Un tuffo in California

DSC_1079Non sentivo Alicia da un pezzo, poi ho visto su delle foto di Wechat che si trovava a San Francisco e ho deciso di scriverle. Non era in vacanza, era li’ per cercare potenziali investitori per la sua nuova ditta Digital A.I.R Innovation Company. “Hai bisogno di aiuto?” – le ho chiesto. Non ci ha pensato due volte a dirmi di si’ e a invitarmi ad andarla a trovare. Il giorno dopo ero sull’aereo. Ci ho messo un po’ per arrivare al suo hotel nella Silicon Valley. Si e’ presentata con Aaron, il suo fidanzato da ormai qualche anno. Non me lo aveva ancora presentato ma di lui sapevo già tutto. Mi parlava spesso di lui. Un bell’uomo, londinese, un passato da modello di Giorgio Armani, altissimo, quasi il doppio di Alicia. E’ del mio stesso segno, come me e’ patito di corse e ama l’Indonesia. Non sapevo pero’ del suo talento di grafico e quando mi ha raccontato di ciò che si occupava la sua ditta inizialmente ero un po’ scettico. Dopo un cena al ristorante thailandese abbiamo deciso di rivederci per colazione. Il mattino dopo sono andato all’hotel dove alloggiavano e Aaron per quasi 2 ore mi ha fatto vedere il prodotto su cui stanno lavorando. L’ho trovato un progetto interessante, innovativo, ero addirittura sorpreso di come fosse arrivato a mettere in piedi un’idea del genere.  Pare che ci sta lavorando già da un anno con un gruppo di altre persone, facendo la spola tra Tokyo e Pechino. Inizialmente mi ha parlato di voler aprire un ufficio a San Francisco e mi sono reso subito disponibile a dare loro una mano in questo senso. Pero’ sono passate ormai due settimane da quel giorno, e siamo ancora in trattativa. Loro vorrebbero che mi trasferissi inizialmente a Tokyo per poi definire meglio le cose. Non sono pero’ convinto al 100% e non ho ancora preso una decisione definitiva se buttarmi o pure no, anche se loro vogliono che faccia già il biglietto per la prossima settimana. Tokyo la conosco, e’ una città carissima. DSC_1166Vedremo… Certo e’ stato bello incontrarli e fare un tuffo in California, ho tanti ricordi a San Francisco e viverci sarebbe proprio bello perché  qui c’e’ una grossa comunità Italiana e Cinese. La Silicon Valley poi e’ la mecca dell’industria dell’High Tech , chissà che qualcosa non maturi. Se son rose fioriranno, diceva qualcuno. Pero’ per il momento non c’e’ ancora niente di sicuro. Sono tornato da Carlo a Salem in treno, un viaggio estenuante di 15 ore.  Ma ne e’ valsa la pena.

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