Questa idea del Quantitative Easing della BCE e’ fantastica. E’ come se io avessi chiesto ad un amico che e’ senza lavoro: “Andiamo al casino’ a giocarci 1000 euro? Io ce ne metto 200 e tu 800. Ci stai?” e l’Italia ha detto si’. Solo che se poi al casino’ si perde l’amico si ritrova senza lavoro e senza 800 Euro. Mi sembra un po’ una trappola, un altro cappio al collo dopo quello dell’austerità e del fiscal compact. Non mi fraintendete, so bene che il Quantitative Easing in USA ha funzionato. A me preoccupano i rischi di questa operazione, perché se la BCE e’ disposta solo a prendersi il 20% del rischio non so poi quanto ci crede che questa manovra abbia successo. Poi immettere liquidità nelle banche italiane mi sembra un po’ come giocarli al casino’, perché e’ difficile che poi sti soldi vadano nelle tasche degli Italiani. Non e’ che da domani le ditte riaprono, l’Italia diventa competitiva, la gente si rimette a comprare e tutto e’ risolto. In USA ci sono voluti 5-6 anni e somme ben piu’ alte, parliamo di trilioni di dollari, perché il Quantitative Easing avesse effetto. Poi negli USA ha funzionato perché gli Stati Uniti sono sempre stati competitivi, quindi la liquidità ha trovato terreno fertile. Per me il Quantitative Easing fatto dalla BCE e’ un rischio grossissimo per l’Italia se poi non avesse l’effetto sperato perche’ alza il debito pubblico. Non vi illudete, quei soldi stampati dalla BCE dovremo restituirli e con gli interessi. Non voglio fare il gufo, sono solo realista, continuo a non vederla bene per l’Italia.