La Cina verso il futuro

E’ uscito sul Corriere della Sera un articolo molto interessante di Fabio Cavalera (clicca qui per leggerlo) mi viene in mente un amico che mi ha scritto:  “quando mi capita di seguire in TV la realtà di quello sterminato paese, penso alla sua plurimillenaria cultura, alla sua saggezza e mi chiedo…e ti chiedo… l’impatto occidentale, la ricchezza enorme di alcuni (tanti ma pur sempre la minoranza..) lo sviluppo impetuoso dell’economia che cosa produrrà in un paese con una storia così ricca?”

E’ difficile esprimere un’opinione dopo essere stati qui per solo un mese. Senza dubbio ci sono stati dei cambiamenti importanti negli ultimi anni che, come scrive nel suo libro Rampini, hanno “liberato gli spiriti animali del capitalismo della societa’ cinese”. Questo ha favorito l’accumulo di ricchezze da parte di pochi, e creato un divario enorme tra ricchi e poveri. Il contrasto e’ netto, tra gli edifici moderni in costruzione puo’ capitarti di incontrare persone che girano col carretto o che frugano nella spazzatura.  I vecchi vicoli di Pechino, i famosi hutong sono ormai in estinzione e vengono abbattuti per lasciare posto a costruzioni moderne di stile occidentale. Questa crescita vertiginosa dell’economica favorira’ anche i meno fortunati dei ceti bassi? Potranno questi mai aspirare a condizioni migliori? Sara’ la Cina in grado di soddisfare il fabbisogno di risorse che questo sviluppo portera’? Sara’ in grado di gestire il conseguente impatto ambientale? Occorrera’ sicuramente molta saggezza da parte della Cina per affrontare queste grosse problematiche. Probabilmete ora tutti stanno concentrando i loro sforzi per far crescere economicamente il paese, anche a dispetto delle regole, senza badare troppo alle conseguenze. Speriamo che, nonostante la modenizzazione che sta avvenendo ispirata al modello occidentale, la Cina non smarrisca il valore della sua cultura e del suo passato.

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