Durante il mio ultimo viaggio ho trovato un’Italia sempre piu’ giu’. Il fatto che Marchionne abbia potuto tenere in scacco in sindacati minacciando di portare la Fiat in Serbia ha spaventato parecchie persone. L’Italia e’ il paese del posto fisso e sono rimasto colpito quando qualcuno mi ha detto: "Se uno ha avvitato bulloni per 30 anni cosa fa?". Sta proprio qui il problema, la globalizzazione ha cambiato le regole del gioco. Un operaio in Italia costa a un imprenditore 3000 euro al mese, con la stessa cifra in Cina di operai se ne assumono dieci, senza sindacati. Quindi l’Italia non e’ piu’ competitiva l’operaio Italiano puo’ salire su tutti i tetti che vuole a protestare, il risultato non cambia. Poi tra i paesi emergenti non c’e’ solo la Cina. Quindi per chi ha un impiego oggi in Italia non la vedo bene, e mi dispiace molto perche’ tra loro ci sono tanti giovani e padri/madri di famiglia. Ma la Fiat di Marchionne e’ come un tuono in lontananza, il temporale, la grandine devono ancora arrivare. E arriveranno, anche perche’ non esiste politicamente un progetto a lungo termine che possa attirare investimenti dall’estero, non esiste ricerca. In aggiunta nessuno in politica oggi pianifica a dieci anni perche’ in Italia non si sa nemmeno se un governo sta in piedi 6 mesi, perche’ sia a destra che a sinistra sanno solo litigare su come spartirsi il potere. Secondo me gli errori di oggi li pagheremo, anzi li pagherete, tra dieci anni. Il periodo di decadenza che l’Italia si appresta ad affrontare e’ solo all’inizio soprattutto perche’ e’ in mano a dei politici criminali che fanno solo i loro interessi, e mi riferisco a tutti sia di destra che di sinistra. Non la vedo bene per il mio bel paese, almeno questa e’ la previsione che mi sento di azzardare oggi, 12 Agosto 2010. Vedremo come staranno le cose nel 2020.