’. Lavorare sotto stress e a certi ritmi di certo non fa bene. Questa esperienza mi ha riaperto gli occhi sul fatto che la nostra vita e’ veramente appesa a un filo e tante volte non ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati.