Sono salito sul taxi velocemente, fuori pioveva. Dentro l’abitacolo un odore terribile, quasi insopportabile, alcuni dei taxisti lavorano senza mai fermarsi, e dormono sui sedili la notte, senza ovviamente lavarsi mai… un cocktail micidiale… Volevo quasi scendere poi pero’ ho pensato che fuori pioveva. “Qu nar?” – mi ha chiesto dove andavo e io ho risposto in Cinese di proseguire diritto “Yi zhi zou”. Il taxista non partiva e mi faceva dei gesti come per indicarmi qualcosa, non capivo cosa diceva. Poi si e’ lanciato: “Shut the door” che in inglese significa “Chiudi la portiera” non si era chiusa bene… Mi ha chiesto di dov’ero e ho risposto di essere Italiano. Abbiamo parlato del piu’ e del meno poi mi ha chiesto “Ti posso fare una domanda, ma e’ vero’ che per voi stranieri e’ difficile ottenere il visto?” – e io gli ho risposto – “Di questi tempi si’, ho sentito che ultimamente e’ cosi’, sai percaso perche’?”. Il taxista titubava: “Mah… e’ probabilmente una questione di sicurezza…” si e’ fermato un momento poi ha proseguito “forse e’ anche per quello che e’ successo in Tibet…” e mi guardava nello specchietto retrovisore per vedere la mia reazione. “Si’ forse”, gli ho risposto”. “Sai” – ha continuato – “questi Tibetani vivono in India e ho letto sui giornali che potrebbero entrare sul territorio Cinese e provocare dei danni, sai sono tipi pericolosi questi…”. Non sapevo cosa dirgli…. Poi si e’ lamentato del fatto che per il momento ci sono pochi turisti a Pechino, forse per via di questa restrizione sui visti, e i taxisti sono molto arrabbiati per questo. Gli ho detto di avere pazienza che e’ ancora presto. Poi mi ha detto anche che per le olimpiadi non prevedono il tutto esaurito, che per ora hanno prenotato solo il 70% delle camere d’hotel. Che strano, tutti si aspettavano un invasione di Pechino. Ho pensato che se anche le olimpiadi dovessero andare male sarebbe davvero un anno sfortunato per la Cina con tutto quello che ha passato. Peccato, speriamo che non sia cosi’ sarebbe davvero una delusione per loro…