Vabbe’ che non bado quasi mai a spese. Ma questa volta ho fatto fatica a mandare giu’ il conto l’altra sera al Park Hyatt. La mente mi ha portato indietro di qualche anno. Ero al Teatro Bolshoi di Mosca a vedere lo Schiaccianoci, primo Gennaio 2006. Durante l’intervallo tra il secondo e terzo atto vado al bar e ordino un bicchiere di Champagne. Ho pagato senza controllare quale fosse il cambio del rublo. Quando l’ho fatto ero gia’ seduto, e menomale, perche’ solo allora mi sono accorto di aver pagato 40 euro. E cosi’ e’ andata piu’ o meno al Park Hyatt. Siamo entrati e ci si siamo seduti. Costo di due drink striminziti 40 euro. Va bene cosi’, la vista era mozzafiato (vedi foto). C’era una band con musicisti americani che suonava Jazz. Ci saremo fermati mezz’ora. Quando ho chiesto il conto e’ arrivato il salasso: 80 euro. Si’ perché’ la band mica suonava gratis, c’era la cover charge. Ho fatto finta di niente e ho pagato, ma cazzo, potevano almeno dirmelo all’entrata!! Sembravo il ragionier Fantozzi: “ma come e’ umano lei…si si si, si va bene, va bene adesso pago….”. Ma non credete che sia un eccezione. Mosca e Tokyo sono le due citta’ piu’ care al mondo. Nell’hotel dove mi trovo adesso la colazione costa tra i 30 e i 40 euro. Il BBQ giapponese di cui sotto, ristorante normale senza grosse pretese, cena per due 130 euro. Una bottiglia di Chianti Classico Castellare, che in Italia costa 10 euro, qui ne costa 80. Il problema qui in Giappone non e’ che sono tutto pazzi, e’ che ancora pagano gli errori della crisi che c’e’ stata tra il 1990 e 1997. Allora la Banca centrale del Giappone per calmare l’economia che si stava riscaldando troppo alzava i tassi di interesse. Nello stesso periodo iniziava la crisi delle monete asiatiche partita in Thailandia con il crollo del sistema finanziario locale. Questi due fatti hanno provocato degli effetti a catena che hanno fatto crollare il sistema finanziario giapponese che da allora non si è più ripreso. Fu una lezione tosta ma di questi tempi in Europa e altrove se ne sono scordati. In Giappone allora, cittadini e imprese che si erano indebitati pesantemente per approfittare del boom economico e non sono stati in grado di restituire i prestiti lasciando le banche spiazzate. Fu una catastrofe. Oggi lo Yen è considerato dagli investitori come una moneta meno rischiosa di altre, quindi quando c’e’ una crisi tutti a comprare lo Yen. Ma tutto questo vuol dire che lo Yen e’ costosissimo e fare una vacanza qui c’e’ da spennarsi. Peccato perche’ questo e’ un bel paese e come ho detto in precedenza, adoro la cucina Giapponese, che secondo me rimane una delle migliori al mondo per qualità e leggerezza. Quale sarà la valuta rifugio del futuro? Jim Rogers, che seguo da tempo dice che sara’ lo Yuan Cinese. Ma temo che primo o poi la Cina fara’ la stessa fine del Giappone. Ripeto siamo sull’orlo di una crisi mondiale esagerata, che manco immaginiamo. Intanto l’Euro in una settimana e’ passato da 1.44 a 1.36.