Eh si’, sono quasi morto dalle risate quando al telegiornale cinese ieri sera parlando del nostro amato premier e delle sue vicende coniugali lo speaker ha clamorosamente storpiato il nome ed e’ venuto fuori un bel BERSCULONI…. Mi sembra proprio un nomignolo adatto… La telenovela di “Hardcore” si fa davvero interessante. Intanto mi sono reso conto che mi era sfuggito un aspetto importante del Cavaliere nelle considerazioni che ho fatto ieri su quali potrebbero essere i futuri sviluppi della complicata situazione. Cos’ha fatto per esempio nel caso di Biagi? Prima gli ha offerto di lavorare per le sue reti, poi quando Enzo si e’ rifiutato ha fatto di tutto per distruggerlo. Penso che quindi con la moglie fara’ piu’ o meno la stessa cosa, prima tentera’ di ricucire, e se non ci riuscira’ tentera’ di fargliela pagare a caro prezzo, un film gia’ visto. Ieri infatti il premier ha gia’ annunciato: “Saremo durissimi”. Ma mi sa che la sua durezza sbattera’ contro un muro di gomma, perche’ lei non sembra interessata a sottrargli il 25% che gli spetterebbe in caso di divorzio, almeno cosi’ dicono e questo sarebbe un ulteriore smacco. Intanto Silvio ha gia’ cominciato a difendersi dicendo che al party ci e’ andato solo per fare un favore al padre della diciottenne che ha insistito tanto. Ci puo’ anche stare come giustificazione pero’ io mi chiedo, fossi io al suo posto, fossi primo ministro di un governo, fossi sposato, chissa’…. forse mi sarei anche un attimino chiesto: e’ veramente il caso che io partecipi a una festa di compleanno di una diciottenne? Che immagine do delle istituzioni Italiane se i media lo vengono a sapere? Che cosa penseranno di mia moglie e i miei figli di una cosa del genere? No queste domande Bersculoni non se le pone, perche’ secondo il suo modo di vedere le cose per lui tutto e’ completamente lecito. Lui puo’ permettersi di fare tutto, perche’ se decide di fare qualcosa non e’ mai sbagliato, e non esistono limiti. Quindi tanto di cappello a questa donna che ha avuto il coraggio di dire “No, un limite esiste”. E poi il Cavaliere deve uncora spiegarci come mai la donzelletta lo chiamava cosi’ amichevolmente “Papi” e come mai, stando in base a quanto lei ha affermato, si erano gia’ incontrati a Milano e Roma. Quale sarebbe il motivo di questi incontri non si capisce. Ma probabilmente sul fatto che si fossero’ gia’ incontrati arriveranno presto le smentite, intanto lei e la madre sono sparite, non si trovano gia’ piu’. Che ridere… Osservare l’Italia dall’estero e’ davvero uno spasso, una vera e propria forma di intrattenimento… Grazie Bersculoni!!
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Berlusca che botta
Ho parlato del diavolo e sono spuntate le corna… La moglie del Berlusca proprio oggi ha annunciato che chiedera’ il divorzio. Beh, era ora… Insomma, mi ha veramente colpito come il Cavaliere potesse passarla liscia dopo essersi presentato a sorpresa al compleanno della diciottenne Noemi, regalandole pure un prezioso collier d’oro. E’ incredibile davvero, lasciamo stare che magari l’amore fosse finito perche’ ci puo’ stare, ma che un capo di governo dia un esempio del genere e’ una vera testimonianza di quanto l’Italia sia finita in basso. Saro’ diventato bigotto dopo aver vissuto tanti anni in America, ma negli Stati Uniti un comportamento del genere da parte del presidente sarebbe davvero impensabile. Non riesco proprio a immaginarmi un Bush o un Obama fare una figura del genere di fronte alla propria nazione, perche’ in America un comportamento del genere equivale a una figuraccia vera e propria. Lo so, Kennedy e Clinton erano pure loro dei donnaioli, ma almeno loro lo facevano di nascosto, loro si’ che erano veri donnaioli….. hehe ….. Il Berlusca e’ andato