Il giorno fatidico

19 Novembre. Qualche giorno fa avevo dato le dimissioni, volevo smettere di lavorare. Pensavo che a Pechino avrei potuto vivere senza un lavoro e con piu’ liberta’ avrei potuto viaggiare piu’ spesso. Ero anche sfiduciato e molto stanco. Credevo che fosse la soluzione migliore. Ma Rob, il mio manager a Redmond, le mie dimissioni non le ha accettate, mi ha detto “Quando torni ne parliamo”. Anche il general manager, Nick, mi ha messo in contatto con la sua segretaria per fissare un appuntamento, oggi avevo in programma di incontrarmi con lui alle 3 del pomeriggio. A mezzogiorno Rob e arrivato nel mio ufficio, siamo scesi nel garage sotterraneo e siamo saliti sulla sua macchina. Mentre guida mi dice “Scegli tu in quale ristorante vuoi andare a pranzo, offro io”. Gli ho risposto: “Non importa fa lo stesso per me” ma lui insisteva e alla fine ho desistito: “E’ tanto che non mi faccio una pizza….”. Siamo andati in pizzeria Da Guido. Abbiamo fatto una lunga chiacchierata e mi ha convinto a non lasciare Microsoft. Poi alle 3 mi sono presentato nell’ufficio di Nick. Lo avevo conosciuto a Pechino quando era venuto in visita, e’ a Microsoft da 15 anni. Mi ha chiamato col nome David, poi si e’ ricordato che Bradley gli diceva che il mio vero nome era Davide e si e’ corretto. Nick e’ andato subito al nocciolo: “Se hai un sogno non devi desistere, devi fare di tutto per ottenerlo. Abbandanare cosi’ e’ un trucco che funziona ma non puoi usarlo sempre”. Aveva ragione. Mi ha lasciato di stucco, gli ho parlato delle ragioni che mi hanno portato a quella decisione. Alla fine mi ha detto: “Sei un ragazzo in gamba, faro’ in modo che a gennaio tu venga trasferito a Pechino. Nel frattempo ricordati che se hai bisogno di qualcosa la porta e’ sempre aperta”. Gli ho stretto la mano e sono uscito, dentro ero davvero contento. Stento ancora a crederci ma oggi ho qualche ragione in piu’ per essere fiducioso. 

Leave a Reply