Il 9 di Febbraio avro’ un colloquio di lavoro per tornare a lavorare a Microsoft. Anche se non ne ho parlato molto su questo blog di quanto stava maturando, e’ un’idea che avevo gia’ preso in considerazione da piu’ di un mese ormai. Infatti appena dopo Natale mi avevano contattato da Seattle perche’ cercavano personale per coprire una posizione vacante in un team di Pechino. Subito ho risposto picche, ero ancora incazzato. Poi ci ho pensato su e dopo aver riflettuto molto ho deciso di sondare meglio il terreno. Devo ammettere che l’opportunita’ e’ interessante e se le condizioni sul tavolo saranno quelle giuste non mi dispiacerebbe ritornare. Si tratta di un team di 54 persone da gestire quindi e’ anche una bella sfida. Il prodotto questa volta e’ il sistema operativo di una piattaforma di Microsoft che viene installata sulle automobili per gestire l’infotelematica di bordo, tipo la classica navigazione satellitare, ma anche l’applicazioni come EcoDrive disponibili sulle FIAT 500. Interessante insomma. Cosi’ ho deciso non lasciarmi scappare questa occasione, di provarci, perche’ no.
Cosi’, anche se ho lavorato per Microsoft per molti anni, dovro’ rifare il colloquio d’assunzione. Questa e’ la prassi non fanno sconti a nessuno. Poi da li’ si vedra’, se passero’ il colloquio valutero’ poi l’offerta. Ho gia’ ben messo in chiaro che non ritorno a meno di certe condizioni. Ma questo almeno sembra lo abbiano recepito.
So che alcuni di voi, incluso forse anche parte di me, avrebbero voluto che continuassi a viaggiare. Pero’ dopo aver riflettuto molto devo a dire che non e’ solo viaggiando che si puo’ vivere una vita o delle avventure emozionanti. Lo si puo’ fare tutti i giorni anche rimanendo in pianta stabile nello stesso posto. Anzi a volte e’ nei posti che si conoscono meglio dove si creano le condizioni giuste perche’ succeda qualcosa di grosso. Quello che conta e’ la propria predisposizione. Dipende soprattutto da quanta curiosita’ si possiede, e dal coraggio e dalla carica che c’e’ dentro ognuno di noi, dalla voglia di vivere che ci e’ rimasta. La storia che mi e’ successa con Vivi e’ un classico esempio.
Ho riflettuto a lungo e ho pensato che qui a Pechino esistono per me le condizioni migliori per vivere ancora una vita piena di emozioni. E continuero’ a farlo, senza dubbio, anche se durante il giorno dovro’ lavorerare. Anzi il lavoro non potra’ che contribuire a stimolarmi ancora di piu’ a vivere situazioni nuove. Anche perche’ ci si abitua e ci si annoia anche a far niente, credetemi.