oltre come suo solito, ha fatto tutto publicamente, non so cosa volesse dimostrare…Ma poi lasciamo stare il cattivo esempio etico-politico che ha dato, pensiamo ai figli e alla moglie che probabilmente avranno sofferto molto. Il colmo e’ che in Italia purtroppo, Berlusconi non solo puo’ permettersi il lusso di comportarsi in quel modo, ma addirittura c’e’ chi avra’ il coraggio di osannarlo grazie alla nostra cultura che fa del donnaiolo un mito. La colpa e’ di Veronica, che doveva starsene zitta perche’ con tutti i soldi che ha di cosa si lamenta, capito? Che disastro! Questa vicenda, del divorzio, apre poi davvero spazio a scenari quanto meno interessanti. Sono davvero curioso di come andra’ a finire. Berlusconi lo conosco bene, farebbe di tutto pur di non perdere, e’ uno che la sconfitta non riesce a digerirla. Chissa’ quale stratagemma ha in mente. Si mettera’ in ginocchio di fronte a Veronica per convincerla a non andarsene? O la punira’ fuggendo con la bella diciottenne Naomi? Io se devo essere sincero faccio il tifo per Veronica e spero sia lei invece a trovarsi un bel fusto diciottenne! Sarebbe davvero un bello smacco per il Cavaliere, una di quelli che lasciano il segno…. Intanto il mondo rimarra’ allibito a guardare, facendosi sicuramente una bella risata su quanto sta accadendo… Mamma mia come siamo finiti in basso….
Ciao Seattle
Aereoporto di Seattle. 6:30 del mattino. Tra meno di un’ora lasciero’ dietro le mie spalle anche questa semi-vacanza/lavoro. E’ stata una settimana piena di eventi, questa volta sono riuscito a incontrare piu’ persone, anche se per poco tempo. C’e’ dentro di me tanta nostalgia per questa citta’, piena di ricordi e veri amici, alcuni molto cari da cui e’ sempre dura separarsi. Ci ho pensato e ripensato, Seattle e’ una citta’ tranquilla, molto “mellow” direbbero gli americani, quasi letargica direi almeno per me che vivo a Pechino, che e’ piena di vita. Mi sono reso conto, ancor di piu’ questa volta, che farei fatica a tornare a vivere qui, anche se nella vita non si sa mai. Certo e’ stato bello poter socializzare che mi mancava tanto, sono stato a piu’ party e feste qui in un settimana, che in un intero anno a Pechino. Quindi, senza dubbio qui vivrei una vita piu’ tranquilla e potrei parlare e socializzare con molta piu’ gente, e forse mi sentirei meno solo grazie ai tanti amici. Ma ci sono aspetti della societa’ americana che non mi piacciono piu’ dopo aver vissuto in Asia. Poi io sono un avventuriero, almeno il mio spirito e’ quello, e non sono ancora pronto per andare in pensione, ne finanziariamente, ne con il corpo e nemmeno con lo spirito. Quindi, si’ da un lato e’ triste partire, dall’altro …. fa parte del mio destino e delle scelte che ho fatto. Quindi cerco almeno di non rammaricarmi perche’ chissa’ quali nuove avventure mi aspettano….
San Francisco
Sono state giornate bellissime a San Francisco, non solo per il tempo che e’ stato eccezionalmente caldo e soleggiato, ma anche perche’ ho rivisto vecchi amici e colleghi, tante persone che stimo molto e cui sono affezionato non solo per l’amicizia che ci lega ma perche’ assieme abbiamo condiviso parecchie battaglie quando collaboravamo assieme nel COM.IT.ES. Ringrazio di cuore Romana e John per avermi ospitato in questi giorni. Sabato siamo stati vicino a Sacramento, la citta’ capitale della California, che dista a circa due ore da San Francisco. L’occasione era un forum presso un’associazione Italo-Americana dove un impiegata del consolato ed il Console Generale hanno risposto a domande di chi era interessato ad ottenere la cittadinanza italiana Poi la sera abbiamo festeggiato gli ottant’anni di Romano della Santina in una zona molto carina di San Francisco che non conoscevo di nome Sausalito.
