E’ stato un giorno che non mi dimenticherò mai. Il mio terzo addio a Microsoft a 18 anni di distanza dal mio primo impiego era iniziato in preda alla tristezza ma i messaggi di auguri e le testimonianze di affetto non hanno tardato ad arrivare e sono continuate fino a tarda sera. E poi quando siamo andati sul prato per le foto di addio non mi sarei mai aspettato che mi avrebbero festeggiato portandomi in trionfo come se fossi l’allenatore di una squadra di calcio che ha vinto un campionato o una coppa. Quando mi hanno buttato per aria i sono sentito un po’ come Guardiola o Mourinho. E’ stata un’ esperienza fantastica che mi ha toccato profondamente. Sono tutti ragazzi fantastici e sono orgoglioso di aver lavorato con loro per due anni. Lunedì inizia una nuova avventura. Aspettarsi che finisca meglio di questa sembra quasi un sogno. Ma sognare non è vietato.