La cosa che si nota subito quando si ritorna a Pechino dopo essersi allontanati per qualche mese e’ quanto velocemente si muove questo paese. Difianco a Bodhi, dove vado per i massagi, prima c’era un pacheggio che ospitava un piccolo centro sportivo con un campo da calcio sintetico. Pensavo che un giorno se avessi vissuto qui mi sarei iscritto. Ora al loro posto, dopo aver fatto spazio demolendo pure alcune case che sorgevano ai lati, c’e’ una voragine enorme con dei muratori e gru che preparano le fondamenta di un edificio. Poi e’ spuntata come un fungo la quinta linea metropolitana. Per me e’ una manna visto che c’e’ una fermata vicino all’hotel che non pensavo esistesse. La quinta linea pero’ ha complicato le cose, con una linea in piu’ ci sono piu’ persone che affuiscono nelle stazioni di collegamento tra una linea metropolitana e l’altra, e inoltre i passeggeri sono aumentati perche’ il governo ha dimuito il costo del biglietto. Questo ha portato un sovraffollamento dei treni terrrificante durante le ore di punta. Mi sembra un esempio nitido di qual’e’ il rovescio della medaglia di un paese cosi’ in forte sviluppo e cosi’ velocemente. Da qui al 2010 le linee saranno portate a 10, e l’obiettivo e’ di portarle a 19 entro il 2020. Con 560 km la metropolitana di Pechino sara’ la piu’ grande al mondo. La Cina non finisce mai di stupirmi.