Silvia a Pier Carlo nominati Cavalieri
Carlo e’ arrivato puntuale da Portland verso mezzogiorno, e’ stato bello rivederlo dopo cosi’ tanto tempo, saranno passati almeno 2-3 anni. Nonostante l’eta’ di 78 anni e’ sempre in forma, viaggia sempre. Poi e’ passato a prenderci Pier Luigi (nella foto) con la sua Maserati fiammante. Ci ha fatto una bella sorpresa. Ci ha portato nella sua ditta dove per noi aveva cucinato Baccala’ alla Livornese con polenta. Era buonissimo. Che accoglienza! Pier e’ una persona di cuore, e’ stato gentilissimo. E’ un tipo di poche parole ma un omaccione che bada al sodo. Ci siamo ritrovati dopo qualche anno, anche lui come Carlo era con me nel COM.IT.ES di San Francisco. Pier Luigi Silvestri e’ originario di Lucca, un toscanaccio vero. Ha iniziato a lavorare molto presto. Gia’ a 16 anni e’ emigrato in Portogallo per continuare con il padre l’attivita’ dei “Figurinai” – attivita’ artigianale di creare statue e figure in gesso e marmorino – gia’ iniziata dal nonno. Nel 1957 ha poi spostato l’attivita’ di famiglia a San Francisco fondando la A. Silvestri Company. Lavora ormai da quasi 60 anni ed e’ sposato da 51. E’ molto conosciuto qui nella Bay Area e il titolo di Cavaliere se lo merita. Infatti proprio quella sera ci siamo ritrovati tutti al Consolato per la cerimonia privata di investitura. Assieme a lui anche Silvia Gardin, che vedete nella foto, e’ stata nominata Cavaliere. Silvia e’ nata a Bassano del Grappa ed e’ negli Stati Uniti nel 1953. Sono molto contento anche per lei, e’ un donna molto speciale generosa e di cuore, una lavoratrice instancabile che ha fatto molto per la comunita’ Italiana di San Francisco.
Prima di arrivare al Consolato sono riuscito a farmi una dormita di due ore a casa di Romana che molto gentilmente mi sta ospitando qui. Menomale altrimenti sarei il crollato dal sonno. Alla cerimonia ho rivisto con grande piacere molti dei vecchi colleghi del COM.IT.ES oltre a Silvia e Pier Luigi, Gino che verra’ tra qualche settimana a Pechino, Maria che ogni tanto mi segue sul blog e Romano che compie in questi giorni ottant’anni. E’ stato molto piacevole, un po’ come tornare indietro nel tempo. All’inizio ero un po’ spaesato, e’ passato tanto tempo, poi la differenza di fuso di 15 ore si fa sentire. Ma poi sono riuscito a immedesimarmi nella festa e alla fine mi sono divertito molto. Durante la cerimonia Silvia e Pier Carlo che potete vedere nella foto erano molto emozionati e felici di ricevere questo importante riconoscimento. Per me e’ stato davvero un piacere e un onore essere qui presente a questa cerimonia. Congratulazioni a tutti e due!
La terra dei grassi
Ma quanto mangiano sti americani? Sono all’aereoporto di San Francisco e sto aspettando che arrivi Carlo da Portland. Quando metto piede in sto paese la prima impressione e’ sempre la stessa. Sono enormi. Abituato a vedere persone con corporature normali, vedere cosi’ tante persone sovrappeso, e alcuni di loro che assomigliano a dei veri e propri giganti di grasso, mi colpisce sempre. Mi abituero’…. Sara’ che fanno una vita sedentaria? Sara’ una questione genetica, o colpa dei cibi poco sani? Sara’ per mancanza di affetto? Fatto sta che sono in America da un’ora e mi manca gia’ la Cina….
Morire per un bicchier d’acqua
La nostra vita e’ proprio appesa a un filo. Ieri ero a cena con Selina, a un certo punto la cameriera e’ arrivata e sul vassoio aveva dell’acqua naturale fredda. Ero un po’ stupito perche’ di solito i Cinesi quando ordinano l’acqua la preferiscono a temperatura ambiente o addiritura bollente. Dopo qualche sorso Selina e’ sbiancata e a ha cominciato a dirmi di sentirsi male: “Ho male al cuore e non riesco a respirare”. Inizialmente ho pensato a un attacco di panico, poi ho capito che non lo era perche’ ha incominciato a dirmi di non sentire quello che le stavo dicendo. Improvvisamente e’ collassata, mi sono alzato e ho cercato di farla rinvenire. Intanto fatto segno al cameriere di chiamare l’ambulanza. Sembrava che si riprendesse ma poi ha richiuso gli occhi, ha iniziato a urinare ed e’ stramazzata a terra. Ero veramente spaventato e non sapevo cosa fare, ho provato a rialzarla e dopo qualche minuto finalmente e’ ritornata in se’. L’ambulanza e’ arrivata ma ormai stava meglio, cosi’ abbiamo preso un taxi. Non pensavo che un bicchiere d’acqua fredda potesse essere cosi’ pericoloso ma mi e’ venuta in mente mia nonna che quando ero piccolo e bevevo l’acqua fredda del frigo mi strillava: “Piano che e’ fredda!!!”
