Monika

Quando l’ho conosciuta voleva imparare l’Italiano. Monika e’ ungherese studiava all’universita’ Economia e Commercio Internazionale. Si e’ laureata da poco, voleva traferirsi in Italia ma poi ci ha ripensato, dopo aver sondato le acque con una vacanza quest’estate a Milano e Roma ha pensato bene di stabilirsi a Pechino. Avevo previsto giusto… Monika e’ una ragazza molto intelligente, non solo parla ma legge il Cinese (cosa non da poco), parla bene anche l’inglese, il tedesco, non male l’italiano, e sta studiando il coreano, oltre chiaramente all’ungherese la sua madre lingua. Le conversazioni con lei sono sempre molto interessanti e estremamente profonde. E’ incredibile quando la guardo e penso che ha solo 24 anni. Mi viene in mente la canzone La Sera dei Miracoli di Lucio Dalla quando dice “perché ho scritto una canzone per ogni pentimento e debbo stare attento a non cadere nel vino o finir dentro ai tuoi occhi se mi vieni più vicino“. L’ho gia avvisata: sei troppo giovane per me. Poi se c’e’ una cosa che ho imparato all’estero e’ che con una donna e’ possibile anche avere solo una bella amicizia. La cosa che mi ha colpito di piu’ rivedendola ieri sera a cena e’ che ha cambiato opinione sulla Cina. Prima ne era innamorata, mi ha confessato di aver idealizzato molto i Cinesi in passato perche’ li conosceva solo superficialmente. Dopo essersi inserita nel mondo del lavoro, col tempo e la conoscenza del mandarino ha imparato a consoscerli meglio e mi ha raccontato che ora della Cina non e’ piu’ cosi’ entusiasta. Abbiamo parlato della mancanza di creativita’ dei Cinesi, che li affligge e condiziona non solo per quanto riguarda il lavoro ma anche le relazioni. Certo sono dei gran lavoratori, ma spesso il lavoro per loro e’ come un ossessione. Pur di accumulare denaro sono disposti a qualunque sacrificio, per rendersene conto basta mettere il naso fuori dalla finestra e prendere una boccata d’aria. Queste sono cose che ho ben presente dentro di me, anche se comunque rimango dell’idea che fermarmi qui di un anno o due, come sto pensando di fare, sarebbe comunque un’esperienza di grande valore. L’indecisione comunque dentro di me permane. E’ davvero il livello di inquinamento che piu’ mi preoccupa.

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