“La felicita’ non e’ reale se non e’ condivisa“, e’ la frase che Christopher McCandless scrisse prima di morire, un giovane di buona famiglia, che si incamminò da solo nell’immensità dell’Alaska, a nord del Monte McKinley. Aveva abbandonato tutti i suoi averi e donato in beneficenza i suoi risparmi. Ai genitori spiegò per lettera la sua decisione di lasciare la civiltà e di abbracciare la natura. Quattro mesi dopo, il suo cadavere fu rinvenuto da un cacciatore di alci: accanto al corpo, un diario compilato da Chris nel corso dell’agonia e fino a poche ore prima di morire. Dal diario e’ nato un libro che avevo letto tanti anni fa’ e ora un film diretto da Sean Penns che ho visto oggi pomeriggio al cinema, si intitola “Into the wild“. Un film ricco di lezioni di vita che vi consiglio di vedere.
Dopo il film sono andato alla Benaroya Hall di Seattle. Non potevo perdermi il concerto per pianoforte n.2 di Rachmaninov e la quarta sinfonia di Tchaikovsky, due dei miei compositori favoriti di musica sinfonica.