Dinuovo in partenza
Il conto alla rovescia e’ gia’ iniziato. Venerdi’ mattina parto per Seattle, prima pero’ faro’ scalo a San Francisco dove mi fermero’ per due giorni per incontrare alcuni cari amici del COM.IT.ES. Non vedo l’ora perche’ ad alcuni di loro sono molto affezionato e conservo ancora bellissimi ricordi di quando abbiamo lavorato insieme. Sono anche felice di rivedere gli amici di Seattle alcuni dei quali non sento da un po’. Saranno dieci giorni intensi, anche sul lavoro, la ragione principale del mio viaggio. Avro’ sicuramente molte cose da raccontare sul blog quindi spero continuerete a seguirmi.
L’ospedale, sempre piu’ barzelletta…
Un doveroso aggiornamento sull’ospedale di l’Aquila. Pare infatti leggendo questo articolo che secondo lo stato l’immobile non esistesse nemmeno sulle mappe catastali. Addirittura sembra che fosse sprovvisto del certificato di agibilita’…. quindi di fatto e’ un ospedale abusivo e inesistente. Incredibile, un’opera che la stessa ammistrazione pubblica ha fatto costruire…. cioe’…….. vi rendete conto di a chi e’ in mano l’Italia?
Il quadro Italia
Come vi ho detto in precendeza sto seguendo le vicende politiche ed economiche Italiane sui programmi della RAI e questo mi mette sempre molta tristezza. Anche durante le ultime vicende del terremoto, emergono in continuazione situazioni di degrado, vedi per esempio le costruzioni fatte di cemento mischiato con la sabbia, il 90% delle scuole che sono a rischio nel caso di un sisma, opere pubbliche che impiegano anni per essere costruite sperperando denaro pubblico. Per non parlare poi di abusivismo, illegalita’, sicurezza, insomma da lontano l’Italia appare un paese che sta finendo sempre piu’ in basso, invecchiando sempre piu’. Non solo, stiamo perdendo competitivita’, con sempre meno opportunita’ per i giovani, licenziamenti, cassa integrazione, e con una media impresa, una volta la colonna portante della nostra economia, che appare davvero indebolita a causa della recessione e che avra’ vita dura a risollevarsi anche nel caso di una ripresa a livello globale. In questo clima i politici continuano con il solito “leit motif” della polemica infinita, ricorrendo al vecchio trucco dello "scarica barile" e non e’ bastato il terremoto a fermarli. Da una parte trasmissioni come Annozero a Ballaro’ che non nascondo di apprezzare ma che a volte esagerano nel presentare le cose solo vedendole da un lato, che e’ sempre e costantemente negativo. Poi guardi Porta a Porta e si passa da un estremo all’altro. L’altra sera da Vespa, c’era Berlusconi al telefono che in diretta ha chiesto al Ministro Maroni, il collegamento da Roma, se poteva attivare mille unita’ dei Vigili del Fuoco entro la mattinata per poter dare il cambio a quelli che erano stanchi. Maroni li’ per li’ non sapeva neanche lui cosa dire e poi era ovvio che avrebbe risposto di si’…. Prima di tutto in quale paese al mondo un premier da ordini del genere in diretta per televisione? La cosa mi e’ parsa un po’ ridicola, cosa ne sa Maroni se ci sono mille vigili del fuoco disponibili alle 11 di sera o no e come fa a renderli operativi in una notte…. La gente probabilmente non ci pensa a queste cose ma questi secondo me non sono altro che spot pubblicitari che mi lasciano un po’ perplesso onestamente e danno veramente l’idea di come i media, ripeto, sia a destra che a sinistra, non perdono occasione per inquinare le testoline della gente. La polemica e gli spot publicitari servono a poco, in entrambi i casi sono parole che non risolvono niente. Poi state pur tranquilli, Vespa e’ originario di