All’aereoporto di Pechino mentre la navetta ci portava verso l’aereo, abbiamo attraversato gran parte dell’aereoporto. Vedendo parcheggiati i jet di SAS, Lufthansa, Austrian Airlines, Air France, e poi le compagnie americane, e’ davvero un peccato notare che Alitalia non sia presente tra le compangie aeree europee qui a Pechino. Pero’ l’Italia in compenso ha due squadre nei quarti di finale di Champions Leaugue… Sono poi salito sul jet di Air China, un Airbus 330 nuovo di pacca. Purtroppo abbiamo dovuto attendere quasi un’ora prima di decollare a causa del traffico aereo troppo intenso. Incredibile che la Cina abbia gia’ di questi problemi quando pensa di raddoppiare il traffico aereo nel giro di pochi anni. Il servizio pero’ e’ stato ottimo, certo meglio delle compagnie americane dove per un volo interno di un’ora e mezza se vuoi una birra la paghi 5 dollari e ti devi accontentare di due noccioline. Una volta atterrati a Shanghai al ritiro bagagli ci sono voluti 5 minuti, poi ho deciso di prendere, come mi ha consigliato Alvin, il treno a Levitazione magnetica. Unico al mondo e progettato da un un gruppo di 500 scienziati, sfreccia a 430 km all’ora e in 8 minuti ti porta vicino al centro della citta’. E’ incredibile la sensazione di veder passare tutto cosi’ velocemente e piegarsi come in una moto in curva. Questo e’ davvero la Ferrari dei treni. Attraversiamo una zona di quartieri poveri della periferia, case vecchie, alcune semidemolite, gente che vive in condizioni precarie. Incredibile il contrasto, stando seduti su un treno che e’ costato un miliardo di dollari e vedere certe cose, il sorriso si spegne. Poi uscito dalla stazione ho preso un taxi, guidava un ragazzo giovane che e’ riuscito a sfilarmi 50 dollari per un viaggio corto fino all’hotel che avrebbe dovuto costarmi non piu’ di 10 dollari. Scaltrissimo, ha tenuto il taximetro coperto dalla ricevuta penzolante facendo finta di non averla staccata precendentemente. Quando siamo arrivati il taximentro ha rivelato il prezzo da pagare 340 RMB. Quando si viaggia succedono anche queste cose… bisogna sempre tenere gli occhi aperti e a volte me ne dimentico. Ero ancora euforico di quel giro sul treno, poi io sono un appassionato e mi sono venuti in menti i ricordi di quando ero piccolo e per farmi contento mi portavano a vedere i treni passare al passaggio a livello. Ecco il video