Festa Italiana al Seattle Center

DSC_1336Festa Italiana e’ ormai giunta alla sua 20esima edizione. Ho fatto un giro oggi al Seattle Center per fare qualche foto. Una volta facevo parte del consiglio di amministrazione, e ho partecipato anche per diversi anni con uno stand di ItaliaSeattle.com. Di veramente Italiano come al solito a questa manifestazione c’e’ poco, in passato ho cercato di portare delle idee innovative intese a diminuire il gap generazionale tra gli Italiani che sono nati in Italia che si sono trasferiti qui da poco e gli Italo-americani, figli di immigrati che sono arrivati qui negli ultimi cent’anni e forse piu’. Per loro l’Italia rimane cio’ che i loro genitori gli avevano nostalgicamente raccontato a quei tempi. Per loro il piatto tipico Italiano rimane ancora oggi quello degli spaghetti con le polpette (meat balls) e il dolce tipico quello dei cannoli siciliani. Le canzoni tipicamente Italiane sono quelle dei cori degli Alpini, di Funniculi’ Funnicola’, delgi stornelli romani e i loro cuori si riempiono di emozione quando ascoltano i tenori cantare le arie dell’opera o That’s Amore di Dean Martin. Lo sport tipico degli Italiani per loro e’ ancora quello delle bocce e il vino lo facciamo ancora pestando l’uva. L’Italia pero’ nel frattempo si e’ evoluta, e’ cambiata, ma per loro nostalgicamente e’ rimasta sempre la stessa. La Festa Italiana che in questi giorni si svolge al Seattle Center e’ purtroppo il surrogato di questa nostalgia del passato, in cui oggi il giovane Italiano appena sbarcato qui dall’Italia con in mente solo i miti della musica e di Hollywood non si identifica piu’. Un peccato per gli Americani che vengono a questa manifestazione e ogni anno perdendo un’occasione importante per conoscere meglio l’Italia. Un peccato per gli Italo Americani visto che invece perdono un’occasione disfarsi del passato che li ha visti a volte anche soffrire, a quei tempi infatti essere Italiano poteva essere motivo di scherno visto che eravamo considerati una minoranza. Alcuni venivano pure malmenati per strada solo perche’ erano Italiani. Che bello per loro sarebbe riscoprire che l’Italia di oggi fortunatamente non e’ piu’ quella che esiste nell’immaginazione condizionata da quei ricordi lontani. Allo stesso stempo dobbiamo dare atto ed essere risconoscenti a loro del tentativo generoso di voler di preservare, e spesso ci riescono meglio di noi, quel partrimonio di valori Italiani di una volta che il nostro paese di oggi sta ormai dimenticando.

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