l’Acquila, e la sua citta’ verra’ ricostruita velocemente senza badare a sprechi. Ma il quadro dell’Italia che vedo da qui per me non cambia. Mi sono chiesto se le cose potrannno cambiare un giorno, ma onestamente non vedo come sia possibile perche’ nessuna forza politica in Italia e’ in grado di mettere in atto un vero e proprio rinnovamento. In Italia poi abbiamo raffinato l’arte del tirare a campare, quindi finche’ qualche soldo rimane, finche’ si riesce ancora ad evadere, a lavorare in nero, ad autocertificare, a mandare tutto in prescrizione e soprattutto finche’ non ci decideremo a mettere davvero in galera chi fa il furbo e ruba, si continuera’ sullo stesso esatto binario. Forse l’Italia dovra’ toccare veramente il fondo per accorgersene, ma allora sara’ troppo tardi e ci vorranno il triplo dei sacrifici per venirne fuori. Peccato. Forse e’ anche per questo che mi ritengo fortunato a vivere qui. Mi dispiace solo per la gente onesta che e’ rimasta li’, perche’ sono pochi, e per loro non vedo un futuro roseo. Mi posso sbagliare, ma e’ quello che penso…
Ridere o Piangere
Nei mesi scorsi ho scoperto che e’ possibile vedere i programmi della RAI su Internet. Una pacchia per me visto che nel mio palazzo non posso ricevere il canale RAI International. Ieri non sono riuscito a trattenere le risate quando hanno parlato dell’ospedale San Salvatore di L’Aquila dichiarato ormai inagibile al 90% a causa dei danni del recente terremoto in Abruzzo. La storia di questo ospedale ha davvero dell’incredibile. Pensate che e’ stato progettato nel 1972, prima della legge antisismica del 1974, con un costo iniziale di circa 10-12 miliardi di vecchie lire. La cosa che mi ha davvero stupito e’ che ci hanno messo 28 anni per finirlo. Infatti e’ stato ultimato solo nel 2000, anche se quando e’ stato consegnato alle ASL hanno poi scoperto che le sale operatorie non erano a norma, cosi’ altri lavori… Per non parlare del costo finale dell’opera che e’ lievitato di venti volte rispetto alle stime iniziali raggiungendo la cifra di 200 miliardi di vecchie lire, dopo 28 anni di sprechi di denaro pubblico. E’ una storia davvero incredibile perche’ oggi quel’ospedale, dopo essere stato usato per soli 9 anni e’ completamente da rifare…. Questa e’ l’Italia, e non so davvero se ridere o piangere…. Davvero un altro mondo rispetto a come funzionano le cose nei paesi in cui ho vissuto, la Cina e gli Stati Uniti.
40 anni
Sono successe poche cose in questo ultimo mese. Sono stato in Italia per la festa del quarantesimo. Ci siamo ritrovati prima in pizzeria poi in campagna nel paese di Suardi dove per l’occasione un amico di mio padre ha preparato un bel maialino allo spiedo, il classico “purcheddu”. Ringrazio tutti, cuochi, organizzatori e invitati, e soprattutto ringrazio per le donazioni che hanno contribuito a dare un significato davvero speciale a questo compleanno. Ringrazio anche Lucy, che ho ribattezzato Bubu, ci siamo fatti molta compagnia in quei giorni.
Aver sorpassato la soglia dei quaranta fa un effetto particolare, certo ci si sente molto piu’ grandi. Mi era costato di meno il passaggio a trenta, ma forse e’ anche per effetto del ginocchio che continua a farmi sentire molto debilitato. Il dolore anche se un po’ e’ diminuito, non e’ passato. Tra due settimane saro’ a Seattle e ho gia’ preso un appuntamento da uno specialista. Staremo a vedere, intanto io continuo a pensare che comunque l’eta’ sia solo un numero e soprattutto continuo a fingere di avere ancora 27 anni… Speriamo di poterlo fare ancora per un po’… anche se adesso si fa piu’ dura….
