La mossa vincente

E’ stata una giornata positiva. La strategia l’avevo gia’ mente prima di entrare in ufficio, prendere un appuntamento con il direttore di un team e fargli una proposta ellettante. Howard lo conosco da tempo, e’ una brava persona, un manager che stimo molto, era lui ad avermi proposto di andare nel suo team a gennaio. Quando gli ho chiesto se aveva 5 minuti di tempo perche’ volevo parlargli mi ha risposto immediatamente che non c’erano problemi. Cosi’ nel pomeriggio ci siamo incontrati. Abbiamo parlato di come sono andate le cose. Scommetto che lui sapeva tutto gia’ da tempo. Poi ho messo il tavolo la mia proposta,  fare in modo che tutto l’hardware del mio laboratorio fosse assegnato al suo team (un regalo di almeno 200 mila dollari), in cambio di una assunzione di uno dei miei dipendenti. “YaNan e’ davvero in gamba, e non sarei qui a parlarti di lei se non credessi ciecamente nelle capacita’ di far bene nel tuo team”. Mi ha detto che non c’erano problemi, che l’avrebbe assunta. Ero felice, potevo finalmente concentrarmi sulla mia ultima missione, sistemare Quan. Poi in serata e’ arrivata l’offerta anche per lui dallo stesso team. Howard si e’ preso entrambi i miei dipendenti. La stategia che ho avuto si e’ rivelata vincente. Sono tornato a casa felicissimo questa sera, ora sono molto piu’ tranquillo. Howard mi ha anche detto che se un giorno ci ripenso e voglio ritornare non ci sono problemi, basta uno squillo.

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