Di tutti i paesi in cui ho viaggiato l’America rimane uno dei posti più all’avanguardia nel campo della tecnologia e sempre di molti anni avanti rispetto all’Italia. Qui ormai carte di credito e contante stanno sparendo lasciando il posto ai pagamenti elettronici tramite le App del telefonino. Anche se si tratta di un semplice caffe’, basta presentare al cassiere il telefonino col codice a barre et voila’…. il lettore scannerizza il codice e il pagamento e’ fatto in un secondo. L’altro giorno sono andato da Starbucks e ho pagato con contante e mi sono sentito così antiquato. Ormai quasi tutti i clienti utilizzano il sistema elettronico di pagamento. Ho letto che proprio Starbucks e’ un pioniere in questo tipo di tecnologia. Gli incassi da Mobile e da Gift Card infatti rappresentano ormai oltre il 30% del fatturato di questa famosa catena negli Stati Uniti. Incredibile, più di 10 milioni di clienti ormai pagano attraverso la Mobile App di Starbucks, con circa 5 milioni di pagamenti via telefonino alla settimana. L’App è stata lanciata nel 2009 e poi successivamente migliorata e arricchita in più riprese. Anche Apple lo scorso ottobre ha lanciato il servizio di Apple Pay tramite il quale negli Stati Uniti i clienti possono effettuare pagamenti online con un semplice tocco. Non sara’ più necessario compilare lunghi moduli o digitare più e più volte le informazioni di spedizione e fatturazione. Il numero della carta di credito resta privato e non viene condiviso con il negozio online. Lo shopping online dalle app permette agli utenti di pagare beni e servizi, inclusi abbigliamento, elettronica, prodotti per salute e benessere e molto altro. Anche i biglietti dei treni qui negli Stati Uniti sono completamente in forma elettronica. Quando sono andato in treno a Salem in Oregon a trovare il mio amico Carlo il biglietto che ho comprato online me lo sono stampato tramite stampante su carta, anche qui sono rimasto indietro…. Non e’ più necessario, tutti sul treno avevano il biglietto col codice a barre sul telefonino e mostravano quello al controllore che grazie al suo lettore agli infrarossi poteva confermare la validità in una frazione di secondo. Mi e’ venuta in mente l’Italia dove invece siamo ancora ai biglietti che devono essere timbrati con le obliteratrici, diventate ormai una ‘croce’ per gli italiani che viaggiano in treno. Ho letto che da Nord a Sud rimbalzano denunce di macchinette fuori servizio. Secondo quanto emerge da un’inchiesta la metà di quelle distribuite sulla rete, molte nelle stazioni più piccole, sarebbero inutilizzabili. E il biglietto non timbrato comporta in molti casi la multa. Insomma l’Italia rimane sempre più indietro. Per non parlare dei pagamenti elettronici, in Italia c’e’ addirittura qualcuno che vorrebbe tornare alla lira, il che vorrebbe dire tornare indietro di 20 anni. Lascio a voi le conclusioni…