Cucu
Eccomi qua. Sono tornato. E’ stato un lungo periodo di silenzio, voluto in parte, dovuto a una quasi totale mancanza di ispirazione – un periodo cupo, dal quale sto pian piano risvegliandomi. Ho vissuto quasi in letargo, un inverno freddo, interminabile. Dieci giorni fa ho visto gli ultimi fiocchi di neve, lo spero almeno visto che questo weekend la temperatura si e’ rimessa sopra i 25 gradi. Speriamo che tenga… Ho preferito il silenzio allo scrivere cose tristi, banali o superficiali, avrei rovinato lo stile di questo blog. Ho preferito non annoiarvi. Per ora e’ tutto, solo poche righe. A domani dunque….
Il compleanno si avvicina
Sono in Italia per festeggiare il mio 40esimo compleanno. L’8 Marzo sono anche 17 anni che vivo all’estero e questa, se ricordo bene, e’ solo la seconda volta che lo festeggio in Italia. Ho cercato di rendere questa ricorrenza un po’ speciale chiedendo a tutti di non farmi regali ma un donazione in denaro che poi devolvero’ interamente a un’associazione Alessandrina che sta cercando di costruire un ospedale in Somalia. A Pechino invece i miei dipendenti mi hanno riservato una sopresa molto speciale, con la torta e un regalo che vedete nella foto. Sono stati molto carini. Lo so, sto scrivendo poco, le ragioni sono tante ma di una cosa sono sicuro, tornero’ a scrivere presto.
Ve lo ricordate?
Nevica
Finalmente la neve la vedo anch’io. Dopo mesi di sole e siccita’ questa notte scende lieve giu’ dal ciel. Promette bene anche per domani. Poi giovedi’ la minima scendera’ a –10. Questo inverno sembra non finire mai. Quante volte ho sognato di essere in un posto al caldo, di camminare su una spiagga a piedi nudi accanto al mare. Vabbe’ non ci pensiamo. Tra due settimane saro’ in Italia per festeggiare un evento importante: il mio quarantesimo compleanno. Da 20 a 30 non me ne sono quasi accorto, ma da 30 a 40 il passaggio non e’ indolore. Continuo pero’ a pensare che l’eta’ rimane un numero, quello che conta e’ lo spirito. Oggi mentre ero sul taxi che mi portava al lavoro pensavo proprio a questi ultimi 10 anni, devo sentirmi felice perche’ senza dubbio sono stati i piu’ belli. Ho viaggiato tanto, e ho fatto esperienze bellissime che non dimentichero’ mai. Chissa’ forse dovrei parlarne ogni tanto su questo blog, peccato non aver incominicato dieci anni fa’ a scrivere. Conservo ancora tanti ricordi pero’, foto, emails, diari. Spero un giorno di avere il tempo di mettermi li’ e riordinare un po’ tutto, sarebbe interessante….
Sono piu’ fiducioso perche’ incomincio a camminare quasi normalmente e i dolori al ginocchio stanno pian piano diminuendo. Nel weekend ho lavorato bene in palestra, sara’ anche per quello, almeno spero…. Devo continuare cosi’ e non distrarmi anche se e’ facile di questi tempi….
Mentre gli altri dormono….
C’e’ un mercato azionario che nell’ultimo mese e mezzo e’ salito del 30% (notare il grafico a fianco). E pensare che anche il famoso economista Nouriel Roubini, che seguo da un po’ di tempo perche’ e’ uno dei pochi che qualche anno fa aveva previsto esattamente il crash economico che stiamo vivendo oggi, di recente si era espresso pure lui negativamente, ma soprendentemente questo paese sta dimostrando di saper sfidare anche le previsioni dei piu’ scettici. Mentre in America e in altri paesei industrializzati del mondo il dibattito politico continua su cosa fare per salvare l’economia e i partiti non fanno altro che discutere e discutere, ostacolandosi sempre piu’ uno con l’altro c’e’ un paese problemi di questo tipo non ne ha, che si ritrova invece con un mucchio di soldi da spendere, tutti in contanti accumulati negli ultimi anni di boom economico, e che non appena le cose si sono messe male non ha fatto altro che investirli per costruire case, scuole, ospedali, nuove vie di comunicazione e migliorare quindi le infrastrutture del paese, con piani per incentivare la produzione e l’uso di energia alternativa, tagliando tasse e i tassi di interesse, insomma una lunga serie di incentivi… Questo paese si e’ mosso velocemente, senza esitare e senza fare lunghi dibattiti politici, e sta incominciando a dare segni di ripresa, ecco perche’ il suo mercato azionario sta salendo ultimamente. Questo paese si chiama Cina.
