Sono qui, nella business lounge di questo bellissimo aereoporto di Pechino. Sono ormai quasi 17 anni che vivo all’estero e questo e’ sempre uno dei momenti piu’ elettrizzanti e felici dell’anno: tornare a casa per Natale. E’ cosi’ bello, ricordo le prime volte quando sull’aereo le ore non passavano mai tanta era l’emozione e l’attesa di tornare a casa. Con gli anni pero’ qualcosa e’ cambiato dentro di me. Chissa’ perche’, forse con l’avanzare dell’eta’ si crede sempre meno alle favole, o forse sono altre le ragioni… Proprio l’altro giorno mentre ero in giro per acquisti, mi chiedevo come mai in Cina ci siano addobbi Natalizzi quando in Cina quasi nessuno e’ di religione Cristiana. Natale da questi parti sta assumendo le caratteristiche di una moda che, come tutte le cio’ che e’ occidentale, deve essere copiato. Una ricorrenza che dovrebbe avere un significato prettamenre religioso sta diventando sempre piu’ un evento commerciale, e questa e’ una tendenza a livello globale. La cosa incredibile e’ che sono io a dirvi queste cose, io che non mi reputo un credente. Ogni anno tutti ci ritroviamo a dover spendere e spandere dimenticandoci sempre piu’ quali sono le radici e le vere ragioni di questa celebrazione. L’assurdo e’ che gli acquisti natalizi sono diventati un metro con cui misurare le sorti dell’economia di una nazione. Mi mette tristezza solo a pensarci… Non posso fare a meno a volte di pensare che si tratti solo di una bella favola che hanno incominciato a raccontarci quando eravamo bambini, che esiste un tizio di nome Babbo Natale, o Gesu’ Bambino, che viene di notte portando regali a tutti quelli che si comportano bene. Fu una delusione terribile quando mia nonna Egidia mi disse che era tutta una frottola. Ma con quale coraggio raccontare una bugia cosi’ colossale ad un bambino che crede letteralmente a tutto… Provate ad immaginare di non aver mai sentito parlare di cosa sia il Natale e qualcuno un giorno vi racconta che esiste un tizio che se gli mandi una lettera con quello che desideri, un bel giorno mentre sei li’ che dormi tranquillo, si presentera’ a casa tua per portarti esattamente cio’ che gli hai richiesto…. Immaginate la risata che vi fareste adesso sentendo chi vi racconta una storia del genere…. Eppure allora tutti ci abbiamo creduto e oggi continuamo a credere in quella favola, ricreando esattamente la stessa atmosfera, l’albero di Natale, il presepe, i regali… e tutti diventano cosi’ buoni. La realta’ e’ che passate le feste tutto finisce e ci scordiamo di essere tornati bambini, di esserci fatti dei regali e torna la normalita’ come se niente fosse. Il risultato e’ che alla faccia di quel povero bambino nato in una capanna al freddo, ci saremo fatti tutti delle magnate colossali, … che dovremo poi cercare di smaltire in qualche modo. Mentre nel mondo intero ci sono milioni di persone al freddo e al gelo, gente che non ha una lira e che muore di fame, intere popolazioni che soffrono senza avere niente, assolutamente niente. Non e’ mia intenzione distruggere il Natale ma farvi riflettere, almeno per un secondo, su questo mondo che a volte mi sembra cosi’ egoista ed ipocrita, del quale facciamo tutti parte. Il mio augurio per le feste che si avvicinano e che le trascorriate tutti in serenita’ senza dimenticarvi qual’e’ il vero spirito del Natale. Prometto che ci provero’ anch’io…..