Fuochi d’artificio
A volte questi Cinesi mi sembrano cosi’ incoscenti… Lunedi’ sera era l’ultima notte di festeggiamenti per il capodanno Cinese (che durano due settimane), l’ultima occasione per loro per sparare petardi e fuochi d’artificio. Hanno incominciato presto, appena dopo il calar del sole. C’era un chiasso bestiale tanto che ho dovuto alzare a pala il volume della televisione per sentire qualcosa. A un certo punto ho sentito delle sirene in sottofondo e non ci ho fatto caso piu’ di tanto, poi pero’ ho scoperto perche’. Forse la notizia sara’ arrivata anche da quelle parti, in pratica un hotel di 40 piani ha preso fuoco a causa dei fuochi d’artificio. E’ successo non distante da dove abito e fortunatamente era vuoto perche’ ancora in fase di costruzione. E’ andato completamente distrutto. Sette anni di lavoro andati in fumo, un vigile del fuoco che ha perso la vita e altri sei suoi colleghi feriti in ospedale. Date un’occhiata qui sotto al video. Vabbe’ che in teoria i Cinesi sparano petardi per tenere lontani gli spiriti maligni, almeno cosi’ vuole la tradizione … pero’ cose del genere fanno riflettere…
Start all over again
Dal film Benjamin Button che ho visto in DVD l’altro giorno
For what it’s worth: it’s never too late or, in my case, too early to be whoever you want to be. There’s no time limit, stop whenever you want. You can change or stay the same, there are no rules to this thing. We can make the best or the worst of it. I hope you make the best of it. And I hope you see things that startle you. I hope you feel things you never felt before. I hope you meet people with a different point of view. I hope you live a life you’re proud of. If you find that you’re not, I hope you have the strength to start all over again.
Traduco di seguito
Per quello che vale la pena: non è mai troppo tardi o, nel mio caso, troppo presto per essese cio che’ chi si vuole essere. Non vi è alcun limite di tempo, fermati quando vuoi. È possibile cambiare o rimanere se stessi, non ci sono regole per questa cosa. Possiamo agire in meglio o in peggio. Mi auguro che sia per il meglio. Spero che vedrai cose che ti sorprenderanno. Spero proverai sentimenti che non hai mai provato prima. Spero che incontrerai persone con un altro punto di vista. Spero vivrai una vita di cui tu potrai essere fiero. Se scoprirai che non e’ cosi’, spero che tu abbia la forza di ricominciare tutto daccapo
Il peggio e’ passato (tocchiamo ferro….)
E’ passata ormai una settimana dall’intervento. Finalmente sto un po’ meglio. Me ne sono successe un po’ di tutti i colori questa settimana. Gia’ da Lunedi’ ho incominciato a sputare sangue e ho capito che qualcosa non andava. Pensavo si trattasse dell’anestesia che di solito irrita un po’ la gola. Poi il portatile ha deciso di “tirare le quoie”, sto cercando di ripararlo ma il sospetto e’ quello di aver perso gran parte dei dati. Ma e’ nella giornata di mercoledi’ che ho toccato il fondo, mi sono svegliato con la febbre, mal di testa e un atroce mal di gola. Ero a pezzi, devo essermi preso qualche virus influenzale quando ero in ospedale, anche perche’ quando sono entrato stavo bene. Almeno oggi mi sento meglio, anche se ho il raffreddore e la bronchite, quel terribile dolore alla gola e’ finalmente passato. E il ginocchio? Bene anche quello, lo piego gia’ a novata gradi e cammino con una sola stampella appoggiando anche il piede. Il dottore mi ha detto che tra una settimana posso provare a camminare senza stampelle. Nostante tutto quindi mi sento ottimista, il peggio dovrebbe essere passato. In questi momenti quando tutto sembra andare storto penso sempre a chi sta molto peggio di me e riesco sempre a sentirmi fortunato. Intanto domani notte si festeggia’ il capodanno Cinese e per la prima volta lo trascorrero’ questa ricorrenza in Cina (le altre volte sono sempre tornato in Italia). Sara’ interessante, almeno spero….